Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: kamy    08/01/2019    0 recensioni
[Remake del precedente Like brothers].
Quanto sarebbe stata diversa la storia se accanto a Vegeta ci fosse stato un personaggio così spesso frainteso?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=tQObQBzd4vw&start_radio=1&list=RDtQObQBzd4vw

 

Cap.4 Sei il mio piccolo guaio

 

Turles sospirò e si sedette pesantemente sulla sedia di plastica, davanti al tavolinetto di metallo.

“Su, magia” ordinò al fratello. La sua fisionomia ricordava quella di un Kakaroth più grande, ma il giovane era abbronzato e teneva un’espressione seccata. La sua battle-suit era nero pece, quella di Kakaroth azzurra.

“No” rispose quest’ultimo, allontanando da sé un piatto colmo di tofu viola. Il suo stomaco gorgogliava e vedeva sfocato.

“Mangia!” ordinò Turles, sbattendo un pugno sul tavolo, che tremò visibilmente.

Kakaroth digrignò i denti, dimenò la coda e si alzò in piedi sulla propria sedia.

“No!” urlò.

Turles indicò il suo piatto.

“Se non mangi questo, morirai di fame” lo minacciò.

“Il frutto dell’albera della vita gli fa male” disse Radish, appoggiandosi alla parete con la schiena.

“Abbiamo solo quello per oggi” abbaiò Turles.

“Lo so, altrimenti gli avrei dato già qualcos’altro” esalò Radish, scuotendo il capo.

 

Bardack si portò una sigaretta alle labbra e aspirò, sentendo il sapore di nicotina.

“Ci siamo presi tutti i difetti degli Tsufuru, ma la nostra gente continua a fare la fame. Cambia il padrone, ma rimaniamo sempre schiavi” disse. Osservò dalla finestra e sorrise, guardando Gine addormentata sul divano.

“A me piacerebbe cucinare e non far più morire nessuno di fame” ammise Radish, piegando in avanti il capo.

Bardack consumò la sigaretta con un paio di aspirate, sbuffi di fumo coprivano il suo viso. La gettò a terra e la pestò sotto lo stivaletto.

“Impara a combattere. Se non diventi un guerriero, non potrai vivere abbastanza da realizzare nessun sogno” lo richiamò.

Il figlio abbassò lo sguardo ed annuì.

 

“Nappa ci griderà addosso se lo faremo morire di fame e il principe al suo ritorno ci ucciderà” ricordò Radish.

Turles si massaggiò la fronte.

“Odio tornare qui, alla base di Cooler non ho tutti questi problemi.

Diamine, ha la testa dura di nostro padre” si lamentò.

Kakaroth gli fece la linguaccia.

“Ho un’idea, ma è rischiosa” propose Radish.

“Mi va bene tutto” borbottò Turles.

 

***********

 

Alte piramidi di metallo si alzavano verso il cielo plumbeo, puntellate da pesanti nuvole color perla. Brulicanti palazzi della città ricoprivano il brullo terreno cinereo.

Vegeta spiccò il volo, facendo lo slalom tra dei proiettili laser e con un attacco energetico fece saltare delle barricate dietro cui erano nascosti diversi soldati alieni armati, dai capelli che andavano dal verde acqua al fucsia acceso.

< Sento la battaglia scorrermi nelle vene. In questi momenti mi sento quasi libero, forse perché posso decidere il destino degli altri.

Il sangue mi eccita, mi fa respirare. Avverto una potenza crescere dentro di me, mi rende superiore e invincibile.

Distruggerò ogni cosa e non avrò pietà >. Rise sadico, atterrando tra gli avversari, ne disarmò alcuni, strappò un fucile con il braccio del proprietario ancora attaccato, facendosi schizzare il sangue addosso, utilizzandolo per sfondare l’addome di altri due nemici.

< Delirio, follia omicida, le mie mani è come se si muovessero da sole… Oh, se mi piace > pensò. Piegò di lato il capo, facendo scricchiolare l’osso del collo. < Io sono un sovrano, il più potente >.

“Io sono Vegeta-sama!” gridò.

Le carcasse dei nemici morti si ammonticchiavano per terra, insieme alle loro armi.

 La luce dell’unico sole illuminava a fatica l’ambiente di radiazioni azzurrine.

Vegeta si abbassò schivando una gomitata diretta alla sua fronte spaziosa, saltò evitando dei proiettili laser e il suo scouter iniziò a tremare.

