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Autore: lelouch 25    20/01/2019    0 recensioni
In un’epoca non troppo lontana, in un regno del centro-nord, vi erano tre importanti famiglie che supportavano il potere del re: i Beilschmidt, guidati dai due fratelli Gilbert e Ludwig; i Fernandèz-Carriedo, guidati da Antonio e infine ma non meno importanti i Bonnefoy, guidati da Francis; ognuna di queste famiglie aveva per così dire un proprio campo di specializzazione. I membri dei Beilshmidt facevano quasi tutti parte dell’esercito, infatti sia Ludwig che Gilbert erano comandanti, i Fernandèz-Carriedo, si occupavano dei traffici commerciali, mentre i Bonnefoy, avevano il loro business negli intrattenimenti.
Genere: Azione, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Bad Friends Trio, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Phase three

 
Arthur e Feliciano proseguirono per circa mezz’ora finchè non arrivarono in un’altra stanza. A vederla sembrava  una normalissima stanza arredata in maniera semplice, tuttavia una volta dentro la stanza rimasero all’erta. Camminavano misurando ogni passo, controllando ogni angolo, ma niente.
Quando arrivarono a metà stanza sentirono un piccolo rumore e subito le pareti della stanza cominciarono a stringersi intorno a loro, in più fuoriuscirono degli spuntoni, quindi se non avessero trovato una soluzione sarebbero finiti infilzati come in un vergine di ferro.  Cercarono di bloccare le pareti ma niente, alla fine Arthur alzò gli occhi e vide sul soffitto una grata, subito lo fece notare a Feliciano, il quale prontamente prese uno dei suoi pugnali da lancio al quale legò un filo, lo lanciò verso la grata, una volta che il pugnale si incastrò nella griglia tirò facendola cadere, a quel punto disse ad Arthur di arrampicarsi sugli spuntoni.
I due si arrampicarono come scimmie, riuscendo ad entrare in quello stretto passaggio qualche secondo prima che le pareti si chiudessero definitivamente su di loro.   Una volta al sicuro Arthur parlò:
“ giuro che quel bastardo sta mettendo a dura prova la mia pazienza!, non vedo l’ora di ficcargli una bella pallottola nella sua testa!”,
Feliciano si limitò a sorridere accarezzando la sua coppia di pugnali.
Intanto Ludwig e Antonio avevano raggiunto anche loro la prossima stanza che si presentava totalmente ingombra, la attraversarono con calma, controllando con le armi ogni mattonella su cui mettevano i piedi, era un lavoro davvero esasperante. Arrivati anche loro a metà stanza sentirono un sinistro tremolio provenire dal pavimento che cominciò ad aprirsi in due come un gigantesca botola, presi alla sprovvista reagirono di istinto, Ludwig saltò mentre Antonio rimase quanto più possibile attaccato alla parete. Quando il pavimento si aprì del tutto, Antonio era fermo da un lato del baratro con i piedi appoggiati ad un bordo piccolissimo, mentre Ludwig era dall’altro lato con un po’ più di spazio per muoversi. Ludwig a quel punto si affacciò al baratro e vide un bello letto di lance pronti ad attenderli in caso di caduta; comunicò quello che aveva visto ad Antonio in quale imprecò, poi Antonio guardò la sua arma ed ebbe un’idea che riferì a Ludwig.  A quel punto Antonio allungò la sua arma verso Ludwig che l’afferrò  con entrambe le mani, una volta fatto Antonio si aggrappò al resto del manico e alla parte piatta della lama per non ferirsi, poi Ludwig usò tutta la forza in suo possesso per sollevare Dolores e Antonio, cominciò a girare il manico finchè non riuscì a portare l’amico dal lato in cui era lui.  Una volta al sicuro Antonio disse:
“ cavoli ho creduto davvero di lasciarci le penne!”.
Poi continuarono il loro percorso.  
Le due coppie di salvatori continuarono il loro percorso finchè alla fine non si ricongiunsero sbucando in un’ ampia sala.  Subito Ludwig si recò da Feliciano preoccupato:
“ tutto bene… Feli?, sei ferito da qualche parte?”,
Feliciano gli sorrise dolcemente per poi abbracciarlo stretto. Mentre la coppiettina entrava nel loro mondo rosa, Antonio si rivolse ad Arthur:
“ per venire qui abbiamo rischiato la pelle di brutto!, abbiamo attraversato delle stanze terrificanti!”,
Arthur lo guardò, poi rispose:
“ anche noi, mi chiedo quale fucking bastard le abbia progettate!”.
Dopo qualche minuto Feliciano e Ludwig ritornarono all’ erta, dicendo agli altri di prepararsi a combattere, Feliciano disse:
“ Antonio vieni con me in prima fila, dobbiamo proteggere Arthur e Ludwig mentre sparano”,
Antonio annuì e avanzò insieme con il ragazzo.
Furono circondati da quaranta sicari tutti armati sia con pistole che con lame, si prospettava una situazione difficile.
Antonio e Feliciano partirono all’attacco concentrando l’attenzione dei nemici su di loro, mentre Ludwig e Arthur sparavano protetti da una parete, abbatterono subito quattro nemici, poi Feliciano uccise altri due nemici alle spalle con una pugnalata al cuore, Antonio intanto ne aveva decapitati altri due. Mentre il combattimento infuriava il nostro gruppetto riceveva ferite su ferite, era difficile gestire tutti quegli attacchi, specie per chi combatteva in prima linea come Antonio e Feliciano.  Feliciano si era stufato di combattere, si avvicinò ad Antonio:
“ Antonio, potresti tenermeli fuori dalle scatole per cinque minuti?”,
Antonio annuì e si mise davanti il ragazzo proteggendolo dai proiettili e dagli assalti nemici e venendo coperto da Ludwig e Arthur; Feliciano velocemente se senza essere visto lanciò una serie di pugnali che si conficcarono in vari punti della stanza, mentre i sicari lo punzecchiavano con frasi del tipo:
“ ti sei rammollito Vargas?, tutto qui?, guarda che ci hai mancato!, oppure dove stai mirando!”,
ma le prese in giro si fermarono quando all’improvviso molti di loro furono decapitati senza che Feliciano facesse nulla.  I restanti venti sicari si guardarono attorno, in un primo momento non videro nulla, poi presero delle torce e videro dei fili da pesca tutti intorno a loro a creare una specie di gabbia, non potevano fare movimenti bruschi senza rischiare di perdere qualche arto, li aveva fregati, quindi non aveva sbagliato mira.
Feliciano sorrise maligno:
“ nessuno può spazzare la mia gabbia di fili, ed è inutile che proviate a tagliargli, sapete anche voi quanto sono resistenti…, vi do due opzioni, la prima vi arrendete avendo  salva la vita, la seconda darò vita ad un esecuzione di massa, a voi la scelta..”,
i sicari non ci pensarono due volte ad arrendersi, lasciando cadere le armi.
Così i nostri eroi poterono proseguire verso la meta finale.
   
 
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