MITSUIKO –
Bentornati a tutti voi, lettori! Tutti noi
speriamo possiate aver passato delle bellissime vacanze natalizie!
GENTA – Sappiamo
tutti quanti che l’attesa è stata molto
lunga, per questo non indugeremo più di tanto!
JUZO MEGURE –
Sicuramente vi starete chiedendo dove si trovi
l’Autore… in questo momento, sta svolgendo dei
colloqui per i nuovi personaggi
da aggiungere alla storia nel prossimo capitolo. Lo ritroverete nelle
note
finali!
SONOKO –
Sì, credeteci pure… io sono convinta che quel
pelandrone si stia allungando le vacanze!
MITSUIKO & GENTA
– NON E’ VERO!
JUZO MEGURE –
Sonoko… sai benissimo che non è così!
SONOKO – E come
posso saperlo? Mi avete fatto rimanere in
quel postaccio per più di un mese?! (Rivolta a Mitsuiko e
Genta) E voi non
fissatemi con quegli sguardi da mammalucchi!
MITSUIKO –
Ma… ma quella è…
GENTA – MA
SI’! E’ la Professoressa Rumi!
WAKASA – Mitsuiko?
Genta? Oh no… hanno ucciso anche voi?!
JUZO MEGURE –
Già… loro due sono morti a causa
dell’esplosione…
MITSUIKO – Un
momento… non è vero! Sono stati due assassini
ad ucciderci!
GENTA – Esatto!
Sono entrati dentro la scuola, e li abbiamo
visti dopo essere usciti dal bagno… ci hanno uccisi
subito… è stato orribile!
SONOKO – CHE COSA?!
QUINDI VOI SAPETE CHI E’ STATO A
COMMETTERE QUELL’ATTENTATO?!
JUZO MEGURE –
Accidenti… io non lo sapevo… pensavo vi
trovaste dentro quella stanza con tutti gli altri bambini!
Quell’uomo e quella
donna…
SONOKO – LI HAI
VISTI ANCHE TU?!
WAKASA – Li ho
visti anche io, purtroppo… io sono sfuggita a
quell’esplosione per miracolo, dopo aver cercato di
inseguirli… ma poi mi hanno
catturato e, dopo un po’ di tempo, mi hanno ucciso…
MITSUIKO – Oh
no… ci dispiace, professoressa!
WAKASA – Nessun
problema! Al contrario, sono felice di non
essere stata inclusa nella lista dei sospettati di Rum, in questa
storia! E
poi, da quello che ho capito, anche i due tizi che ci hanno ucciso
hanno
terminato il loro lavoro…
JUZO MEGURE –
L’autore li ha licenziati?
WAKASA –
No… vi ho detto che hanno terminato il loro
lavoro…
avranno soltanto un’altra sporadica apparizione, prima di
essere totalmente
dimenticati. Per questa storia, probabilmente quei due erano soltanto
delle
pedine…
SONOKO - … ehm!
Pronto?! Dobbiamo discutere dei nostri fatti
personali o dobbiamo introdurre alla lettura di questo capitolo?!
JUZO MEGURE – Hai
ragione! Signorina Rumi… se le va,
potrebbe rimanere con noi a dare una mano, se desidera!
WAKASA – Certo!
Sarà sicuramente molto divertente!
JUZO MEGURE – Perfetto! Allora possiamo riprendere da dove avevamo lasciato… Simon ha iniziato ad esaminare le otto piccole allieve di arti marziali di Goku, Piccolo, Vegeta e Ten Shinan, e sicuramente sta dando a tutti del filo da torcere. Whis, per fortuna, ha risollevato il morale a tutte le ragazze ma ci ha lasciato molti dubbi sul loro passato… riusciranno, gli otto pedoni della Yakuza, a sconfiggere l’abilissimo avversario? Lo scoprirete in questo nuovo capitolo di ‘GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR’!
Come tutte le altre volte, le parole in GIAPPONESE sono nere, quelle in INGLESE sono rosse e quelle in ITALIANO sono verdi.GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR
La battaglia è finita! Incontri che ti cambiano la vita!
AI
[My
Mother and my Father - NARUTO]
Due
giorni dopo io, Conan ed Ayumi
ricominciammo le lezioni
scolastiche che, a causa dell’attentato, si svolsero dentro
l’Accademia di Mr
Satan su gentile concessione del proprietario, il quale decise di
spostare gli
allenamenti dei suoi allievi nella sede ufficiale dei Tornei di Arti
Marziali.
Poiché
nessun altro
bambino della prima elementare era
sopravvissuto a quella strage, noi tre fummo affidati alla sola maestra
Kobayashi la quale cercò in tutti i modi di risollevarci il
morale, soprattutto
ad Ayumi. Un giorno, io decisi di parlare con lei cercando di sapere
qualcosa
in più sulla mia piccola amica. Venni così a
sapere la sua triste storia.
Lei era davvero stata adottata un anno prima, dopo che sua madre venne barbaramente uccisa davanti ai suoi occhi dal padre violento ed alcolizzato. Ora quell’uomo si trovava in galera dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di sua moglie e per le violenze fisiche su entrambe le membri della sua famiglia. Ora capivo il perché Whis le avesse toccato quelle parti del corpo.
Povera
Ayumi.
Conan,
nel frattempo, mi aveva
rivelato che la casa di
Wakasa Rumi, la nostra nuova professoressa morta durante
l’esplosione, fosse
stata svaligiata prima dell’arrivo della polizia e che non
fosse stata trovata
alcuna traccia di DNA dei ladri. Conan mi aveva sempre parlato di tre
sospetti
possibili sull’identità di Rum. Una di queste era
proprio la defunta
professoressa. Un altro era Hyoe Kuroda, il nuovo commissario della
centrale di
Tokyo. Tuttavia non conoscevo nulla sul terzo possibile sospettato, ma
non mi
interessava impicciarmi in quella situazione, dato che non intendevo
farmi
vedere da nessuno di quei tre.
Se Rum mi avesse visto,
senz’altro mi avrebbe riconosciuta…
meglio non farmi notare e lasciare tutto nelle mani di Conan e
dell’FBI.
Assistemmo
anche ai funerali di tutti
i nostri compagni, il
week-end seguente. I nostri cuori si straziarono nel vedere i parenti
di tutti
quei morti urlare disperati i nomi dei loro figli. Nemmeno io riuscii a
trattenere la mia tristezza. Fu solo grazie al dottor Agasa se io,
Conan e
Ayumi riuscimmo a risollevare il nostro morale da terra.
Toccante
fu il saluto finale della
polizia, i quali
omaggiarono le vittime con un saluto riservato solo agli eroi di guerra.
Altrettanto
commovente fu il
messaggio lasciato dalla nuova
commissaria Miwako Sato, ora di nuovo in servizio, la quale
dichiarò
apertamente guerra alla Yakuza giapponese, ritenendola responsabile di
quanto
accaduto. Tuttavia, affermò anche che gran parte dei
demeriti erano da
attribuire alla polizia, la quale non aveva saputo arrestare
quell’ondata di
criminalità organizzata, intimidita dalle possibili
conseguenze. Ora però,
affermò lei, la situazione era ad un punto di non ritorno.
Lasciare
perdere era
impossibile… per il rispetto che avevano avuto sempre tutti
verso Juzo Megure…
per tutte quelle giovani vittime, il futuro del Giappone… la
Yakuza doveva
essere abbattuta per impedire altri avvenimenti così
orribili.
Nessuno
dei genitori osò
minimamente protestare a quelle
affermazioni.
Erano
passate due settimane
dall’inizio di quell’allenamento
tremendo con Simon. I nostri miglioramenti erano stati
senz’altro notevoli. La
nostra percezione del KI era migliorata a vista d’occhio, al
punto tale che io
ed Ayumi riuscivamo a compiere dei giochi telecinetici molto semplici,
come ad
esempio muovere un oggetto senza toccarlo. In quel brevissimo lasso di
tempo,
eravamo riuscite tutte a migliorare più di quanto lo
facessimo senza la
minaccia di Simon.
Durante
il primo pomeriggio della
prova, né io né le mie
compagne di esame eravamo riuscite ad avvicinarci minimamente a Simon.
Bra e
Pan erano rimaste senza parole quando videro il figlio del dottor Agasa
sferrare un calcio e colpire in pieno Goku-Sen-sei in forma Super
Sayan,
riuscendo perfino ad impensierirlo!
Nel
corso di quelle settimane, tutte
noi continuammo ad osservare
il combattimento tra lui e tutti i nostri amici. Ci era sembrato subito
chiaro
che il nostro avversario non fosse invincibile, ma che avesse alcuni
punti
deboli, ma più lo lasciavamo fare, più Simon
aveva la possibilità di migliorare,
cogliendoci sempre di sorpresa. Combattere soltanto un giorno a
settimana, nel
suo turno di riposo dal lavoro, non era un vantaggio per nessuna di
noi. Il
resto del tempo lo trascorrevamo allenandoci dentro le nostre case. Per
giunta,
i suoi amici Domenico e Claudia non potevano essere presenti ad ogni
nostro
allenamento, a differenza di Conan, il quale si univa a noi cinque per
studiare
i movimenti di Simon (sempre quando ci riusciva).
Fisicamente,
il figlio
del dottor Agasa era immensamente più scarso rispetto ai
sayan o a Piccolo, ma era alla
pari di
Crilin e Ten Shinan. Il suo stile di combattimento contro di loro era
una sorta
di mordi e fuggi… li provocava per qualche minuto, e poi
spariva per più di
mezz’ora senza lasciare tracce. Nemmeno noi riuscivamo a
percepirlo con la
meditazione. Quando tornava, riprendeva a combattere ed il ciclo si
ripeteva.
Vi era soltanto un problema…
…
ogni volta che
tornava… lui diventava sempre più forte!
L’unico
modo che avevamo
per vincere quella sfida contro di
lui era accerchiarlo e non lasciarlo più scappare,
spingendolo
quindi a consumare
tutte le sue energie. Solo così potevamo sperare di colpirlo
almeno una volta,
ma per farlo dovevamo trovare un modo per rintracciarlo anche quando
azzerava
il suo KI.
Una
figura importantissima in quei
combattimenti si rivelò
Whis, l’angelo del settimo universo, che ad ogni nostro
allenamento si presentava per osservarci. Era a lui che tutte noi
ci rivolgevamo, chiedendogli
spiegazioni su alcuni attacchi sferrati da Simon o da un nostro
maestro. Ogni
volta ricevemmo risposte chiare, semplici e coincise. Eravamo tutte
convinte,
di questo ero certa, che Whis fosse il più potente di tutti
ma che non volesse
combattere solo per aiutarci a migliorare.
[Mukosei
Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Anche
quella mattina, sul Monte Paoz,
ci aspettava una dura
ed intensa giornata di combattimenti e meditazione. In particolare,
quello era
il giorno prefissato da Whis come conclusione del nostro allenamento, e
fu per
questo motivo che andammo subito a consultarci con lui, mentre tutti i
nostri
maestri ed amici si fiondarono all’inseguimento di Simon Kog.
Per nostra grande
fortuna, oltre ai soliti noti, erano venuti anche Bulma, Domenico e
Claudia, ma
ancora non capivo il motivo per il quale fosse stato chiamato Subaru
Okiya…
…
mi parse subito
sospetto il fatto che si fosse portato dietro un mitra…
…
quindi avevo
ragione! Conan mi aveva nascosto qualcosa riguardo a quel tizio! Ecco
perché si
era fidato subito di lui!
Qual era
l’identità
celata dietro la sua maschera?
“Allora,
giovani
fanciulle…” ci chiese Whis,
raggiungendoci all’istante al centro del prato “… siete
pronte a far mangiare la polvere al vostro nemico?”
“Per la
verità… non
tanto…” ammise Ran
all’angelo, leggermente
preoccupata “…
è vero, siamo migliorate
molto, ma sconfiggere Simon mi sembra ancora impossibile!”
“E’
vero, siete
diventate molto più brave nel controllo del KI…
ed avete osservato tutte le
capacità del vostro avversario! Tuttavia
vi sta sempre sfuggendo qualcosa, non è così?”
Tutte
noi annuimmo sconsolate davanti
all’affermazione di
Whis, che ridacchiò divertito prima di voltarsi verso Conan,
l’unico a non
essere andato dietro Simon e gli altri.
“Ehi,
detective! Potresti raggiungere qui le tue
amiche?
Sembra che abbiano bisogno di una lezione di deduzioni…”
“Certo! Arrivo subito!”
affermò il mio amico raggiungendoci di
corsa e tirando un sospiro di sollievo.
Non
riuscii a trattenere un sorriso,
immaginando il motivo
di tale comportamento.
Lui non si
sentiva
sicuro nell’affrontare a viso aperto un guerriero
così forte… aveva paura di
fare la stessa identica figuraccia che avevamo fatto noi, due settimane
prima.
