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Autore: LunariaScrittrice    30/01/2019    0 recensioni
Ciao a tutti sono Lunaby.
Questa storia è una crossover con tantissimi anime :)
Se accadesse che il destino venga alterato con solo l'amore, cosa accadrebbe se fosse scoperto da delle divinità?
Lo affrontano Lisa Elison (Meimi) e Kaito Kuroba.
Loro hanno tre segreti: una doppia vita da ladri, una promessa d'amore e un potere magico.
Yugi Mutou e Yami, dopo aver conosciuto Kaito, giura che si vendicherà per come lui abbia deciso di tradire la sua amicizia.
Yuno, conosce Key, una divinità dell' occidente
Il Dio della morte e del tempo dell' oriente, organizza un piano per poter eliminare Kaito e Lisa (Meimi) sfruttando Yuno senza sapere che Key la controlla. perciò punterà a Yugi?
Intanto Melody viene accusata di omicidio su Sinfony, e tutti sono ignari che la colpevole è Lullaby che, andando da Akako Koizumi( una strega), ha rovinato la vita a Melody, e con esso stipulato un contratto con Ade.
La pietra Pandora è svanita.
KaitoKid la cerca senza sapere che lui è la chiave, assieme a Lisa, per trovarla e vendicare suo padre.
Rossana Kurata, figlia adottata, ha un rivale, Akito hayama.
Yugi e Atem come affronteranno la loro vendetta se kaito è protteto dagli Dei?
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Atemu, Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: Cross-over, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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 Titolo: Colpevolezza
Protagonisti: Melody,Lullaby,Lisa,Kaito.

Le mani di Melody raccolgono i suoi capelli lunghi, lisci, dal colore castano chiaro che, grazie alle luci, sembrano arancioni.

Il giorno è giunto, ancora non ci crede, e questo lo deve alla sua perseveranza.

Ha studiato mesi, ed anni il violino, ed ora, finalmente è verso il lancio del suo primo concerto da solista.

La tensione è saliente, ma sa che tra quei palchi ci sono le sue più grandi amiche che hanno condiviso con lei momenti, unici, magici, colorate dalla magia del regno della streghe, perché era un' apprendista strega.

Ha lasciato il mondo della magia perché, grazie a Doremi, ha compreso che la magia non risolve i problemi, inoltre, l'idea di vivere una vita immortale senza stare accanto alla sua famiglia, non la soddisfaceva.

Doremi e le altre, si sono promesse che non avrebbero mai più fatto parte del mondo magico.
Questa scelta, però, ha implicato anche l'accantonamento dei sentimenti che provano per i maghi, in particolare quelli di Melody per Fujo.

Fujio è un ragazzo molto simile a lei: studioso, educato. 
Ha gli occhi arancioni un po' più scuri rispetto a lei, verso un misterioso rossiccio, ed i suoi capelli sono castano arancio, esattamente come quelli di lei; insomma, sono simili anche per i caratteri, per questo a volte, Melody pensa che loro due, sotto, sotto, siano anime gemelle, però c'è anche un altro ragazzo nel suo cuore ed è Masaru: un ragazzo dai capelli verdognoli ed occhi marroncino.
La cosa che l' accomuna con Masaru, oltre al fatto che si conoscono fin da piccoli, è la passione per la musica, mentre in Fujo è assente, anche se è un mago della musica; Melody pensa che sia un controsenso. 
Lei sa sentimenti i suoi sentimenti, ed è per questo che ha deciso di non cercare un sostituto, di aspettare che il suo cuore scelga un altro.

Il suono del violino, rilassa i suoi muscoli non appena l'archetto tocca le corde.
S'immerge nei meandri dei suoi ricordi: ripensa alla vita passata, e guarda il futuro con gioia e speranza. 
Riapre gli occhi. 
Tra quei palchi ci sono: Doremi, Sinfony, Lullaby, che credono in lei.. 
Il suo cuore si riempie di colma emozione.

La musica non smette, le mani arpeggiano con cura ogni singola nota

La musica non smette, le mani arpeggiano con cura ogni singola nota. 
L'archetto di legno pare leggero, e ciò l' aiuta nell' esecuzione.

Doremi, ama questo della musica, e Melody, ama il come lei riesca, ad ogni nota, trasportare il cuore di tutti in un mondo immaginario, ricco di filosofia, tenerezza, con dietro una grande tristezza e nostalgia.

Certe volte Sinfony a sentirla, ricorda il regno delle streghe, le avventure vissute, ma sopratutto, le ritorna in mente la voce provocatoria di Leon.

Per Lullaby la questione è diversa: avverte la fretta, la rabbia, sopratutto il suo rimpianto nel aver lasciato Taru, che, lo deve ammettere, ama. 
Se ne è accorta e ci soffre.

Doremi è l'unica tra loro a sentire la vera anima della musica di Melody, ma non ne vuole farne parola: sa che lei è tesa, stressata, per questa esecuzione che deciderà il suo futuro.

Quando Melody termina l'esecuzione, 
Gli applausi giungono, alcuni si sono anche commossi, altri sono rimasti estasiati.

Dalle labbra a forma di "o", lei, passa ad un sorriso dolce, genuino, egli occhi si tingono d'immensa felicità.

