Hola
a todos!
Sono tornata con un altro aggiornamento…il penultimo
purtroppo
*Giulls si deprime*
Voi come state?
Tutto bene? Non so voi, ma io sto morendo di caldo xD Qua da me ci
saranno come minimo 30 gradi…una cosa pazzesca O_O
So che non ve ne
fregherà niente, ma sono felice perché ieri ho
ricevuto la mia
prima busta paga per il mese di Giugno! Sono felicissima e i soldi
sono finiti immediatamente nella mia cassa per Londra *O*
Ora direi che ho
finito di rintronarvi con i miei affari, quindi come sempre ringrazio
le 137 persone che hanno messo la storia tra i preferiti, le 39 che
l'hanno messa tra le storie seguite, chi ha solo letto, le 27 persone
che mi hanno messo tra gli autori preferiti e chi ha recensito.
Sognatrice85:
Marghe, tesoro mio *O* so bene cosa si prova con gli
addii…non
piacciono nemmeno a me :( sono contenta che ti sia piaciuto il
capitolo e spero che anche questo non sia da meno! Ti voglio
benissimissimo :)
debblovers:
no tesoro!! *Giulls va da Debb e la prende a schiaffi per farla
riprendere* riprenditiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sì, ma non puoi
dare la
colpa a me se non posti! :P antipatica xD scherzo tesoro! Ti voglio
bene e grazie mille :)
lilly95lilly:
grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo!! Un
bacione :)
Twilighter001:
hey bella! Ma non ti vedo più su msn… :( ahahah
ti ho fatta
piangere davvero? Mi dispiace tesoro xD spero ti piaccia il capitolo,
un bacioneeeee
daydre4mer:
*O* grazie Stef, sei carinissima! *-* nemmeno io voglio che questa
storia finisca :( ti voglio bene tesoro!!!!
angiiie:
cuginetta!!!! Ancora grazie!! *_* mi dispiace tanto averti fatta
piangere, chiedo perdono xD sono contenta che il loro addio ti sia
piaciuto e anche tutto il resto! Grazie tesoro *_*
piaciuque:
ciao! Mi dispiace averti fatto piangere, ma sono onorata di essere
stata l'unica xD spero ti piaccia il capitolo, un bacione!
Sabry87:
mi dispiace averti fatto piangere! Sono contenta che il capitolo ti
sia piaciuto! Un bacione e grazie mille
lazzari:
tesoro sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! La lettera era
molto importante per me, sono contenta che sia piaciuta!! :) un
bacione!!!!
milly92:ciao
bellissima! In questo capitolo e l'altro succederà che
Giulia
prenderà un aereo assieme ad altri ragazzi, poi questo
precipiterà
e finiranno tutti su un'isola deserta...mi sa molto da LOST xD
scherzoooooooooo sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo *_* ti
voglio bene tesoro!!
CriPattinson:
ciao Cri!!! Mi dispiace averti fatta piangere xD dispiace tanto anche
a me che la storia finisca...uffa...però è stata
una bellissima
esperienza :) *_* un bacione e grazie tante!!
KikyCullen:
cognatììììììììììììììììììììì
che tristezza, eh?
:( però prima o poi sarebbe dovuta finire xD sono contenta
che tu
abbia conosciuto Alessia...ora la smetterete di rompere xD
scherzo...grazie mille x tutto!! Ti amooooooooooo
Ithil:
Bea!! Ho fatto piangere anche te? Scusaaaaaaaaaaa!!! Grazie mille :)
Giulia e Rob staranno insieme? Chi lo sa... *fischietta
innocentemente* verrai a farmi riscrivere il finale? Ahahah ok, ti
aspetto! XD un bacione tesoro e grazie mille :) P.S. Come sono andati
gli esami? E non preoccuparti se non hai commentato quelli precedenti
:)
valentina_black_cullen:
grazie mille e spero ti piaccia anche il nuovo capitolo!! :) un
bacione
ale90:
vero che la lettera è stupenda? Non so come mi siano uscite
quelle
parole così meravigliose...*_*..... -.- va bene, la
smetto...senza
di te il capitolo sarebbe stato orrendo, ti rendi conto?? Grazie
tante, dico davvero...come farei senza di te?? La nostra piccola sta
per finire...che tristezza...ma poi ci dedicheremo interamente alla
nostra storia...e non voglio sentire scuse, chiaro???? xD è
stupenda
questa recensione, così seria... xD e sono contenta che il
capitolo
ti sia piaciuto, ma il 40% del merito è tuo :) ti voglio
benissimissimissimo (più io, è inutile!!!! :D)
memi16:
nooooooooooooooooooooo!!! Miracolooooooooooo xD mo ciao teso!!! Ti
sono piaciuti i capitoli?? Grazie per i complimenti, sei carinissima
*_* ti voglio benee!!!! <3 <3 <3
Miley90:
grazie tesoro!! Mi spiace averti fatto piangere xD dispiace anche a
me perché la storia sta finendo :( ti voglio bene! :)
A
sabato prossimo con l'ultimo capitolo (sigh...)
Un
bacione Giulls
P.S.
