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Autore: FragolaAmericana__    18/07/2009    2 recensioni
Tre ragazze Inglesi catapultate in America, per lavoro. Non sanno ancora che hanno qualcosa di molto speciale, che le distingue da tutte le altre ragazze.
Genere: Generale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LEGGETE TUTTì, È MOLTO ìMPORTANTE!!
Allora allora, prima di tutto devo dirvi una cosa mooolto importante! Io sono american_STRAWBERRY, non riuescivo più ad entrare con l'account e ho dovuto crearne un'altro, con il vecchio account ho scritto questa Fic http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=372428, Paranoid, e ringrazio tutti quelli che hanno commentato, dato che non ho potuto farlo prima!
Bene, ora un'altra FF sui Jonas, non so ma mi ispirano molto in questo periodo XD
AVViSO: I Jonas non mi appartengono, ogni riferimento é puramente casuale e bla bla bla.. lo sapete tanto no?!
Questa storia é scritta in terza persona, ovvero é un narratore che scrive e non la protagonista.
Ecco una piccola leggenda:
Le cosa scritte in questo modo, sono pensieri.
Quando scrivo con questo carattere, vuol dire che sto parlando dei Jonas.
Quello scritto così, normalmente, é la storia vera e propria.
Bene, dopo di questo, BUONA LETTURA E SPERO CHE Vì PìACCìA!