La prova la passa, e così, iniziano i suoi viaggi per tutto il mondo per far conoscere la sua arte.

Riesce a toccare: la Francia, La Spagna, L'italia, la Cina, la Germania, L 'america; insomma moltissimi Stati che la stanno rendendo una persona piena di cultura, in particolare verso la letteratura di Sherlok Holmes, che la sta appassionando su cosa Conan Doyle sia riuscito a scrivere.

Quando torna in Giappone, lei partecipa ad un altro concerto, e Lullaby si fa trovare dietro le quinte. « Avrei una proposta per te, vorresti comporre una sinfonia per me in modo che la cantassi? »
Melody, alla notizia, non riesce a crederci.
Le sue mani finiscono sulla bocca, ed intanto, le lacrime cadono. « Non posso crederci, sei seria? »

Lullaby, nel mondo dello spettacolo è una star che si occupa di: canto, cinema, e ballo.

È molto famosa, così tale, che ha vinto diversi premi concorrendo con Fujimine Yukiko che è riuscita a batterla per pochi punti

È molto famosa, così tale, che ha vinto diversi premi concorrendo con Fujimine Yukiko che è riuscita a batterla per pochi punti. 
« Sì! Voglio darti uno slancio, e credo che possiamo fare un lavoro con i fiocchi. »
Per Melody pare un sogno, per Lullaby è solo l' aiutare un' amica.

« Accetto! » risponde come ultima la violinista.

Lullaby e Melody in pochi mesi, riescono a scrivere una canzone che parla del loro amore verso i maghi, e dello stesso mondo della magia. 
Il ritmo è veloce, frenetico, mentre le parole sono scritte a rima, in codice; solo un detective potrebbe decifrarlo, ma se anche accadesse, non potrebbe mai credere al mondo magico.

Melody, grazie a Lullaby, diventa ancora più famosa, ricercata, e lo sa che non è dovuto dai suoi genitori, ma alle sue forze.

Così la ragazza, a soli undici anni è riuscita ad ottenere il suo più grande sogno.

La vita però è in grado di separare l'amicizia attraverso gli incidenti.
l'esempio lampante capita pochi mesi dopo.

Melody in una giornata estiva, inciampa contro' ultimo scalino del palco, perdendo gli occhiali. 
Lei, senza essi, non ci vede nulla, perciò, ha iniziato a camminare a tentoni, con le mani sul pavimento.

Lullaby intanto, prova un po' a ballare per il suo spettacolo che si terrà tra pochi giorni.
Melody si volta. « Lullaby, hai visto i miei occhiali? Non ci vedo bene senza. »
Lullaby si volta per cercarli, ma non li trova. « Come hai fatto a perderli? »
Melody non lo sa. « Sono inciampata e gli occhiali sono caduti. 
Devono essere qui attorno. »

Lullaby si impegna a cercarli, ma non fa attenzione a dove va Melody che finisce per toccare dei tasti che aprono il sipario.
In alto però, c'è un oggetto pendente che, con il movimento delle tende che chiudono il sipario, cade verso la testa di Lullaby.

La fanciulla, guarda un attimo in alto: vede l'oggetto, enorme, pesante cadere, quindi, si scansa, però, nel salto atterra male.
Si sente un "Crack"
« Ah! » Cade a terra sentendo un dolore acuto alla caviglia.

Melody, intanto andando a tentoni, trova gli occhiali in un angolo del teatro, e se li infila.

Vedendoci bene, va verso Lullaby.
Si avvicina, ma l'altra la spinge via con le mani, per poi toccarsi il piede destro. « È colpa tua! Spero che non sia grave. »

Di questa storia, tutte le sue amiche ne vengono a conoscenza, ma lo comprendono che è stato un incidente, eppure Lullaby, si ostina a dire che non lo è stato.

Doremi cerca di spiegare a lei, che Melody non ci vedeva, ma Lullaby non cambia idea.

Sinfony per calmare le acque, consiglia a Melody di non parlare più a Lullaby finché non si sapranno i risultati delle analisi.

Melody, si preoccupa moltissimo per l'amica, ma ascolta il consiglio della blu.

Quando Lullaby scopre dai dottori che la slogatura è permanente, che non le permetterà più di ballare, la rabbia l'assale che la porta ad odiare Melody per come lei, in questo periodo buio, stia splendendo

Quando Lullaby scopre dai dottori che la slogatura è permanente, che non le permetterà più di ballare, la rabbia l'assale che la porta ad odiare Melody per come lei, in questo periodo buio, stia splendendo.
- Che stronza, prima mi mette fuori gioco, e ora mi fa questo, me la pagherà! - 
Non riesce a ragionare lucidamente, per lei ballare è importante quanto il canto e la recitazione, senza non saprebbe come vivere.

Akako Koizumi per esercitare i suoi poteri della magia rossa, decide di provare ad aprire un servizio a pagamento per lanciare maledizioni, incantesimi d'amore, e così via contro i nemici dei suoi clienti

Akako Koizumi per esercitare i suoi poteri della magia rossa, decide di provare ad aprire un servizio a pagamento per lanciare maledizioni, incantesimi d'amore, e così via contro i nemici dei suoi clienti.

