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Autore: Cailiel    07/02/2019    0 recensioni
Di recente, parlando con il mio fidanzato, ho scoperto che lui mi ha osservato senza che io me ne accorgessi per tutta la prima sera che mi ha visto. Mi ha parlato delle sensazioni che ha provato e di come io non l'avessi nemmeno degnato di uno sguardo colpendomi a tal punto da ispirarmi a scrivere queste poche pagine dal suo punto di vista.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TI HO VISTA E NEMMENO TE NE SEI ACCORTA

 

30 dicembre 2018

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre stavi seduta sullo sgabello, le gambe allungante di fronte a se, la testa girata dall'altra parte a guardare -assorta- qualcun altro.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando hai girato il capo nella mia direzione, i tuoi occhi mi sono scivolati addosso senza nemmeno catturare la mia immagine. Sono perplesso...

 

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre abbassavi lo sguardo sul telefono, avevi un flebile sorriso sulle labbra ed i capelli ti facevano da contorno al viso illuminato dallo schermo.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando ti sei alzata a ballare con le tue amiche, i fianchi avvolti nei jeans alti e stretti, la canottiera scollata, i capelli li avevi  raccolti pochi istanti prima in una coda alta e liscia, solo due ciocche lasciate volutamente fuori a scenderti lungo il viso.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre ti filmavi, eri troppo assorta da te stessa per notare che stavo parlando con un tuo amico.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre scendevi le scale, lentamente, cercavi di sembrare aggraziata e tenevi una mano salda sulla ringhiera per essere sicura di non cadere con quei tacchi vertiginosi.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando mi sei passata vicino senza degnarmi di uno sguardo io, invece, con il mio, ti ho seguita finchè non sei scomparsa dietro la porta del bagno.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre, fuori dalla discoteca, ti mettevi la giacca e camminavi nella mia direzione senza nemmeno notarlo.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando sei entrata nel panificio ancora aperto, lì ti stavo aspettando con i miei amici, sei entrata ridendo e dicevi alla tua amica di muoversi a raggiungerti perché avevi troppa fame.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta. Ti abbiamo vista tutti e ti è piaciuto. Le attenzioni ti fanno stare bene ma cerchi di nasconderlo fingendo un sorriso imbarazzato. Ti passi le dita fra i capelli di nuovo sciolti mentre rimproveri le tue amiche con dei "finitela, ci stanno guardando tutti!".

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre il tuo sguardo vagava per il piccolo panificio in cerca di un tavolo libero per sederti e mangiare o, chissà, magari eri in cerca qualcuno. Qualcuno che non sono io perchè anche questa volta non ho catturato la tua attenzione.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre ti sedevi vicino a me, ti sono di fianco e nemmeno lo noti, stai sorridendo e parli per poi ridere di nuovo. Sembri essere una solare e positiva ma i tuoi sorrisi si affievoliscono in fretta. Finalmente noto che hai gli occhi verdi.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando i miei amici hanno iniziato ad attaccare bottone con te, ti ho osservato mentre sfacciatamente li liquidavi tutti con una frase tagliente per poi ridere sommessamente, soddisfatta di te stessa, del tuo sarcasmo ma, soprattutto, di quei flirt sconclusionati. Ancora una volta il tuo sguardo si è posato su di me senza nemmeno vedermi. Mi domando quanto ci vorrà ancora. Dovrei per caso fare anche io il gioco di tutti gli altri per quel briciolo della tua attenzione? Dannata vanità femminile.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando ti sei alzata e hai indossato nuovamente la giacca, questa volta con più fretta, un po' spazientita, i commenti degli altri ragazzi ti stanno iniziando ad infastidire. Non capisco; ti piace così tanto l'attenzione ma nel momento in cui ne ricevi troppa ti senti a disagio...? Stai per caso scappando?

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando hai chiesto ai tuoi amici in che locale volevano concludere la serata. Fra poche ore sorgerà il sole ma a te poco importa, ti basta andartene da noi. Non ci sopporti più, l’espressione sul tuo viso lo fa intendere benissimo ma gli altri fingono di non notarlo.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre lui ti prendeva la mano, te la accarezzava chiedendoti come ti chiami, ti stava implorando di restare con lui altri cinque minuti, nemmeno si era accorto di quanto fossi scocciata da quel comportamento e, credimi, se avessi potuto gli avrei tirato un pugno in faccia. Poi, però, come l'avrei giustificato? Lui è mio amico, tu una sconosciuta con cui ci sta provando, io che c'entro?

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre te ne andavi via, i tuoi tacchi che risuonavano ad ogni passo, i capelli di nuovo legati in una coda che oscilla ad ogni tuo movimento. In quel quarto d’ora che hai passato nel panificio non hai smesso di torturarli nemmeno un attimo legandoli e sciogliendoli in continuazione. Ridi di nuovo con la tua amica, probabilmente ci stai prendendo in giro.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta quando entravi in macchina liberandoti dei tacchi, ti danno fastidio mentre guidi. Ti sistemi i capelli, di nuovo, mentre io fingo di cedere alle preghiere dei miei amici: ti seguiremo nel locale in cui stai andando. In fondo i tuoi amici ci hanno invitato a raggiungervi e io voglio vederti ancora.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta mentre stavi seduta al bancone del bar, hai ignorato completamente la nostra presenza ma ti sentivi comunque a disagio seduta vicino a quel ragazzo triste che ti parlava fissando il bicchiere vuoto di fronte a se, chissà cosa ti stava dicendo.

 

Ti ho vista e nemmeno te ne sei accorta, ti ho guardato per più di un'ora. La maniera in cui sorridi, hai un bel sorriso, mi piacciono le tue labbra. La maniera in cui guardi i tuoi amici. La maniera con cui arricci le labbra fingendoti dispiaciuta per poi sospirare e scuotere leggermente la testa come per dire "che ci puoi fare?".

 

Ti ho vista e te ne sei accorta quando, ormai stanco, mi sono alzato per andare via nonostante le proteste degli altri. Hai voltato la testa e mi hai squadrato accigliata. Le proteste dei miei amici le hai completamente ignorate.

 

Ti ho vista, mi hai visto poi hai sorriso. Hai sorriso a me. Un sorriso spontaneo, quasi tenero e breve. Per un istante hai smosso qualcosa in me, poi hai rigirato la testa dall'altra parte e hai continuato a parlare con la tua amica.

 

Ti ho vista, mi hai visto e nemmeno te ne sei accorta che quello fra di noi è stato amore a prima vista.

 

  
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