< Siamo arrivati> fece Camilla mentre si ritrovarono alla fine del percorso 214.
Lucas aveva lo sguardo profondamente concentrato.
< E’ qui che dobbiamo dirigerci? >
< Sì… Ma io non verrò con te… >
< Come? E perché? >
< E’ una cosa che spetta solo a te… >
Lucas fissava intensamente Camilla.
< Lucas, sei il nuovo campione della regione di Sinnoh… Nessuno ti può fermare… >
< Sì ma stiamo parlando di Giratina… il guerriero dei cieli oscuri… >
< Sono convinta che riuscirai a rispedirlo nel suo mondo distorto. Dai retta a me. Segui il sentiero qui dinanzi. Ad un certo punto ti ritroverai dinanzi ad una parete da scalare. Dopo aver usato scalaroccia, ti troverai dinanzi ad un piccolo lago, e subito dopo vedrai l’entrata della Grotta Ritorno. Mi hai capito? >
< Sì, Camilla. >
< Garchomp, scelgo te! >
Camilla tirò fuori dalla poké ball il suo pokémon più forte.
< Stai molto attento, Lucas. >
< Sì. Terrò gli occhi bene aperti. >
Detto questo, Lucas salutò l’ex campionessa della Lega di Sinnoh, che scomparve con il suo Garchomp a velocità supersonica.
Ora Lucas era rimasto solo con i suoi fedeli pokémon.
La sua avventura “oscura” stava per iniziare.
Un’avventura che non avrebbe mai dimenticato.
 
 
Il luogo era tanto grazioso quanto misterioso.
Il laghetto che si trovava al centro dell’entrata della grotta, faceva presagire ad un posto tranquillo.
Ma purtroppo non era così.
Una volta entrato nella grotta, Lucas poté vedere delle incisioni scritte in una lingue sconosciuta.
< Questa stanza… questo pilastro… Che cosa potrebbe mai significare? >
C’erano rocce da frantumare ovunque, mentre una fitta nebbia si stava per invadere la prima stanza dove Lucas aveva messo piede.
Sentiva un bisbigliare di voci.
Non riusciva a capire chi potesse essere.
Non c’era nessun pokémon nelle vicinanze.
Era tutto stranamente tranquillo.
La grotta ritorno era costituita da quattro passaggi: una nord, una a est, una a ovest e una a sud.
Le camere si generavano in modo casuale quando il giocatore passa da una stanza ad un’altra.
Lucas stava cercando di decifrare la scrittura impressa sul pilastro.
“L'unico modo per trovare Giratina è passare tre stanza con un pilastro per un totale di trenta stanze. Il miglior suggerimento per superare il labirinto è quello di esaminare il modello delle rocce sul pavimento di ogni stanza, ed entrare nella porta che ha un numero dispari. Se si entra nella porta dalla quale si è entrati nella stanza in cui ci si trova, si tornerà all'entrata della Grotta Ritorno. Quando i tre pilastri saranno stati superati, ci sarà Giratina nella stanza accanto a quella del terzo pilastro. Ogni colonna ha due numeri su di essa: il numero superiore indica quale pilastro il viaggiatore sta guardando, e la parte inferiore indica il numero di stanze che il viaggiatore ha superato per raggiungerlo.”
Lucas si grattò la fronte.
Era a dir poco confuso.
Non aveva capito niente dell’iscrizione che aveva appena letto.
Dopo aver usato scacciabruma per dissolvere la nebbia, la visibilità divenne migliore.
Lucas decise di non seguire l’iscrizione riportate sui pilastri.
Andò sempre avanti.
Le stanze sembravano tutte uguali.
Sembrava che Lucas stesse girando intorno.
Fino a quando una figura enorme non si mostrò ai suoi occhi.
Era lui.
Esso stava facendo la guardia al mondo distorto.
Al mondo in cui lui faceva parte.
Al mondo in cui lui era riuscito a fuggire.
Quando Lucas si avvicinò, Giratina lo notò subito.
Era pronto per attaccarlo.
Era pronto per ucciderlo.
Ma Lucas non era uno sprovveduto.
< Giratina, ritorna nel tuo mondo… Ritorna nel tuo mondo distorto… >
Ma Giratina non rispose.
Forse non riusciva a capire la lingua umana.
Ma invece…
< Colonizzerò questo mondo facendo come la mia nuova casa… E ogni forma di vita umana cesserà di esistere. >
Detto ciò, Lucas non poteva più attendere.
Doveva riuscire a sconfiggerlo.
Sarebbero bastati i suoi pokémon?
Il pokémon oscuro aveva una velocità inaudita.
A malapena si riusciva a vederlo.
Attaccarlo sarebbe stato molto difficile.
I suoi continui attacchi avevano messo K. O. quasi tutta la squadra di Lucas in pochi minuti.
Erano rimasto solo il suo Torterra.
< Torterra, contrastalo con vedrebufera. >
Ma era inutile.
Giratina continuava a resistere.
Ma il pokémon oscuro non notò i gravi danni che il pokémon di Lucas fece.
La Grotta ritorno stava per crollare.
Se non avesse fatto qualcosa al più presto, Lucas sarebbe morto seppellito.
Ma grazie al teletrasporto del suo Alakazam, riuscì a svignarsela in tempo.
Giratina invece, per sfuggire al crollo, dovette ritornare nel suo Mondo Distorto, scomparendo  per sempre dalla dimensione reale.
 
 
Lucas si ritrovò dinanzi al lago della Grotta Ritorno.
Ma ormai la Grotta non esisteva più.
Piano piano l’intera regione stava ritornando come prima.
Il buio oscuro in cui era piombata era scomparsa.
Lucas ce l’aveva fatta.
Era riuscito a portare a termine la sua missione.
Ma non avrebbe mai avuto la certezza del perché di quella grotta.
Quale altro mistero si poteva celare dentro?
Era solo il covo di Giratina?
O ci sarebbe stato altro?
Lucas non l’avrebbe mai scoperto.
E l’ennesimo mistero di Sinnoh non sarebbe mai stato svelato.