Lullaby sul suo computer trova la notizia, e contatta la strega per avere un appuntamento

Lullaby sul suo computer trova la notizia, e contatta la strega per avere un appuntamento. 
Akako accetta, per lei ogni vittima per la "Morte" è ben accetta.

La casa di Akako non è una qualunque: si vede lontano un miglio che è inquietante, sia per i tetti spigolosi, sia per come solo per tutto il circostante della villa, ci sia sempre il mal tempo.

Lullaby, dopo un servizio fotografico, raggiunge l'abitazione completamente sola.

Suona il campanello dal rumore stridente.
La giovane ha seriamente paura di quel luogo spettrale, sopratutto quando vede l'erba appassita.

- Oh Dio, è proprio malefica, spero mi sappia aiutare. -

La porta enorme di legno, viene aperta da un maggiordomo gobbo. « Prego, si accomodi. La signorina Koizumi la sta aspettando. »

Lullaby, sa che le streghe esistono, e sa, che sono molto eccentriche, ma non sa che ci sono vari circoli di magie. « La ringrazio. » 
Segue l'uomo gobbo, a passo incerto, e si siede su una grande poltrona. 
« Gradisce del tè, signorina Aizawa? »
Lullaby scuote la testa, non vuole bere nulla che provenga da quella casa. « No, la ringrazio. »

Il maggiordomo sale le scale tappezzate di rosso, proprio come tutto l'arredamento della villa.
Raggiunge la camera di Akako e bussa alla porta tre volte. 
« Avanti. » Borbotta una ragazza dai capelli rosso scuro ed occhi castano rosso. 
« Chiedo scusa, ma la signorina Aizawa è arrivata. » Avvisa il maggiordomo con un inchino.
« Perciò è venuta, bene. 
Lucifero sarà contento della sua nuova vittima! » Mormora a bassa voce.

Si alza, ed a passo sicuro, veloce arriva presso la scalinata, e dà uno sguardo alla ragazza.
Un piccolo sorriso altezzoso appare tra le sue labbra sottili dal colore seducente.

La raggiunge sedendosi di fronte a lei. « E così ho il piacere di incontrare la star, per modo di dire, dato che ormai sei fuori gioco, dico bene? » domanda dopo essersi accomodata accavallandosi le gambe.
Lullaby osserva la giovane, non le sembra per niente simile a quelle che ha conosciuto nel regno delle streghe, inoltre è della sua età. - Che occhi maligni, non sembra del mondo di Hanna. - « Voglio che la mia caviglia guarisca, so che tu puoi farlo! » Si è informata molto prima di prendere questa decisione.
« Lucifero, dona tutto a chi gli dona una vita umana. »
Lullaby lo sa, e non se ne importa delle conseguenze. « Puoi prendere Melody...»
Akako chiude delicatamente gli occhi. « No, mia cara. Lucifero non si fa comandare. » Riapre gli occhi. « Saranno gli Dei a sorteggiare tra le tue conoscenze chi è più idonea a pagare il tuo egoismo, e forse, ascolteranno il tuo desiderio distruttivo contro Melody.
La morte sentenzierà il nome del pagamento al rintocco della mezzanotte, e tu guarirai dall' infortunio. »
Lullaby, rabbrividisce molto a quelle frasi dette con tono delicato, sottile, quasi sussurrato. « E va bene! »

Akako, prende un libro dalle pagine gialle, scritte a caratteri che, per Lullaby sono incomprensibili. « Ah, a proposito: questo incantesimo deve rimanere segreto tra me e te.
Se gli umani, maghi, o altri Dei, lo scopriranno, la tua vita cesserà nel momento che la frase che avrai rivelato si concluderà. » avvisa la rossa.
Lullaby, ci riflette a fondo, ma alla fine si dice che è più importante il suo lavoro. « Nessuno saprà di questo. »

Il giorno seguente, Sinfony chiama le sue amiche per andare a fare shopping, dato che è Domenica pomeriggio.
Doremi, decide di non andarci per il troppo sonno. 
Lullaby, non vuole avere a che fare con la giornata per paura di venire scoperta dato che il suo piede è guarito
Melody invece, essendo libera dagli impegni, accetta.

Le due passano il pomeriggio divertendosi molto.
Melody, non sospetta che Ade è nei d'intorni a fissare la ragazzina dai capelli blu. - Eccola. -

Sinfony riceve una chiamata da suo padre che le chiede un favore per andare in banca per prendere un documento urgente per il suo lavoro.
La ragazza, accetta, poiché, è una tutto-fare. « Papà è il solito sbadato, mi accompagni? »
Melody, vedendo che sono appena le 18.00, annuisce. « Volentieri. »

Le due, raggiungono la banca che ha molta fila.
« Ci starò ore qui dentro...» Borbotta Sinfony mettendosi in fila indiana per raggiungere la segretaria. 
« Non preoccuparti, aspetterò con te. » Afferma Melody tranquilla come non mai.
Sinfony le risponde con un sorriso sulla labbra.

La fila indiana viene subito sparpagliata, perché giungono due rapinatori, che, puntano la pistola, e prendono come ostaggi le due ragazze.

Sinfony, anche se sa difendersi, non riesce ad avere la meglio che le viene sparata alla spalla. 
Il sangue sporca i suoi vestiti, ma non si arrende che con un calcio in lungo disarma uno degli uomini.

