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Autore: ThePirateSDaughter    18/07/2009    2 recensioni
...Una maledizione scende sul glaciale principe dei demoni, mettendo a rischio la vita di...
Genere: Drammatico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Era una luminosa giornata primaverile. Il sole splendeva con forza nel cielo ed illuminava tutto il paesaggio.
-Jaken, guarda!! Che belli!!- esclamò Rin puntando il dito verso un ramo di un albero lì vicino, su cui erano appollaiati degli uccellini.
-Mhf- gracchiò Jaken, seduto ai piedi dell'albero, mentre Ah-Uhn pascolava in un prato lì vicino.
-Guarda, Jaken, guarda!! Come sono dolci!!! Ne prendi uno, Jaken?
Ma il demone rana non la considerava minimamente e si guardava in giro, come se stesse cercando qualcuno. Rin guardò nella sua stessa direzione e capì.
-Jaken, penso che il signor Sesshomaru non tornerà tanto presto, se è a questo che stai pensando...
-Mmmmh- si limitò a dire Jaken. Il fatto era che era troppo preoccupato su dove fosse il suo signore per badare a quella ragazzina.
Rin capì che quel giorno Jaken non l'avrebbe aiutata. Si rigirò con decisione verso gli uccellini che si strofinavano le testoline a vicenda e un largo sorriso le si disegnò sul volto.
Dopo un attimo di indecisione iniziò a salire sull'albero, aggrappandosi ai rami con tutta la forza permessa dalle sue braccine, spingendo con i piedi il più possibile, nel tentativo di ghermire uno dei due pennuti.
"Chissà se il signor Sesshomaru me li farà tenere?" si domandava mentre si arrampicava.
Arrivò silenziosamente poco sotto al ramo, ma gli uccelli si accorsero di lei e spalancarono rapidamente le ali, spiccando il volo e sfrecciandole vicino alla faccia. Per nulla spaventata Rin rise gioiosamente.
Jaken la udì e pensò che quella risata fosse collegata alla contentezza per il ritorno del padrone. Si guardò in giro a destra e a manca, freneticamente, ma di padron Sesshomaru nemmeno l'ombra... e neanche quella di Rin.
Con un'esclamazione il demone saltò in piedi, appoggiandosi al bastone delle teste. La bambina non si vedeva proprio da nessuna parte! Qui non c'era... qua nemmeno...
"Se ho perso Rin il padrone si infurierà con me!!" si ritrovò a pensare terrorizzato.
E nella sua mente si creò all'istante un'inquietante immagine, con Sesshomaru incazzato come una vipera, torreggiante sopra di lui, stagliato contro uno sfondo infuocato, che ringhiava -JAKEN...
-AAAAAAAAAAAH!!! RIIN! Rin, dove sei??!- strillò il povero Jaken, guardandosi intorno e girando intorno all'albero come impazzito.
-Quassù, Jaken!- gorgogliò una candida voce dalle fronde dei rami. Alzando la testa verde, Jaken scorse Rin aggrappata ad un grosso ramo, che gli sorrideva -Gli uccellini mi sono sfuggiti!
Jaken rimase in silenzio per un attimo, mentre una grossa goccia gli scivolava dietro la testa.
Poi si riebbe:
-Stupida ragazzina, scendi subito da lassù! Mi hai fatto spaventare!!- "Me la sono vista brutta!!"
Ridacchiando Rin poggiò i piedini nudi sul ramo subito sotto di lei e fece per obbedire, ma in quel momento il ramo cedette e la bambina precipitò urlando.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH, AIUTO JAKEEEEEEEEEEEEEEEEN!!!
Anche Jaken si mise ad urlare e a correre avanti e indietro sotto la bambina, nel tentativo di prenderla... se fosse caduta Sesshomaru l'avrebbe sgozzato!
Ma poi, all'improvviso...
Qualcosa sfrecciò frusciando accanto a Jaken a velocità inaudita, facendolo girare su sè stesso a tutta velocità. Si fermò poco sotto l'albero, immobilizzandosi del tutto e ghermì Rin per il vestito.
Questo "qualcosa" era un demone altissimo, con lunghissimi capelli chiari e due spade alla cintura, ma a Jaken bastò vedere e riconoscere quei pochi particolari per terrorizzarsi sul serio.
-Signor Sesshomaru!- cinguettò Rin, le braccia penzoloni, girando la testa per guardarlo in faccia.
-Padron Sesshomaru...- esalò Jaken, con tutt'altro tono.
Il demone non fece una piega, limitandosi a chiedere, piatto:
-Ti sei fatta male, Rin?
-No, no, signor Sesshomaru, mi avete presa appena in tempo!- esclamò contenta la bambina, come se lei e Sesshomaru stessero semplicemente giocando.
Lui la depose a terra delicatamente poi il suo sguardo passò su Jaken, che cercò di farsi più piccolo che poteva.
-Ahem... ehm... padron Sesshomaru posso spiegare tutto, io non c'entro niente, ehmm... perdonatemi padron Sesshomaru- farfugliò, tremando da capo a piedi e riparandosi la testa, in attesa della sfuriata.
