Vera continuava a osservare costernata quel tavolo tutto sporco. Farina, impasto, zucchero a velo, miele, era tutto un disastro. Aveva sbagliato ancora, ma non poteva darsi per vinta! Doveva imparare a cucinare i biscotti a tutti costi, e c'era pochissimo tempo, doveva fare assolutamente in fretta.

L'indomani sarebbe stato il compleanno del suo coinquilino, di cui era segretamente innamorata. Come gesto di affetto gli avrebbe consegnato un vassoio di biscotti al miele, quelli che a lui piacevano tanto. Era troppo timida per dichiarare i suoi sentimenti apertamente, e quei biscotti sarebbero stati il suo modo personale per mostrargli il suo amore.

Ma non poteva mica presentarsi con dei biscotti disgutosi! Doveva assolutamente imparare. E allora si mise a cucinare, mescolare, riscaldare e ancora cucinare, mescolare, fino all'alba...

Dopo aver trascorso la notte a osservare il forno, i fumanti biscotti erano ormai pronti. Ma per l'eccessiva stanchezza lei fini per addormentarsi sulla sedia, lasciando i biscotti nel forno ancora acceso. Verso mezzogiorno si svegliò tutta dolorante.

Con sgomento si ricordò di aver lasciato il forno acceso, e realizzò immediatamente di aver combinato l'ennesimo disastro! In un attimo si immaginò il forno esploso, la cucina tutta sporca di cenere, e i suoi vestiti puzzare di fumo... ma appena aprì gli occhi si rese conto che non era accaduto nulla. Il forno era spento, e non c'era alcuna traccia di disastri. Con le mani che le tremavano, aprì lentamente il forno, per vedere quei biscotti che immaginava già bruciati. Ma i biscotti erano spariti! Che fossero evaporati? Vera si mise a piangere, aveva messo tutto il suo amore in quei biscotti, e non era servito a nulla. Si portò le mani agli occhi, asciugandosi le lacrime.

"Perché piangi? Cercavi forse questi?" le domandò la voce di lui dall'altra parte della cucina, indicando il vassoio coi biscotti sul tavolo

Vera non riuscì nemmeno a rispondere. Notò solo che il ragazzo le si avvicinò con un fazzoletto in mano, e con dolcezza le asciugò gli occhi ancora gonfi.

"Erano buonissimi" le disse con un sorriso. "Non ho mai mangiato dei biscotti così buoni, ed erano anche croccanti"!

La ragazza adesso era sul punto di piangere per la felicità, ma prima che potesse farlo, senti le calde labbra di lui posarsi sulle sue, in un incantevole bacio.

"Questo è per i biscotti... e per la donna che amo"

Vera era felicissima. Sapeva di aver commesso degli errori, ma il tempo per imparare non sarebbe mancato. Adesso poteva iniziare una nuova vita, dal sapore dolce come quello dei suoi biscotti.