Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Nymeria87    22/01/2019    3 recensioni
la mia prima Jonsa con tutto il cuore...
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[dal testo] scese da cavallo continuando a cercare tra la piccola folla che si stava radunando attorno a loro…
ancora niente…ma dove poteva essere, a chi poteva chiedere…
cautamente, senza smettere di studiare ogni singola persona, si girò ancora una volta, 
e li, sul parapetto che si stagliava di fronte a lei, infine lo vide!
[...]erano loro due, il centro del mondo erano loro due,
ad ogni passo Jon realizzava davvero chi aveva di fronte,
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riparto dalla 6x4 per ricostruire il loro percorso insieme, interpretando il non detto che traspare incontrollabile dall'alchimia del loro rapporto.
primissima fanfic, spero piaccia!
La ff si conclude con Winds of Winter, seguiranno altre 2 ff che andranno a percorrere gli eventi della settima e dell'ottava stagione.
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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6x4 Missing Moment 3.0 (6x4 MM 3.0 Non-detti)

 

Era da poco passata l’alba,
quando la luce accecante del sole, che specchiava i suoi raggi sulla neve immacolata, attraversò dirompente la finestra della camera di Jon.

Già vestito, recuperò Lungo Artiglio che giaceva accanto al letto ed uscì dalla stanza dirigendosi a passo spedito a quella,
pochi metri distante, occupata dalla sorella,
a guardia della quale trovò Brienne di Tarth, imponente in tutta la sua altezza, in attesa di scortare la sua signora alla sala dei banchetti.

“Mia Signora, siete mattiniera!” la salutò Jon con cortesia
“…mi auguro abbiate trovato i vostri alloggi di vostro gradimento…”

“Vi ringrazio mio Signore, non avreste dovuto prodigarvi tanto, sono abituata ad arrangiarmi…” rispose lei cordialmente.

“ Nessun disturbo Lady Brienne, è il minimo dopo quello che voi avete fatto per Lady Sansa…” 

…e anche per me…

concluse Jon.
 

Brienne lo soppesò per un momento “Mio Signore posso farvi una domanda?”

“Potete chiedermi qualunque cosa, vi ascolto…” disse Jon in attesa

“se non sono inopportuna…posso chiedervi se Lady Sansa si è confidata con voi a proposito di quello che è successo a Grande Inverno?
…con me non è stata di molte parole in proposito…e sono preoccupata…” disse accigliata Brienne,
scrutando Jon e il cipiglio che gli era apparso in volto di rimando

“…si…almeno in parte, qualcosa mi ha accennato…e quello che mi ha detto basta e avanza per immaginarmi il resto…”
disse stringendo inconsapevolmente i pugni lungo i fianchi.

Brienne lo studiò in silenzio “…avrei dovuto intervenire prima…avrei dovuto portarla con me quando la incontrai alla locanda…
era accompagnata da Lord Baelish… e io non mi sono mai fidata di Dito Corto…”

“...e avete ragione mia Signora, ma vi prego, non colpevolizzatevi ulteriormente:
L’avete tratta in salvo, eravate li quando ne aveva più bisogno, e l’avete condotta qui..”

L’avete portata da me…

“…vi dobbiamo molto!” le disse Jon, riconoscente negli occhi e nella voce.

Brienne abbassò lo sguardo e l’ombra di un sorriso le apparve a rischiarare il volto serio, poi tornò a rivolgersi a Jon
“Cosa farete adesso?”
Jon la guardò interrogativo
“Intendo per quanto riguarda il vostro ruolo qui al Castello Nero…” spiegò prontamente lei non distogliendo il contatto visivo.

“Non ho più nessun ruolo da ricoprire qui” disse svogliatamente Jon “il mio unico scopo ora è quello di proteggere mia sorella” concluse.

“Uno scopo comune!” affermò lei “Le nostre strade proseguiranno parallele, per dove è solo da decidere” concluse Brienne.

Un rumore al di la della porta colse l’attenzione di Jon

“E sia mia Signora, finché gli Dei lo vorranno! Perdonami ora, alcune incombenze richiedono la mia attenzione…”
disse avviandosi lungo il corridoio senza che Brienne potesse aggiungere altro,
“…vi aspetterò alla sala dei banchetti per mettere qualcosa nello stomaco…” concluse Jon in lontananza.

Un momento dopo Sansa aprì la porta della sue stanze, giusto il tempo per intravedere il mantello di Jon che svoltava l’angolo.