21st Century Breakdown

From England To America

< Dai Mel corri! >
< Arrivo arrivo state calme! >
< Calme? >
< Infatti Mel! Abbiamo.. esattamente.. 2 ore e 32 minuti e 43 secondi prima che parta l'aereo! Dobbiamo fare ancora un sacco di cose! >
< Ah sì?, Got, per "un sacco di cose", intendi INCIPRIARTI IL NASO?? >
< Aaaah! L'hai sentina Ne? >
< Sì che l'ho sentita. E ha ragione. >
Di colpo la bionda si fermò e fissò Nency. Per poi andarle addosso attirando l'attenzione di tutti, e dico tutti i presenti in aereoporto.
< Aiaaah! Ma dico che dico sei scema? o.O >
< Non mi devo incipriare il naso! >
< Ossì invece, e devi anche truccarti e farti bella per il pilota! > Mel stava gesticolando per imitare quello che diceva.
< Dai, state buone ora! Zitte che ci guardano tutti! >
< Okkey. > Le due che bisticciavano si fermarono, almeno per far respirare la poveretta.
Al check in tutti le guradavno.
Tre ragazze Inglesi, tre migliori amiche, si stavano trasferendo per raggiungere il loro sogno, lavorare a Hollywood. Tutte e tre hanno studiato, e stanno studiando tutt'ora per poter diventare dlle Receptioniste provette. Siccome erano le più brave di tutta la loro città, dopo le mille e una borse di studio, hanno deciso finalmente di fare qualche richiesta in un Hotel importante. Indovinate dove sono finite direttamente? All'Hilton di Hollywood. Dritte dritte dall'Inghilterra aegli USA, dritte dritte da Londra a Los Angeles! Il loro sogno, un sogno di tutti più o meno. Erano tre ragazze bellissime. Melanie, detta Mel. 17 anni. I lunghi capelli castani, perfettamente stirati erano sempre al loro posto, qualunque esso fosse. I suoi occhi color nocciola erano perennemenre contornati da matita nera, ma a volte, se e dico se lo voleva, sapeva anche essere elegante. Era la più casinista delle tre, sbadata e sempre in ritardo. La più vivace, ma senza di lei sarebbero tutte perse. Poi c'era Nency, detta Ne. 18 anni. Lei era la più bella della vecchia scuola. I capelli neri, con boccoli grossi e vaporosi, gli occhi azzurri e talvolta verdastri, le labbra erano leggermente sproporzionate al viso, più grandi. Lei é la più ragionevole del gruppo, sempre perfetta, nulla fuori posto. Raro vederla ridere, ma aveva sempre un dolce sorriso sulle labbra. Appassionata di musica, suona la chitarra da quando aveva 7 anni. Insomma, una ragazza fantastica. Poi c'era lei, Margot, detta Got. 18 anni anche lei. Di origini Francesi. La ragazza perfetta, un angelo direi. Capelli mossi biondi e occhi azzurri, era sempre elegante. Anche la sua tuta più brutta aveva strass e paiettes oro. Non osava troppo con i colori, cose vistose, ma sempre sul bianco. Adorava la danza, per lei era praticamente tutto. Ama la perfezione, per questo ltiga sempre com Mel, che é disordinata e sbadata.
< Mel, muoviti! >
< Si é incastrato il bagaglio. >
< Ah ok.. cooosa? >
< Mi si é incastata la zip della felpa con quella della valigiaaa! >
< Calmati Got, respira, ci penso io a Mel. >
La bionda era furiosa, ci teneva alla puntualità, e non poteva certo contare su Mel.
< Okok, fatto, libera. >
< Corriamo che se no perdiamo l'aereo! >
< Joe, cosa stai facendo? o.O >
< Mi sto concentrando, ma qualcuno mi impedisce di farlo!!! >
< Okok scusa scusa! >
< Ecco bravo, esci Nick e vai da Kev, e digli di dire mamma di farmi le patatine fritte sta sera. >
< Dimmi, perché ti metti a pensare alle patatine fritte se stiamo per fare un concerto e tu sei in ritardo, ma non per un motivo serio, perché stai meditando, ma io mi chiedo, PERCHÈ DIAVOLO STAI MEDITANDO QUANDO CI SONO 15.OOO PERSONE LÀ FUORIIIIIII?? >
Detto questo il riccioluto se ne andò, sbattendo la porta e Joe rimase un po' scosso.
Poi Joe si decise a lasciare perdere la meditazione in posizioni strane, concludendo che lo yoga non era proprio il suo sport preferito.
< Dai Nicky, andiamo, và a chiamare tuo fratello. >
Uscirono sul palco e si sollevò un boato. Un urlo, più che altro.
Iniziarono subito con la prima canzone. Burnin' up.
I Jonas erano al lavoro mentre le mille e mille ragazze del pubblico urlavano come orsetti lavatori in calore.
< Allora?? Non vi sento! Come sta la nostra LA? >
< Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! > Il pubblico rispondeva alle domande di Joe.. urlando!
Il concerto continuò alla grande. Ogni canzone era un successo, per i Jonas, tutto era un successo, loro erano un successo ed erano nati per fare successo. Avevano la vita perfetta. Avevano soldi, successo, facevano un lavoro bellissimo, il lavoro chze avevano sempre desiderato fare e tutti avevano trovato l'amore della loro vita. Anch'esso famoso e bla bla bla..
Alla fine del concerto i Jonas is potevano strizzare, talmente erano sudati fradici.
< Wau ragazzi, da quanto tempo non facevamo un concerto così? >
< Da oggi, ogni concerto é unico Joe! >
< Kev, taci. >
< Ahhahahah! > I Jonas si misero a ridere. Non potevano fare altro.
< Allora, secondo i nostri calcoli, l'aereo parte fra 20 minuti. >
< Infatti stiamo salendo sull'areo che parte fra 20 minuti! >
Mel e Margot non facevano altro che bisticciare, ma in fondo si volevano bene, lo so.
Le tre ragazze varcarono la soglia che separava la terra, dall'aereo, con un sorriso a 345 denti!
Presero i posti dietro, vicine al finestrino. Diciamo che un viaggetto per Los Angeles in seconda classe, se lo farebbero tutti.
< Ah, ragazze ma ci credete che stiamo andando in contro ai nostri sogni? >
< No! >
< Nemmeno io! È..é..fantastico! >
Melanie aveva il posto direttamente di fianco al finestrino.. guardava fuori..
< Chissà cosa troveremo a Los Angeles.. Cosa faremo? Dove viremo? Sì bhé, lo sappiamo, ma non sappiamo come sarà la nostra vita là. Ho paura. Ma sono anche curiosa. Se questo cielo bellisimo é quello Inglese, spero in America sia ancora meglio.. e spero che incontreremo tanti, tanti bei ragazzi! Ihihih! >
Il resto del viaggio lo trascorsero, chi dormeno, chi fantasticando guardando fuori dal finestrino e chi ascoltando musica. Che erano tre ragazze speciali, si vedeva subito. Ma nemmeno loro avevano capito quanto speciali.
RAGAZZì SCUSATEMì SE È CORTO MA VOGLìO VEDERE SE Vì PìACE, QUìNDì FATE TANTì COMMENTì COSì VADO AVANTì, PERCHÈ SE NON Vì PìACE NON CONTìNUO XD
GRAZìE!
  
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