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Autore: guiky80    12/02/2019    5 recensioni
Quando mi capita di guardare le trasmissioni sui matrimoni c'è una frase ricorrente: 'sposerò il mio migliore amico'.
Questa frase, per me, non esiste! Io non me ne capacito e come me non se ne capacita Mamoru!
Ma se durante una serata tra amici il nostro caro Izawa si lasciasse sfuggire una frase infelice in presenza di Yuzo?
Ecco cosa accade quando la Nankatsu guarda: Abito da sposa cercasi!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alan Croker/Yuzo Morisaki, Mamoru Izawa/Paul Diamond
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mamoru scoppiò a ridere gettando la testa indietro, sprofondando nel divano di casa Takasugi. Sanae gli rivolge un’occhiataccia.
“Piantala, Izawa! Ci stai rovinando l'atmosfera!”
Yukari e Kumi annuirono sbuffando.
“Ma che vuoi da me? Avete deciso di vedere questo stupido programma, che pretendi?”
La prima manager si voltò completamente verso di lui. “Avete perso la scommessa! Se non sapete fare la ruota non è mica colpa mia, e poi alla nostra età dobbiamo cominciare a pensare a questi abiti! Abbiamo diciassette anni, nel caso te ne fossi scordato!”
Alzò le spalle con ovvietà prima di voltarsi di nuovo verso la tv, battendo un cinque con Nishimoto.
Il sospiro di Mamoru fu rumoroso, era vero: avevano perso!
La discussione degenerata fuori dagli spogliatoi sui programmi seguiti dalle ragazze, definiti stupidi da quasi tutta la Nankatsu, aveva fatto infuriare le manager fino alla proposta di Sanae.
 
“Vuoi, uomini veri, non sareste in grado di capirli i nostri programmi. Comunque se la grande Nankatsu al completo farà la ruota, noi non parleremo più dei nostri show televisivi, in caso  contrario li guarderemo insieme.”
Yuzo aveva scosso la testa: “Perché la ruota?”
Sanae aveva sbattuto gli occhi con semplicità: “Perché parliamo di cose di donne! Dai, forza!”
I ragazzi si erano guardati l'un l'altro, era stato Hajime a decidere: “Va bene, tutti schierati a bordo campo: la faremo tutti insieme, due secondi e andiamo a casa!”
Le tre manager alle loro spalle già sghignazzavano, ovviamente contavano sulla caduta di Ryo e forse di Bear. Al tre di Taki tutti partirono e la risata delle ragazze fu assordante.
Tutti, ma proprio tutti, rovinarono al suolo, solo Yuzo rimase in piedi, ma non completò l'arco perfetto. Nishimoto si asciugava le lacrime ripetendo.
“Dovevamo filmarli! Dovevamo filmarli!”
 
Ed ecco come tutti erano finiti a casa Takasugi, nel locale sopra il box che suo padre aveva adibito alle prove con la batteria del fratellino di Shingo. Tutti seduti tra divano, poltrone e tappeto a guardare la versione americana di: “Abito da sposa cercasi.”
Le tre ragazze schierate in prima linea commentavano con gli occhi pieni di cuoricini, mentre i ragazzi scuotevano la testa; era loro preciso dovere seguire la trasmissione e non parlare di calcio.
Dopo quasi venti minuti Ryo sbottò: “Ma basta, dai! Siete contente? Abbiamo guardato con voi questa idiozia, ora possiamo passare ad altro? Tipo la cena e un film d'azione?”
I ragazzi annuirono tutti convinti, iniziando a parlare tutti insieme, fino al fischio di Sanae: “Nessuno, e dico nessuno, si muoverà da qui per tutto il tempo del programma e vi farà piacere sapere che stasera c'è la puntata doppia! Gli accordi erano chiari, non provate a tiravi indietro!”
I ragazzi si guardarono, erano in numero maggiore e averla vinta sarebbe stato facile, ma tutti sapevano quanto poteva diventare vendicativa Sanae quando si arrabbiava e se le altre l'appoggiavano... sicuramente si sarebbero inventate qualcosa col mister per allenamenti extra o peggio.