Ma dopo cinque minuti non successe nulla.
Riaprendo gli occhi si accorse che Sesshomaru aveva caricato Rin su Ah-Uhn ed erano ripartiti, lasciandolo piuttosto indietro.
-Ah! PADRON SESSHOMARU! ASPETTATEMI, PER FAVOREE!!- urlò Jaken inseguendoli a tutta velocità e quando riuscì a raggiungerli...
SMACK!
-Idiota...- commentò Sesshomaru, glaciale, mentre un grosso bernoccolo spuntava sulla testa di un lacrimante Jaken.
"Lo sapevo che non mi andava bene..."
-Signor Sesshomaru, dove siete stato tutto questo tempo?- domandò Rin, sporgendosi sul collo di Ah-Uhn per sentire la risposta.
-Avevo bisogno di informazioni- decretò Sesshomaru -Presto partirò di nuovo. E tu- sibilò, contro Jaken, che si immobilizzò -dovrai curarla di nuovo.
Nella voce del demone c'era il solito timbro di potere, che fecero capire a Jaken di fare più attenzione. Rin scoppiò a ridere, contenta.
E in quell'istante Sesshomaru smise di camminare.
-Fermatevi- ordinò -C'è qualcosa nell'aria.
Jaken arrestò Ah-Uhn, rimanendo in attesa. Rin sgranò gli occhioni.
-Signor Sesshomaru...
Ma lui non rispose.
-Fatti vedere!- scattò.
-Ma con chi state parlando, padrone?- si arrischiò a domandare Jaken.
Ma nessuno rispose, nè a lui nè a Sesshomaru. Il demone rana non potè fare altro che aspettare.
Perfino l'ambiente sembrava ascoltare, mettere i sensi all'erta per capire ciò che stava succedendo:il sole veniva periodicamente oscurato da qualche nuvola e il venticello si estingueva piano piano, rinchiudendo tutto in un inquietante silenzio.
Poi...
-Ah ah ah ah ah... Sei diverso, grande Sesshomaru...- 
Una voce risuonò tutt'intorno; un attimo dopo un inquietante lampo di luce rossa sfrecciò alle spalle di Sesshomaru e lo colpì con forza alle spalle. Colto di sorpresa per la prima volta, il grande demone venne sbalzato in aria e sbattè contro il suolo.
-Signor Sesshomaru!- gridarono in contemporanea Rin e Jaken.
Ma lui si rialzò poco dopo, senza aver riportato particolari danni.
"Che cosa succede? Nessuno era mai riuscito ad atterrare il padrone prima di allora!" si domandava Jaken, atterrito, guardandosi intorno, alla ricerca di altri fenomeni.
E un secondo lampo di luce serpeggiò alle spalle di Sesshomaru.
-PADRONE, ALLE VOSTRE SPALLE!!
Ma Sesshomaru fu fulmineo. Aveva già impugnato Tokijin e, piroettando con grazia su sè stesso, parò il colpo. Il raggio rossastro schizzò indietro e si fermò davanti a lui, come se lo guardasse.
-Ah... ora ti riconosco...- continuò la voce.
-Chi sei?- ringhiò Sesshomaru, stillando odio da ogni parola.
-Signor Sesshomaru, ho paura...- pigolò Rin.
-Jaken, porta via Rin. Nascondetevi.
Sesshomaru udì dietro di lui Jaken che costringeva Ah-Uhn a fare dietro-front e quindi potè dedicarsi con calma alla vampa lucente che stava davanti a lui.
-Ah ah ahah ah ah ma guarda un po'! Sesshomaru, il grande demone maggiore che si preoccupa di una semplice, piccola umana! Che cosa ti è accaduto, grande Sesshomaru?- continuò la voce, ponendo sulle ultime due parole un accento sarcastico.
Sesshomaru non sapeva a chi appartenesse quella voce, nè da dove provenisse, dato che sembrava... arrivare da ogni punto intorno a lui. Tuttavia tutto portava a pensare che fosse il raggio di luce che gli stava di fronte a parlare.
"Che diamine succede?" si chiedeva il demone "Non credo di aver mai sentito questa voce prima di allora... mi ricorderei di qualcuno che ha avuto il coraggio e la forza di battermi!"
-Chi sei? Un'emanazione di Naraku, forse?
La striscia di luce venne scossa da un fremito, quasi ridesse. Mille bagliori luccicanti lo percorsero, facendolo brillare.
-Mi meraviglio, Sesshomaru... non ti ricordi di me?
-Ti ho chiesto chi sei- ribadì il demone con durezza.
Allora il raggio di luce si stese davanti a Sesshomaru, serpeggiando ed avvolgendosi su sè stesso come un luccicante serpente. Dopo essersi applicato in varie evoluzioni si piantò in terra, generando una grossa pozza rossastra, da cui germogliò un corpo.
-Non sono Naraku, ovviamente... sono molto peggio.

Questo è il primo capitolo! Spero che vi sia piaciuto! Una recensione me la lasciate? Giusto per sapere se devo continuarla o no...?
Grazie a tt i lettori!! ThePirateSDaughter
   
 
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