Grazie tantissimo a Irene per avermi fatto la copertina della storia
(potete trovarla al primo capitolo) TI VOGLIO BENE TESORO!!! :)
P.P.S.
Finalmente è stato creato xD e lo devo tutto alla mia
cuginetta
Angie! Comunque, ora vi spiego: quella santa ragazza che creato un
gruppo su facebook sulla mia storia. Questo è il link
http://www.facebook.com/group.php?gid=112329465162
spero che vogliate iscrivervi!!
45. MY HAPPY ENDING
<
Vero scusa! > esclamai raggiungendo la piazzola dove ci
aspettavamo ogni mattina per andare insieme a scuola in bicicletta.
<
Finalmente sei arrivata > disse Veronica rimontando sulla
bicicletta < Giu respira, non è poi così
tardi > aggiunse
sorridendo.
<
Certo, tralasciando il fatto che tra cinque minuti inizieranno le
lezioni e noi abbiamo la verifica di spagnolo alla prima
ora… >
<
E dov'è il problema? Entriamo un'ora dopo! >
esclamò Veronica
ridendo e le lanciai un'occhiataccia < sei insopportabile di
prima
mattina >
<
Sono stanca. Ho dormito tre ore e mezza > risposi rincominciando
a
pedalare.
<
Tre ore e mezza? Ma sei matta? >
<
Ho trascorso tutta la notte a parlare con Teo in webcam >
<
Come sta? >
<
Sta bene. Sai che ha preso il massimo all'esame di anatomia? >
<
Che bravo! E sta ancora con… >
<
Alessia? Sì > risposi sorridendo < sono
contenta che tra di
loro funzioni, però mi manca non averlo in casa…
> ammisi
sospirando.
<
E con l'altro come va? > domandò e dal suo verso di
disgusto
capii che stava alludendo a Robert.
<
Sono quattro giorni che non lo sento. Mi manca da matti >
risposi
tristemente.
<
State ancora insieme? Ma cosa aspetti a piantarlo? > chiese
divertita.
Frenai
con una sgommata e quasi mi venne addosso.
<
Veronica e che cavolo, basta ora! > esclamai furibonda <
sei la
mia migliore amica, non puoi comportarti così! Io ho sempre
rispettato le tue scelte perché m'interessava unicamente la
tua
felicità e sono sempre stata zitta quando t'incontravi con
dei
cretini. Ma ora sono stufa, non ti permetto di dirmi queste cose
perché ci soffro. Sono innamorata di lui, lo vuoi capire o
no? Non
ti sto chiedendo di fartelo diventare simpatico e che diventiate
amici, ma come minimo ti chiedo e pretendo che tu lo rispetti, come
io ho sempre rispettato i tuoi ragazzi > aggiunsi ripartendo in
bicicletta e percorrendo in cinque minuti tutta la Via Romea e Via Di
Roma, poi legammo le biciclette e corremmo verso la classe di
spagnolo senza spiaccicare parola.
<
Buenos
días,
llegais tarde a la clase
> cantilenò la prof di spagnolo quando entrammo in
classe.
<
Scusi prof > risposi mettendomi a sedere sul primo posto libero
e
incominciando a fare la verifica, che riconsegnai dopo quaranta
minuti.
<
Hai già finito? > domandò la prof
sorridendo.
<
Sì. Posso uscire? >
<
Certo, ci vediamo domani mattina > rispose e dopo aver preso la
mia roba uscii dalla classe e mi diressi verso le macchinette per
fare colazione.
Mi
presi un cappuccino e un pacchetto di biscotti e mi sedetti sulla
cattedra vicino alle macchinette quando vidi due ragazze con un
giornale in mano avvicinarsi al distributore dell'acqua.
<
Hey Cla la sai l'ultima? > domandò la ragazza mora
alla bionda
mentre continuava a leggere la rivista.
<
No, quale? > rispose la ragazza interpellata.
<
Pare che la ragazza di Robert Pattinson sia Italiana…
> disse la
prima ragazza e in quel momento mi andò di traverso un
biscotto.
"Oh
cavolo…"
pensai facendomi sempre più piccola.
<
Per me sono tutte cavolate e si sono lasciati > rispose la
ragazza
bionda con aria di superiorità mentre si portava una ciocca
di
capelli dietro l’orecchio e mi voltai per guardarla
indispettita <
scusa, ma non hai visto che viene fotografato sempre solo? Anche alla
premiere di Twilight a Roma era solo. Se Robert avesse ancora la
ragazza lei sarebbe andata con lui, no? >
<
Sì, in effetti non hai tutti i torti… >
obiettò la prima
ragazza e in quel momento avrei tanto avuto voglia di urlare che se
non fosse stato per la verifica di latino sarei andata alla premiere
con Robert, Kristen e Catherine; ma in compenso Robert venne a
trovarmi un paio di giorni prima di andare a Roma e ogni momento che
passavamo soli era perfetto per recuperare il tempo perduto.
<
Però devo ammettere che la invidio…se potessi
anche io gli darei
una bella… >
<
Hey signorine tornatevene in classe! > esclamò una
professoressa
uscendo dall'aula accanto alle macchinette.