Potevo
capirlo, dato che non era
fatto per l’azione.
“Dimmi,
giovane Conan…”
gli chiese educatamente Whis “… di solito, in che modo riesci a
risolvere
un mistero?”
“Ehm…
di solito lo faccio valutando tutti gli
indizi che riesco a trovare…”
rispose Conan con imbarazzo, sapendo che
Ran non fosse a conoscenza della storia di ‘Kogoro il
Dormiente’ “…
Shinichi mi dice sempre che il miglior
modo di risolvere un caso sia sempre quello di valutare perfettamente
la scena
del crimine, trovare tutti gli indizi e formulare uno scenario adeguato
attraverso questi ultimi!”
“Ciò che dice
‘Shinichi’ è corretto, piccolo Conan!”
confermò
l’angelo con un sorriso, rivolgendosi nuovamente a noi
“Quali indizi avete trovato su
Simon, che possano aiutarvi a risolvere
il rompicapo?”
“La sua forza fisica
è minore rispetto a
quella di Bra e Pan, ma ha
molta più esperienza e riesce a contrastarle
facilmente…”
cominciò ad
elencare Marron, cercando di concentrarsi.
“E’ in grado di
controllare perfettamente
sia il KI dentro al suo corpo
che quello attorno a lui…”
continuò Sera riflettendo con precisione “…
attorno ad un raggio sferico di dieci chilometri, come ci ha rivelato
Whis la
scorsa settimana… all’interno di quella sfera, lui
può agire liberamente e non
ha avversari alla sua pari!”
“… è
in grado di analizzare i
nostri corpi e le tracce di KI che
rilasciamo, come se fosse una macchina…”
aggiunse Kazuha “…
inoltre può danneggiarci dall’interno
semplicemente attaccando le cellule del
nostro corpo, sempre attorno al raggio descritto da lei, signor
Whis…”
“… e quando si
tele-trasporta da
un’altra parte, la sua aura si azzera
completamente, come se sparisse… ma riesce nonostante tutto
ad anticipare ogni
nostra mossa come se avesse spiato tutti i nostri piani… e
sembra più forte ogni
volta che ritorna” concluse Ran,
scuotendo poi la testa.
“Manca sempre qualcosa!”
esclamò Bra, spazientita e sconsolata “Anche
se i nostri sen-sei accerchiassero il nostro avversario, a lui
basterebbe
tele-trasportarsi e sparire dalla circolazione per un po’,
azzerando l’aura e
riposandosi senza farsi trovare!”
“…
e così accadrà ogni
volta…” ammise Ayumi sconfitta.
“…
non siamo ancora
forti abbastanza da affrontarlo…”
affermò invece Pan, con le lacrime agli
occhi.
Anche
io, in effetti, non riuscivo a
trovare una soluzione a
questo rompicapo.
Era un ciclo
inarrestabile…
[Hero
A – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
“Ottimo lavoro, ragazze!
Avete tutti gli indizi
necessari per trovare la
soluzione del problema…”
esclamò contento Whis, cogliendoci di sorpresa
“… non è
così, Conan? Ammettilo…
tu hai già capito come
sconfiggere Simon, non è così?”
“Ecco…
non sono così
sicuro della mia deduzione…” ammise il
piccolo detective, preoccupato.
“Parla…”
lo minacciai
subito io, nervosa “…
o giuro che ti strizzo i testicoli come due arance!”
Conan
sbiancò per la
paura, mentre tutte le mie compagne
indietreggiarono intimidite dalla mia minaccia. Era stata Claudia,
durante il
primo giorno di esame d'ammissione, a mostrarmi quanto
quell’azione
fosse
terribilmente dolorante per un uomo, usandola su Domenico per punirlo
di un
proiettile che l’aveva sfiorata durante il combattimento
contro Simon.
“D’accordo…
voi sapete che Simon è
più debole
fisicamente di Bra e Pan, perciò se riusciamo ad
avvantaggiare voi due in uno
scontro ad armi pari contro di lui, allora è possibile
metterlo al tappeto.
Un altro fatto importante sta nella distanza entro la quale Simon
può
controllarvi, ovvero dieci chilometri di raggio sferico.
L’ultima volta ne ho
parlato con Whis e mi è venuto un dubbio… se il
suo controllo dell’aura avviene
soltanto quando sparisce? Se i dieci chilometri di distanza di
controllo
riguardano quei momenti in cui noi non possiamo vederlo? Se fosse
così, ci
sarebbero due fattori da considerare, tutti a vostro vantaggio.
Primo… mentre
combatte contro i nostri maestri, o quando è distratto,
Simon non può
controllare realmente tutti e dieci i chilometri di raggio sferico, ma
molti di
meno! Secondo… anche se così non fosse, abbiamo
un altro vantaggio, ovvero Simon non può controllare altre
persone oltre quella
distanza, a prescindere da tutto il resto!”
“Ho capito! Se tutte e otto
ci allontaniamo
più di dieci chilometri da
lui, Simon non potrà scoprire i nostri piani!”
capii al volo Ayumi,
ricevendo conferma da Conan.
“Esattamente.
Per ultimo,
voi mi avete sempre detto che Simon può azzerare
completamente la sua aura,
rendendosi impercettibile a qualunque forma di vita
esistente… perché non
potreste fare altrettanto?”
“Ehi!
Ha ragione!”
affermò Pan tutta contenta “Non è così difficile! Se lui non può sentire il nostro KI,
non potrà
percepire un attacco fisico! Sarebbe facile colpirlo!”
“Soprattutto
per Bra e
Pan! Hai ragione, sarebbe un piano
facilissimo da attuare!”
confermò Marron, recuperando la sua grinta.
“Non è
abbastanza…”
A
parlare, stavolta, fu Sera che ci
fece subito notare.
“Vi
siete dimenticati
che Simon è in grado di percepire anche l’aura
delle nostre cellule? Ce lo ha
detto lui stesso! Per quanto noi possiamo essere migliorate, non
sappiamo azzerare
il nostro KI a livello atomico come fa lui… riuscirebbe
sempre a percepirci
grazie ai suoi cinque sensi sviluppati!”
“In
realtà…”
rivelò Whis con un sorriso a trenta due denti “… nemmeno lui
può percepire il KI
a livello atomico quando ha l’aura azzerata!”
Tutti
noi ci voltammo sbigottite
verso l’angelo, il quale
cominciò a spiegarci.
“Ciò che fa
Simon Kog è molto
più semplice di quanto possiate credere… adesso vi faccio un esempio! Riuscite a
percepire la mia aura? Sicuramente no… questo per un
semplice motivo… per essere
percepita, l’aura deve trovarsi
all’interno di un corpo materiale! Questo non
è un vero corpo, ma un
immagine prodotta dal mio elevatissimo KI. Lo stesso trucco viene
utilizzato da
Goku e Vegeta per trasformarsi in Super Sayan God, ma in maniera
opposta a
quella di Simon… infatti loro avvolgono completamente la
loro aura attorno al
loro corpo materiale, e grazie alla densità della stessa,
impediscono a
chiunque di percepire la loro reale energia quando combattono in quella
forma. In base a ciò che vi ho
appena detto… cosa
credete che faccia Simon per non essere percepito?”
“Ehm…
si trasforma in
una divinità?” si domandò
confusa Kazuha.
“ORA
HO CAPITO!”
“ORA
HO CAPITO!”
Sia
io che Ran urlammo senza
rendercene conto, facendo
prendere un bello spavento a tutti quanti gli altri presenti. Ammetto
che
entrambe, quando ci rendemmo conto di aver parlato
all’unisono, arrossimmo
imbarazzate. Solo Whis e Conan sorrisero, intuendo avessimo trovato la
reale
soluzione.
“Lui fa uscire tutta la sua
aura fuori dal corpo,
non è vero?”
affermò convinta la ragazza di Shinichi.
“… in questo
modo nessuno può
percepirlo!” conclusi il
ragionamento io.
“Indovinato!
Ciò che fa Simon, in
realtà, è separare la
sua anima dal resto del corpo, lasciandola girovagare lungo il raggio
di dieci
chilometri di cui vi ho sempre parlato. In questo modo, lui
può percepire
qualsiasi forma di vita esistente dentro alla sua bolla, anche la mia
energia.
Esiste una legge divina che permette ad un mortale di lasciare
momentaneamente
il suo corpo e di muoversi dove vuole per un massimo di dieci
chilometri! Tuttavia vi sono alcuni punti
deboli. Il
primo riguarda il suo guscio ed il suo livello di
percezione… Simon, in quella
forma, non può percepire guerrieri
con l’aura completamente azzerata, così come non
può percepire altre persone
che utilizzino la sua stessa tecnica; è in grado di
percepire la mia forza, ma
solo perché la mia energia è troppo densa e non
può essere azzerata.
Secondo… il suo guscio esterno
rimane
completamente isolato e può essere colpito da chiunque.
Terzo… in base alla propria
resistenza fisica esiste
un limite di durata per questa tecnica, che per Simon corrisponde a tre
ore!”
“Un momento! Quindi anche
noi potremmo fare lo
stesso!” esclamò
Sera, intuendo subito dove volessero andare a parare l’angelo
ed il piccolo
detective “Whis! Quanto
ci vuole ad imparare questa tecnica?”
“Non
molto… se si è
già in grado di percepire il KI, una decina di minuti
saranno più che
sufficienti” ammise l’angelo,
rivolgendosi poi a Conan “Sarebbe
meglio mostrare loro il piano che hai architettato per incastrare il
vostro
obiettivo!”
“Hai già un
piano?! Tu?!”
esclamai io senza parole.
“Sì…
io…”
affermò Conan con uno dei suoi consueti ghigni di
trionfo “… e
credetemi… nemmeno lui si
aspetta ciò che sta per succedere! Ma vi avverto…
è un piano molto rischioso!”
***
SIMON
[My
Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Era
uno spasso. Non mi ero mai
divertito così tanto a
combattere contro qualcuno. In effetti, non avevo mai combattuto per
divertimento, ma solo per sopravvivere. Non avevo mai partecipato ad un
torneo,
anche amichevole. Mi ero sempre allenato con mio nonno materno, il
quale mi
aveva inculcato la passione per le arti marziali, fino a farlo
diventare il mio
stile di vita.
Grazie
a quella lotta contro i
maestri delle otto candidate,
avevo aumentato enormemente le mie qualità fisiche. Inoltre,
avevo sfruttato i
nuovi vantaggi prodotti dalla DNA Modify, la tecnica utilizzata da me
due
settimane prima per modificare parte del mio genoma.
In che modo?
Aggiungendo alcune caratteristiche della razza sayan ed altre della
razza
namecciana!
Ora
ero in grado di guarire
automaticamente le mie ferite
nel giro di cinque minuti, ma col passare del tempo sarei riuscito
anche a
pareggiare i tempi di recupero di Piccolo, imparando a ricostruirmi
parti
mancanti del corpo (non si sa mai cosa potesse accadere durante gli
scontri
contro la Yakuza). Inoltre, ora il mio corpo era in grado di
potenziarsi
naturalmente a seguito di uno scontro, come quelli di Goku e Vegeta.
Avevo
rinunciato ad inserire le cellule della trasformazione in Super Sayan,
dato che
avrebbero modificato troppo radicalmente la mia vita e dato che, a mio
modo di
parere, non mi erano necessarie.
Era
soprattutto merito di quelle
modifiche se la mia durata
in battaglia aumentò così tanto. Ora potevo
reggere uno scontro lungo un’ora
prima di dovermi allontanare per recuperare le energie. Come
conseguenza,
nessuno dei miei avversari era riuscito a colpirmi nemmeno una volta.
Quest’oggi,
ad affrontarmi
vi erano Goku, Vegeta, Piccolo, Ten
Shinan, Crilin, Bulma all’interno di un guscio robotico
spara-missili,
Domenico, Claudia, WALL-E (modificato ed aggiornato dalla nostra nuova
alleata
in cambio delle scuse sincere del mio amico) e Subaru Okiya (armato di
un
mitra… va bene… nessuna protesta… se
quell’agente era convinto di prendermi
anche solo una volta con quell’arma, che ci credesse pure).
Non
potevo dimenticarmi, inoltre,
delle otto allieve e di
Whis, l’angelo del settimo universo.
E’
vero… Conan,
stranamente, quel giorno era rimasto assieme a loro…
…
possibile volesse
proporre loro un piano da seguire?
Imparando a
conoscere
quel birbante, era molto probabile!
Inoltre
la presenza della
divinità mi preoccupava il doppio. Avrebbe potuto
tranquillamente insegnar loro un trucco a me sconosciuto
per
fregarmi.
Accidenti…
avevo il
fiatone… dovevo allontanarmi in fretta!
