Quando Barry sentì bussare alla porta sapeva bene che dall’altra parte avrebbe trovato Hal, era il giorno del suo compleanno e il castano di certo era venuto per fargli gli auguri, quando aprì la porta tutto quello che riuscì a vedere fu un muso peloso del colore del caramello e dietro di lui un Hal sorridente.
 Barry si portò la mano alla bocca cercando di non piangere mentre guardava il cucciolo, provò a parlare ma ogni parola fu inghiottita da piccoli singhiozzi.
“Buon compleanno Barry.” Hal gli porse il cucciolo e il biondo non poté che prenderlo in braccio mentre le lacrime ormai cadevano libere dal suo viso “Non piangere è tuo questa volta, sarà il nostro cucciolo.” Concluse il castano prima di baciare la fronte del fidanzato.
 La mente di Barry era piena di emozioni, l’idea di avere un cane lo aveva ossessionato per così tanti anni ma l’appartamento dove stava era troppo piccolo anche solo per lui e Hal e prendere un cane sarebbe stato impossibile, quando poi si erano trasferiti l’idea del cucciolo era passata in secondo piano viste le nuove bollette e i turni massacranti del biondo e ora quando lui nemmeno più ci pensava il cucciolo era arrivato. L’idea di Barry era prendere un cucciolo che rimanesse piccolo come un Corgi o un Cocker così che non fosse troppo grande per la casa, Hal invece aveva ignorato completamente le sue parole e aveva portato a casa un cucciolo di Golden Retriever che, da quello che aveva letto, raggiungeva i 30 kg di peso e quasi 60 cm di altezza al garrese, praticamente avrebbero avuto un piccolo orsetto che girava per casa.
“Hal… Io non so cosa dire, è bellissimo...” La voce del criminologo era rotta dal pianto, strinse dolcemente il cucciolo baciandogli la testolina poi si sporse verso Hal baciandolo dolcemente “E’ il più bel regalo di sempre.” Ammise cercando di asciugarsi le lacrime, operazione in cui anche il cucciolo aiutò visto che si sporse per leccare alcune delle gocce salate che erano ancora sul viso del biondo.
 Hal era felice, era riuscito a mantenere il segreto fino a quel momento e quel giorno aveva inventato la scusa di un collaudo di un nuovo aereo per poter andare a prendere il cucciolo.

 I due si misero seduti sul divano, lasciarono che il cucciolo esplorasse l’intera casa mentre parlavano. “Dovrai dargli un nome e dovrai aiutarmi a portare dentro tutte le sue cose.” Disse Hal stringendo dolcemente il fidanzato.
 Barry ridacchiò, il cucciolo era arrivato con tutto il bagaglio “Mmmh che ne dici di… Flash? Sembra perfetto vista la velocità con cui è scappato per esplorare la casa.” Ammise ridacchiando.
“Ci sto, allora credo che ora sia meglio prendere Flash prima che faccia bisognini ovunque o morda qualsiasi cosa gli capiti sotto mano, anzi zampa.” Propose il castano alzandosi dal letto per andare a cercare il cucciolo.
 Lo trovarono a dormire sul loro letto mentre fra le zampe teneva una maglia di Hal tutta mangiucchiata. “Perfetto… Adoravo quella maglia! Beh mentre il tuo caro Flash dorme andiamo a prendere le sue cose in auto anche perché lui non dormirà sul letto, gli ho preso un cuscino enorme e userà quello senza se e senza ma!” Proclamò Hal facendo ridacchiare il fidanzato; inutile dire che quello fu il primo di tanti giorni in cui Flash dormì sul letto, i primi anni fu normale avere una piccola palla di pelo ai piedi del letto ma con il passare degli anni quel cucciolotto divenne un vero e proprio cagnolone che per poco non rubò il posto ad Hal sul letto.

“Domani andiamo a prendere un letto più grande, non mi importa se dovremmo togliere qualcosa dalla stanza ma io non voglio finire nuovamente per terra quando dormo con quell’orso!” Inutile dire che Hal si pentì amaramente di non aver ascoltato Barry sulla tipologia di cane che voleva.