<
Ma… >
<
Niente "ma"!
> rispose la professoressa avvicinandosi minacciosamente a loro
e
queste filarono via a gambe levate < e tu signorina cosa pensi
di
fare? > domandò rivolgendosi a me.
<
Colazione > risposi finendo di bere il cappuccino.
<
Perché non sei in classe? >
<
Perché stiamo facendo una verifica e siccome io sono stata
la prima
a finire la prof mi ha dato il permesso di uscire e di andare a fare
colazione alle macchinette >
<
Stai disturbando la lezione >
<
Tecnicamente erano quelle due ragazze a parlare, io non ho aperto
bocca…mi limitavo ad ascoltarle > risposi facendo le
spallucce.
In
quel momento suonò la campanella che segnava la fine della
prima ora
e una bidella venne a reclamare la professoressa perché il
preside
voleva parlare con lei.
Presi
la mia tracolla, buttai via il bicchiere del cappuccino e il
pacchetto dei biscotti e feci per andarmene verso la mia classe,
quando qualcuno mi bloccò per il braccio facendomi voltare.
<
Hey, grazie… > disse un ragazzo molto alto e bello,
dai capelli
castano scuro e gli occhi verdi sorridendomi.
<
Per cosa? > domandai confusa.
<
Per avere intrattenuto la prof di matematica, così domani
sarà
costretta a farmi altre domande e io potrò studiare un po'
di più >
<
Oh figurati, è stato un piacere > risposi voltandomi
completamente verso di lui.
<
Io sono Alberto > disse offrendomi la mano.
<
Piacere, sono Giulia > risposi stringendogliela.
<
Di che anno sei? >
<
Sono al terzo >
<
Oh, sembri più… >
<
Grande? > domandai interrompendolo divertita.
<
Già… >
<
È una pecca che devo portarmi sempre dietro > risposi
sorridendo
< ora è meglio che vada. In bocca al lupo per domani
>
<
Crepi > rispose e dopo esserci sorrisi di nuovo mi allontanai e
mi
diressi verso la mia classe per assistere alla lezione di arte.
Come
sempre la
prof entrò in classe con dieci minuti di ritardo e dopo aver
compilato il registro iniziò a spiegare l'arte romana,
mentre io
sfogliavo il diario scolastico che Robert e gli altri mi avevano
regalato e che avevo custodito gelosamente per tutti quei mesi.
Stavo
ammirando una foto mia, di Martina e di Alessia in stile Charlie's
Angels che avevamo scattato prima di partire quando vidi che Veronica
mi aveva mandato un bigliettino.
"Odio quando litighiamo! Hai ragione, non dovevo dirti quelle cose…mi dispiace se ti ho ferita, non era mia intenzione…"
"Lo so" scrissi velocemente sul biglietto come risposta e glielo passai.
"Mi perdoni?" scrisse.
"Ma certo" risposi e quando si voltò verso di me le sorrisi.
"Oggi pranziamo assieme, ti va? Poi torniamo qui a scuola…"
"Perfetto"
Tornai
a prestare attenzione al mio diario facendo una smorfia: quel
pomeriggio la mia classe ed io saremmo dovute restare a scuola per
vederci un film per recuperare dei moduli scolastici, dal momento che
non potevamo recuperarli con le gite di più giorni
perché erano
state abolite dopo l'occupazione di ottobre, durata una settimana.
Il
resto della giornata passò molto lentamente e quando
finalmente fu
l'una e venti noi studenti potemmo uscire da quella polverosa scuola.
<
Volete aggregarvi a noi per mangiare? > domandò Marta
seguita da
Giulia, Eleonora, Alice, Thomas e Valentina.
<
Va
bene, dove si va? >
<
Andiamo da Spuntino. Ho voglia di un panino con la cotoletta >
rispose Giulia sorridendo.
<
Amore! > esclamò Ilaria correndomi incontro e
abbracciandomi.
<
Ila! > esclamai stringendola.
<
Come stai? Come è andata la verifica di spagnolo? >
<
Bene, era molto facile > risposi sorridendo < senti, vado
con
le altre a mangiare qualcosa da Spuntino perché poi dobbiamo
tornare
a scuola per vedere il famoso film per il recupero moduli. Vuoi
aggregarti a noi? > domandai speranzosa che mi dicesse
sì.
<
Scusa, ma devo scappare che c'è Chiara da sola >
rispose
alludendo a sua sorella minore.
<
Oh, ok…ci sentiamo più tardi? >
<
Certo, ma comunque ora vi accompagno > rispose sorridendo mentre
mi prendeva a braccetto.
Riprendemmo
a camminare e quando ci avvicinammo al
parcheggio dei motorini Giulia e Alice si fermarono di colpo e io
finii addosso ad Alice.
<
Hey! > esclamai contrariata.
<
Secondo voi c'è una rissa? > domandò
Giulia sorridendo mentre
guardavamo tutte il punto dove era riunito i trequarti della
popolazione femminile della mia scuola.
<
Boh! > rispose Veronica e tutte noi ci avvicinammo curiose,
finché
Alice e Giulia non si fermarono di colpo.