Prima
che potessero provare a
colpirmi un’altra volta,
decisi di tele-trasportarmi.
[Silence
Animal Silent Glaive + Blind Animal – SAILOR MOON + NARUTO]
Come
avevo sempre fatto durante
quelle battaglie, azzerai la
mia aura ed incominciai a camminare verso il punto in cui era possibile
percepire le aure di tutte e otto le mie allieve…
…
qualcosa, però, mi
insospettì molto.
Non
si trovavano assieme. Tutte e
otto si erano portate alla
stessa distanza e formavano un ottagono attorno all’area in
cui stavamo
combattendo io e tutti i loro amici.
Un momento!
Erano
davvero lontane! A quanto si trovavano da me? Qual era la distanza che
mi
separava da ciascuna di esse?
“Dieci
chilometri…”
Sbiancai
improvvisamente, sentendo la
voce di Whis alle mie
spalle! Mi voltai immediatamente e mi misi in posizione di
combattimento.
“Non
potresti far
nulla, anche se volessi…” mi fece notare
l’angelo, mostrandomi un
pennarello nella sua mano ed indicando il dorso della mia “… guarda tu
stesso! Ho scritto il
mio simbolo sopra di te!”
Incominciai
letteralmente a tremare
osservando il kanji di
Whis sulla mia mano destra. Il
mostro
più potente aveva deciso improvvisamente di attaccarmi e lo
aveva fatto nella
maniera più terrificante in assoluto…
…
mostrandomi la sua
completa superiorità!
Se
Goku e Vegeta erano gli avversari
più temibili, Whis era
la creatura da non provocare mai e poi mai! Un suo pugno… e
avrei perso!
“Davvero niente male il tuo
schema
tattico… avendo
di fronte degli avversari così potenti, la tua unica scelta
possibile era quella di giocare al gatto e al topo. Ogni volta che
consumavi la
tua stamina, cercavi un punto isolato in
cui ricaricare completamente le tue energie, e per non essere trovato
permettevi alla tua aura di abbandonare il corpo, sfruttando
l’elettricità di
ogni atomo per osservare i nostri movimenti. E non
solo… credi che non mi sia reso
conto dei tuoi
cambiamenti fisici? Sei stato molto intelligente…
ti sei accontentato di imparare
lo Zenkai e la Rigenerazione Istantanea. Un guerriero più
vorace si sarebbe
trasformato in un mostro incontrollabile per sconfiggere tutti i tuoi
avversari!”
“Sono
stato molto
sfortunato, a quanto pare…” ammisi io,
senza parole “…
mai nella vita mi sono trovato
contro un avversario così pericoloso e potente…
tu c'entri sicuramente con lo
strano posizionamento delle otto ragazze, non è
così?”
“In realtà
è tutto merito di
quel genietto di Conan Edogawa!” mi
rivelò lui invece, spiazzandomi ancora una volta “Questa mattina, prima che tu incominciassi a
combattere, lui mi ha
preso in disparte e mi ha fatto una deduzione davvero niente
male… il tuo controllo assoluto
del KI, durante
un combattimento molto violento, si aggirava attorno al mezzo metro di
raggio
sferico. L’assalto di Bra, il primo giorno della
prova, ne è la
dimostrazione più assoluta. Durante
queste settimane, il tuo controllo assoluto è aumentato del
triplo, ossia di un
metro e mezzo… una distanza più che ragionevole
per permetterti di affrontare
un semplice Super Sayan di primo livello. Ovviamente, più libertà di movimento ti
viene concessa, più ampio è il raggio di
controllo che possiedi. Ma non finisce qui… sei in grado di far fuoriuscire l’aura
dal tuo corpo, nel più estremo
dei casi, raggiungendo un controllo assoluto del KI per dieci
chilometri di
raggio sferico, il massimo possibile concesso ad un mortale.
Ma questa
tecnica ha dei grossi difetti… il
tuo
guscio rimane completamente isolato e non puoi difenderlo in alcun modo.
Non puoi attaccare il nemico, dato che
rimani completamente incorporeo e non puoi sfruttare a pieno la tua
anima, come
faccio io. Infine, il difetto peggiore… è che non sei comunque in grado di
percepire le persone con un’aura
completamente azzerata, neanche con il tuo controllo assoluto.
Questo è un
grosso svantaggio contro dei guerrieri come i sayan o un namecciano.
Indovina
da chi è andato il tuo piccolo cavallo? Esatto…
proprio dai tuoi nemici … e sta raccontando loro tutto
ciò che ti ho appena
rivelato!”
Incominciai
seriamente a preoccuparmi
per la mia salute.
Merda.
Se tutti loro sapevano la mia
strategia…
“… e non
è finita qui! Ora
come ora, se tu ti spostassi da questo punto, perderesti contatto con
le otto
giovani guerriere che attendono una tua sola… semplice…
distrazione…”
“Quindi
il vostro
piano è questo, vero? Io verrò trattenuto da Goku
ed i suoi amici, mentre le
ragazze si avvicineranno lentamente, attendendo che uno dei maestri
più esperti
mi blocchi in una morsa di sottomissione fisica… no, è troppo semplice. Non funzionerebbe
mai… non dopo che me lo
hai spiattellato in faccia! E non è tutto… ora
come ora la nostra aura è
impercettibile a tutti quanti! Non riuscirebbero mai a trovarmi!”
“Oh
cielo… mi hai
beccato! Non avevo pensato a questo problema… uhuhuh…
scusa, non riesco mai a mentire!” ammise
Whis con finto
tono di sconfitta “In
realtà abbiamo pensato anche a questo… se ti
dicessi che le ragazze,
in verità, hanno appena imparato a percepire anche la mia
aura?”
Mi
caddero letteralmente gli occhi
fuori dalle orbite… ma
come…?!
“Non ti viene in mente
nessuna tecnica di tua
conoscenza, in grado di
percepire qualsiasi forma di vita senza essere scoperti in alcun modo?”
No…
era impossibile!
Io
ci avevo messo una vita intera ad
imparare il Rilascio
Totale dell’aura! Come avevano fatto quelle bambine ad
imparare subito una
tecnica così complicata in meno di due settimane!? Gli
allenamenti di Son Goku,
Piccolo, Vegeta e Ten Shinan arrivavano fino a quel punto? No, non era
fattibile! Nemmeno loro erano in grado di farlo…
…
come ci erano riuscite
quattro bambine dai cinque ai sette
anni, e quattro ragazze dai diciassette ai diciotto anni, totalmente
inesperte
nel campo della percezione del KI?! Certo… durante le mie
meditazioni le avevo
indirettamente aiutate aumentando la percezione dei loro cinque
sensi…
…
ma nemmeno Dio avrebbe
potuto…
…
Dio.
“Tu…
tu le hai aiutate…”
“Afferri
molto velocemente
i concetti al volo… i miei complimenti, Hunter Warrior!
E’ vero… loro hanno
scoperto il funzionamento della tua tecnica e si stanno preparando ad
utilizzarla contro di te! In questo modo non potrai sfuggire al loro
sguardo
qualora i loro sen-sei ti scoprissero in questo posto!”
Ero
in guai seri… se
davvero erano in grado di sfruttare la
mia stessa tecnica, per me era la…
…
no! Non era ancora
la mia fine! Il loro piano aveva una pecca!
Vero…
le otto giovani
ragazze, da quello che mi aveva
riferito Whis, erano in grado di percepirmi in ogni momento
all’interno del
loro raggio d’azione, ma in compenso erano obbligate a
rimanere del tutto
immobili, senza avere la possibilità di attaccarmi nemmeno
una volta! Era
questo il punto debole del rilascio completo. Dovevano abbandonare il
loro
corpo solo per potermi percepire! E poi, se avessimo abbandonato il
nostro
guscio di carne tutti insieme, nemmeno loro potevano percepirmi!
Era
una mossa assolutamente stupida!
Si erano condannate da
sole! Come aveva fatto Conan a non tenere conto di un errore
così madornale?!
Non
era finita qui. Vero, io non
potevo sfruttare molte
delle mie tecniche senza il mio corpo… ma questo non
significava che io non
fossi in grado di attaccare i miei avversari durante il Rilascio
Totale!
Questo, tutti quanti i miei avversari, non potevano saperlo! Si
aspettavano che
io, senza il mio corpo, fossi completamente indifeso…
…
ed erano caduti
dritti in una trappola letale!
Il
mio compito, di conseguenza, non
cambiava affatto… dovevo
continuare a combattere senza alcuna pausa contro i loro maestri e
amici,
sconfiggerli e raggiungere immediatamente i corpi vuoti delle mie
ragazze!
Non potevo
assolutamente crederci…
…
inizialmente ero
andato nel pallone… ma mi resi conto che tutti loro mi
avevano apparecchiato la
tavola esattamente nella maniera adatta al mio stile di
caccia…
… ora Hunter
Warrior giocava in
casa… e se ne sarebbero pentiti
amaramente!
“Direi
che la mia
presenza, ormai, non serva più… io torno sul mio
pianeta da Lord Beerus!”
mi disse con sicurezza Whis accennando un altro sorriso “Quest’oggi la
battaglia sarà
decisiva… ed io conosco già il vincitore!”
***
CRILIN
[Sasuke’s
Ninja Way - NARUTO]
Quelle
due settimane, per noi
guerrieri adulti, furono
quanto di più umiliante potesse esserci. Eravamo certi che
Simon fosse un
ragazzo molto in gamba nella lotta e, il primo giorno nel quale lo
affrontai,
l’adrenalina scorrette lungo tutto il mio corpo. Ero eccitato
nel poter
affrontare alla pari un guerriero terrestre con un talento molto simile
al mio
e a quello di Ten Shinan.
Eppure,
nonostante nella mia mente
avessi urlato di non
sottovalutare il mio avversario, commisi proprio
quell’errore. Avevo immaginato
di poter concludere quella battaglia in meno tempo, soprattutto con
Goku e
Vegeta al nostro fianco, ma Simon si era rivelato in assoluto il
guerriero con
più astuzia che avessimo mai conosciuto.
Non
solo. La sua capacità
di apprendimento era cresciuta a
livello esponenziale, permettendogli di schivare perfino i colpi dei
Super
Sayan di primo livello e di Piccolo, senza alcuna fatica. Fu Vegeta,
però, a
lasciarmi letteralmente senza parole quando pronunciò queste
esatte parole.
-
Se
questo ragazzo si fosse trovato con noi su Namecc… sarebbe
stato in grado di
far fuori Freezer con una facilità imbarazzante! –
Sentire
un guerriero orgoglioso come
lui affermare una cosa
del genere, era una sensazione indescrivibile.
Maestro…
eremita del
KI…
Perfino
il Genio mi aveva avvisato di
fare attenzione
durante quegli allenamenti, ogni mattina, sostenendo che potevo
soltanto
imparare da un ragazzo al mio stesso potenziale.
La
mia domanda, quella che
più di tutte frullava nella mia
mente, fu questa…
…
come se la sarebbe
potuta cavare, uno come Simon, di fronte a guerrieri spietati come
Freezer,
Cell, Majin Buu o Black Goku? Come se la sarebbe potuta cavare se
avesse
partecipato al Torneo del Potere?
Il dubbio
che avrebbe
potuto comportarsi mille volte meglio di me, mi aveva corrotto il
cuore.
Tutti
noi ci immergemmo nella
vegetazione, seguendo le
indicazioni del piccolo Conan. Il piano da seguire era piuttosto
semplice.
Tutte le nostre allieve si erano posizionate alla stessa distanza
l’una
dall’altra, formando un cerchio di dieci chilometri di
raggio, in modo tale da
costringere Simon Kog a dover rimanere all’interno di
quell’area per non
perderle di vista. Noi ci saremmo dovuti dirigere al centro di tale
zona,
l’unica dove il nostro avversario potesse nascondersi, e
continuare la ricerca
lì. A quel punto le possibilità sarebbero state
due…
…
o Simon ci avrebbe
riattaccato, senza poter più scappare da nessuna parte,
commettendo un errore e
permettendoci di colpirlo e metterlo al tappeto…
…
oppure avremmo
trovato il corpo vuoto di Simon, ed a quel punto potevamo imprigionarlo
nell’attesa che le nostre ragazze potessero concludere il
match.
In
entrambi i casi, gli errori non
erano più ammissibili.
“Questo
piano non
funzionerà mai!” incominciò
subito a lamentarsi Vegeta, dopo una ricerca
durata inizialmente mezz’ora.
“Abbi
fiducia in quel
giovanotto… sa il fatto suo!”
si
sbrigò subito Subaru a difendere il piccolo Conan, il quale
si sbrigò subito a
chiedere informazioni a Piccolo.
