Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: meiousetsuna    20/01/2019    8 recensioni
Terza classificata nel contest “Missing Moments” indetto da Ghostmaker sul forum di EFP
Chi è James Moriarty? Un pazzo, un freddo assassino, il più famoso consulente criminale al mondo ― anzi, l’unico?
Un ragazzo ambiguo e pericoloso, privo di rimorsi e con un contorto senso dell’umorismo?
La sua vita privata è misteriosa, ma nessuno è privo di un passato, e questo può tornare a galla al momento opportuno…
[accenni di violenza, mild language, accenni di pre-slash]
Vostra, Setsuna
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Jim Moriarty
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Documento senza titolo

Terza classificata nel contest “Missing Moments” indetto da Ghostmaker sul forum di EFP
James Moriarty + personaggio “sorpresa”
accenni di pre-slash entro il rating giallo
flash di 500 parole esatte


psyko-sherlock

No, non era giusto affatto. Ammesso che il suo ‘senso di giustizia’ fosse così definibile, oscillando tra una pericolosa capricciosità infantile che non ammetteva contraddizioni e un perverso piacere per delle piccole vendette crudeli, quelle di un ego malato.
La vita era troppo noiosa, gli altri troppo stupidi, a cominciare dai suoi genitori ai quali il piccolo James non mancava mai di farlo notare con petulanza accompagnata da un sorriso maligno, finché una sera suo padre ne aveva avuto abbastanza e gli aveva cancellato quella smorfia dalla faccia con un manrovescio bene assestato. Non aveva pianto, ma pochi giorni dopo l’uomo era tornato dal cantiere con una mano tagliata fino all’osso a causa di un seghetto le cui viti si erano allentate. L’aveva guardato con sospetto, ma le sue solide convinzioni irlandesi sul valore della famiglia non gli permettevano di accusare il figlio pubblicamente.
Perché quel ricordo lo disturbava proprio in quel momento in cui aveva altro da fare, come cercare di riguadagnare il bordo piscina, visto che non era bravo nel nuoto?
L’acqua non era profonda, ma stare sotto cambiava la prospettiva delle cose. Le voci che lo deridevano erano distorte come quelle di un canale televisivo con poco segnale; solo un brusio fastidioso, quello di un insetto da schiacciare lentamente, per poi sembrare più appannate. Curioso, pensava che solo la vista potesse esserlo. Anche i volti apparivano irreali, morbidi, con dei cerchi liquidi intorno. Chissà se i cadaveri hanno quell’aspetto, quando affiorano, se portano con sé la memoria dell’acqua.
“Guarda, non sa nuotare!”
Le risate sgangherate dei suoi compagni di scuola lo colpirono come delle sottili frustate appena riemerse con la testa. Se ne stava per i fatti suoi, ascoltando “The Invisible Man”* col walkman nel corridoio, quando l’avevano raggiunto in due portandolo di forza in piscina, per poi sollevarlo mani e piedi mentre il loro compagno di squadra, Carl Powers, li guardava con l’aria di chi è al comando.
“Vediamo se il frocetto galleggia!”
Uno slancio deciso, e James si era ritrovato a fare un tuffo fuori programma, ma non era divertente.
“Così impari, Moriarty! Che c’è, ti piacciono quelli più piccoli, che ci fai sempre nel bagno della palestra, quello delle femmine è occupato?”
Carl rideva con le mani sui fianchi mentre il ragazzino bruno riusciva a risalire, crollando sulle ginocchia per lo sforzo fatto.
“Si è messo in posizione!” Vincent e Gregory** stavano passando il miglior momento della settimana, forse dell’intero mese.
“Vuoi prendermelo in bocca?” James non rispose nulla, ma alzando lo sguardo estrasse la lingua in tutta la sua lunghezza, leccandosi una mano. Un attimo dopo un calcio non così forte da lasciare segni evidenti lo raggiunse sul viso, causandogli un incontro ravvicinato con le famose Nike*** di cui Powers andava tanto fiero. Un 40, grande per la sua età. Lacci cambiati quattro volte, cuoio passato con lo sbiancante, sicuramente il suo nome scritto a penna all’interno, come i bambini. Macchie di crema.
Divertiti finché puoi, Carl. Perché tra poco ti farò smettere’.

Note:
Talking Heads: Psycho Killer, 1977.
La canzone parla del famoso assassino "Son of Sam", un serial killer che uccise di sei persone e ferì molte altre a New York tra il 1976 e il 1977. L’anno della canzone è vicino alla nascita di Jimmy e Carl, non all’omicidio, ma è un riferimento stuzzicante, una canzone che amo che mi ha dato l’ispirazione per scrivere.
Carl Powers ― personaggio che per le regole del contest non ho potuto indicare nello specchietto — è nato nel 1978, James nel 1976: l’anno dell’omicidio è il 1989. L’episodio del missing moment ovviamente è il 3X3.
Malgrado la violenza, ritengo di essere rimasta entro il rating giallo, visto che i protagonisti hanno meno di 14 anni.
*Jimmy ama i Queen, (qualcosa di buono ce l’ha!) quindi ascolta un brano tratto dall'album: “The Miracle”, del 1989.
***
Visto che sono miei OC, ho scelto di omaggiare Harry Potter usando i nomi Vincent Tiger e Gregory Goyle, come esemplari di “amichetti bulli del compagno di scuola cattivo”.
***Dopo molte ricerche, credo che le scarpe più credibili siano le Nike Challenge Court, messe sul mercato nel 1987; penso che non essendoci sponsor abbiano modificato un paio di scarpe d’epoca, creando una via di mezzo tra le Nike e le Adidas Attitude Sleek con tre strisce. Quello che mi fa propendere per le Nike è la dichiarazione di Sherlock “le scarpe sono state fatte in Inghilterra”, mentre sono prodotte in Germania e negli USA; essendo quel modello creato per Wimbledon, (per Agassi, con strisce verdi) è più credibile che le abbiano prodotte nello specifico per il mercato inglese.

 

 

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: meiousetsuna