<
Ma quello non è il figo di Twilight? > chiese Alice
sgranando gli
occhi.
<
Cosa? > domandai sconvolta prima di allungare il collo per
scorgere qualche movimento all'interno del cerchio di ragazze e dopo
qualche secondo scorsi il viso di Robert sorrideva imbarazzato mentre
si guardava intorno e quando i nostri sguardi s'incrociarono lo vidi
sorridere apertamente, mentre il mio cuore incominciò a
battere
furioso.
<
Ma che cavolo ci fa lui qui? > domando Valentina.
<
Giu… > sussurrò Ilaria sorridendo
apertamente mentre mi
stringeva il braccio e dopo uno spintone proveniente da dietro di noi
ci avvicinammo ancora di più a Robert.
<
Dopo vi faccio tutti gli autografi che volete, ma ora potete lasciare
un attimo libero il passaggio? > gli sentii domandare e quando
le
ragazze fecero ciò che lui aveva chiesto lo vidi aprire le
braccia
come se stesse invitando qualcuno a corrergli incontro.
<
Oh mio dio… > sussurrò Ilaria portandosi
una mano davanti alla
bocca, mentre io lo guardavo paralizzata e con gli occhi fuori dalle
orbita.
<
Ma che sta facendo? > domandò Eleonora sconvolta.
<
Perché sta guardando verso di noi? > chiese Alice
sistemandosi i
capelli dietro le orecchie per poi tornare a guardare Robert e
sorridergli.
<
Scema perché sei ancora qui? > chiese Veronica
dandomi una pacca
sulla spalla per ridestarmi e appena mi ripresi mi voltai verso di
lei < tranquilla, dirò alla prof che avevi una visita
dal
dentista. Ora però toglimelo da davanti agli occhi! >
aggiunse
sorridendomi.
<
Grazie, ti adoro > sussurrai commossa abbracciandola e quando mi
rivoltai verso Robert lo vidi nella stessa posizione di prima.
<
Quindi? > urlò perché lo sentissi e
immediatamente mi allontanai
dalle mie compagne di classe e da Ilaria e corsi verso di lui,
buttandogli le braccia al collo non appena gli fui abbastanza vicina.
Entrambi
stringemmo la presa e quando sciogliemmo l'abbraccio Robert si
avventò sulle mie labbra, coinvolgendomi in un bacio dolce e
passionale.
Intanto
le ragazze attorno a noi si erano allontanate ancora di più,
ma
continuavano a fissarci sbigottiti.
<
Credo che ora lo sappiano tutti che sei la mia ragazza…
>
sussurrò Robert ad un centimetro dalle mie labbra.
<
Ho appena deciso che non m'importa se lo sanno o meno. Ora sei qui,
il mio sogno si è realizzato. Sono felice > risposi
prima di
baciarlo di nuovo.
<
Vedo che hai i miei occhiali…sono contento che ti piacciano
>
sussurrò al mio orecchio e quando si allontanò da
me mi prese la
tracolla e mi fece cenno di seguirlo dentro il taxi.
<
Aspetta, prima un autografo! > esclamò una ragazza
della classe
accanto alla mia e Robert mi guardò non sapendo cosa fare.
<
Spiacente, ma se la mia prof d’italiano mi becca qui sono
fregata,
quindi noi due dobbiamo andarcene… > risposi
prendendo per mano
Robert e camminando speditamente verso il taxi e prima di aprire la
portiera vidi Alberto guardarci sbigottito.
<
Grazie > sussurrò quando chiuse lo sportello del taxi.
<
Figurati > risposi sorridendo < e ora? > chiesi ma
Robert
non mi rispose e si limitò a passare un biglietto
all'autista, il
quale si voltò verso di lui e gli sorrise < Rob?
> lo chiamai.
<
Shh… > rispose scendendo a baciarmi il collo <
a proposito ti
ho mandato un messaggio. Perché non guardi mai il telefono?
> mi
rimproverò sorridendo mentre mi dava un buffetto sul naso.
<
L'ultima volta mi hai rimproverata dicendomi che dovevo stare attenta
a scuola e ora che lo faccio mi rimproveri perché non guardo
il
telefono? > chiesi sarcastica < che cosa mi avevi
scritto? >
aggiunsi prendendo il cellulare e iniziando a leggere il messaggio,
ma Robert me lo sfilò di mano.
<
Scusa per non essermi fatto sentire in questi giorni, ma avevo un
sacco di interviste e di servizi fotografici da fare. Ora
però
voglio farmi perdonare. Che tutti i tuoi desideri possano realizzarsi
amore mio… > recitò mentre sfiorava col
suo naso il mio collo.
<
Da quanto hai progettato di venire qui? >
<
Da una settimana >
<
E per quanto resti? >
<
Parto venerdì sera >
<
Resti così poco? > domandai contrariata.
<
Purtroppo sì, ma poi dovrò tornare per girare le
scene di New Moon.
Ho uno scoop: le girerò a Montepulciano dal 20 al 30 maggio.