Tra
tutti noi, il namecciano era
senz’altro il guerriero più
adatto per quella missione. I suoi sensi erano di gran lunga superiori
ai
nostri ed era in grado di percepire una singola anomalia a
più di un chilometro
di distanza. Anche Ten Shinan poteva darci una grossa mano, grazie al
suo terzo
occhio, mentre WALL-E stava continuando a svolgere scansioni su
scansioni, alla
ricerca di una qualsiasi traccia del nostro avversario.
“Ehi,
signore… ancora niente?”
“No,
ragazzino… Simon è
davvero molto bravo a nascondersi!”
“Chissà
dove si sarà
nascosto…” esclamò Goku,
prima di gridare “…
SIMON! DOVE SEI FIN… AHIA!”
“Sta
zitto, idiota!”
lo rimproverai io con un pugno in testa.
“Così
ci farai
scoprire!” lo sgridò invece Ten Shinan
“Lo
farai allontanare ancora di più da noi!”
“Ops…
scusate, avete
ragione!”
Tutti noi sospirammo divertiti. Goku era sempre il solito pasticcione…
I CAN SEE YOU…
[Prophet + Crimson Flame - NARUTO]
Tutti
quanti sbiancammo sentendo
quelle parole. In meno di
due secondi, ci eravamo messi tutti schiena contro schiena, pronti a
difenderci
da un imminente attacco.
Quella non
era la voce
di Simon… chi poteva essere?
I CAN HEAR
YOUR BREATH…
I CAN SENSE
YOUR FEAR…
I CAN TASTE…
YOUR FLESH!
“Questo non è
Simon…
qualcun altro sta approfittando del momento!”
affermò con sicurezza Goku,
continuando a guardarsi attorno.
“Il
problema è chi… io non
percepisco nessuna aura!”
affermò Ten Shinan, con una goccia di sudore che gli
scivolava lungo la fronte.
“Ra…
ragazzi… io incomincio ad avere un
po’ di paura…”
“Smettila,
donna!”
affermò subito Vegeta, zittendo sua moglie “Se
non vuoi rimanere qui, vattene! Ci fai
solo perdere tempo!”
OH
GOOD ...
THE
KING IS FARE FOR THE
LIFE OF HIS QUEEN ...
MAYBE
IT WOULD BE BETTER ...
THAT
HE THEMES FOR HIS!
YOU
CAN HEAR IT, VEGETA ...
YOUR
GREATEST FEAR IS ALWAYS
CLOSING TO YOU…
“Attenzione!
Davanti
a noi!” ci urlò in preda al panico
Piccolo, indicando qualcosa a più di
cento metri di distanza da noi.
Nel
sottobosco,
attorno a noi, qualcosa di mastodontico si mosse strisciando lentamente
fino a
richiudersi lentamente…
… e quando il
mostro decise di mostrarci
il suo volto, impallidimmo per
il terrore!
Da dove era
uscito
quel coso?!
Era un
serpente di
color verde brillante con gli occhi gialli, lungo almeno un centinaio
di metri,
ed almeno cinque metri erano solo di diametro del suo corpo.
“E quello…
quello che cazzo sarebbe?!”
esclamò scioccato Conan
ormai crollato nella paura più profonda “Non possono esistere
creature simili… no! E’
impossibile!”
“Dev’essere
un incubo…
maledizione! NON SOPPORTO LE COSE CHE STRISCIANO! SPARISCI
DALLA MIA VISTA!” urlò
Vegeta alla bestia, sparandole contro decine e decine di KI Blast con
l’intento
di ucciderlo.
Si
levò un gran polverone…
dal quale però la creatura ne uscì completamente
indenne ed incavolata nera!
“Vegeta, l’hai
fatto infuriare ancora di
più!” lo rimproverò
subito Bulma, portandosi subito alle spalle di suo marito ed
afferrandolo da
dietro.
“DONNA! COSA
DIAVOLO FAI! LASCIAMI ANDARE…”
C’era
soltanto un
problema… lei si trovava ancora all’interno
del…
… un momento!
Come mai si trovava fuori
dal suo guscio robotico?!
No!
Che stupida! Doveva subito
rimettersi dentro la
protezione o sarebbe finita nei guai…
“ATTENZIONE!”
urlò allarmata Claudia “CI
ATTACCA!”
Tutti
evitammo per un soffio
l’attacco del gigantesco
serpente, che provò letteralmente ad ingurgitarci tutti con
le sue enormi
fauci…
…
tuttavia, quella fu
soltanto una finta! L’obiettivo del mostro era infatti quello
di imprigionare
Vegeta e Bulma tra le sue spire, stritolandoli con tutte le sue forze!
“Io…
io… ngh!”
“Merda…
non riesco a…”
BULMA…
VEGETA…
YOU ARE MINE!
Non potemmo credere ai nostri occhi quando assistemmo
all’ingurgitamento dei nostri amici da parte del gigantesco
serpente.
Li aveva
mangiati…
quel mostro si era mangiato Vegeta e Bulma come se nulla fosse!
“CAZZO!
VEGETA!
BULMA! INSEGUIAMO QUEL BASTARDO!”
Tuttavia,
l’inseguimento fu
assolutamente inutile. Quella
creatura si mosse ad una velocità anomala, quasi mistica,
dissolvendosi nel
nulla tra gli alberi della foresta.
I
nostri amici erano stati divorati e
non riuscivamo a
percepire le loro aure.
“E’
inutile… non riesco
più a vederlo… CAZZO! MA CHE DIAVOLO STA
SUCCEDENDO!”
“Calmati, Crilin!”
mi
urlò Piccolo con fermezza “Credi
veramente che Vegeta si faccia
sconfiggere da un mostro del genere così facilmente?
Pensiamo a noi… dobbiamo capire
chi ci sta attaccando in
questo momento!”
SOMETHING
WRONG?
WHERE
ARE YOUR FRIENDS?
ARE
YOU SURE THEY WERE BY
YOUR SIDE?
WHO
WILL TELL BRA AND TRUNKS
WHAT HAPPENS?
“Brutto…
chiunque tu
sia… questa ce la paghi cara!”
esclamò in preda alla rabbia Domenico, sbloccando la sicura
della sua pistola.
“Calmati! Non facciamoci
prendere dal panico!”
ci urlò subito
Ten Shinan riattivando la sua aura.
“Ten
Shinan ha
ragione, Domenico…” gli disse anche
Subaru, provando a rassicurare il suo
collega più anziano “… non facciamoci provocare!
Questo non è il momento di perdere
la
concentrazione. Dobbiamo capire cosa sta succedendo! Questo non
è Simon… è
possibile che questo nemico abbia
attaccato anche lui!”
“Se
è così, allora la
prova è ufficialmente annullata!”
annunciò Claudia, improvvisamente agitata
“Oh no! Le
ragazze! Dobbiamo andare ad avvisarle!”
“Vediamo
di raggiungerle
subit… UN MOMENTO! LE RAGAZZE! NON
RIESCO PIU’ A PERCEPIRE LA LORO PRESENZA!”
OH
YES... YOU HAVE
DISCOVERED ME.
IT'S
TRUE... YOUR LITTLE
GIRLS ARE NO LONGER ALIVE...
THEY
WERE REALLY DELICIOUS... SOFT MEATS... SUCCULENT...
L’aria
attorno a noi si
ghiacciò completamente. Tutti noi ci
inginocchiammo per terra, scioccati dalla rivelazione orripilante del
nostro
misterioso nemico.
“Mia
figlia… mia figlia
è stata… non
può essere!”
esclamai io, incapace di ammettere la verità “CI STAI MENTENDO! NON PUOI AVERLE FATTE FUORI!”
“No…
non può essere… non
può averle uccise!”
esclamò
Conan, incominciando a piangere per la disperazione “Ran…
Ai… Ayumi… Kazuha… Sera…”
“Bra… Pan… oddio… sono davvero…” ebbe la stessa reazione Son Goku, incominciando a tremare e ad avere spasmi incontrollabili.
SON
GOKU...
BETWEEN
ALL THESE WARRIORS,
YOU ARE THE MOST DANGEROUS...
“FATTI VEDERE! QUESTA NON LA PASSERAI… no… non può essere… Cell… Kid Buu… il dottor Gelo… Black Goku… Zamasu… Hit… Kefla… Toppo… Freezer… impossibile… Jiren?!”
HAVE
YOU RECOGNIZED
EVERYONE, EH?
THEY
ARE HERE FOR YOU ...
THEY
WANT TO KILL YOU!
“NON
LO PERMETTERO’
MAI! AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH… ma
cosa… NON RIESCO
PIU’ A
TRASFORMARMI!”
“EH! STAI SCHERZANDO, GOKU!?”
gli urlai io in preda al panico.
Che
stava succedendo!? Era un incubo!
Attorno
a noi erano apparsi molti dei
nostri avversari più
potenti e tanti tra i guerrieri più crudeli e spietati
contro i quali avevamo
combattuto. All’inizio credetti si trattassero di semplici
illusioni, ma poi mi
resi conto di riconoscere alla perfezione ogni loro aura… e
capii fossero reali
al cento per cento.
Cosa ci
facevano quei
mostri tutti qui? Come avevano fatto a raggiungere la Terra?!
Nessuno
di noi, purtroppo, ebbe il
tempo di trovare una
risposta… tutti i nostri avversari si gettarono come degli
assassini sopra di
noi.
Io
venni affrontato personalmente da
Cell e dal Dr. Gelo.
Quest’ultimo evitò facilmente il mio attacco e mi
immobilizzò con una presa da
dietro le spalle, mentre il primo aveva già caricato una
Kame-Ha-Me-Ha.
Kid
Buu si sbarazzò
facilmente di tutti gli altri miei
amici, imprigionandoli dentro il suo corpo ed assorbendoli, anche Ten
Shinan e
Piccolo.
Il
resto dei nostri avversari aveva
accerchiato Goku e lo
stava crivellando di colpi a non finire. Singolarmente, il mio amico
avrebbe
potuto sconfiggerli tutti… ma in gruppo, purtroppo, era
un’impresa impossibile.
Simon…
non potevo
credere che lui fosse stato già messo al tappeto…
lui doveva essere ancora in
circolazione! Ma dove era finito?!
Non
ebbi il tempo di pensarci.
L’immensa potenza della
Kame-Ha-Me-Ha di Cell mi costrinse a chiudere gli occhi, ormai
sconfitto e
pronto ad abbandonare la mia vita terrena per l’ennesima
volta.
Tuttavia,
il colpo mortale non
arrivò mai…
…
quando riaprii gli
occhi, tutti quanti i miei amici erano spariti, così come i
nostri avversari. L’unico
ad essere rimasto al mio fianco era il piccolo WALL-E.
“CAZZO! CAZZO! CAZZO!”
andai letteralmente nel panico io, accorgendomi di essere
l’unico rimasto.
Il problema era soltanto uno… io non avevo alcuna idea di cosa stesse succedendo!
ONLY
ONE ENEMY ...
ONLY
ONE ENEMY SEPARATE ME
FROM VICTORY ...
ALL
YOU ARE IDIOTS
... HAVE
YOU NOT RECOGNIZED ME?
Quelle
parole mi
fecero sorgere dei grossi dubbi… possibile che…?
Un
momento! Il fatto che Bulma si
trovasse fuori dalla sua
protezione non era molto strano? E due guerrieri come Goku e
Vegeta… non era da
loro farsi gabbare in quel modo!
Possibile
che… in
realtà… ad attaccarci fosse stato…
“Simon… sei
stato tu?! Ma
come…?!”
ELEMENTARY,
WATSON ...
I HAVE
USED SOME ILLUSION TO
DEFEAT ALL OF YOU ...
YOU
ARE FALLED IN THE TRAP
AS OF THE RATS!
Fu a quel punto che incominciai a capire…
…
che stupido ero
stato! Come avevo fatto a dimenticarmi di quella tecnica!? Lui era in
grado di
produrre delle illusioni attaccando i nostri cervelli!
“WALL-E! E’ vero?”
domandai
al robottino, che incominciò subito le scansioni.
“Rilevazione
in-Corso! WALL-E
Riscontra-Tracce di Gas
Allucinogeno nel corpo di Crilin Roshi! Circuiti di WALL-E fuori uso!
Allarme!
Allarme! WALL-E è fuori servizio!”
Chiusi
gli occhi, assolutamente
costernato.
Ci aveva
preso in
giro… ancora una volta…
…
o forse no?
[Sasuke’s
Ninja Way - NARUTO]
Possibile
avesse perso il controllo
un’altra volta? Dovevo
comprenderlo alla svelta o sarebbero stati guai per me!
Se
veramente Simon fosse stato in
grado di uccidere tutti i
miei amici, allora dovevo trovare un modo per fuggire…
…
ma dovevo provarci,
almeno una volta, a chiedere a lui stesso la sorte dei miei amici!
