Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Nymeria87    14/01/2019    2 recensioni
la mia prima Jonsa con tutto il cuore...
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[dal testo] scese da cavallo continuando a cercare tra la piccola folla che si stava radunando attorno a loro…
ancora niente…ma dove poteva essere, a chi poteva chiedere…
cautamente, senza smettere di studiare ogni singola persona, si girò ancora una volta, 
e li, sul parapetto che si stagliava di fronte a lei, infine lo vide!
[...]erano loro due, il centro del mondo erano loro due,
ad ogni passo Jon realizzava davvero chi aveva di fronte,
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riparto dalla 6x4 per ricostruire il loro percorso insieme, interpretando il non detto che traspare incontrollabile dall'alchimia del loro rapporto.
primissima fanfic, spero piaccia!
La ff si conclude con Winds of Winter, seguiranno altre 2 ff che andranno a percorrere gli eventi della settima e dell'ottava stagione.
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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6x4 Missing Moment 2.0 

 

Il Parco degli Dei era coperto da un tappeto di soffice e candida neve,
sembrava un’isola confinata in mezzo alle nuvole, in cui ogni suono, ogni rumore, rimaneva ovattato.

Sansa, vestita di broccati blu finemente ricamati,
si stava avvicinando lentamente allo specchio d’acqua, ed alzando lo sguardo si accorse in quell’attimo del tramonto imminente:
il cielo iniziò a tinteggiarsi di cromìe più calde e accecanti,
in violento contrasto con l’oscurità che avanzava silente dal boschetto al limitare dell’Albero Diga.

Ad ogni suo passo, Sansa, sentiva il freddo farsi più intenso, più pungente…
Ad un tratto, scorse un flebile movimento che increspò le quiete acque del laghetto…
Una veloce inquietudine la travolse: un’ombra, si stava propagando a macchia d’olio dal centro dello stagno,
tramutando le limpide acque di seta in una melma densa, dai riflessi scarlatti…

Una voce nell’oscurità…

“Mia adorata Moglie… Bentornata!”

Come cento lame taglienti, la voce gelida di Ramsay la trafisse…
Fermo, immobile sulla sponda a lei opposta, con le mani imbrattate di sangue,
un ghigno perverso sul volto e il corpo di Lady, esanime, ai suoi piedi, con la gola squarciata…

 

Sansa si risvegliò di soprassalto, sudata, tremante, con le lacrime agli occhi e un urlo serrato in gola

…è stato un incubo…non era reale…

Una carezza umida le sfiorò la guancia e gli occhi rubini di Spettro la accolsero magnetici e silenziosi…

Resasi conto di dove fosse, finalmente al sicuro, nella solida fortezza del Castello Nero,
Sansa, finalmente, si sciolse in lacrime,
liberando quel turbinio di emozioni che da troppo tempo celava dietro maschere di gentilezza,
inabissandosi senza esitazione, nel candido pelo del metalupo.

Spettro era una nuvola calda e soffice in grado di calmarla senza remore,
sembrava riuscire ad armonizzare le sue emozioni,
a purificarne le sofferenze,
ad infonderle forza…

Le sensazioni che percepiva le ricordarono inevitabilmente quella provate la mattina stessa, tra le braccia di Jon…

Si diceva che una parte dei piccoli Stark vivesse nei metalupi che il fato aveva donato loro…
se la parte più innocente e fragile di lei fosse morta con la sua Lady,
forse Spettro, in quel momento, le stava donando quel coraggio di cui Jon pareva generosamente adornato,
e di cui lei aveva inevitabilmente bisogno…

…Jon… chissà se anche le tue notti sono infinite…

La loro discussione le tornò vivida alla mente…

Chiedendosi se non fosse stata troppo diretta e troppo frettolosa nel condividere con lui le sue aspettative riguardo Grande Inverno,
Sansa si distese nuovamente sul letto mentre Spettro le si accoccolava docilmente a fianco.

Non ho pensato a cosa potesse provare lui…

pensò accarezzando il pelo serico del metalupo…

Jon era rimasto interdetto difronte a lei,
incapace quasi di pronunciar parola, come se non la riconoscesse e cercasse di capire chi fosse…
Il suo sguardo l’aveva spaventata,
ma proprio in quel momento, un graffiare dietro la porta avevano distolto entrambi dai loro pensieri…

“Stavi origliando TU, non è vero?” disse a Spettro guardandolo con un sorriso, mentre era intenta a grattargli un’orecchia…
lui di rimando rispose con un uggiolio soddisfatto,
forse per conferma o forse come ringraziamento per le coccole che lei gli prodigava…

“...forse dovrei parlare con Jon, cercare di spiegarmi, almeno per imparare a conoscerci di nuovo, ora che siamo finalmente insieme… tu che dici" chiese rivolgendo lo sguardo al suo confessore dal bianco manto.
Spettro in risposta le cercò la mano col muso per indurla a carezzarlo nuovamente…

….come si poteva resistere…

travolta da un’impeto giocoso, sansa si tuffò su di lui ridendo e prese a rotolarsi nella sua pelliccia coccolandolo con tenerezza…

oh Spettro, se riuscissi a parlare con Jon così facilmente come riesco a fare con te…

con quel pensiero, tra una carezza e l’altra, Sansa si addormentò serenamente…
 

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Quando era andato ad aprire la porta,
era stato inaspettatamente superato da una nuvola bianca che si era fiondata nella stanza in cerca delle attenzioni di Sansa,
la quale estasiata e dimentica di ogni pudore, si era praticamente ritrovata a terra,
abbandonata a tutte le feste che Spettro le faceva adorante…

Sorrisi così, Jon se li era quasi dimenticati…

Per poco non si ingelosì della facilità con cui il suo mtalupo era riuscito a strapparglieli…
Nel giro di pochi istanti, con l’avvento di Spettro, l’atmosfera era tornata rilassata nelle sale del Lord Comandante.

“Spettro, andiamo, lasciala respirare…” disse Jon cercando di calmare il suo metalupo,
il quale in risposta, iniziò a fare le feste anche a lui…
Sansa, mentre assisteva alla scena dal pavimento, si sciolse in una risata d’argento, pura e melodiosa…come una magia…

“…quasi non ricordavo più la morbidezza del loro pelo…” disse con voce nostalgica, chiaramente pensando a Lady,
mentre guardava dolcemente Spettro che si faceva carezzare la pancia da Jon.

“…sai, credo che a Spettro non dispiacerà farti compagnia questa notte… senza contare che sapendoti con lui, sarei più tranquillo anche io..”
disse Jon guardandola negli occhi.

“Se Spettro volesse, ne sarei felice…” rispose Sansa.

Jon la guardò di rimando, acconsentì con un tenue sorriso, poi rivolgendo una carezza al metalupo gli intimò “…comportati bene!”.
Un ultimo sguardo a Sansa
“…buonanotte Mia Signora…” e chiuse la porta...

...con il dolce sguardo di lei ancora riflesso negli occhi.

 

   
 
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