Verrai,
vero? >
<
E saltarmi le ultime settimane di scuola? Mamma mi ucciderebbe >
<
Però potresti venire per un fine settimana. Parti sabato
dopo scuola
e torni domenica sera >
<
Certo, potrei provare a convincerla… >
<
Ok, ora ti porto da lei così glielo chiedi. Meglio che si
prepari
psicologicamente… >
<
Non credo sia una buona idea > obiettai.
<
Perché no? > domandò giocando con i miei
capelli.
<
Perché lei in questo momento crede che io sia a scuola e se
mi
vedesse con te… >
<
Ok, ho capito > rispose sorridendo.
<
Ma stiamo andando a casa mia? > domandai guardandomi attorno.
<
No > rispose Robert coprendomi gli occhi con la mano.
<
Che cosa stai facendo? > piagnucolai.
<
Evito di rovinarti la sorpresa > rispose baciandomi una guancia
<
preferisci la mano o la benda? >
<
La mano! > risposi senza esitazione e Robert si mise a ridere
<
certo che la faccia delle tue amiche era proprio buffa…
>
<
Tu dici? > domandai con un sorriso.
<
Sì >
<
Quella bionda si stava sistemando i capelli per te > risposi
ridacchiando.
<
C’era una ragazza molto carina…era abbastanza
alta, magra con i
capelli castano chiaro e l’apparecchio…non
è che me la
presenteresti? > domandò ridendo e con uno scatto
tolsi la sua
mano da davanti ai miei occhi e lo guardai.
<
Stai alla larga da lei >
<
Perché? È un’assassina? >
<
È la mia migliore amica >
<
Veronica? > domandò riponendo le mani sui miei occhi.
<
No, Ilaria… >
<
Ah, la famosa Ilaria…eccoci arrivati > mi
sussurrò
nell'orecchio dopo pochi minuti < tieni gli occhi chiusi mentre
pago il tassista > mi disse.
<
Ok > risposi accasciandomi al sedile.
<
Buona giornata signorina > disse il tassista.
<
Grazie, anche lei > risposi ancora con gli occhi chiusi e mi
feci
aiutare da Robert per scendere dalla macchina.
<
Ci siamo quasi > disse Robert ricoprendomi gli occhi con la sia
mano.
<
Puoi anche togliere la mano…non li aprirò >
<
Scusa ma non mi fido > rispose Robert ridacchiando e mi
baciò
velocemente la clavicola.
Sentii
la mano di Robert allontanarsi dai miei occhi e poco dopo un cancello
aprirsi.
<
Rob? > lo chiamai.
<
Il tempo di entrare e chiudere il cancello e potrai aprire gli occhi
> rispose Robert tornando al mio fianco coprendomi gli occhi e
sorreggendomi mentre camminavamo < ecco, ora puoi aprirli
>
aggiunse dopo aver chiuso il cancello.
Feci
come mi aveva detto e vi trovai davanti ad una casa circondata da un
sacco di alberi e con un giardino immenso. Camminai di qualche passo
e scorsi un molo accanto alla casa.
<
Oh mio dio > sussurrai <
è…è la casa che si vede dal ponte
della statale, quella con… >
<
Il lago > disse Robert completando la frase per me.
<
Ma che ci facciamo qui? >
<
L'ho comprata >
<
Tu cosa? > domandai sbigottita.
<
Beh che c'è? George Clooney può comprarsi una
casa in Italia sul
lago di Como e io no? A me è andata meglio,
perché ho la mia
ragazza vicino, un lago privato e Mirabilandia a pochi passi >
<
Tu non sei mai stato a Mirabilandia > obiettai.
<
C'è sempre una prima volta amore mio > rispose
avvicinandosi a me
e cingendomi i fianchi.
<
Non posso credere che tu abbia comprato questa casa > ammisi.
<
Perché? >
<
L'ho amata dalla prima volta che l'ho vista >
<
Davvero? >
<
Sì. Tu pensa che all'inizio volevo farmi amici gli ex
proprietari
per usufruire del lago > dissi ridendo.
<
Che approfittatrice… >
<
Purtroppo però non li ho mai visti >
<
Il proprietario è tuo amico ora > disse Robert
ridendo.
<
Tu non sei mio amico > risposi afferrandolo per il colletto
della
maglia.
<
Hai ragione, non lo sono. Gli amici non possono fare questo >
sussurrò baciandomi appassionatamente.
<
Ti va un giro sul lago? > proposi.
<
Certo > rispose prendendomi per mano e conducendomi verso una
piccola barca < fa attenzione > sussurrò
facendomi entrare per
prima.
<
Anche tu se è per questo > risposi ridendo quando
scivolò sopra
la barca < amore, è tutto ok? > domandai.
<
Sì tranquilla > rispose Robert passandosi una mano
tra i capelli
< pronta a navigare? >
<
Certo capitano > risposi sorridendo e Robert
incominciò a remare
e piano piano arrivammo al centro del lago.
<
Hai idea in che casino ti sei cacciata? > domandò
Robert poco
dopo.
<
Perché? > domandai senza capire < hai
intenzione di annegarmi?