Melody osserva l'amica combattere contro le armi, restandone meravigliata. 
- Wow, sapevo che era forte, ma non credevo così tanto. - 
Lei, guardando il cellulare, di nascosto manda un "S-O-S" alle sue amiche, che scoprendo della rapina, e che Melody e Sinfony sono degli ostaggi, chiamano i FLAT 4, correndo presso il negozio di Eufonia, la strega che le aveva reso apprendiste.

Doremi, costringe Làlà, la fata della strega, a chiamare i Flat4 che sono legate alle Ojomajo attraverso diversi sentimenti come: lealtà, amicizia, fede, amore.

Eufonia, fa come gli viene detto.

Akatsuki, viene a sapere della faccenda. 
Sospira di sollievo a sapere che Doremi non è in pericolo, però Leon si preoccupa moltissimo. « Aka, io devo salvarla. »
Il principe rosso, acconsente, e riunisce il suo gruppo tornando sulla Terra momentaneamente.

 »Il principe rosso, acconsente, e riunisce il suo gruppo tornando sulla Terra momentaneamente

Melody, intanto, viene presa da uno degli rapinatori.
Sinfony, per salvarla, corre contro lei, dando un pugno in faccia al ladro.
Melody, rimane in lacrime di terrore per come le è sembrato che fosse spacciata.

Si sente un rumore da dietro.
Sinfony non se ne accorge, ma Melody sì.

Si volta di scatto vedendo l'ultimo della banda con la pistola carica, puntata alle spalle di lei, così, presa dalla voglia di sopravvivenza, prende Sinfony, e la usa come scudo per non venire colpita.
Le pallottole colpiscono in pieno petto la bambina dagli occhi blu.
« Ah... » e cade a terra priva di vita.

Melody rimane scioccata con le mani imbrattate del sangue di lei. « Oh, mio Dio, cosa ho fatto!? »

La scena è stata vista da tutti, specie dai maghi che sono giunti là con la magia, ma non sono riusciti a fermare il gesto disperato di Melody.

Leon, corre da Sinfony spingendo via l'altra, dandogli una fulminata ad occhi pieni di odio. « Sinfony, ti prego, dimmi che non sei morta, per favore, piccola. » 
Leon, lo sa che ama Sinfony da sempre, ma non l'ha mai ammesso.

Akatsuki guarda Melody e la indica

Akatsuki guarda Melody e la indica. « Come hai potuto fare una cosa simile? Ma non ti vergogni?! »
Melody, è scioccata, in lacrime, non sa proprio cosa dire. « S-sarei morta io se... »
Leon urla. « E hai usato lei come scudo!? »

Akatsuki, decide di usare la magia per imprigionare in una bolla i delinquenti, giusto perché Leon è in vena omicida contro tutti. 
« Leon, è vietato fare male agli umani, non credo che devo aggiungere altro. » 
Afferma il rosso.

Leon è troppo orgoglioso per versare lacrime       

Leon è troppo orgoglioso per versare lacrime. « Ma Sinfony è morta! »
Lo afferma con il magone, per poi perdere alcune lacrime. « È colpa di Melody! » aggiunge come finale.

Akatsuki, abbraccia il suo amico che lo stringe forte per la perdita.
Guarda Melody con un cenno rosso magenta, scuro, senza un minimo di pietà. « Che non ricapiti più. Se farai ancora del male alle tue amiche tu sarai nei guai con me! » Detto ciò prende il suo gruppo e se ne va, lasciando Melody in lacrime per ciò che ha fatto.

Lullaby come nei patti,non dice nulla a nessuno.

Verso sera sa dell' accaduto, si sente responsabile, ma quando ascolta da Doremi al telefono, che è stata Melody, un sorriso soddisfatto le giunge sulle labbra.
- Ora spero che perda la sua popolarità! - 

Melody per la depressione, non mangia più molto.
Dimagrisce di molti chili. 
Il suo viso è sciupato, con le fossette scavate, sta proprio a terra.

Questo Shok le determina la carriera, perché non ha più la vena d'ispirazione, come se fosse sotto un incantesimo, infatti, come ha detto Akako, Ade ci ha messo un po' il suo zampino per aiutare Lullaby, che per lui è solo una cliente di Akako, pa...

Questo Shok le determina la carriera, perché non ha più la vena d'ispirazione, come se fosse sotto un incantesimo, infatti, come ha detto Akako, Ade ci ha messo un po' il suo zampino per aiutare Lullaby, che per lui è solo una cliente di Akako, parente alla lontana di Esmeralda.

Doremi, si accorge che Lullaby non si preoccupa di Melody, anzi, pare proprio felice di ciò, e la rossa non comprende il motivo.
- Perchè tanto odio se prima c'è stata amicizia? -
Se lo chiede spesso, ma non trova una risposta, se non quella del destino che determina la rottura di un legame forte.

Melody purtroppo, influenzata dall' incantesimo di Akako, ne combina un' altra, stavolta però sa che cosa fa, ma è talmente disperata, alla ricerca della sua fama, che è disposta a vendere anche i maghi

Melody purtroppo, influenzata dall' incantesimo di Akako, ne combina un' altra, stavolta però sa che cosa fa, ma è talmente disperata, alla ricerca della sua fama, che è disposta a vendere anche i maghi.

