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Autore: Vegas    06/02/2019    1 recensioni
Il sedere di Derek è così sporco di sangue e allo stesso tempo così ipnotico, che Stiles nonostante avverta i sintomi di un imminente svenimento, non riesce a distogliere lo sguardo. Perché insomma, è un bel sedere, nella scala dei bei sederi e da un punto di vista oggettivo, si intende.
Genere: Comico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek/Stiles, Dr. Alan Deaton, Isaac Lahey, Scott McCall
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Perfect combinations are rare in an imperfect world»

 

 

 

 

 

«Sta zitto»

«Non fare il brontolone»

Derek non fa paura quando ringhia come un cane a cui hanno appena rubato la ciotola del cibo. Certo, gli occhi si assottigliano minacciosamente e le mani si stringono in due pugni che potrebbero spaccargli la faccia, o aprigli a metà la scatola cranica — dipende dal livello di buon umore presente nel suo corpo, che solitamente varia da inesistente a di dubbia esistenza — ma Stiles lo sa che Derek non lo farebbe mai, se solo non fosse esattamente qualcosa che Derek farebbe. Così, giusto per precauzione perché ribadiamolo, Derek non fa paura, Stiles indietreggia di un passo o venti, dipende dai punti di vista, avvicinandosi a Scott, l'unico che non gli aprirebbe mai la testa in due, perché farlo implicherebbe essere un pessimo migliore amico.

La pallottola infilata nella carne della natica sinistra di Derek, aggiunta agli zampilli di sangue e alle pinze affilate che armeggiano sul suo sedere, forse non favoriscono a renderlo meno aggressivo, Stiles ne è al corrente, quindi dirgli di non fare in brontolone è assolutamente inutile. E poi non è come se Derek desse mai retta a qualcuno oltre che a se stesso. A rendere il tutto molto più drammatico, c'è il fatto che il proiettile è stato sparato da Liam, che armeggiava con la revolver dello sceriffo. Derek ha quel muso perché tutto ciò non è affatto dignitoso, e perché quella è la sua espressione facciale basica. Stiles inoltre, sa anche che, fino a prova contraria, il sangue, gli squarci, gli aghi e un sacco di altre cose, gli causano nausea, vomito, e voglia di non trovarsi in una stanza in cui stanno estraendo una pallottola dalla chiappa di un lupo mannaro. 

Ma adesso, mentre guarda — contro la sua volontà, perché non è come se lui avesse deciso di entrare nella clinica di Deaton per assistere ad una operazione chirurgica, anzi, sarebbe rimasto volentieri ad aspettare fuori, nella sua jeep, e nel frattempo magari togliere il sangue dai sedili posteriori, se solo Scott non avesse detto "andiamo" — non sente l'impellente bisogno di girarsi verso Isaac e vomitargli il pranzo sulla sciarpa. D'accordo, forse un po' lo sente, ma solo perché ci sono trenta gradi all'ombra e nessuno dovrebbe mai indossare una sciarpa quando ci sono trenta gradi all'ombra. 

Il sedere di Derek è così sporco di sangue e allo stesso tempo così ipnotico, che Stiles nonostante avverta i sintomi di un imminente svenimento, non riesce a distogliere lo sguardo. 

Perché insomma, è un bel sedere, nella scala dei bei sederi e da un punto di vista oggettivo, si intende. Non vorrebbe toccarlo per vedere se è davvero sodo come sembra, e a lui non importa niente della pelle di Derek, liscia e abbronzata come quella di un modello di Abercrombie — che poi non è come se Stiles avesse mai digitato su Google "Modelli di Abercrombie" e sapesse effettivamente come hanno la pelle, o come sono fatti in generale — del sedere, o degli addominali, o degli occhi, o delle labbra, o di tutto Derek, non gliene può fregare di meno. 

Il cuore che gli martella forte nel petto, lo informa che lui, stupido organo, non èdella stessa idea.