>
<
Sì, e poi ti deruberò >
<
Mi dispiace, ma dentro ho solo cinque euro per il pranzo. Avanti, sii
serio >
<
Ora tutti sanno che stai con me… >
<
Perché, prima non si sapeva? > domandai ridendo.
<
Beh per me non è un problema che si sappia. Almeno la
smetteranno di
inventarsi delle fidanzate per me >
<
Grazie al cielo! > esclamai ridendo < no, davvero. Non
m'importa che lo sappiano o meno. Ho capito che non mi deve
interessare ciò che potrebbe pensare di me la gente. L'ho
capito un
po' troppo tardi però > ribattei ridendo.
<
Meglio tardi che mai > rispose Robert sorridendo < che
stai
facendo? > domandò quando mi alzai in piedi.
<
Mi sgranchisco un po' >
<
Guarda che cadi > obiettò.
<
Me la stai tirando? >
<
No, è un dato di fatto. Ti conosco > rispose
guardandomi e gli
feci la linguaccia e poi per vendetta incominciai a far oscillare la
barca < Giu guarda che cadiamo >
<
No invece >
<
Sì invece >
<
No >
<
Sì >
<
No >
<
Sì >
<
Smettila, non cadremo! >
<
Invece sì! > rispose Robert.
Presi
un po' d'acqua con le mani e gliela schizzai nei vestiti e in faccia.
<
Ma guarda questa… > disse Robert alzandosi dalla sua
postazione
e buttandosi addosso a me.
<
No, Rob
cadiamo…no…no…no…no, Rob!
> esclamai ridendo prima
di finire entrambi in acqua < stupido! > dissi una volta
riemersa in superficie.
<
Visto? Te l'avevo detto > rispose Robert con non calanche
< hai
freddo? > domandò vedendomi rabbrividire.
<
Un po'. Non è tempo da bagno questo > risposi
battendo i denti <
e poi l'acqua è gelida > piagnucolai.
<
Vediamo cosa posso fare… > disse Robert avvicinandosi
a me e
appoggiando le sue labbra sulle mie < vediamo se ti riscaldo
>
sussurrò fra le mie labbra prima di baciarmi
appassionatamente.
Mi
aggrappai con una mano alla barca e allacciai le gambe alla sua vita
continuando a baciarlo.
<
Rob > sussultai per il freddo poco dopo.
<
Certo piccola, torniamo su > rispose risalendo sulla barca e
aiutandomi a fare lo stesso, raggiungendo la riva pochi minuti dopo
<
entriamo in casa a cercare una coperta > aggiunse attraccando la
barca al molo.
<
Ok > risposi rabbrividendo.
Robert
mi prese in braccio, raccolse la mia tracolla e mi portò
dentro
casa.
Una
volta dentro mi fece sedere sul divano e mi porse una coperta.
<
Ecco, prendi questa >
<
Grazie, ma non ce n’era bisogno… > risposi
sorridendo.
<
L'acqua era gelida, non voglio che tu ti ammali > rispose
sedendosi accanto a me e divisi la coperta con lui.
<
E se ci facessimo una doccia? > domandai maliziosamente mentre
mi
stringevo a lui.
<
Tentatrice… > rispose Robert baciandomi la tempia e
poi mi misi
a cavalcioni su di lui.
<
Ti andrebbe di conoscere i miei amici? > domandai coprendo
meglio
entrambi e baciandogli il collo.
<
Mi piacerebbe > rispose Robert prendendomi per i fianchi
< solo
una domanda: chi era la ragazza che hai baciato prima di correre da
me? >
<
Era Veronica. Sai, mi ha coperto per la fuga… >
<
Davvero? > domandò sbigottito.
<
Già >
<
E io che credevo mi odiasse… > disse Robert ridendo.
<
Lo so, ma dopo la chiacchierata che ci siamo fatte questa mattina
credo che abbia deciso di… >
<
Accettarmi? > chiese interrompendomi.
<
Tollerarti credo sia il termine più giusto. Questa mattina
aveva
fatto una battuta poco carina e mi sono arrabbiata. Credo abbia
capito che a te tengo veramente… > risposi sorridendo.
<
Meglio tardi che mai > sussurrò portando le mani
sotto la mia
maglia e pochi istanti dopo colmai la nostra distanza e lo baciai.
<
E ora? > domandai mentre riprendevo fiato.
<
Ti va un tour della casa? >
<
Fammi strada > risposi sorridendo mentre mi alzavo dal divano.
Robert
mi prese per mano e mi portò in cucina, in bagno, in sala e
infine
mi portò in una stanza piena di strumenti musicali.
<
Questa è la mia stanza della musica > mi
spiegò < ho sempre
desiderato averne una… >
<
Perché qui e non a Londra? > domandai avvicinandomi
ad una
batteria appoggiata vicino alla parete.
<
Perché in ogni casa mi piace avere una stanza particolare
dove
andare volentieri… >
<
Potevi prendere una stanza e riempirla di mie foto > ribattei.
<
Perché avere tue foto se posso averti in carne ed ossa?
>
<
Ho caldo > dissi ad un certo punto.
<
Vai a farti una doccia >
<
Tu non hai caldo? >
<
No >
<
Scommetto cinquanta euro che non hai il coraggio di correre e
buttarti nel lago > dissi ridacchiando.