Fujio per tutto il periodo nero di Melody, gli è rimasto a suo modo accanto. 
Lei l'ha apprezzato, ma poi ha avuto un' idea. 
- Se io e lui non possiamo stare assieme per la "Razza" perché non posso usarlo per avere la mia vecchia vita? -
Idealizza un piano, ingannevole contro Fujio: gli fa credere di essere in pericolo così da spingere il giovane ad usare la magia, che la usa, però tutto viene ripreso dalle telecamere nascoste, piazzate da lei.

Yugi, vedendo il filmato nel salotto della sua casa, rimane perplesso, chiedendosi se quella sia magia o meno.
Doremi, in città, guarda il tabellone vedendo come Fujio usi la magia. « M-Ma che sta facendo?! »

Lullaby sempre più allarga il suo sorriso.
Dà una soffiata a Taru, usando la chatt.

Taru, non vuole crederci, insomma, sono passati mesi da quando Melody ha tradito Sinfony, ma si ricrede, e si arrabbia come non mai per poi avvisare Akatsuki che è in un viaggio importante per parlare con un circolo di Dei, tra cui c'è anche Key.

Taru, un po' con difficoltà spiega la situazione ad Akatsuki, una volta che si è liberato.
Akatsuki si arrabbia moltissimo, tant'è che il suo stesso regno ne risente « Ora basta, quella ha oltrepassato il limite! Adesso pure i miei amici prende di mira.»

Il mago piomba sul luogo della scena di Melody e Fujio.
Fa saltare la luce, ed esclama contro Melody un potente incantesimo, per farle perdere ogni sua fortuna.

Fujio è l'unico che non capisce cosa sia accaduto. 
Quando chiede spiegazioni, i suoi amici non glielo dicono, giusto perché non vogliono che lui si senta male, in quanto, è un tipo molto sensibile.

Melody così, ha una maledizione addosso permanente che l'allontana da ogni persona compresa anche Doremi, che essendo umana è contagiata dall' incantesimo.

In poco tempo lei si ritrova ad essere sola, senza più nessuno, presa in giro a scuola, e presa sotto mira da tutti, e sopratutto abbandonata dalla sua famiglia.

Gli anni alle medie per lei sono, dal secondo anno in poi, difficili da vivere.

- La mia vita è distrutta!! -


Lisa non smette di riflettere alle parole che ha sentito da quella donna. 
- Mi preoccupo troppo, non parlava di me, vero? - 
Ma il dubbio persiste, perché la donna solo lei ha toccato, e Lisa non scorda l'energia potente, infinita, che ha sentitolo.
- Non era umana, di questo ne sono certa. - 
Anche perché quando la donna di colore ha parlato degli umani, il suo tono è stato pieno di disprezzo.

Lisa non sa dove sbatterci, non trova un senso logico a quella leggenda.

Sara,ovvero Seira, non smette di guardarla con tono preoccupato. 
Sempre più sente che deve dirle la verità, ma non ne ha il coraggio. 
- È già in paranoia solo per quel fatto, se sapesse il resto potrebbe piangere. No, non voglio. -

Alan è l'unico che prende in mano la situazione, in particolare la mano di Lisa. « Vieni con me. »
Lisa di colpo si risveglia dai suoi pensieri. - Alan? - « Dove si va? »
Domanda stranita del suo gesto.

Lo segue, fino a raggiungere un parco un po' disabitato. 
L'aria è gelida, cosa plausibile sono a zero gradi.
Lui si siede su una panchina ed inizia a parlare. « Sei preoccupata? »
Non dovresti essere così in ansia per quella storiella per bambini. »
Lisa volta gli occhi verso lui che hanno un aria confidenziale, amichevole, e decide di sedercisi accanto. « Lo so... secondo te quella donna perché mi ha guardato in quel modo? » 
« È solo suggestione. Andiamo, adesso dimmi quali prove ci sono che quella leggenda sia vera? 
Pandora non è nemmeno stata rinvenuta. Solo Kid l'ha posseduta, eppure è sparito. 
Secondo me è morto, ed un suo fan ora, ha deciso di prendere le sue orme scompigliando caos in città. » Afferma tutto convinto dopo aver fatto qualche ricerca sfruttando l'internet del suo cellulare, in modo da colpirla.
Lisa poco a poco, butta fuori un po' d'aria. « Già Kid... ma perché sarebbe tornato? » Per lei non ha senso, sa cosa è rubare, sa le difficoltà, e il rischio di venire scoperti.
« Te l'ho detto, un suo fan stanco di aspettare l'originale, ha deciso di usare il suo costume, magari il figlio. » Ci scherza su con noncuranza sulla questione.
« Il figlio? » Potrebbe anche essere: lei, del resto, è una ladra, proprio erede di sua madre, che al suo tempo era stata ciò.
« Esatto! Per cui non crogiolarti per quella favola.» Le dà un cenno di sguardo. « È seccante guardarti così inquieta. » Biascica a note molto basse che la ragazza ascolta grazie al suo udito un po' più sviluppato degli altri. 
- Come è stato dolce.
Daichi, certe volte è proprio affettuoso. -

