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Autore: AryaDream    28/01/2019    3 recensioni
-A che pensi?-
Chiese Pandora, mentre sul volto di Rhadamanthys apparve un piccolo sorriso.
-Ad una donna.-
-Davvero?-
-Si-
-Sei davvero un idiota Rhadamanthys.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pandora, Wyvern Rhadamanthys
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La sua mano accarezzava i suoi capelli corvino, per poi scendere lenta sul suo collo continuando fino alla sua schiena nuda.
Si inebriava con il profumo della sua pelle, mentre continuava ad accarezzarla.
I suoi occhi non volevano staccarsi da quella visione cosi celestiale, lei era solo sua.
Ridacchiò piano, mentre sentiva la sua voce, mormorava il suo nome.
-La sacerdotessa degli inferi è una dormigliona.-
Pandora era infastidita da quelle parole, ma si avvicinò al suo corpo, in cerca di calore.
Era cosi innocente e indifesa in quel momento.
In quel momento Rhadamanthys voleva fermare il tempo, per poterla tenere sempre vicino a lui e proteggerla.
Ogni notte osservava la sua sacerdotessa in attesa del suo risveglio ed era grado ad ogni divinità di poterla avere ogni giorno accanto.
Conosce ogni centimetro del suo corpo.
Le tue erano cosi morbide che quando le baciava, non poteva più farne a meno.
I suoi occhi vuolacei era profondi, penetranti, non aveva mai visto occhi come quelli di Pandora e sapere che quelle gemme color ametista, vedevano solo lui ogni giorno era pura estasi.
-Rhadamanthys-
Lui aspettava quel momento in cui lei si svegliava e i loro sguardi si incrociavano.
-Buongiorno sacerdotessa avete dormito bene.-
-Sei un idiota.-
Risponde posando la sua mano sul suo petto, al quale poi appoggia la testa.
La sua pelle era come seta, e inspirò il profumo dei suoi capelli.
-A che pensi?-
Chiese Pandora, mentre sul volto di Rhadamanthys apparve un piccolo sorriso.
-Ad una donna.-
-Davvero?-
-Si-
-Sei davvero un idiota Rhadamanthys.-
In quel momento la Viverna si posiziona sopra di lei, bloccando la mano che era già pronta per sferrare uno schiaffo.
L'uomo ridacchio, mentre Pandora era prigioniera della stella del cielo furioso.
-La donna di cui parlo ha un pessimo carattere.-
Aggiunse quelle parole e fu allora che Pandora, smise di dimenarsi per cercare di liberarsi.
-Dovresti averlo capito da un po'-
-Cosa?-
In quel momento Rhdamanthys si avvicinò sempre di più a Pandora.
-Davvero non lo sai che tu sei l'unica che voglio?-
Chiese, mentre con le labbra sfiorava quelle della sacerdotessa degli inferi:la sente respirare, fino a quando, le sue mani si sciolgono dalla presa di Rhadamanthys e gli cingono la schiena, spingendolo verso di lei.
-A volte ho ancora paura che sia tutto un sogno.-
A quell'affermazione sorrise, anche lui pensava la stessa cosa.
L'amore negli inferi è una cosa rara, ma è in quel luogo cosi oscuro che è nato l'amore tra lui e la sacerdotessa.
-Secondo te la felicità puoi avere fine?-
-Non so rispondere a questa domanda sacerdotessa.-
Si specchiò nei suoi occhi è ricordò la prima volta che l'aveva vista era poco più di una bambina che pian piano aveva visto crescere e imparato ad amare.
-Sei l'unica che desidero.-
-Tu sei l'unica che che voglio sempre al mio fianco.-
Sussurrò Pandora, prima di baciarlo.
La mano di Rhadamanthys scivola sotto il lenzuolo, accarezzando la sua pelle, poi il suo seno sentendone la rotondità e la pienezza.
La sente sospirare di piacere ed il corpo muscolo di Rhadamanthys impazzisce dal desiderio.
Continua ad accarezzarla, la sfiora ogni centimetro della sua pelle, fino a raggiungere la zona intima.
-Pandora.-
Entra dentro di lei in un ansito di puro piacere, mentre il sangue ribolliva nelle sue vene veloce e impetuoso ad ogni spinta.
Ogni gemito di piacere di Pandora era musica nelle sue orecchie e il suo nome sussurrato era pura poesia.
In quel momento non esisteva nessun altro a parte loro e i loro desideri nascosti.
Lentamente i loro respiri si placano: Rimangono abbracciati, mentre la mano di Pandora gioca con i capelli di Rhadamanthys, mentre il suo viso è appoggiato sul petto di lei.
Sorride Rhadamanthys ed è strano vederlo sorridere, ma in quel momento era felice e pensava che da una semplice domanda sono finiti a fare l'amore in un modo passionale.
-La sacerdotessa ha ancora dubbi?-
-No.-
Era bellissima anche con il viso leggermente arrossato e imbarazzato.
Gli accarezza la guancia, mentre Pandora ricambia il suo sguardo e poi finalmente lo vede nascere il suo sorriso.
Pandora era diventata il suo mondo, lei è come un fiore raro che ogni giorno vedrà sbocciare.
-Ti amo-
Nel sentire quelle parole, le prende di nuovo le labbra per baciarla di nuovo.


Nota Autrice:
Io ho cercato di non scrivere nulla su Pandora e Rhadamanthys, ma oggi per caso ho ascoltato la canzone di Laura Pausini "Volevo dirti che ti amo" ed ecco qui cos'è uscito fuori.
Non sono molto soddisfatta, ma spero che possa piacere.
La Fan Art trovata su Internet e autrore: Antares 16
Il titolo della mia storia prende spunto dalla canzone della Pausini.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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