<
Non scommettere contro di me >
<
Non dirmi che hai paura di tuffarti perché l'acqua
è troppo fredda
> lo schernii sorridendo.
<
Smettila >
<
Fifone > risposi incrociando le braccia.
<
È una richiesta stupida la tua e poi sei tu quella che ha
caldo, non
io! >
<
Coniglio >
<
Ti diverti così tanto ad insultarmi? >
<
Vigliacco > sussurrai a pochi centimetri dal suo viso.
<
Va bene, l'hai voluto tu… > disse prendendomi in
braccio come
fossi un sacco di patate e corse fuori casa.
<
Mettimi giù! > urlai < non intendevo questo!
>
<
Spiacente, ma ora dovrai pagare >
<
No! > esclamai tappandomi il naso quando Robert si
lanciò dal
molo.
Riemersi
dall'acqua tossendo e risalii immediatamente in superficie, con
Robert che rideva come un matto.
<
I miei cinquanta euro prego > disse porgendomi la mano.
<
Dopo > ribattei acida mentre starnutivo.
<
Salute > sussurrò passandomi accanto mentre correva
in casa e
quando vi entrai anche io mi porse un telo.
<
Grazie > risposi sorridendo.
Ci
dirigemmo entrambi in cucina e mi presi da bere.
<
Ho della Coca-Cola se vuoi > disse mentre si tirava fuori una
birra dal frigorifero.
<
Meglio di no, ho deciso di ridurne il consumo > risposi versando
dell'acqua in un bicchiere.
<
Ah e come mai? >
<
Non ricordi cosa successe al mio compleanno? >
<
No… >
<
Mi sono fatta fuori quasi tre bottiglie di Coca per colpa tua >
<
Ah già, è vero… > rispose
ridacchiando e spinta da un moto di
caldo mi tolsi il telo da dosso < sei così sexy
quando sei
bagnata >
<
Certo che per te due mesi senza fare sesso sono deleteri > dissi
ridendo < davvero sono sexy? > domandai maliziosamente
avvicinandomi.
<
Mmm…fammi pensare…sì, sul serio
> sussurrò sistemandomi una
ciocca di capelli dietro le orecchie.
I
nostri visi erano a pochi centimetri di distanza. Robert mi
guardò
le labbra per un secondo, poi si inumidì le sue con la
lingua e
infine mi baciò con foga. Ricambiai il bacio entusiasta e
presi da
quell'impeto di passione finimmo entrambi sul pavimento, con me a
cavalcioni su di lui.
Con
una mano gli accarezzai i capelli, mentre l'altra la infilai sotto la
sua maglietta a mezza manica nera.
<
Posso? > domandai afferrando la maglietta per i lembi.
<
Fai pure > rispose sorridendo ma quando gliela tolsi e lui si
stese sul pavimento gemette per il freddo.
<
Femminuccia > sghignazzai.
<
Facciamo a cambio, ti va? >
<
No, grazie > risposi baciandogli il collo <
mmm…senti,
toglimi una curiosità… >
<
Perché ho come l'impressione che stai per sparare una delle
tue
cavolate? > domandò interrompendomi.
<
Shh, zitto > risposi posandogli un dito sulle labbra <
hai
messo su tutti questi muscoli come Taylor perché hai paura
che ti
molli per lui oppure perché ti piace tenerti in forma?
>
<
Perché ultimamente fai sempre dei paragoni con Taylor?
> domandò
sbuffando.
<
Perché mi diverto a farti arrabbiare > ammisi ridendo.
<
Stupida… > sussurrò unendosi alla mia
risata.
<
Comunque così… > dissi mentre gli
accarezzavo con il dito il
torace < mi piace da matti… >
<
Più di Taylor? > domandò prendendomi in
giro.
<
Preferisco i ragazzi più grandi a quelli piccoli >
<
Ma tu e Taylor siete coetanei. Siete nati lo stesso giorno >
obiettò e mi irrigidii.
<
Taylor è più piccolo di me di nove ore, sia ben
chiaro > dissi
bloccandogli i polsi e guardandolo con un finto sguardo minaccioso.
<
E se fosse il contrario? Se io fossi un tuo coetaneo e Taylor avesse
la mia età? >
<
Imparerei il francese e ci proverei con Gaspard > dissi
scoppiando
a ridere.
<
Anche Gaspard ora? > domandò alzando gli occhi al
cielo.
<
Sì! > esclamai < tu però rimani il
mio preferito >
aggiunsi ridendo.
<
Grazie > disse scuotendo la testa sorridendo < alzati
>
aggiunse tirandosi su con i gomiti.
<
Perché? > domandai ancora a cavalcioni su di lui.
<
Vediamo se lo capisci… > rispose sfilandomi la maglia
e
facendomi stendere sotto di lui, trovandomi a contatto con il
pavimento.
<
Cavolo! > esclamai < è gelido! >
<
E anche scomodo > obiettò Robert tirandosi su in
piedi < vieni
>
<
Dove? > domandai alzandomi da terra.
<
Ti mostro le camere > rispose maliziosamente.
