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Autore: lettrice folle    02/02/2019    0 recensioni
Si formò una specie di nebbia dalla quale comparve una forma indistinta,che tutti rimasero impietriti a fissare,si trattava di un uomo inginocchiato e a capo chino.
Immediatamente alcuni soldati presero ad avanzare guardinghi,mentre quello lentamente iniziava ad alzarsi con un'inquietante espressione sul volto affilato che si aprì in un ghigno malefico,ma che mutò radicalmente non appena posò lo sguardo su Mell,divenendo bruciante.
Anche Mell rimase scioccata da quello strano soggetto,era molto alto,capelli scuri e gelidi occhi verdi,ma non poteva dirlo con certezza,visto lo sguardo incavato e le profonde occhiaie.
Sembrava che avesse visto l'inferno e ne fosse uscito per miracolo.
E' la prima volta che scrivo di Loki, adoro questo cattivone.Spero di avervi incuriosito...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con
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Un banalissimo errore.

CAPITOLO 1
***prologo...***

Quella mattina Mell,si era svegliata dopo aver sentito un forte tonfo sul terrazzo di casa,seguito da un urlo di Jane,la sua coinquilina,ma non si era preoccupata più di tanto,visto che l'urlo sentito era di gioia e non di dolore. Senza poi contare che ne era seguita la voce stentorea di Thor,il ragazzo di Jane.
E dato che il cosidetto ragazzo dell'amica era un tipo un pò particolare,proveniva da Asgard,ed era un semidio,e poteva volare con l'ausilio del suo martello Mijolnir,che usasse il balcone anzichè la porta d'entrata, era considerato un fatto naturale,anche se lei ne era leggermente contrariata.
Era passato tanto tempo dall'ultima volta che si erano visti,quindi Jane,decise di prendersi la giornata libera.
Ma non aveva fatto i conti con Erik Selvig,suo capo e mentore,nonchè amico anche di Thor,che telefonò richiedendo la presenza della ragazza,che in quel preciso momento era impegnata a sbaciucchiare il suo amore,quindi fu lei a rispondere.Il Tesseract,una nuova invenzione che con l'ausilio del cubo cosmico,poteva creare dei portali ,stava facendo un pò di capricci,l'informò.
Dopo averli osservati dalla finestra,con un pò di invidia, Mell provò a contattare Darcy,ma anche lei era impegnata con il suo neo fidanzato,il suo stagista Ian.
-A l'amour!possibile che rimbambisca le persone?Anche le più sagge?-bisbigliò tra se-Jane,se mi dici dove sono gli appunti posso portarglieli io...-si offrì volontaria.
Riuscì ad afferrare al volo la chiavetta che l'altra le lanciò,dopo di che,quella riprese da dove si era interrotta.
-Roba da pazzi..- esclamò Mell chiudendo la finestra.