Questo accorgimento di Alan/Daichi, le ha trasmesso il buon umore.
Un sorriso infantile, spontaneo, si fa largo tra le labbra di lei, assieme ad occhi azzurro cielo, luminosi come non mai. « Sei un vero amico. » 
Senza pensarci, gli dà un bacio a guancia, lasciando l'altro imbambolato per qualche secondo. « Uhm, si, beh, nulla di che... »
Le sue gote si arrossano, non regge nemmeno più vederla, perché si accorge che lei diventa sempre più carina, di anno in anno. 
- Lisa è proprio spontanea. 
Ora che la guardo bene, sotto il sole è proprio luminosa ed è bellissima. 
Strano, non me ne sono mai accorto, eppure la vedo sempre.
Lisa non può essere Seya, hanno caratteri opposti. 
Ma che cosa celo per loro due?
Vorrei proprio scoprirlo. -

Il cielo di Beika, diversamente da quello di Gunma, ha l'aria più calda ma sempre dal tono invernale

Il cielo di Beika, diversamente da quello di Gunma, ha l'aria più calda ma sempre dal tono invernale.
La nuvole, sono bianche come lo zucchero filato mescolate dai diversi colori dei raggi solari del mezzogiorno.
Da quelle nuvole, s'intercede un mulinello che, vortica dando alla creazione di un portale da cui fuoriesce Kaito che, slanciato in avanti, riesce a vedere il sole alto e luminoso.

Di colpo, lui mette le mani sugli occhi per come dall' oscurità sia passato alla luce.
Per poco ha creduto che fosse finito in un buco nero: quel girovagare dentro quello spazio nero infinito, l'ha nauseato.

La gravità si fa sentire, e cade giù come un pezzo di piombo.
Con le braccia spalancate, guarda sotto di sé i tetti, le strade, le auto, che paiono minuscole, quanto dei giocattoli della lego. 
Non ci pensa molto ad arrestare la caduta per poi guardarsi attorno, constatando che si trova nella città dove Meimi/Lisa, è sicuramente a far visita.

Restando sospeso in aria, riflette sul da farsi, ovvero: se tornarsene a Gunma o restare a Beika.
Il problema principale della situazione: è la sua presenza a Beika che non dovrebbe esserci.

Ricorda come suo padre in passato gli abbia spiegato l'arte del travestimento, quindi, gli viene un colpo di genio che lo fa esultare per la trovata brillante.

Con uno schiocco di dita, fa apparire ciò che gli occorre: delle lenti a contatto, una maschera facciale, e degli indumenti diversi dalla divisa scolastica blu.

In poco tempo, l'aspetto del giovane muta: i suoi occhi sono marroncini, i capelli sono neri dalla solita pettinatura arruffata, il tutto, abbinato da abiti quotidiani come una camicia marroncina, a maniche lunghe, con il collo alto, assieme a dei semplici jeans blu elettrico.
Come finale, si guarda allo specchio constatando che non sembra più lui.
« Wow, nessuno mi riconoscerà. » Esulta felice come non mai.
Aggiungendo la modulazione del suo timbro vocale in uno più adulto, l'effetto è assicurato.

Lisa, dopo aver parlato con Alan, si sente molto più sollevata.
Ha rivalutato le capacità sulla sensibilità emotiva del giovane, ora lo vede un po' più maturo, tuttavia, in questo pensiero si chiede.
- Chissà Kaito cosa mi direbbe. 
Lui non sa che sono una ladra, forse lo deluderebbe. 
Però perché non smetto di pensarlo? 
I miei sentimenti per Alan sono sinceri, li provo fin da piccola.
Invece, ora, dopo aver visto gli occhi di Kaito, sento che non è più così. 
Qualcosa è cambiato, e non posso nemmeno vederlo.
Che destino bastardo, infimo...

Kaito sotto travestimento girovaga per il parco.
Vede a distanza il chiosco, lo raggiunge ed ordina. « Un gelato al cioccolato al doppio strato! » 
Il commesso, lo fissa con occhi un po' straniti dalla scelta. « Con questo gelo?»
Kaito, inclina la testa. « Perché? Io amo la cioccolata! E poi fa caldo! Dai, per favore, signore gentile. » insiste utilizzando un tono da bambino che intenerisce l'altro.
« Certo, un secondo. » 
Per quel uomo dalle mani enormi è difficile toccare l'interno del freezer perché le sue mani si gelano. - Questo è fuori di testa. - Quando riesce a prenderlo lo dà al ragazzo che gli lascia i soldi usando una sola banconota.
Kaito mentre aspetta che il commesso gli prepari il resto, si guarda attorno notando a distanza Lisa completamente sola, rannicchiata su se stessa. « Uhm, signore, me ne dia anche un altro, ho scordato un' amica. »
L'uomo continua a sfregarsi le mani, a sua sfortuna non ha i guanti. « Stavolta te lo prendi solo, ok? »
Kaito fa le spallucce. « Ah, che pigro, si certo, però la pago di meno, giusto perché il servizio me lo faccio solo. »
L'uomo sentendosi minacciato si volta e ritorna verso il freezer. - Mi ha fregato! Non lo sopporto! - Gli dà il gelato a cono, e Kaito paga aggiungendo. « Tenga pure il resto, è stato così paziente, grazie.»
L'uomo guarda la banconota. « Aspetti, ma è troppo! »
Kaito non lo ascolta che corre verso Lisa, poi si toglie il travestimento. « Piacere Kaito Kuroba. » gli fa apparire il dolce indicando la ragazza. 
Lisa alza lo sguardo rimanendone stupita, sopratutto dalla sorpresa. « Oh? Lisa Elison. »