<
La tua? > chiesi circondandogli il collo e saltandogli in
braccio
allacciando le gambe alle vita.
<
Quella che preferisci… > sussurrò
appoggiando la fronte alla
mia.
<
Ti ho mai detto che sei sexy con un po' di barba? > domandai ad
un
certo punto.
<
No, mai > rispose mentre saliva le scale con me in braccio.
<
Sei sexy >
<
Grazie > rispose con il suo sorriso sghembo < dovrei
starti
lontano più spesso, mi piace vederti così >
<
Io invece mi odio > risposi ridendo.
In
quel momento entrammo in camera e finché non raggiungemmo il
letto
nessuno dei due parlò più.
Scesi
da lui e mi avvicinai lentamente al letto e non appena mi voltai lo
trovai accanto a me, come se avesse usato la super velocità.
<
Ti amo > sussurrò mentre mi accarezzava i fianchi.
<
Ti voglio > risposi afferrandolo per i passanti dei suoi jeans.
<
Ah, non mi ami? >
<
No > risposi ridendo prima di alzarmi in punta di piedi e
baciarlo.
Robert
si sedette sul letto invitandomi ancora una volta a sedere su di lui.
Feci come mi aveva chiesto e ci togliemmo tutti i vestiti e
finalmente dopo due mesi Robert ed io facemmo nuovamente l'amore.
Subito
dopo Robert si addormentò appoggiato al mio petto. Aspettai
una
ventina di minuti e poi uscii dal letto, mi vestii e scesi le scale
andando a recuperare la mia maglia e infine mi diressi in cucina.
Presi
carta e penna, accesi il mio iPod e iniziai a scrivere il ritornello
della prima canzone che era partita con la riproduzione casuale.
"Because
we belong together now, yeah
forever united here somehow, yeah
you
got a piece of me
and
honestly
my
life would suck without you
È
la prima canzone che ho ascoltato appena ho acceso il mio iPod. Scusa
se non ti ho svegliato, ma eri così dolce mentre dormivi!
Sono
tornata a casa a studiare…sai, potrai anche essere il
ragazzo
perfetto agli occhi di mia madre, ma se oggi non studio a causa tua e
domani m'interrogo e vado male…beh, preparati ad essere
ucciso!
Ci
vediamo per cena, ok? Passo a prendere qualcosa da mangiare e poi
vengo da te. Prendo anche un film a noleggio. Hai qualche
preferenza? Ti va bene il cibo messicano? Per qualunque cosa
chiamami.
P.S.
Ha chiamato Teo mentre noi due eravamo occupati e ha lasciato un
messaggio in segreteria dicendo che lui e Alessia arriveranno domani
per le tre del pomeriggio. Grazie…ti amo"
Terminato
di scrivere attaccai il biglietto sul frigorifero e poi scappai a
casa a studiare.
Alle
cinque e mezza Robert mi mandò un messaggio.
"Avrei preferito trovarti accanto a me, ma non hai tutti i torti. Il messicano va più che bene, ma vai a prenderlo tu? In moto? Stai attenta, mi raccomando. Grazie per la canzone, è bellissima. Adoro Kelly Clarkson, lo sapevi? A dopo piccola, buono studio. P.S. Quando arrivi ricordami di darti la copia delle chiavi di casa…hai le chiavi di Londra e di Los Angeles…non puoi non avere quelle di Ravenna!"
Sorrisi
nel leggere ciò che aveva scritto e quando finii di studiare
mi feci
una doccia, salutai mia mamma e Emma e arrivai fino a Porto Fuori per
prendere da mangiare al ristorante messicano, poi presi a noleggio un
DVD e infine raggiunsi la casa di Robert.
<
Ben arrivata > disse Robert venendo ad aprire il cancello.
<
Grazie > risposi dopo essere scesa dalla moto e baciandolo.
Entrammo
in casa, preparammo la tavola e incominciammo a mangiare e a guardare
il film, finché alle undici e mezza non mi preparai per
tornare a
casa.
<
Sei sicura di non voler fermarti a dormire qui? >
<
Spiacente, ma mamma me l'ha proibito. Ha detto che ci siamo divertiti
troppo questa estate… >
<
Cosa le hai raccontato? > domandò imbarazzato.
<
Io niente, ma le è bastato guardarmi per capire tutto. Ha
detto che
mi conosce più di quanto io credi > dissi e Robert
rise.
<
Fammi sapere quando arrivi e stai attenta >
<
Sì papà > risposi prendendolo in giro.
<
Sono serio >
<
Rob > dissi sospirando mentre mi sfilavo il casco < la
distanza
tra casa tua e la mia è di duecento metri e oltretutto non
ci sono
curve. Cosa vuoi che mi succeda? >
<
Va bene, come non detto. Sogni d'oro >
<
Passo domani dopo scuola > dissi sorridendo e allontanandomi
malvolentieri da quella casa per tornare alla mia.
Quando
entrai notai che Mirco non era ancora tornato da Roma e che mia madre
stava dormendo davanti alla TV, così le diedi un bacio sulla
fronte
e poi mi diressi di sopra per andare a dormire.