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Autore: skinplease    15/01/2019    2 recensioni
Aspettando l'arrivo di Endgame, immagino la scena finale...
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Rating: Giallo                    
Genere: Slash  (se non gradite, non leggete!)
Coppia: Ironman/Captain America          
Quando: ipotetico finale di Endgame… chissà…       DISCLAIMER: nessun personaggio mi appartiene, sono tutti di proprietà della MARVEL

 

 

La battaglia è di fronte a voi, ancora una volta.

La battaglia finale, quella che speri decreterà la fine di Thanos  e la sola speranza per miliardi di vite nell’universo, semplicemente cancellate con uno schiocco di dita. La cosa più assurda e maligna che ci sia, una vita non vale nemmeno uno schiocco di dita.

Siete sul bordo della pancia del Cargo Avengers che vi ha condotto in Wakanda, e la battaglia infuria a pochi metri da voi; gli Avengers sono già scesi tutti, lanciati contro il nemico e già vedi le lor azioni. L’areo traballa, viene colpito al fianco probabilmente.

Ma, tu Rogers, non ti muovi.

Tu sei lì immobile, sul bordo della rampa di carico e fissi il furore davanti a te. Senti l’aria rombare bollente, il pavimento traballare, le urla, i proiettili, armi di cui non conosci nemmeno il nome che fischiano, senti tutto e sospiri. In fondo, è sempre la solita storia, no?

E’ la tua vita, Capitano, lo è sempre stata e forse te ne rendi conto solo adesso che vivere colpendo, ferendo, uccidendo e schivando chi ti vuole morto, ecco, questo è il tuo vivere. La divisa che hai addosso, lo scudo al braccio, l’elmetto, sei tu, semplicemente tu. I tuoi muscoli non sono umani, il tuo passo nemmeno. E il cuore?

Cosa ci fai lì? Perché sei ancora qui?

“Non avremo molto tempo per colpire, vecchietto, diamoci una mossa!” Gracchia al tuo fianco “gli strappo quel guanto dalla manina e ci faccio una boccia per i pesci!”

La voce metallica è di fianco a te, giri gli occhi e lo fissi. Ti ha affiancato, ha vestito per ultimo l’armatura; guidava lui, e ha planato su quella zona di guerra proprio da cani (ti manca Cliff alla guida, chissà se è li in mezzo alla mischia anche lui), ma non ha importanza. Ora è rosso e oro di fianco a te, metallo con dentro anima, un lampo di furia umana che terrorizza perfino gli altri mondi; Tony Stark è famoso anche oltre la galassia, e pure tu. Lo guardi e sospiri come un adolescente. Ma che ti succede?

Si gira anche lui perché non sente risposta “Capitano, ci sei?” Tony è decisamente perplesso, l’armatura vibra fortissimo, il volto di metallo ti squadra impassibile… o forse no, tu ormai sai che espressione c’è sotto anche senza vederla “Che hai, ti sei congelato di nuovo, nonno?”

“Baciami”

L’hai proprio detto, mentre siete al limitare del finimondo davanti a voi. Iron man sussulta, cazzo lo vedi, e ti viene quasi da ridere. Ci mette un attimo a rispondere, puoi immaginarlo mentre sbatte le palpebre indeciso se sentirsi imbarazzato o perplesso.

“Ma sei impazzito?” squittisce, allarga le mani e vedi i pulsori che sparano luce, energia, frammenti di quella mente geniale che è lui “Steve, Thanos è la in mezzo e dobbiamo…”

“Baciami, Tony” lo ripeti piano eppure deciso, ti giri lento verso di lui, e immediatamente è la sola cosa che importa. Sorridi, e la calma si impossessa di te, in questo attimo di straziante e impressionante lucidità “Baciami adesso, perché ti voglio”

La tua mano si allunga e gli prendi il polso di metallo, ma lo senti rigido “Steve…”

E sorridi, sorridi e ti accosti a lui, un sospiro alle labbra “Tony, questa è la nostra vita, la guerra è la nostra vita. Una vita che finalmente viviamo assieme” il casco azzurro ti prude e lo scudo pesa addosso a te, ma lo guardi dritto nelle fessure luminose, sai che ci sono i suoi occhi la dietro “e quindi, baciami. Non è poi così diverso da casa nostra, no?”