Kaito chiede « Lisa? Ma non era Meimi? »
Lisa spiega. « In questa città sono Lisa. » Guarda il dolce. « Un gelato al cioccolato? » 
Kaito non toglie il sorriso. « Che strane leggi, beh, ti piace? »
Lisa annuisce sorridendo. « Ho proprio bisogno di ciò per tirarmi su. » Gli dà uno sguardo timido arrossendo, sentendosi bollente in faccia. 
Kaito apparentemente sembra tranquillo ma in verità è molto emozionato. 
Si siede accanto a lei senza sfiorarla guardando il vialetto lungo, e gli alberi aridi di foglie. « Il dolce ha questo potere non pensi? »
Lisa assaggia il dolce sporcandosi un po' le labbra, cosa che a lui diverte. « Sono un anti-stress. » 
L'altro si avvicina un po' restando seduto con lei a terra con alle spalle un albero. « Sì, ma tu pensa, la gente mi dice che sono folle delle mie scelte, anche tu lo credi? » e riflette fissando il dolce. - mi sento strano, mi sento così caldo, come fa a farmi questo effetto? -
Lisa annuisce. « Oh, certo, ma sei originale. ». - prima congelavo, e ora mi sento calda in viso, che sia lui? -
Kaito ad occhi rimane colpito. « Originale? Significa strano? »
« No, direi che a tuo modo sei un tipo che si distingue dagli altri, lo trovo un pregio. 
Insomma, hai un tuo spirito, sei fuori dalle regole. »
Kaito non si sente così. « Le regole, in effetti non le amo, le trasgredirei se non fosse che esista una legge terrestre. »
Lisa rimane incuriosita, del resto lei trasgredisce la legge sotto la parola " giustizia " « Ah si? E cosa faresti se non ci fosse la legge? » 
Lui non sa se rispondere, nemmeno Aoko sa questo suo pensiero. « Se davvero non ci fossero regole, promesse, io... vorrei fare del male, specialmente contro chi ha ucciso il mio maestro. » Ovvero suo padre, ma non vuole che lei lo compatisca.
« Ognuno sceglie la sua vita, ma non credi di sbagliare? »
Lui lo sa. « Non è la prima volta che mi macchio di un crimine, anzi, sono i crimini a macchiare me. » e qui si riferisce al contratto che spera che Lisa non ci sia dentro.
« Il tempo è proprio magico: dieci anni fa mi hai detto che ti vergognavi ad aver fatto male a qualcuno, mentre ora tu vuoi fare male. Cosa ti è accaduto? » Chiede stavolta a sguardo serio lasciando nel ragazzo un po' titubanza nel dire le cose. « Delle scoperte che mi hanno fatto capire che sarò sempre nel torto. » 
Lisa cerca di tirargli su di morale. « Forse tu pensi di aver capito, ma in verità non hai fatto altro che fraintendere; voglio dire che è normale che tu sia confuso.
Da piccola io ero antipatica, cinica, arrogante, m'isolavo, poi è bastata una sola amicizia per cambiare i miei pensieri. 
Io credo che tu abbia solo bisogno di amici che ti capiscano. »
Kaito borbotta. « Forse la penso così perché sono in piena delusione amorosa. » Ammette alla fine tirando le gambe verso se.
Lisa afferma. « Se non è lei, è un' altra, magari chi più non pensi che sia. »
Kaito non lo sa. « E chi? Lory? Certo è uno schianto, ma è talmente rigida che non ce la farei a sopportarla. 
Avrei bisogno di una ragazza elastica di mente, che giochi, e sia seria, matura, ma che la cresca mentalmente, quindi un po immatura, poi la vorrei dolce, ma provocante, che mi tenga sulle spine, che mi sfidi! Non la trovo, è impossibile, e poi ho di mezzo il fatto che ho dei poteri, questo mi fa vedere a tutti come uno da temere. 
Lo nascondo, ma non riesco a proteggere nessuno, faccio solo disastri!
Sarò sveglio, iper-attivo, ma non mi sento parte di nulla. »
Lisa continua a mangiare il gelato, ed intanto riflette. - Che discorsi profondi e depressi. 
Lo è semprè stato, ma come mai mostra solo a me mostra questo lato così misterioso. - « Non sono disastri, sai quante volte sbaglio, e poi devo rimediare? 
Secondo me, ti affidi troppo al tuo passato, prova a trasformarti in qualcosa che gli altri accetterebbero, però rimanendo te stesso. 
Cosa ami fare? »
«Amo molto il prestigio, ma non sono così bravo. 
Secondo mio padre, l'incidente mi ha fatto perdere la capacità di usarlo. » Si tocca un attimo la testa, sintomo che è un po' in difficoltà. 
« Altre passioni? »
Kaito ci riflette su. « La musica! Mi piace suonare, perché? »
Lisa lo indica con il gelato che si sta sciogliendo « Usa la musica come sfogo, semplice!
Piuttosto che usare la magia, usa la musica! 
Fai sentire agli altri la tua anima con la musica e non con la magia. Ecco. »
Kaito sbarra gli occhi, non si accorge nemmeno che è rimasto frastornato da lei, da come sempre sa cambiargli le idee. 
- ogni cosa che dice sa trasformare il mio punto di vista.
Le voglio così bene. É inutile che menta, Lisa é dasempre per me speciale.
Sa sempre cosa dire, vede oltre la linea. È proprio un angelo, anche stavolta mi ha aiutato, più di Aoko, e di Lory. - « Grazie, lo farò. Mentre tu? Che cosa hai? »
Lisa perde il sorriso di colpo, sospira rassegnata. « Una leggenda sentita al museo, non smette di martellarmi in testa.
Parla di una pietra magica che dona l'immortalità, secondo il quale chi ne beve diventa immortale. »
Kaito ne rimane interessato, lui ama i gioielli, li studia segretamente da quando ha visto il puzzle del millennio. « Wow, che figo! E cosa ti preoccupa? »
Lisa passa al punto cruciale. « Oltre che determina chi deve distruggere l'umanità?
Solo che questa pietra dà il 100% del suo potere nella seconda morte, non ti pare inquietante?»
Kaito sorride. « Io la trovo entusiasmante, però è un contro senso. Hai detto che dona l'immortalità, ma che dà il suo potere al 100% solo nella seconda morte, quindi significa che prima dà il 50%? Ma se è solo immortalità, cosa intende per0" Percentuale" ? La probabilità? »
Lisa chiede. « Pensi che intenda anche dei poteri? » -Wow, che ferrea logica. Non ci avevo pensato. É un genio. -
Kaito non lo sa, ed intanto termina di mangiare il suo dolce. « Potrebbe essere, e se ci fai caso io e te siamo simili no? 
Ho avuto un incidente, secondo mia madre dovevo morire quel giorno, così dissero i medici, invece non è accaduto. »