Ognuno tornò al proprio posto e le tre manager alzarono il volume commentando l'abito color cipria che, a detta di Kumi, non era adatto alla tizia che lo stava provando.
Il silenzio che calò tra i calciatori fu totale, tanto che le ragazze li scrutarono pensando di trovarli addormentati, invece erano tutti svegli, certo sbadigliavano di continuo, ma fissavano la tv. Fu di nuovo Mamoru a sbottare a ridere: “Che cazzata disumana!”
Tutti lo fissarono, qualcuno trasalì, evidentemente perso nei suoi pensieri non stava seguendo il programma come invece faceva Izawa. Fu Yukari a chiedergli spiegazioni: “A cosa ti riferisci ora?”
“Dai! L'hai sentita? Ha detto che sposerà il suo migliore amico!”
La ragazza annuì: “E allora?”
“Ma non esiste! Se è il tuo migliore amico non può essere anche il tuo ragazzo! Ma che cazzata!”
Scuotendo la testa il giocatore tornò ad affossarsi nel divano, mentre altri ragazzi commentavano la frase e Kumi appoggiava Yukari dicendo quanto fosse bello che amore e amicizia andassero di pari passo.
Sanae soppesò le parole di Mamoru, in effetti lei e Tsubasa erano ottimi amici, ma l'amore in lei era nato subito, ma per lui? Chissà se la pensava come Izawa o come le ragazze del video?
Poteva essere un interessante scambio di opinioni durante la video chiamata del giorno seguente, quando gli avrebbe raccontato anche di quella scommessa!
Mamoru rispose a una battuta di Teppei e spostò lo sguardo incrociando quello parecchio alterato di Yuzo. Si zittì di colpo e sollevò un sopracciglio, non erano seduti vicini e mimò con le labbra: “Che c'è?” L'altro scosse la testa e fissò di nuovo lo schermo.
Ignorato Mamoru arricciò le labbra carnose e corrugò le sopracciglia: che diavolo aveva detto per far incazzare Yuzo?
Perché ormai aveva imparato a capire quando ce l'aveva con lui. Del resto era il suo migliore amico e da qualche mese stavano insieme all'insaputa di tutti, era stato proprio lui a farsi avanti e cambiare il loro rapporto, scoprendo di essere ricambiato, fortunatamente.
Inclinò il capo cercando di capire che diavolo avesse il suo ragazzo quando di botto si bloccò: Yuzo era il suo migliore amico e ora era il suo ragazzo... e lui aveva appena detto che il miglior amico non poteva essere anche il fidanzato. Chiuse gli occhi pensando solo: 'Porca merda!'
 
A trasmissione finita le ragazze si alzarono compostamente in piedi e sorrisero in modo molto innocente ai calciatori, ormai in piena crisi di sonno.
“Grazie per l'ospitalità Takasugi, ragazzi ci vediamo domani.”
In fila indiana, con Sanae in testa, lasciarono il locale; un sospiro esasperato passò attraverso tutta la Nankatsu. Yuzo fu il primo ad alzarsi stiracchiandosi sotto lo sguardo di Mamoru che non l'aveva perso di vista dalla discussione di quasi un'ora prima.
“Io vado a casa, ragazzi. A domani.”
Con lui se ne andarono altri, restarono seduti solo il padrone di casa, Teppei, Mamoru e Ryo che russava sonoramente in un angolo. Svegliato il ghiro, Teppei aiutò Shingo a sistemare alla bene e meglio la stanza, infine sulla soglia fissò l'amico che non si era mosso.
“Mamoru, vuoi dormire qui?”
Riscosso dalle parole si alzò e insieme scortarono Ryo a casa per poi separarsi all'angolo che divideva le strade delle loro abitazioni nel quartiere Shutetsu. Izawa, però, la via di casa non la imboccò.