«Tu di un'altra parola...» Derek si blocca, ci pensa su, perché vuole trovare qualcosa di davvero originale da ringhiare a denti stretti, che riesca a zittire Stiles per più di un minuto. Ma tutti, compreso Derek stesso, sanno che essere originali non è il suo forte. Al contrario di abbaiare cose estremamente banali con sguardo omicida «Ti apro la gola. Con i denti» ed è entusiasta dell'effetto che riesce ad avere, se modulata nel modo giusto, la sua voce su Stiles. 

Soddisfatto gira la testa verso di lui, pronto a concludere la sua frase mostrandogli le zanne e magari anche gli artigli, solo che Stiles non lo sta guardando in faccia, anzi, pare proprio che non lo abbia sentito. E se c'è una cosa che irrita Derek Hale più di essere ignorato, è Stiles che lo ignora per fissagli concentrato il sedere. Cioè, chiariamoci, il ragazzino può osservare quello che vuole, Derek non ha nessuna autorità per impedirgli di farlo e a dirla tutta, neanche gli dispiace avere gli occhi di Stiles puntati su di sé in quel modo, lo fanno sentire ammirato, nient'altro. Ma insomma, può analizzargli le chiappe dopo aver recepito la minaccia. Un po' di rispetto. 

Tossisce forte, ma niente. Il sangue e la pelle liscia e soda, o almeno Stiles immagina che sia così, di Derek continuano ad ipnotizzarlo. C'è qualcosa di estremamente ammaliante nel modo in cui i muscoli delle natiche si tendono e guizzano, ogni volta che prova dolore o le pinze di Deaton vanno troppo a fondo. 

Stiles sente di avere la gola secca, colpa della puzza di cane sudato emanata da Isaac, ovviamente. Non è come se il sedere di Derek fosse in grado di fargli seccare la gola, è solo un fondoschiena dopotutto, non ha certi poteri. E, cosa più importante, non lo attira in nessun modo. Stiles infatti non si è minimamente immaginato di allungare una mano e tastarlo, per scopi puramente scientifici e accademici — non si sa mai, magari un giorno qualche ragazza potrebbe chiedergli se le chiappe di Derek sono effettivamente come sembrano, e lui non può farsi trovare impreparato, non sarebbe cortese e dignitoso — ma la gomitata che gli arriva dritta nelle costole, costringe Stiles a rificcare rapidamente in tasca la mano che, senza consultare il cervello, aveva iniziato ad avanzare.

Isaac lo guarda con le sopracciglia aggrottate, ritirando il gomito appuntito e micidiale, e Stiles, se non fosse troppo occupato a mugugnare di dolore, lo informerebbe sul fatto che le persone che indossano sciarpe in estate non hanno l'autorità per toccarlo. 

«Che vuoi?» sbotta quasi senza fiato, massaggiandosi il busto che Isaac ha provato a bucargli, senza motivo poi. Stiles non se ne va in giro ad infilare i gomiti nelle costole della gente così a caso, perché non è un gesto civile, ma a quanto pare dovrebbe iniziare a farlo. 

«Sei eccitato. Lo sento e... lo vedo» dice, ma la voce del lupo mannaro si sovrappone a quella di Deaton che esclama «Fatto» ostentando euforico una pallottola insanguinata tra le pinze. 

Stiles non regge più, impossibile dire se per l'imbarazzo o la vista del buco profondo nella natica, ora totalmente zuppa e rossa di Derek, e sviene. 

Scott si sente un pessimo migliore amico mentre il corpo di Stiles gli scivola dalle braccia e sbatte la testa contro il lettino in metallo, molto vicino a Derek. Ma Scott non sa che era tutto premeditato, e che adesso Stiles può informare delle ipotetiche ragazze, perché a lui non importa, chiaro, che le chiappe di Derek sono effettivamente lisce e sode come sembrano.

   
 
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