“Dove si trovano tutti gli
altri? Dimmi che non li
hai uccisi… dimmi
che i nostri amici e le ragazze sono vivi!”
provai a chiedere a Simon,
il quale mi rispose dopo una breve risata in grado di farmi tremare da
capo a
piedi.
KILL
WAS TOO SIMPLE ...
YOUR
FRIENDS ARE SIMPLY
UNCONSCIOUS AND DRUGGED!
THEY
WILL AWAKEN BETWEEN
HALF AN HOUR!
WHEN I WILL END WITH YOU ... YOUR YOUNG LADY WILL DO YOUR IDENTICAL… TERRIBLE… ENDING!
Quelle
parole riuscirono a farmi
tirare un sospiro di
sollievo.
Marron era
viva, così
come tutti i miei amici…
…
ci eravamo fatti
prendere per i fondelli come dei principianti…
“Non
lo dico a tutti i
miei avversari, Simon… ma tu sei il più
straordinario di tutti! Non ho mai
conosciuto nessuno di così scaltro e furbo… avevano ragione a darti quel nome nella
X-X-I…”
Inutile
negarlo.
Ci
aveva battuto su tutta la linea.
Non era servita a nulla
la nostra esperienza contro guerrieri invincibili. Lui ci aveva giocato
con
l’arma che più di tutte lo contraddistingueva da
tutti noi…
… la sua
astuzia!
Era stata
una
sconfitta totale…
I
HAVE THE WORLD BETWEEN MY
HANDS ...
I
HAVE THE WHOLE WORLD BETWEEN
MY HANDS ...
NO
ONE ESCAPE TO MY LOOK ...
NO
ONE SURVIVES TO MY HAND
...
NO ONE SURVIVES TO ...
…
ma
cosa… il mio… CAZZO! IL MIO CORPO! QUANDO DIAVOLO
SIETE… NOOOOOOO!
Improvvisamente qualcosa cambiò attorno a me… fu
come se un
sipario si fosse alzato davanti ai miei occhi, riportandomi nella vita
reale.
[Erza
Scarlett – FAIRY TAIL]
Ai
miei piedi, Goku, Ten Shinan,
Piccolo, Vegeta, Bulma,
Domenico, Claudia e Subaru stavano russando come dei ghiri, drogati
dagli aghi
narcotizzanti dell’orologio di Simon. Conan era in ginocchio,
ed aveva un dito
fratturato sulla mano destra…
…
come se fosse
riuscito a sfuggire al controllo dell’illusione!
Il
figlio del dottor Agasa, invece,
era piegato a terra per
il dolore, dopo aver ricevuto sette pugni dritti nello stomaco da parte
di
sette delle nostre allieve…
…
le nostre allieve?!
Erano riuscite a colpire Simon?! Come ci erano riuscite!? Come ci
avevano fatto
a raggiungere? Non avrebbero dovuto percepire l’aura di Simon
Kog!
L’unica
a non averlo ancora
colpito era Ai Haibara, la quale
si era portata davanti al suo nemico con sguardo furibondo.
“Questo è per
ciò che ci hai
fatto due settimane fa! PRENDI QUESTO!”
Fu la fine
della loro
prova.
Simon
si beccò un pugno da
parte di Ai nel diaframma, così
forte da fargli perdere completamente i sensi, crollando svenuto sul
terreno e
sancendo la sua definitiva sconfitta.
Era finita… le
ragazze avevano vinto!
“Ma
cosa… cosa è successo?”
domandai io a
tutte le ragazze, le quali avevano stampato sul viso un sorriso
trionfante.
“Il
piano… prevedeva
anche questo…”
A
parlare era stato Conan, il quale
si stese esausto per
terra dopo i momenti terrificanti vissuti a causa delle illusioni di
Simon.
“…
abbiamo ipotizzato
che Simon potesse separare la sua anima dal corpo per rendersi
completamente
invisibile al nostro sguardo… perciò
l’unica maniera per avvicinarci a lui era quella di attaccare
il suo guscio
vuoto… e ha funzionato. Devo ammettere,
però… che è stato un vero azzardo
attaccare alla cieca senza una prova concreta! Non sapevamo
che Simon
potesse attaccare l’avversario anche durante quella
separazione… ahi ahi…”
esclamò anche, guardandosi il dito spezzato.
“E’ colpa
mia… io sapevo fosse
in grado di creare delle illusioni, ma
non sapevo potesse farlo anche durante il Rilascio Totale…”
ammisi io,
chiedendogli preoccupato “…
mi spieghi
come hai fatto a spezzarti il…”
“… me lo sono
fatto da solo…
non appena ho capito di essere finito in
un’illusione!”
esclamò lui, cogliendomi letteralmente alla sprovvista
“Prima che quel mostro rosa provasse
ad
assorbirmi, ho sentito qualcosa pungermi al collo… ed ho
capito che qualcuno
stesse cercato di narcotizzarmi. Solo una persona aveva il mio stesso
orologio…
ed ho capito… mentre venivo assorbito da
quell’essere, mi sono rotto il dito
per risvegliarmi… e ci sono riuscito. Simon
non si era accorto di nulla… dopo aver sparato
l’ago tranquillante a tutti gli
altri, la sua aura era uscita nuovamente dal suo corpo e stava
incantando te. Per fortuna… sono
arrivate loro e lo hanno
colpito!”
Lui
si voltò orgoglioso
verso le otto allieve, le quali non
avevano ascoltato nessuno dei nostri discorsi, troppo felici per essere
riuscite in un’impresa quasi impossibile.
“Ci siamo riuscite! Abbiamo
sconfitto Simon!
Urrà!” festeggiò
Ayumi contenta, saltellando di gioia assieme a Pan e Bra, la quale
approfittò
dell’incoscienza dei suoi genitori per mostrare finalmente il
suo lato da
bambina. Perfino Ai venne coinvolta in quell’esultanza, e si
trasformò anche
lei in una gioiosa ed appagata ragazzina di sette anni.
Anche
le ragazze più
grandi erano raggianti di felicità, e
si erano lasciate cadere per terra, stendendosi nel sottobosco ed
urlando a
squarciagola tutta la loro sofferenza provata in quelle settimane.
Io
e Conan non potevamo che essere
contenti di assistere a
quei momenti.
Sapevamo
quanto avessero tutte
bisogno di sconfiggere Simon.
Improvvisamente
mi vennero in mente
alcune parole che ci
riferì il nostro Questore dell’Anti-Mafia,
riferendosi all’importanza dei
pedoni…
…
ed in effetti, anche
se nessun altro se ne era reso ancora conto, Simon era sveglio e stava
sorridendo davanti a quella gioiosa esultanza da parte delle sue
allieve.
I nostri pedoni erano
straordinari… la
Yakuza era nei guai fino al
collo!
***
WHIS
Assistetti,
con soddisfazione, alla
vittoria delle otto
ragazze. Tutte loro meritavano questa chance, ne ero certo.
Per
questo, all’insaputa di
Simon e di tutti gli altri,
Conan aveva ideato quel piano così geniale.
Non
poteva essere più
semplice. Il mio compito principale
era quello di dover tele-trasportare le otto guerriere alla distanza e
alle
modalità descritteci dal piccolo detective, andare a parlare
con Simon ed
instillargli dei falsi dubbi, far finta di andarmene via…
…
e tele-trasportare
le ragazze, al momento giusto, sul campo finale di battaglia, mentre
Simon era
completamente distratto!
“E’ stata una
bella sfida, Simon
Kog… ma hai ancora tanta strada da
percorrere! E chissà… forse sei proprio la
persona che stavo cercando da tanto
tempo! Ho solo bisogno di
un’ulteriore
prova… non
è così, Zero-Sama?”
Senza
farmi scoprire da nessuno,
decisi di andarmene per
davvero, questa volta…
… io e Beerus avevamo
un
importante incontro con tutte le
altre divinità per discutere di un importante
novità decretata da Zeno-Sama!
***
SIMON
[Soundtrack
20 – DRAGON BALL GT]
Era
l’ora di pranzo e tutti
quanti eravamo tornati a casa
Son per rifocillarci con il cibo preparato dalla moglie di Goku.
Le
più felici e contente
erano senz’altro le otto ragazze,
le quali sprizzavano gioia e soddisfazione da tutti i pori.
Non potevo
dare loro
torto… nonostante vi fossero state delle enormi falle nel
loro piano, non
potevo negare loro la vittoria. Erano state in gamba!
“Posso farti una domanda,
Simon?”
mi chiese improvvisamente
Crilin con curiosità “Come hai fatto a trovarci nonostante
avessimo tutti l’aura azzerata?”
“Molto semplice…
potresti arrivarci anche
tu!” gli risposi io
semplicemente “Non tutti voi avevate
l’aura azzerata!”
“Ma
come… oh…
Conan…”
“… Domenico,
Claudia, Subaru e
Bulma… nessuno di questi cinque era in
grado di azzerare la propria aura, tuttavia ve li siete portati dietro
per
proteggerli da un mio possibile attacco… ed è stato anche questo a condannarmi.
Il Rilascio Completo dell’Aura
è una tecnica che ti permette la massima percezione
possibile nel raggio
sferico di dieci chilometri, ma fino ad ora ha dei punti deboli molto
gravi… il
mio corpo rimane completamente scoperto, ed inoltre, nonostante
l’aumento
considerevole delle mie capacità, non sono in grado di
percepire le aure
completamente azzerate! Per di più non mi è
possibile utilizzare attacchi
fisici mentre la mia aura è fuori dal corpo. Non
potevo permettermi di incantarvi e basta, o tutti vi sareste resi
conto del trucco… perciò alternavo
l’utilizzo del Rilascio Totale durante le
illusioni così da potervi anestetizzare con gli aghi
dell’orologio. Per le
ragazze è stato facile individuarmi,
percependo la vostra energia!”
“Quindi
è in questo
modo che avete deciso di muovervi… ingegnoso!”
ammise Subaru con grande ammirazione verso Sera, la ragazza che aveva
davanti,
la quale iniziò a spiegare.
“Conoscevamo
tutti i
suoi punti di forza e di debolezza. L’unica
maniera che avevamo per rintracciarti, Simon, era dargli la caccia
senza farci
scoprire, tenendo la nostra aura azzerata. Nel
momento in cui avremmo percepito l’aura dei nostri amici in
difficoltà, noi avremmo dovuto raggiungerli ed aiutarli!
Era una sorta di
gioco… uno, due, tre, stai là! Quando Simon
entrava dentro al suo corpo per
attaccare i nostri amici, noi riattivavamo la nostra aura e la usavamo
per
andare molto più veloci… quando lui usava il
Rilascio Totale, noi azzeravamo il
nostro KI e continuavamo a correre. Noi non sapevamo
‘rilasciare’ l’aura come
Simon, quella frase era una bugia di Whis per ingannarlo! E’ stato facile raggiungere il nostro
obiettivo, dato che Simon era
concentrato principalmente su di voi! E non è
tutto… Whis non se n’era mai
andato da lì! E’ stato lui a tele-trasportarci da
te…”
Sospirai,
sconfitto. Mi ero fatto
prendere in giro ancora
una volta da quell’angelo geniale.
La tecnica
delle
illusioni, se compiuta con l’aura all’esterno del
mio corpo, era di gran lunga
più potente ma richiedeva una concentrazione assoluta verso
i propri obiettivi.
Mi ero fissato nell’affrontare i guerrieri più
forti e non mi ero immaginato
che le ragazze potessero attaccarmi nel frattempo con un piano
così astuto.
Se tutti i
loro amici
fossero stati messi al tappeto, non sarei comunque riuscito a trovarle
perché
avevano azzerato la loro aura durante il Rilascio Totale. Io ero stato
in grado
di trovare gli altri grazie alle aure dei non-guerrieri ma, abbattendo
questi,
io sarei rimasto completamente isolato, senza alcuna
possibilità di utilizzare
il tele-trasporto, tecnica che richiedeva la presenza di un aura per
poter
funzionare! Bra e Pan erano molto più potenti di me,
così come Marron… bastava
che una di loro mi avesse trovato scoperto… e sarebbe
arrivata la sconfitta
automaticamente!
Se in
più, Whis non se
n’era mai andato…
[Soundtrack
62 – DRAGON BALL GT]
“E’ stata una
partita perfetta…”
ammisi io, completamente
sconfitto “… mi avete
dimostrato tutta la
vostra bravura e la vostra voglia di vincere… non
ho più alcun motivo per impedirvi di continuare gli
allenamenti!
Che ne dite di partecipare al prossimo Torneo Mondiale di Arti Marziali?”
“Al Torneo Mondiale?! Ma
non è troppo presto per noi?” mi
domandò sorpresa Ayumi.