Lisa esprime colpita dalla coincidenza. « Ma lo sai che anche io ho avuto un incidente simile? Mia madre mi ha detto " Oh, grazie al cielo sei stata risparmiata" significa che dovevo morire? »
Kaito con una mano a cinque dita fa un conto. « Beh, mettiamo insieme gli elementi: io e te abbiamo subito un incidente mortale, siamo sopravvissuti, ci siamo svegliati con dei poteri.
Secondo una divinità che mi vuole spacciato, mi ha detto che io dovevo donargli il 40% del 50% per salvare Yugi. 
Se è così non pensi che corrisponda alla descrizione di Pandora e la sua leggenda? »
Lisa si agita assai per la scoperta. « Aspetta, mi stai dicendo che io e te abbiamo usato questa pietra? »
Kaito annuisce. « È possibile, dovremmo informarci se i nostri sanno se c'è stato qualcuno nel nostro incidente. »
Lisa si alza di scatto. « C'è altro Kaito... Pandora darà il 100% solo se ci sarà la morte assieme all' amore! »
Kaito si alza, mostrandosi leggermente più alto di lei. « Forse non c'entra con noi, alla fine non ci amiamo, a me piace Aoko. » - Anche se lei mi sta ora prendendo, ok, che da piccolo giocavo, ma ora è così diversa l'emozione.

Lisa annuisce un po' delusa. - Mi sento infastidita. Lo so che lui per me é speciale,ma perché mi infastidisce che non lo attrago? É normale,é così bello ora, scommetto che ha molte amiche.. - « Infatti, io amo un altro, è un detective, cioè per modo di dire, quello è così tonto. »
Kaito sospira. - E ci speravo che non amasse altri, ma che pretendevo, é troppo bella, però poteva non dirmelo? Ora mi sento nervoso. - 
« In effetti, allora non può corrispondere a noi. »
Lisa annuisce. « Anche perché io ho perso moltissimi poteri. »
L'altro a saperlo perde la luce negli occhi sempre più « Quanti? » - ma perché anche lei?-
« Credo tutti, solo ieri ho usato qualcosa. » - Ma che cosa ha? -
Kaito si sente in colpa per ciò che ha firmato. - Perchè Ade avrebbe preso di mira lei? Non c'entra nulla con me... 
Ade è l'essenza della morte, è come se lui odiasse me, ma perché anche Lisa? Forse davvero io e lei eravamo morti nell incidente, e se eravamo assieme? 
Se Ade non avesse potuto ucciderci proprio perché avevamo una proteione? 
E se Pandora io e lei l'avessimo usata?
Ma se fosse allora io conoscevo lei ancora prima? -

 Ade è l'essenza della morte, è come se lui odiasse me, ma perché anche Lisa? Forse davvero io e lei eravamo morti nell incidente, e se eravamo assieme? Se Ade non avesse potuto ucciderci proprio perché avevamo una proteione? E se Pandora io e lei...

Riflette guardandola ad occhi sempre più persi nel vuoto che, fissano la ragazza, che per imbarazzo si tocca i capelli. - Sembra ora in un altro mondo, chissà che cosa ha capito?
Ora che ci penso in pullman, io e lui per un attimo abbiamo telepaticato, ma come é accaduto? -

 A volte crede che loro siano due anime che insieme devono completare una missione.

   
 
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