Dopo essersi cambiata si reccò al laboratorio dello S.H.I.E.L.D.Appena giunta incrociò l'agente Coulson,con il quale aveva ottimi rapporti,che era impegnato con l'evaquazione della base e alle prese con vari problemi di logistica.
Arrivata a destinazione,notò immediatamente che c'era molta agitazione. Intravide Occhio di Falco che confabulava con il direttore Fury,mentre osservavano lo strano marchingegno che emetteva strane scariche di energia.
Localizzò il dottor Selvig,con l'assistente che preoccupati osservavano anche loro il Tesseract.
-Jane per fortuna che sei... Mell...che ci fai qui?-domandò alla ragazza,che in un primo momento aveva scambiato per la dottoressa Foster.
-Jane non poteva venire,e quindi vista l'urgenza sono venuta io...- lo informò avanzando titubante,dopo aver visto il Tesseract illuminarsi brevemente.
-Il Tesseract è una specie di portale,e funziona da ambo le parti... quindi se l'hanno attivato non è stato certamente da questa parte!-Sentì commentare l'agente Barton rivolto all'altro.
All'improvviso il Tesseract iniziò ad emmettere un'intensa luce azzurra per poi spararne un lungo fascio luminoso verso il corridoio che giungeva alla base dove si apriva il portale.
Si formò una specie di nebbia dalla quale comparve una forma indistinta,che tutti rimasero impietriti a fissare,si trattava di un uomo inginocchiato e a capo chino.
Immediatamente alcuni soldati presero ad avanzare guardinghi,mentre quello lentamente iniziava ad alzarsi con un'inquietante espressione sul volto affilato che si aprì in un ghigno malefico,ma che mutò radicalmente non appena posò lo sguardo su Mell,divenendo bruciante.
Anche Mell rimase scioccata da quello strano soggetto,era molto alto,capelli scuri e gelidi occhi verdi,ma non poteva dirlo con certezza,visto lo sguardo incavato e le profonde occhiaie.
Sembrava che avesse visto l'inferno e ne fosse uscito per miracolo.
Poi sentì la voce imperiosa del direttore Fury chiedergli di posare l'arma che reggeva,distogliendone così l'attenzione dalla ragazza,ma ciò che ottenne come risposta dal nuovo arrivato,fu un raggio luminoso sparato dalla medesima arma.
Fu per merito dei riflessi pronti di Barton,che gli si lanciò addosso gettandolo a terra,che Fury non venne colpito.
Intanto era iniziata una battaglia feroce tra i soldati che iniziarono a sparargli,senza che quello desse segno di risentirne.
Con un lungo salto,atterrò vicino ad uno e lo infilzò con la lancia,tempo un respiro e voltandosi, lanciò due pugnali che andarono a segno con altri due,un altro colpo con la lancia e colpì l'assistente di Selvig,poi si girò e atterrò un agente che tentò di prenderlo alle spalle, successivamente sparò un altro raggio con la lancia e ne mise al tappeto altri quattro, tra cui Barton che rimase  tramortito,poi diede ad un altro agente un calcio che lo spedì contro ad un muro.
Li aveva abbattuti tutti,e per un attimo rimase in piedi a guardarsi attorno,con l'espressione di un animale a caccia.Poi notò che Barton stava provando a rialzarsi e allora in un baleno gli fu accanto e lo bloccò nell'atto di prendere la pistola, gli posò la lancia al petto e subito questa si illuminò e invase l'agente di una strana luce azzurrina che senza alcuna parola mise via la pistola.Soddisfatto l'altro si allontanò ad ipnotizzarne un'altro.
Mell notò che Fury intanto,senza farsi notare aveva provato a prendere il Tesseract ma l'altro l'aveva fermato
-Per favore no,mi serve ancora!-
-Dottoressa ,prenda il tesseract e lo metta nella valigetta poi si allontani!-Le ordinò Fury voltandosi verso quello strano tipo.
Mell,lentamente, fece come le era stato ordinato,tendendo un orecchio a quello che dicevano gli altri.
L'invasore si presentò come Loki di Asgard,lasciando Mell e Selvig basiti.
-Loki il fratello di Thor!- Esclamò l'astrofisico venendo incenerito dallo sguardo dell'asgardiano sentendo il nome dell'odiato fratello.
Si,Thor gliene aveva parlato,l'aveva definito un trickster,un ingannatore...il dio del caos e delle malefatte,senza contare poi il fatto che aveva tentato di ucciderlo.
Fury gli comunicò che non avevamo dispute con il loro popolo e quello rispose con arroganza con un'altra domanda provocatoria.
-Una formica ed uno stivale hanno dispute? -poi iniziò a sproloquiare di libertà e asservimento...
Nessuno le prestava attenzione e quando il dio si voltò per ipnotizzare pure Selvig,decise di agire,sostituendo  quello strano cubo con un altro,che conteneva un reattore arc non funzionante,servito in precedenza per il cuore artificiale di Tony.
Infine come le era stato ordinato si allontanò,indisturbata,visto che la ignorarono.quindi corse a cercare aiuto.
L'attenzione di tutti fu catturata dal soffitto,dov'era concentrata dell'energia che stava per far collassare la base,situata nel sottosuolo e che ben presto avrebbe ceduto e loro sarebbero stati sepolti da tonnellate di rocce.
Dopo un rapido comando del dio, Barton sparò a Fury e si allontanarono con la valigetta che "conteneva" il Tesseract.
Giunsero alle auto,dove l'agente Hill,stava in attesa di ordini da parte di Fury,e quando vide Barton, Selvig e gli altri agenti con lo strano individuo,chiese chiarimenti all'agente,che le rispose evasivamente,mentre andava al posto di giuda del suv con Selvig,mentre il moro prendeva posto sul cassone,accucciandosi e respirando affannosamente come se fosse parecchio sofferente .
Intanto giunse di corsa pure Mell,che rimase scioccata nel vedere l'asgardiano che si voltò a fissarla.
Mell non riuscì a proferir parola con Hill per avvertirla che erano ostili e che Barton era compromesso.
Successivamente la radio di Hill gracchiò e si sentì la voce di Fury che ordinava l'evaquazione immediata della base che stava collassando.
Anche l'agente Coulson intervenne chiedendo informazioni su Mell.
-E' qui...anche Barton e il dottor Selvig stanno per...- rispose Maria Hill,venendo interrotta da Fury.
-Priorità assoluta,allontanare la dottoressa dalla base,immediatamente!-ordinò categorico.
L'agente Hill si fiondò al volante della Jeep e urlò a Mell di salire in auto alla svelta.
Quindi partirono preceduti da Barton,mentre Loki si voltava verso di loro.
Mell riuscì a informare la donna dei fatti accaduti,ma quella impegnata in quella folle fuga,le rispose
-Priorità assoluta portarti in salvo...se nò se ti succede qualcosa, chi lo dice a Stark?-
All'improvviso finirono nel fuoco incrociato tra le macchine degli altri agenti all'inseguimento degli ostili,con Loki che sembrava divertirsi parecchio nel colpire le auto inseguitrici con la sua arma.
Finalmente giunsero alla salvezza,proprio mentre la base crollava completamente alle loro spalle.
Mentre Fury in exstremis tentava di fermarli dall'elicottero che fu abbattuto da Loki,che senza più impedimenti riuscì a fuggire.
  
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