“Assolutamente
no!”
la rassicurò Crilin con un sorriso “E’
il
posto migliore dove poter valutare la vostra effettiva crescita! Siete tutte e otto in grado di raggiungere
le fasi finali, ed anche se non vincerete sarà un buon modo
per aumentare la
vostra esperienza. Voi due non avete ricevuto ancora un
addestramento
specifico per imparare davvero a combattere… lì
al Torneo potrete assistere a diversi stili di lotta e potrete
capire quali sono i vostri punti di forza e quelli di debolezza da
migliorare!”
“Simon…
qual è il tuo
stile di lotta preferito?” mi domandò
improvvisamente Subaru con curiosità,
studiandomi attraverso il suo sguardo indagatore.
“Uno stile alla
007…”
affermai io con sincerità, prendendo
un’oliva dalla ciotola davanti a me, lanciandola in aria ed
afferrandola al
volo con la bocca “… mi
piace attaccare
quando l’avversario non si rende conto di essere
braccato… mi piace anche
prenderlo in giro quando la situazione me lo permette, proprio come ho
fatto
oggi con voi…”
“A
proposito… non sarebbe
l’ora di toglierti la maschera,
fratellone?”
Subaru
per poco non sputò
tutto il cibo addosso ad Ai, a
causa dell’affermazione di Sera, la quale osservò
l’uomo con uno sguardo di
vittoria assoluta.
“Fratellone?
Non so di cosa tu stia parlando…
e non
credo che ti piacerebbe sa…”
“Fossi
in te smetterei
di fingere, Shuichi…”
insistette
però lei, sogghignando trionfante “…
anche io, adesso, so utilizzare il KI… e
riesco a vedere il tuo volto dietro la maschera di trucco che ti sei
messo!”
Anche
Ai, per poco, non
rischiò di strozzarsi a causa della
sorpresa.
“Un
momento! Tu sei quel tizio?! Sei Shuichi Akai
dell’FBI?!”
L’uomo
si voltò
con sguardo accusatorio verso di me, ma io
mi sbrigai subito a discolparmi.
“Non guardare
me… è stato quel
tizio dalla pelle azzurra a dare loro una
mano!”
Alla
fine lui si arrese, tirando un
lungo sospiro ed
accertandosi che nessun altro, oltre a me, Crilin, Ayumi, Ai e Sera
avesse
ascoltato quel discorso così scomodo.
“Vi
chiedo…
cortesemente… di rivolgervi a me come Subaru
Okiya… e basta! Se qualcuno
scoprisse che io…”
“Terremo
il segreto… a me importa solo che
tu sia sano e salvo…”
ammise Sera, asciugandosi una fugace lacrima.
Ero
incuriosito da
quella situazione… volevo approfondire la storia su Subaru e
su Sera, convinto
potessi trovarci molte notizie interessanti.
Quel
discorso si interruppe
lì, ma io mi resi immediatamente
conto di una piccola e breve discussione a bassa voce da parte di Ai e
Conan,
affianco al mio posto.
[Relaxing
Beerus – DRAGON BALL SUPER]
“Quindi
era questa la
storia che mi stavi tenendo nascosta, eh?! Piccolo
bastardo! Quando mi volevi avvertire che dentro casa tua
c’era un agente
dell’FBI?!”
“EH?!
MA COME…?!”
“Abbassa
la voce,
idiota! L’ho scoperto adesso! Perché
non
me l’hai detto prima?! Ho passato mesi a preoccuparmi di
quell’uomo, credendo
facesse parte degli Uomini in Nero…”
“Scusa…
è stato lui a
impedirmi di rivelarti la verità…”
“E per quale motivo?”
“Non…
non posso rivelartelo… deve essere
lui a
farlo!”
“Lui?! Kudo… se
scopro che mi state
nascondendo
qualcosa di importante…”
“Ai… io non
posso dirtelo!
Glielo devo…”
La
piccola si era arresa davanti a
quelle affermazioni così
forti da parte del piccolo, e decise di lasciar perdere.
“D’accordo…
come vuoi…
ma guai a voi se vengo a scoprire che
state mettendo in pericolo Agasa e Simon! Sono stata chiara?!”
La
discussione terminò
lì, permettendomi di assimilare le
nuove informazioni appena giuntemi davanti.
Uomini in
Nero… chi
potevano essere questi tizi?
Inoltre Ai,
senza
rendersene conto, aveva chiamato Kudo il piccolo detective…
dove avevo già
sentito quel cognome?
Un momento! Ma certo! La
teoria di Miwako!
Quindi Conan
era
davvero Shinichi Kudo? Ma come era possibile? Come si era trasformato
in un
bambino? Era colpa di questi Uomini in Nero?
Cosa
centrava in tutto
questo Ai?
***
-
NO!
TI PREGO! NON PORTARMELA VIA! –
***
[Soundtrack
7 – DRAGON BALL Z]
Il
bicchiere che avevo in mano si
frantumò improvvisamente
facendo schizzare le schegge sopra al lungo tavolo. Tutti si voltarono
sorpresi
verso di me, che mi affrettai subito porgere delle scuse.
“Accidenti…
è colpa mia!
Sono ancora indolenzito dopo il combattimento e non riesco a
controllare
perfettamente la mia potenza!”
“Nessun
problema… ne vado a prendere un
altro di plastica!” mi
rassicurò Chichi entrando dentro casa sua.
“SIMON!”
Non
mi resi nemmeno conto di essere
crollato per terra, con
la testa che mi scoppiava a mille. Tutti quanti si erano avvicinati a
me,
preoccupati. Recuperai subito la mia lucidità, ma mi sentivo
ancora
scombussolato e debole come non mai.
“E’
meglio che tu vada
a casa, Simon…” mi consigliò
Goku, decisamente preoccupato “Hai
usato troppo KI oggi, e ti sei indebolito troppo… non sei
ancora abituato a
combattere a questi livelli!”
“Mi sa… mi sa
che hai ragione…”
ammisi io, staccandomi
lentamente dall’abbraccio della mia piccola sorellina
adottiva, la quale si era
preoccupata per me, e scuotendole i capelli affettuosamente “… vado subito a riposarmi…
domani dovrò
andare al lavoro molto presto… scusate il disturbo! Ci si
vede!”
***
Mi
misi due dita sulla fronte e mi
tele-trasportai
direttamente di fronte al palazzo del mio appartamento. Poi incominciai
a
salire lentamente le scale, cercando di mantenermi in bilico attraverso
il
corrimano, mentre la mia vista si annebbiava sempre di
più…
…
che stupido... non
avevo utilizzato il Tele-Trasporto alla perfezione, ed avevo consumato
l’ultimo
briciolo di energia che mi rimaneva … dovevo raggiungere
subito casa mia, prima
che…
…
purtroppo per me,
mancai proprio l’ultimo gradino, rischiando inesorabilmente
di ruzzolare per le
scale.
Qualcuno, tuttavia,
riuscii a salvarmi.
Sentii una mano morbidissima afferrare al volo la mia, mentre il moto del mio corpo venne arrestato da una piccola, esile figura il cui profumo inebriò inesorabilmente la mia mente.
Profumo di
arance...
Non ricordai
più
nient’altro… svenni definitivamente, ormai allo
stremo delle forze.
***
[Itachi Uchiha –
NARUTO]
“Due
ragazze?”
“Si,
Hunter Warrior… sono
sfuggite al mio controllo un anno fa ed ancora non riusciamo a
trovarle… come
puoi ben capire, temo possano averci venduto ai piedi
piatti…”
“Il
mio compito
quindi è di ucciderle…”
“Assolutamente
no! Sono ancora
troppo importanti per noi! Devi trovarle e riportarle al mio cospetto!
Sono
disposto a pagare qualunque cifra pur di riaverle!”
“Tra
tutti i
compiti che mi potessero affidarmi… che rottura di
coglioni… una donna di
vent’anni ed una ragazza di quindici sparite nel
nulla… per quale motivo vi
interessano così tanto?”
“Non
ti è dato saperlo…”
“Al
contrario… sono
sicuro che quest’informazione sarà essenziale per
il successo della missione!”
“Ho
capito… andrò ad affidarmi ad
un altro sicario…”
“Dopo
esserti fatto
vedere in volto? Non farmi ridere… ormai sei in
trappola… anche tu hai una
bella taglia sopra la tua testa! Tu, adesso, mi racconterai tutto
ciò che
voglio sapere su queste due giovani… e se non lo
farai… ti ammazzerò e
consegnerò ad X-X-I la somma della tua taglia…
parola di Hunter Warrior!”
“Tu
non sai contro chi ti stai
mettendo contro…”
“Ho
piena libertà
decisionale nella X-X-I… siete voi che non avete la minima
idea di chi avete
assoldato!”
“Merda…
e va bene! Come vuoi… ti
diremo tutto!”
***
“Un bel
posto dove
nascondervi… colorato, allegro… un po’
mi spiace trascinarvi via dal vostro
sogno…”
“Tu… tu chi sei? Cosa
vuoi da
noi?”
“Sono
stato pagato
dal vostro capo affinché vi riportassi indietro…
la vostra fuga è finita…”
“No… ti
scongiuro… faremo tutto
quello che vuoi, ma non riportarci lì…”
“Tu sai cosa hanno fatto a mia
sorella? L’hanno costretta a vivere in quel tugurio sin
dall’infanzia… l’hanno
picchiata e violentata per anni e anni… e uno di quei figli
di puttana l’ha
messa incinta! Se torniamo da quei vermi, uccideranno lei e la sua
bambina!”
“Quindi
è questo il
motivo … non volevate che la nascitura venisse scoperta,
perciò avete deciso di
nascondervi in questo continente per non farvi trovare. Questo
cambierà il mio
approccio…”
“Grazie a Dio… ci
lascerai…”
“No. Gli
ordini
sono ordini. In questo momento io indosso un segnale GPS che segnala la
mia
presenza ai vostri aguzzini. Se mi rifiutassi, loro vi ucciderebbero
senza
alcuna pietà… l’organizzazione contro
la quale vi siete messe è troppo
pericolosa perché possiate fuggire da
sole…”
“Non hai alcuna pietà
per questa
bambina?! Le stai riservando il peggior futuro possibile!”
“Al
contrario… non
intendo lasciare quella piccola nelle mani di quei
criminali… la lascerò in
custodia ad una famiglia qualunque, così i vostri aguzzini
non potranno mai
scoprirla…”
“CHE?! NO! NON POTETE PORTARMELA
VIA!”
“Mi
dispiace, ma
questo è l’unico modo per evitarle un futuro
orribile… un giorno mi
ringrazierai per questo! Raggiungetemi
su questo indirizzo! Le ho trovate!”
“NO! LASCIALA! LASCIALA ANDARE!
TI SCONGIURO… FARO’ TUTTO QUELLO CHE
VUOI… NON PORTARMELA VIA…”
“Un indizio… lasciaci
almeno un
indizio su dove la stai portando!”
“Albania…
niente e
nessuno la troverà lì… so che
è crudele portarvela via in questo modo… ma
lì
non soffrirà più… ve lo prometto!
Parola di Hunter Warrior!”
“Io… io…
d’accordo… puoi portarla
via…”
“COSA?! NO! NO!
PERCHE’?!”
“Hunter Warrior ha
ragione… se
l’Organizzazione la scoprisse, sicuramente la
ammazzerebbero… o peggio… la
tratterebbero esattamente come noi! Non devono scoprirlo…
ehi! Se la stai
portando in Albania, allora lasciala nelle mani di questa donna! Il suo
nome è…
- … -”
“La
conosci?”
“Era una mia vecchia compagna
alle elementari… adesso è sposata e vive con un
uomo di nome… - … - … a
Sarande… sono dei genitori amorevoli… sapranno
badare a lei…”
“D’accordo…
potrebbe funzionare… non mi piace l’idea di
riportarvi in quel posto orribile,
ma non ho altra scelta… spero solo possiate un giorno
riabbracciare la bambina…
come si chiama?”
“Lei… lei si chiama
Helena…”
“Me ne
ricorderò…
vado a recuperare la piccola… mi raccomando! Acqua in bocca
con i vostri
compagni!”
“NO!
HELENA! HELENA! NO!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…”
***
[Krillin
and Goku – DRAGON BALL SUPER]
Mi
risvegliai lentamente, dopo aver
sentito qualcosa
strusciarsi sulla mia testa…
…
era un gatto? Dove
mi trovavo?
“Ehi, tu… cosa
ci fai qui?”
“Miao?”
esclamò
confuso il gatto, incurvando leggermente la sua testolina.
Cominciai
ad osservarmi
attorno…
… in effetti il
piccolo animale non
aveva tutti i torti... quella non
era casa mia.
Sentii
qualcosa pungermi al braccio.
Era l’ago di una flebo.
Le mie gambe erano state poggiate sopra al bracciolo del divano su cui
ero
disteso. Davanti a me, la finestra del soggiorno era stata aperta,
permettendo
all’aria di circolare normalmente.
