Erano passati diversi giorni dalla fine di quel brutto incubo, e io ero ancora scossa.

Rimettere insieme tutti i pezzi per ricostruire tutto quello che era successo era un impresa aI quanto spinosa.

Io e Gohan ci eravamo visti molto spesso ultimamente e ogni volta mi stupiva sempre di più con i suoi racconti assurdi ma straordinariamente veri. 

A stento volevo crederci quando cominciò a raccontarmi la storia delle sue origini, mi sembrava tutto così aberrante, scoprire che lui non fosse un semplice umano. In fondo lo avevo sempre saputo che in lui ci fosse un qualcosa di speciale. Mi ci volle un bel pò per realizzare come funzionasse la questione del super saiyan.

Ora ero a casa mia, sul mio adorato letto, ripensando a questi giorni così dissestati.

E a lui. Già, proprio lui. Erano passati circa due giorni dal ultima volta che l’avevo visto. Stranamente mi mancava.

Dico stranamente perché, io non ho mai sentito veramente la mancanza di qualcuno, fatta eccezione per mia madre ovviamente, ma non ero abituata ad estraniare certi “sentimenti” a persone estranie alla mia famiglia. 

Avevo molti amici. Sono sempre stata la paladina della giustizia, sempre pronta a dare una mano a tutti. 

Fisicamente e moralmente. Perché anche se non si direbbe, oltre a difendere i più deboli, una delle mie migliori qualità è proprio quella di saper ascoltare.

Non c’è cosa più bella di poter dare una mano a qualcuno che ne ha bisogno. 

E sempre stato questo il mio primo obiettivo di vita. Ma mai per nessuno avevo provato una mancanza del genere.

I minuti lentamente passavano, ed il pensiero di Gohan dalla mia mente continuava a non svanire.

Decisi, dovevo scrivergli, volevo sapere come stava, cosa stesse facendo. Era giunto il momento di prendere coraggio, mettere da parte lo stupido orgoglio e messaggiarlo. Dopotutto di cosa avevo paura? In fondo è il mio migliore amico.

Presi il cellulare e lo cercai tra i miei contatti, cliccai sul suo nome e cominciai a scrivere:

-Ciao Gohan, come va?-

Attendevo ansiosa che si collegasse e che mi rispondesse. Lui era un tipo parecchio alternativo, non era il solito ragazzo comune nemmeno con i cellulari, come tutti i giovani di oggi. Lo usava di rado, non amava messaggiare, preferiva starsene con la sua famiglia, o in solitudine a studiare e leggere.

Dopo pochi interminabili minuti la risposta tanto attesa, arriva: 

-Hey Videl. Io sto bene, grazie. A te invece, come vanno le cose?-

Mi apprestai a rispondere con un sorriso insolito:

-Molto bene. Ecco, erano due giorni che non ci sentivamo, e mi stavo appunto chiedendo come stessi.

Inoltre volevo informarti che ho sentito Erasa e Sharpener, e mi hanno chiesto se domani pomeriggio ti andava di unirti a noi tre per bere qualcosa al bar fuori scuola! Che ne dici?-

-Oh beh. Ehm certo mi farebbe piacere. Ci sarò!-

-Perfetto, sono contenta. Comunicherò a loro la notizia. Ci vediamo domani intorno alle 17.00?-

-Certo. Sarò puntuale!-

-Sono contenta. Allora a domani. Buona notte, Gohan.-

-Buona notte anche a te, Videl. A domani!-

Contenta di aver appreso questa notizia, comunico ad Erasa la conferma da parte di Gohan.

-Hey Erasa, domani pomeriggio ci sarà anche Gohan con noi, me l’ha appena confermato. Avvisa tu Sharpener!-

-Oh Videl che bella notizia che mi hai dato. Non vedo l’ora che venga domani. Non so nemmeno cosa indossare. Devo assolutamente essere impeccabile. Mi serve qualcosa di tremendamente sexy e provocante.-

-Ehm scusami Erasa, ma non capisco perché? C’è so che a differenza mia sei un tipo molto vanitoso, ma come mai devi essere addirittura impeccabile? Sembra tu debba provocare qualcuno in particolare! Ahahahahahaha.-

-Ma che domande fai Videl, mi sembra ovvio. La mia prossima preda sarà Gohan. E tremendamente carino qual ragazzo. Tenero, dolce e irresistibilmente intelligente. Credo proprio che mi divertirò!-

Spalancai gli occhi nel leggere il tutto.

Erasa, la mia migliore amica aveva messo gli occhi su Gohan. Ma erano praticamente gli opposti. Da quando in qua ad Erasa piacevano i tipi come lui? Lei è sempre stata attratta dai tipi audaci, sexy, vanitosi e decisamente poco casti.

Come era possibile? 

Oltretutto quel “prossima preda”,’ mi fece rabbrividire. Conosco bene Erasa, da troppi anni oramai è so bene cosa sia capace di fare con gli uomini.

Era il mio opposto.

Io sempre pronta a chiudere le porte a tutti, chiunque osasse avvicinarsi a me con l’intenzione di fare il cascamorto si sarebbe ritrovato con un bel due di picche preso in pieno. Ero timida infondo, e sopratutto cercavo una persona dolce, che mi insegnasse ad amare, che come me non aveva paura a mostrare, in intimità la sua vera natura. 

Si, perché io portavo una maschera.

La maschera della dura e temeraria figlia di Mister Satan. Ma infondo anche io avevo bisogno della mia buona dose di coccole.

Erasa invece, era una ragazza decisamente molto disinibita. Sempre alla ricerca di qualche “preda” come le chiamava lei, per potersi divertire un po’.

Eravamo sempre in guerra su questo punto di vista.

Ogni qualvolta che uscivamo insieme, finivamo per litigare, non ho mai sopportato l’idea di dover uscire con l’intenzione di farci corteggiare. Detesto queste cose. Io volevo solo passare un po’ di tempo con lei, la mia migliore amica, complici da anni oramai. 

Lei mi definiva troppo “moralista”.

Io a volte la definivo troppo..ehm...vabbè lasciamo stare.

Decisi di risponderla, non poco sorpresa:

-Cosa? E da quando in qua ti piacciono i tipi come lui? E poi non me ne hai mai parlato!-

-Già, Videl hai ragione. È solo che dopo il torneo, mi sono resa conto che quel tipo è davvero speciale. Non mi dispiacerebbe conoscerlo meglio, dopotutto è anche molto carino. E comunque te ne ho parlato adesso, quindi tu mi aiuterai ovviamente!-

Cosa? Cosa avevo appena letto? Io aiutarla nel conquistare Gohan? Beh. Infondo Erasa è la mia migliore amica, non posso certo tirarmi indietro. Magari con un tipo come Gohan potrebbe finalmente essere felice e mettere la testa a posto.

E allora perché c’è qualcosa dentro di me che mi dissuade del farlo?

-Va bene, Erasa. Come vuoi. Domani cercherò di studiare bene tutta la situazione da vicino!-

-Oh grazie, Videl! Sei veramente una sorella per me!-

-Ti voglio bene, Erasa. A domani!-

-Anche io, Videl. A domani! Non vedo l’ora.-

Bene, e ora? Mi sono cacciata in una situazione al dir poco strana, eppure dovrei essere felice per Erasa.

Boh, forse saranno ancora i turbamenti di questi ultimi giorni di incubi. Meglio dormirci su. Domani mi aspetta una giornata, a quanto pare bella intensa.