C’è un ronzio e il volto di Tony in un attimo compare, la maschera di Ironman si apre e vedi i suoi occhi che tremano, la pelle lucida di sudore e il tumulto dentro “Non dire niente altro, ok!” sussurra quasi, le mani guantate di circuiti si chiudono repentine sul volto del Capitano “Steve, non farmi questo discorso stile 1918 adesso…”

“E’ proprio adesso che dobbiamo farlo” lo dici sereno, posi le mani sulle sue guance, le senti bollenti, sorridi e un rumore d’esplosione arriva alle tue orecchie, e non volti neanche la testa “lo e te diamo un senso a tutto, Tony. E contiamo più di tutto. Per cui, baciami; la sola cosa che conta”

Siete immobili, in mezzo al disastro, Tony è ammutolito e si avvicina lentamente, vedi i suoi occhi tremare.

L’aereo sobbalza, vi fissate e poi, come per magia, le vostre labbra si trovano. Chiudete gli occhi, ci siete solo voi, senti Tony mugolare appena e la sua lingua che si muove veloce. Lo senti, e vibri dentro, il cuore si apre. Succhi piano, ha il sapore di metallo e rum, senti la sua pelle, il suo calore, la sua saliva maschile, e Dio! È finalmente casa per voi.

Non ci credi, vi state baciando in mezzo alla battaglia.

Un rombo d’aria caldissima vi colpisce, vi staccate pianissimo con un piccolo sospiro, ma sorridendo e guardandovi negli occhi. Lo stringi in vita e posi la fronte sulla sua “Tony Stark, sei la sola cosa che ha senso, lo sai?”

“E quasi una dichiarazione, devo aspettarmi una proposta?” risponde soffiandoti le parole addosso.

“Usciamo di qui e cerca un Municipio! Dì a Friday di cercarlo già adesso, perché da qui ne usciremo presto“

“Si, Capitano” ride e il mondo non crolla più, ridete entrambi, abbracciandovi goffi sotto metallo, divise e armi di ogni genere.

Solo voi potevate farvi la proposta di matrimonio così, in fondo.

La Polvere vi lambisce ai piedi, su quella rampa quasi distrutta dai colpi, siete i soli rimasti in quell’aereo. Vi ballano i piedi, sotto le vibrazioni dei colpi. Adesso, potete fare tutto.

Giri gli occhi verso fuori “Dobbiamo andare”

Anche Tony gira lo sguardo “Già, dobbiamo” ma non ti lascia andare.

“Siamo pronti” dici, mentre le tue mani scivolano in basso lasciandolo andare “è ora di rimettere le cose a posto”

“Andiamo a fare il culo verde al titano pazzo” Tony sorride sghembo, la maschera si richiude e gli occhi di Ironman s’illuminano di azzurro, il sibilo annuncia che l’armatura è carica e pronta alla lotta.

Giri gli occhi  e sorridi scandagliando il campo di battaglia “Non la passerà liscia, lo stronzo!”

“Linguaggio, Capitano!”

Scoppiate a ridere e vi scambiate l’ultima occhiata. Forse amarlo è tutto lì, e da quando l’hai ammesso e l’ha fatto anche lui, dando finalmente inizio a quella fottuta stramba relazione, stai bene. E adesso, vuoi chiudere i conti per stare ancora più bene. Perchè ora lo sai, c'è un'altra vita oltre la guerra, e non vedi l'ora che cominci.

Iniziate a correre giù dalla rampa e ci siete, vi buttate nella mischia, e non vi fermate più.

TI rendi conto che le vostre mani sono ancora unite. Non ti sposti e piombi così sul nemico, stendendo il primo con un colpo di scudo, Ironman fa partire un colpo dal palmo libero.

E voi siete ancora così, mano nella mano.

Combattere così, mano nella mano, con l’uomo a cui hai appena chiesto di sposarti, l’uomo che ha detto di si.

E’ la cosa più romantica che ti sia mai capitata.

Ed è la sola che da finalmente senso a tutto.


Iniziamo con quintali di fluff, e diamine, ci sta... no? Un saluto a chi passa di qui! Ci vediamo la prossima settimana!
Skinplease





  
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