“Buon giorno mia Signora, spero abbiate riposato bene” la accolse Brienne con un sorriso.

“Lady Brienne, buon giorno a te…” rispose Sansa con lo sguardo ancora puntato nella direzione intrapresa da Jon,
“Entra pure, finisco di sistemarmi…” disse distrattamente rivolta a Brienne che colse la sua espressione perplessa
mentre la seguiva in silenzio all’interno delle sale del Lord Comandante.
Spettro, seduto accanto al fuoco, seguiva ogni momento di Sansa con sguardo attento.
“Vedo che la protezione non vi manca mia Lady” disse Brienne sorridendo, accennando al metalupo, Sansa sorrise a sua volta
“Jon ha voluto lasciarmelo accanto questa notta…” deliziata, ripensando a suo fratello e al suo dolce gesto la memoria la portò alla sera prima
e alla discussione che aveva avuto con lui.
Un’ombra le attraversò il volto delicato, il tempo di un secondo che però non sfuggì allo sguardo attento di Brienne:
“Com’è andata ieri sera mia Signora? Con vostro fratello intendo…”
Sansa la guardò con occhi grandi, dolci e inquieti, un’espressione che le riportò alla mente Lady Catleyn, quando commossa,
accolse il suo giuramento quel giorno, nella foresta.

Un sospiro…

“…è incredibile…” disse Sansa mentre si guardava attorno, come alla ricerca delle parole più adatte per descrivere quello che provava
“…Jon… non lo ricordavo così… è come se lo vedessi con occhi nuovi, più consapevoli…è accogliente, comprensivo…
e i suoi occhi… così profondi…non solo mi guarda ma mi VEDE…lui mi vede…non lo so, so solo che mi sento protetta con lui…”
disse senza tregua come acqua che sgorga libera della sua fonte.

Sansa sospirò di nuovo

“…è che credo di non aver avuto lo stesso riguardo nei suoi confronti…”
Brienne la guardò incoraggiante, aspettando che Sansa continuasse
“Gli ho detto che dobbiamo riprenderci Grande Inverno” proruppe Sansa con occhi determinati, fissi su Brienne, quasi sfidandola a biasimarla.
Ella non perse il contegno
“Sono al vostro servizio mia Lady, qualunque strada tu decida di percorrere…
ma una battaglia ha bisogno di tempo per essere preparata, di strategie vincenti e di soldati!
Tuttavia non mi sarei aspettata niente di meno dalla figlia di Lady Catleyn!”

Sansa sorrise a quelle parole

“…certo è che vostro fratello ora che vi ha ritrovata, vorrebbe solo fare di tutto per proteggervi,
ed iniziare una battaglia con i Bolton credo si allontani molto dalla sua idea di protezione…” concluse Brienne.
Sansa accarezzò Spettro mentre metabolizzava le parole di Brienne…
“Non vi fa bene pensare a stomaco vuoto mia Lady, inoltre ci stanno tutti aspettando per mangiare qualcosa…avete bisogno di forze ora!”
“hai ragione Brienne, inoltre devo assolutamente vedere Jon, parlargli…”

stare lontano da lui è insopportabile

affermò con urgenza nella voce dirigendosi alla porta con Spettro che le trottava a fianco.
Brienne la seguì all’esterno, dove trovarono Podrick in loro attesa;
Spettro apriva la fila della comitiva dirigendoli senza indugi alla sala dei banchetti;
varcata la soglia andò incontro a Jon, già seduto a tavola a confabulare con Thormund, che lo accolse con una carezza
per poi alzare lo sguardo verso Sansa la quale gli regalò un tenue sorriso.

“Buon giorno mia Signora, spero abbiate riposato bene nonostante gli spifferi”
le sorrise Edd che nel frattempo si era alzato per accogliere il gruppo e condurlo alla tavola.

“grazie, non dormivo così bene da tanto; merito del mio guardiano dei sogni probabilmente” disse Sansa accennando a Spettro,
tornando così a sorridere a Jon, il quale la guardò intensamente di rimando ma voltandosi subito dopo,
tornando a parlare animatamente con Thormund.

Sansa ci rimase male, e silenziosa si andò a sedere a fianco a Brienne.

è arrabbiato con me, per ieri sera… 

 

————————

 

Al di fuori del Castello Nero, lungo la strada coperta di neve, una figura a cavallo si stava avvicinando verso le mura.
I cancelli si aprirono e un cavaliere dall’effige di un uomo scuoiato percorse il cortile, consegnò una pergamena e ripartì al galoppo.

   
 
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