“Ma cos…” si chiese.

Raggiunse un nemico con un calcio alto al mento e si diede la spinta, fece una capriola in volo all’indietro e atterrò ritto in piedi.

< Questa è la prima volta che Lord Freezer mi disturba mentre sono intento a conquistare un pianeta > pensò. Fece ondeggiare la testa a destra e a sinistra, schivando i pugni del nemico diretto al suo viso. Ne raggiunse un altro con una spallata e balzò, atterrò alle spalle di uno di quelli con la pistola laser e gli spezzò l’osso del collo.

< Non posso ignorarlo, o al mio ritorno rischierò una punizione… Aspetta, la frequenza non sembra la sua. Radish? > si chiese, attivandolo.

“Chi diamine è?!” gridò.

“Fratellone!” l’urlo di Kakaroth lo assordò. Fu raggiunto da un pugno allo stomaco, sputò sangue, ma balzò sulle spalle di un altro nemico, piegato verso di lui e vi fece una capriola, nascondendosi dal primo aggressore dietro di lui.

“Moccioso, ti sei fatto male?” domandò Vegeta, sentendo Kakaroth singhiozzare.

< Dovrei chiudere, ma… Non posso lasciarlo piangere a questo modo > pensò.

L’avversario che aveva utilizzato come trampolino cercò di tagliargli la gola con una lama, il principe dei saiyan lo afferrò ai lati del viso, obbligandolo ad abbassarsi, e gli spaccò la testa con una testata. Graffiandosi a sua volta la pelle a sangue.

“Ho fameee! Turles è cattivo. Mi nasconde un ‘brutto frutto’ in mezzo al cibo” strepitò.

Vegeta utilizzò le braccia per parare le raffiche di calci e pugni di tre nemici in una volta sola.

“Passamelo” ordinò duro.

“Principe! Non abbiamo altro e…”. Iniziò a piagnucolare Turles.

“Non volevamo disturbarvi, ma non abbiamo altre idee” gli parlò di sopra Radish. Di sottofondo si continuava a sentire Kakaroth piagnucolare.

Una venuzza iniziò a pulsare sulla fronte di Vegeta.

< Come se Lord Freezer e i suoi mercenari non bastassero, mi devo sopportare anche questi idioti. Ci manca solo Nappa > pensò Vegeta. Spezzò il braccio di un nemico che gli stava puntando contro il fucile e lo utilizzò per sparare ai nuovi soldati che lo stavano raggiungendo.

“Basta così! Turles, non puoi mangiare solo quella robaccia e non puoi darla anche a Kakaroth!

Sono convinto che possiate rubare qualcosa dalle cucine” ordinò.

< Con voi non sono severi come con me. Sanno che non ci sono e non mi potrete passare niente > rifletté.

“V-va bene…” biascicò Turles.

“Ci proveremo” gemette Radish.

“Per l’amore degli dei. Com’è possibile che un intero esercita non posso fermare un ragazzino!” gridò un generale. Sul doppiopetto della sua divisa militare verde acido aveva una serie di medaglie luccicanti appuntate.

“Io non sono un ragazzino e non voglio essere disturbato quando ‘parlooo’!” sbraitò Vegeta. Balzò e gli comparve davanti con la supervelocità. Allungò il braccio davanti a sé e lanciò un attacco energetico, il generale si trasformò in cenere.

“Tutto bene?” chiesero preoccupati i tre figli di Radish.

Vegeta si mise a correre su una delle piramidi metalliche e si fermò arrivato in cima, appoggiandosi la mano sullo scouter.

“Sì, un moscerino” li rassicurò. Da lì iniziò a fare piovere una serie di ki-blast dorati. “Se dovessero esserci troppe guardie, fatemelo sapere. Sulla via del ritorno caccerò qualche animale e ve lo porterò già arrosto”.

“Grazie, fratellone!” gli disse Kakaroth, con tono festante.

“Non c’è bisogno di fare tutti questi capricci e non chiamarmi fratellone” ribatté secco Vegeta.

“Sì, fratellone” rispose Kakaroth.

Vegeta sospirò, guardando i nemici cadere uno dopo l’altro, in una serie di esplosioni, tra lontane grida confuse.

“Sei il mio ‘piccolo guaio’, Kakaroth” ammise. Un ghigno si dipinse sul suo viso.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: kamy