Solo a quel
punto mi
ricordai cosa fosse successo… cazzo… ero
svenuto…
Controllai
le aure degli abitanti di
quella casa… li
riconobbi come coloro che vivevano sopra al mio appartamento. Erano
cinque in
tutto, di cui due erano bambini.
Questi
ultimi, mi resi conto, si
stavano avvicinando di
corsa verso quella stanza, probabilmente a causa di un gioco. Come
avevo
ipotizzato, un maschietto ed una femminuccia stavano giocando a guardia
e
ladri.
“Sei in trappola, ladro da
quattro soldi! Ti
dichiaro in arresto!”
“Non
mi avrai mai,
poliziotta!”
“COUGH…
COUGH… ho la gola secca,
accidenti!”
Entrambi
diventarono pallidi come
fantasmi quando sentirono
il mio colpo di tosse. Si voltarono lentamente verso di me, impauriti.
Era
divertente…
poverini… pensavano stessi ancora dormendo!
Entrambi
avevano gli occhi castani e
i capelli neri, la
fronte spaziosa, il naso e la bocca piccolini. Intuii, dalle
somiglianze della
loro aura, fossero dei gemelli.
“Ehilà!”
li
salutai io allegramente, alzando educatamente la
mano “Come vi chiamate?”
Per
tutta risposta, i due gemellini
cominciarono ad
indietreggiare e a scappare terrorizzati fuori dal soggiorno, urlando a
squarciagola.
“MMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
IL TIZIO INQUIETANTE SI E’ SVEGLIATO! AIUTO!”
Sia io che il gatto ci guardammo, increduli. Poi questo decise che le mie gambe fossero abbastanza comode da poter essere utilizzate come cuscino, stendendovisi sopra. In attesa di nuovi sviluppi, decisi di accarezzarlo affettuosamente, lasciandomi incantare dalle sue rilassanti fusa.
Strano, però. Perchè avevano chiamato la loro mamma?
Un
minuto dopo, una donna
entrò nella stanza seguita dai
piccoli, i quali si erano aggrappati e nascosti dietro le sue gambe
osservandomi di sottocchio.
Era una signora molto bella e graziosa, aveva lunghi capelli marroni e gli occhi castani, proprio come quelli dei bambini. Era poco più bassa di me, ed aveva una figura molto sinuosa come quella di una sirena.
Qualcosa, però, mi aveva lasciato leggermente interdetto.
Analizzando la loro aura, mi resi conto che loro non erano legati in nessun...
... no. Non erano fatti che mi riguardavano.
D'altronde,
i bambini non erano legati a nessuno di loro. Probabilmente erano
adottati.
“Per fortuna si
è ripreso, signor Kog!
Io sono la signora Takagi Kitsune, mentre loro
sono i miei figli
Naruto ed Hinata. Su… forza!
Salutate il
vostro nuovo vicino di casa!”
I
due piccoli uscirono lentamente dal
loro nascondiglio,
imbarazzati, dopodiché si avvicinarono a me e mi salutarono
mogiamente.
“Ci…
ciao…”
“Ciao…
quindi vi chiamate
Naruto ed Hinata?” li salutai io educatamente
“Sono
davvero dei nomi bellissimi!”
Dopo
aver sentito quella frase, i due
piccoli tornarono
dietro le lunghe gambe della loro mamma. Non sembravano,
però, terrorizzati come
la prima volta…
…
notai anche molto
compiacimento dopo il mio complimento!
“Signora
Kitsune… mi potrebbe spiegare cosa
è successo?
Perché mi trovo qui?” domandai
poi a Takagi, che mi rispose
tranquillamente.
“Sei svenuto addosso a mia
figlia Chi… per
fortuna lei è
un’eccellente infermiera ed aveva delle flebo di
riserva dentro casa nostra. Per questo ti ha trascinato qui assieme a
mio
marito Nishikata Miura. Era inutile chiamare
un’ambulanza per un semplice mancamento… ah!
Eccoli qui!”
Un
uomo dai capelli corti e gli occhi
neri entrò dentro la
stanza, leggermente preoccupato…
…
seguito dalla
ragazza più bella che io avessi mai visto in tutta la mia
vita.
[Celtic
Song – FAIRY TAIL]
Leggermente
bassa, i suoi capelli
erano molto corti, castani come quelli della madre. Gli occhi erano di
un
marrone molto scuro, ma caldo e accogliente. Percepii lo stesso
identico, dolce
profumo che mi aveva letteralmente rapito prima di svenire…
… lo stesso che io avevo sentito poco meno di un mese prima, in grado di rispolverare i miei dolci ricordi d’infanzia…
...
profumo d'arance...
“Mamma! Lo sconosciuto
è diventato tutto
rosso!”
“Forse si è
ammalato di nuovo?”
“Ragazzi!
Lo sconosciuto ha un nome!”
li
rimproverò lei divertita, mentre io scostai lo sguardo
imbarazzatissimo “Adesso
la vostra sorellona controllerà se Simon sta meglio!”
Mi
venne un brivido sulla pelle
quando la vidi avvicinarsi
sempre di più a me, rendendomi sempre meno incapace di
affrontare il suo
sguardo magnetico.
La
stessa piccola e morbida mano, che
avevo percepito
qualche minuto prima, mi afferrò delicatamente il polso ed
allungò il mio
braccio, e Chi ci poggiò la testina di un stetoscopio sopra
all’incavo. Poi
avvolse lo stesso attorno alla fasciatura di un misuratore di pressione.
“Vediamo un
po’…
115 mmHg
di sistolica e 80 mmHg di diastolica! Sano
come un pesce!”
Mi
tolse tutto con una
rapidità fuori dal comune. Poi, senza
alcun preavviso, mi alzò la maglietta e poggiò la
testina dello stetoscopio sul
mio petto, facendomi arrossire il doppio di prima e facendo scoppiare
di risate
i piccoli Naruto ed Hinata, prontamente rimproverati da loro padre.
“Però voglio
controllare il battito
cardiaco…
allora… è molto
veloce… e per di
più
sei rosso come un peperone… eppure…”
Mi
appoggiò la mano sopra
la fronte, provando a guardarmi
negli occhi. Io, prontamente li chiusi per disperazione, ormai preda
della mia
vergogna…
…
ero diventato color
bordeaux e mi usciva il fumo dalle orecchie! Cosa mi era preso?!
“... eppure febbre non ne hai! Mamma…
papà… voi cosa credete
che abbia?”
“Credo proprio tu abbia
fatto colpo!”
esclamò allegramente sua
madre senza darmi il tempo di reagire.
Ehi! Takagi
stava scappando
troppo con le supposizioni! Non era accaduto niente!
“Allora Chi ha trovato il
fidanzato!”
affermò Naruto
sghignazzando divertito.
Oh no! Ora
anche i bambini le
stavano dando retta!
Che
pasticcio…
“O forse ha solo un po' di
caldo…” provò ad
ipotizzare il
padre, controllandomi di sottocchio.
Le
sue parole, tuttavia, non
rispecchiavano affatto il suo
pensiero dato che mi stava fulminando con lo sguardo…
…
merda! Ero riuscito anche a far
ingelosire suo padre!
Non potevo
continuare
con quella scena da bambini delle elementari!
“Sto bene… non sono
malato… stavo pensando a come
avrebbero
reagito i miei amici se mi avessero visto in queste condizioni!”
risposi velocemente a tutti loro “Sapete…
io sono un poliziotto della Centrale di Tokyo. Se
i miei colleghi mi vedessero con questa flebo attaccata al braccio,
non la smetterebbero mai di prendermi in giro!”
Ti
prego… fa che ci credano… ti
prego… non ho fatto nulla di male… come ci ero
finito in quella situazione
tanto imbarazzante?!
“Che
peccato… mi sarebbe tanto piaciuto
uscire con un
uomo tanto bello come te!”
“EH?!”
esclamammo
in coro io e Nishikata, mentre tutti gli altri incominciarono a ridere
di gusto
davanti alla nostra reazione.
Ora ci si
metteva
anche Chi?!
Quando
mi resi conto che stavo per
cadere nella sua
trappola, scostai ancora una volta il mio sguardo, preferendo farmi
liquefare
da quello furibondo di suo padre.
“A
proposito… tornando seri, la flebo
terminerà tra
un’ora esatta, perciò ti conviene rimanere steso e
non muoverti molto!”
mi avvertii Chi, preoccupata “Quando
ti
abbiamo portato qui, il tuo battito era irregolare e la tua pressione
era
bassissima. Non so cosa tu abbia fatto per ridurti in quello stato... non hai l’aria di essere un alcolizzato o
un drogato, ma dopo averti visto svenire in quel modo non ci tengo a
lasciarti
andare così su due piedi! D’accordo?”
“D’accordo…
grazie…”
fui costretto ad
arrendermi io, comprendendo le sue buone ragioni “Non voglio essere troppo
di
disturbo… non
appena terminerà la
flebo, io tornerò a casa mia!”
“Figurati…
era da un po’ che volevamo
conoscerti, in
verità!” ammise Takagi con un
sorriso sincero “La signora Shizuka
non fa altro che parlare di te!”
Ecco.
Tutto si spiegava adesso. Non
mi dispiaceva, però.
Quella donna era un vero e proprio angelo, sempre gentile e disponibile
con i
suoi coinquilini.
[Hiro
ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
“A
proposito… voi due dovete subito
andare a chiedere
scusa alla portinaia!”
rimproverò i suoi bambini il padre Nishikata “Che
razza di scherzi sono quelli? Provare a far indossare il tuo
tutù a Sweet,
Hinata… ma come
vi è venuto in
mente?”
Mi
cadde letteralmente la mascella
per terra. Quel demonio
di satana aveva subito uno scherzo da parte di quei bambini?!
Era
ufficiale… Naruto ed Hinata mi
stavano simpatici!
“In
realtà volevamo
soltanto giocare con lui…” ammise Naruto
rosso di vergogna.
“… e adesso quel
chihuahua
rimarrà traumatizzato per il resto della sua
vita! Non è
stato molto carino da
parte vostra…” ammise anche la signora
Takagi con severità ma anche con
gentilezza “… adesso
andremo tutti
insieme a chiedere scusa alla signora Shizuka, mentre Chi
rimarrà qui assieme
al signorino Simon per tenergli compagnia!”
Ehi!
Un momento! Come?! Io solo con Chi?!
No!
Fatemi stare in
stanza da solo con chiunque, anche con quel chihuahua
assassino… ma non con
lei!
“Amore… non
sarebbe meglio che io rimanga
qui a controllare il nostro
amico assieme a nostra figlia?”
No!
Cioè…
scusa… si!
Si!
Rimani tu con me!
Meglio una sgridata paterna in quel momento! Non lasciatemi da solo con
lei…
altrimenti ci sarei cascato con tutti i piedi!
“No! So benissimo che
l’idea del
tutù è stata tua, in realtà…”
“Co…
come diavolo l’hai scoperto?!”
“Ehm…
la mamma ci ha corrotti…”
“Naruto! Hinata! Mi avete
tradito… come
avete potuto!?”
“Niente
storie! Tutti e tre verrete insieme
a me! E niente
discussioni! Oppure…”
“OK!
OK! TI SEGUIAMO!
NON FARE SCHERZI!”
[Brothers
(Full Metal Alchemist) – TAYLOR DAVIS]
Un
minuto dopo, io rimasi
completamente da solo con quella
bellissima ragazza, la quale non smetteva di staccarmi gli occhi di
dosso…
…
diventai di nuovo
rosso come un pomodoro…
“Stai pensando ancora ai
tuoi amici?”
“Eh
già… proprio
così!” mentii io, cercando di
deviare i suoi discorsi.
Sentii
le sue dita sfiorarmi il viso
e costringermi
inesorabilmente a cadere nella sua trappola…
…
l’inganno più bello
che avessi mai subito nella mia vita… lo sguardo di chi era
in grado di
leggerti l’anima con un’occhiata…
…
niente da fare… ci ero cascato
con tutte le scarpe…
“Stai mentendo, non
è vero?”
Abbassai
il capo, sconsolato.
Beccato…
“Si…
non volevo fare una
figuraccia con i tuoi genitori… sei
davvero
una bellissima ragazza, Chi!” ammisi io,
ormai senza più maschere “E
non solo… sei davvero molto generosa e
gentile… se non ci fossi stata tu
a
prendermi, a quest’ora mi sarei spaccato senz’altro
l’osso del collo!”
“Accidenti! Se parli in
questo modo sembri ancora
più figo, lo sai?”
Ridacchiai,
divertito da quella
battuta.
“Come hai fatto a ridurti
in quello stato?”
mi domandò lei con
curiosità.
“Un allenamento…
stavo
insegnando ad alcune allieve le arti marziali…”
raccontai io brevemente,
toccandomi il ventre “…
sono state molto
in gamba! Era da tanto che non venivo
ridotto in questo stato! Non
posso che esserne felice! Poco importa se mi sono sentito
male…”
“Allora
sei forte come
mio padre! Lui fa il professore di
educazione fisica alla scuola elementare…”
La
ragazza si interruppe
improvvisamente, cercando di sviare
il discorso. Ma io intuii subito cosa volesse dire.
“… Teitan, non
è
così?”
Lei
annuì, affranta e
distrutta.
“Quel
giorno lui aveva
la mattina libera, ma i miei fratellini… per fortuna sono
riusciti a salvarli,
ma sapere che…”
“Ti
capisco…”
ammisi io, dispiaciuto “…
una delle mie allieve
è sopravvissuta per miracolo all’attentato, mentre
conoscevo personalmente
l’ispettore Megure…”
“…
oddio! Scusa! Non volevo…”
“…
no, tranquilla… la vita va avanti,
giusto?” la
tranquillizzai io, alzando il pollice “E’
da anni che ho imparato a superare questi momenti difficili!
Riuscirò a
superare anche questo… in onore di
tutti
coloro che sono stati uccisi! Ahi…”
“Stupido! Se muovi il
braccio in quel modo
l’ago rischia di uscire!
Ecco…”
La
ragazza si sedette sul divano e mi
sistemò con cura la
flebo.
Sentendola
nuovamente
vicina, non potei far altro che ammirare la sua bellezza… i
suoi occhi… le sue
labbra… le sue mani angeliche…
Non mi era mai capitato di
provare un’attrazione fisica così esagerata nei
confronti di una donna. Mai.
Ero un ragazzino alle prime armi, in quel momento. La mia mente mi
implorava di
svegliarmi da quel torpore, mi urlava di non lasciarmi
corrompere, di non farmi
abbindolare da quella piccola dea, e cercava di ricordarmi chi
fossi in realtà.
…
sei Hunter Warrior… la metterai
in pericolo… sei ricercato… potrebbero
uccid…
“… fatto! Adesso vedi di
non muoverti per davvero, ok? Capisco
che ti piaccia avermi così vicino, ma non vogliamo farci
scoprire dalla mia
famiglia, vero?”
Altro
momento imbarazzante. Inutile
negarlo. Quelle
sensazioni venivano descritte perfettamente nei libri
d’amore…
…
imbarazzo… farfalle nello
stomaco… balbettamento…
…
mi ero preso una
cotta per quella giovane infermiera!
“Scherzo! Perché
invece non mi parli di
tuo padre?” esclamò
allegramente lei, afferrando il gatto steso sulle mie gambe e
poggiandolo sulle
sue “Mi hanno detto che lo hai
conosciuto
la prima volta solo un mese fa. E’ vero?”
Passai
l’intera ora a
parlare con lei dei momenti passati
assieme a mio padre, oltre che a rivelarle solo
‘parte’ della mia infanzia.
Lo
ammetto. Parlare con Chi fu
davvero molto piacevole. Non
avevo ancora conosciuto molti ragazzi della mia fascia
d’età in Giappone, e
poter parlare liberamente con lei di argomenti più leggeri e
spensierati mi
fece stare senz’altro bene.
Alla
fine dell’ora, a flebo
terminata, la giovane figlia di
Nishikata e Takagi mi tolse l’ago e mi medicò la
ferita, richiudendola con un
cerotto.
“Sembri stare
già molto meglio! La mia
presenza ti ha senz’altro
giovato, non è così?”
“Non tirare troppo la
corda, Chi…”
provai a prenderla in giro io
scherzosamente, leggermente grato che la flebo fosse finita, cercando
di
recuperare la mia compostezza “…
ci vuole
molto di più per…”
SMACK!
Mi
paralizzai sul posto quando sentii
le labbra di Chi
sfiorare affettuosamente il mio viso…
…
mi aveva appena dato
un bacio sulla guancia?! Ma… era successo per davvero?!
“… dicevi?”
Incominciai
a ridere di gusto, senza
riuscire a fermarmi,
seguito dalla ragazza.
Era la
seconda volta, in quella
giornata, che qualcuno riusciva a sconfiggermi in una battaglia
verbale… ma
perdere contro Chi era una sensazione del tutto nuova.
Non
sembrava
una
sconfitta… tutt’altro!
La
giovane donna mi dette finalmente
il via libera per
tornare nel mio appartamento.
“Va pure!
Sei tornato al pieno delle forze! Cerca
di non esagerare la prossima volta… non ci sarà
sempre la croce rossina a
salvarti, poliziotto! Voi quattro…
so
che state lì dietro la porta!”
Mi
voltai sorpreso verso
l’uscio del soggiorno. Non mi ero
minimamente reso conto delle quattro aure nascoste dietro di essa, a
dimostrazione di quanto mi fossi completamente rilassato con Chi. I due
bambini
uscirono fuori dal loro nascondiglio e si gettarono addosso alla
sorella facendole
il solletico sotto le costole.
Al
contrario, i due genitori di Chi
uscirono tranquillamente
dal nascondiglio, come se non fosse accaduto niente.
O almeno
così
cercavano di dare a vedere…
“Vedo che ti sei ripreso
velocemente, Simon!”
notò contenta
Takagi.
“Già…
tutto grazie a voi! Sono in debito…
ora sarà
meglio che vada! Sono sicuro che mio padre voglia sapere le
mie condizioni…”
“Sì…
credo sarebbe meglio… AHIO!”
esclamò dolorante Nishikata dopo essersi beccato una
gomitata dalla moglie.
Potevo
capirlo. Sua figlia era
rimasta da sola con uno
sconosciuto per un’intera ora e subito dopo gli aveva dato un
bacio sulla
guancia. Un gesto innocente, vero, ma pur sempre un bacio. Qualunque
padre si sarebbe
preoccupato.
Nishikata
aveva
ragione… era meglio andarsene con educazione e garbo.
Salutai
la famiglia Miura ed uscii
dal loro appartamento. Due
secondi dopo, io stavo già scendendo le scale, raggiungendo
finalmente il mio
appartamento. Prima osservai il simbolo di Whis sul palmo della mia
mano, e con
la stessa mi sfiorai la guancia.
Che
giornata movimentata era stata
quella…
…
i nostri pedoni si
erano rivelati all’altezza…
…
vecchi ricordi del
mio passato da Hunter Warrior mi erano tornati nella memoria…
…
avevo scoperto la
vera identità di Conan…
…
avevo scoperto
l’esistenza di un’organizzazione denominata Uomini
in Nero…
… ed
infine… cosa ancora
più stupefacente…
…
mi ero fatto fregare
da due angeli…
… ed uno di questi era stato in grado di rapirmi il cuore!
***
NOTE
DELL’AUTORE
Rieccomi qua, finalmente.
Perdonatemi se sono venuto a
salutarvi solo dopo la fine del capitolo, ma vi stavo preparando una
sorpresa
per il prossimo! Infatti, un altro personaggio di Dragon Ball
entrerà in scena
per il proseguo della storia!
Ho deciso di lasciarvi tre
indizi molto importanti per
comprendere di chi si tratti:
· E’
un personaggio che
è, tutt’ora, deceduto nel
manga di Dragon Ball;
· E’
un
‘uomo’;
· La
parola
‘Cell’ vi farà sicuramente comprendere
di chi sto parlando!
Questo personaggio
misterioso, tuttavia, non sarà da solo…
in arrivo vi sono sei nuovi personaggi, ideati dalla mia folle mente,
che
diverranno importanti nella lotta contro la Yakuza ed i suoi alleati!
Ora, parliamo del capitolo
appena pubblicato.
Partiamo dalla parte iniziale
del racconto. Ammetto che è le
spiegazioni sui punti forti e deboli di Simon sono un tantino
arzigogolate, ma
spero di aver riassunto il succo del discorso in quanto ho scritto. In
queste
note, io voglio darvi tuttavia alcune precisazioni sulla battaglia
illusoria
tra Simon Kog ed i suoi avversari. Ovviamente, è possibile
sfuggire alla
prigione sensitiva che il protagonista ha eretto contro Goku ed i suoi
amici,
ed ovviamente il sayan e Vegeta, al massimo della potenza, sarebbero in
grado
di batterlo. L’errore dei maestri è stato proprio
questo, ovvero hanno
sottovalutato l’avversario e non sono stati in grado di
anticiparne i
movimenti. Se Goku e Vegeta, prima di andare a cercare Simon, si
fossero
trasformati in Super Sayan God o Blue, le illusioni del poliziotto non
avrebbero fatto effetto.
In questo esame, gran parte
dei meriti per la vittoria delle
ragazze vanno a Conan e Whis: il primo perché ha usato la
sua intelligenza per
ideare il piano, ed il secondo per aver limato le imperfezioni dello
stesso e
per averlo reso perfetto sotto ogni punto di vista.
A seguire,
c’è stato il pranzo di tutta la comitiva, nel
quale vi sono stati tre discorsi molto interessanti: il Torneo Mondiale
di Arti
Marziali, la ‘riunione’ tra Shuichi e Masumi, ed
infine il piccolo screzio tra
Conan ed Ai. Tutti e tre saranno importanti per il proseguo della
storia: il
primo lo vedrete tra qualche capitolo (non vi sorprenderete se,
più avanti nel
corso della storia, aggiungerò una caterva di personaggi, o
già conosciuti o
inventati da me, in altre storie da me pubblicate); il secondo
perché un
personaggio molto legato ad entrambi potrebbe avere uno o due capitoli
completamente dedicati a lui; la terza, come capirete,
perché Conan ed Ai hanno
letteralmente spiattellato la verità in faccia a Simon senza
rendersene conto.
Infine, rimangono altri due
importanti discorsi da trattare.
I flash back di Simon sono un
fulcro molto importante del
passato di questo personaggio. In questi, si riesce ad intuire che il
giovane,
durante la sua infiltrazione, abbia avuto un lavoro da svolgere per
conto dei
MIB. Se avete letto con attenzione i capitoli precedenti, capirete
rapidamente
chi fossero le due ragazze che Hunter Warrior ha dovuto cercare. In
quanto a
questa fantomatica Helena, presto apparirà anche nei
prossimi capitoli con la
sua famiglia adottiva… e vi assicuro che, quando scoprirete
chi sono i suoi
genitori, vi cadrà la mascella per terra!
L’ultimo discorso,
finalmente, riguarda Karakai Jozu-No
Takagi-San. Preciso, prima di tutto, che i cognomi dei due personaggi
principali sono, ovviamente, inventati di sana pianta. Tecnicamente, so
che
Nishikata e Takagi sono i veri cognomi dei due protagonisti di questo
manga, ma
ho preferito (solo per questa storia) trasformarli in nomi per renderli
più
facili da ricordare. Ovviamente, la mia storia avviene moltissimi anni
dopo
quella originale, e soprattutto prendo in considerazione la versione
(Moto) di
questo manga, dove Nishikata e Takagi sono sposati ed hanno una figlia
(gli
altri due, invece, sono completamente inventati). Ora posso
dirlo… finalmente è
apparso qualcuno in grado di far diventare il serio Simon rosso come un
peperone! La figlia maggiore dei due coniugi Miura è
riuscita, con la sua
semplicità (e con una grandissima dose di geni
‘diabolici’ ereditati dalla
madre), a far breccia nel cuore dell’agente Kog…
… e come vedrete,
nel prossimo capitolo, togliersela dalla
testa sarà molto difficile, se non quasi impossibile!
E’ tutto! Io vi
saluto e vi do appuntamento a martedì 5 Febbraio
per il continuo di ‘GOLDEN BULLET – THE
H…’
JUZO MEGURE –
AUTORE! AUTORE! UN EMERGENZA!
MITSUIKO & GENTA
– AIUTO! AIUTO! E’ UN DISASTRO!
AUTORE – Ehi,
calmatevi! Cosa sta succedendo?! Perché siete
così agitati?!
SONOKO – SUCCEDE
CHE LE TUE VECCHIE STORIE SONO STATE
PROFANATE! TUTTI I PERSONAGGI CHE HAI CREATO NELLE TUE VECCHIE STORIE
VOGLIONO
FARTI A FETTE!
AUTORE –
C… CHE COSA????!!!! ODDIO! E' VERO! LE INTRODUZIONI DELLE
MIE VECCHIE STORIE, LA DESCRIZIONE DEL MIO PROFILO... HA CAMBIATO
PERFINO LA PAGINA OST!!!! CHI PUO' ESSERE STATO... OH NO... NON LUI...
NON PUO' ESSERE STATO LUI!!!!!
***
Il corpo di
questa Wakasa è davvero molto utile… per fortuna
sono riuscito a svignarmela dagli Inferi e a trovare quella donna! Ora
posso
sbizzarrirmi con l’account di quest’Autore da
strapazzo…
…
ops… sono proprio un imbranato!