Iniziò a correre a perdifiato fino al quartiere della Mitsukoshi e a pochi passi da casa Morisaki, col fiatone, fece partire la chiamata che gli venne chiusa in faccia senza rispondere. Imprecò sottovoce e fece un nuovo tentativo, ancora a vuoto. Strinse gli occhi a fessura ricordando quanto potesse diventare indisponente il suo ragazzo quando si incazzava con lui, compose un messaggio veloce: 'Se non scendi suono il campanello, poi spiegherai ai tuoi perché sono fuori da casa tua alle undici e mezza di sera.'
Non ottenne risposta nonostante il messaggio fosse stato visualizzato, scrisse di nuovo: 'Tra dieci secondi suono! Dieci, nove, otto...'
Inviò e subito ottenne la riposta: 'Arrivo!'
Sorrise, gongolando per aver ottenuto ciò che voleva, anche se sapeva che avrebbe dovuto sudare parecchio per farsi perdonare.
Nell'oscurità del giardino vide una sagoma che poco dopo comparve in strada guardandosi intorno, lui era appostato un paio di case più a destra verso il parco e Yuzo lo raggiunse subito. Si era cambiato, indossava una tuta blu, mentre lui aveva ancora l'uniforme scolastica. Quasi senza guardarlo, il portiere raggiunse la panchina posta poco dopo l'ingresso del parco e vi si lasciò cadere; a lenti passi e con le mani in tasca, Mamoru lo raggiunse, la cartella, da sotto il braccio, venne fatta cadere a terra con un tonfo leggero mentre lui prendeva posto.
“Senti, Yuzo, mi spiace, non parlavo di te o di noi prima, ma della tizia in tv.”
“Che ha detto che passerà la sua vita con quello che considera il suo migliore amico. Curioso, è quello che ho sempre pensato io.”
Sussultando per il tono usato, Mamoru sospirò soppesando le parole che aveva appena sentito: “Davvero tu pensi che passeremo la vita insieme?”
Sorrise dolcemente scrutando il profilo del portiere che non si mosse.
“Forse pensare ora a tutta la vita è eccessivo, lo ammetto, ma quando stai con una persona e ci stai bene, insomma... non pensi certo che potrebbe finire, vuoi che vada avanti!”
Annuendo Izawa cercò le parole per non peggiorare la situazione.
“Ascolta, io davvero non volevo dire nulla di negativo per noi. È vero, tu sei il mio migliore amico, ma in un certo senso ora non lo sei più. Ora sei molto di più, insomma... l'affetto che ti volevo da amico non è uguale all'amore che provo ora, assolutamente.”
Deglutendo vistosamente Yuzo si voltò verso di lui.
“Hai detto: amore?”
Mamoru trattenne il fiato: cazzo, l'aveva detto davvero! Quello era un pensiero fisso ormai, ma non l'aveva ancora esposto per paura di essere preso in giro o di correre troppo. Insomma lui aveva fatto il primo passo, suo era stato il primo bacio, sua la mano che per prima aveva dato il via al sesso, non poteva essere anche il primo a dire 'ti amo', ne aveva troppa paura.
Yuzo sembrò percepirne il disagio, tornò a guardare dritto davanti a sé e sorridendo gli diede una spallata.
“Non fare quella faccia, credo di aver capito quello che vuoi dire. In fondo credo tu abbia ragione, ma il modo in cui prima hai detto quella cosa mi ha dato fastidio!”
Il sospiro del ragazzo al suo fianco gli fece voltare appena il viso. “Scusa, davvero.”
Sorrise di più snudando i denti. “Scuse accettate.”
Si alzarono quasi contemporaneamente avviandosi alla strada dopo aver recuperato la cartella di Mamoru.
Yuzo abbassò il viso. “Ci vediamo domani allora, ma fammi un favore: quando sei a casa mandami un messaggio.”
Izawa sollevò un sopracciglio. “Ti preoccupi per me?”
L'altro scosse le spalle e Mamoru gli posò una mano sul braccio, non poteva abbracciarlo o altro sotto casa sua ma strinse la stoffa della tuta e l'altro capì ugualmente. Dopo la buonanotte si allontanarono, fu Yuzo a richiamarlo.
“Mamoru!”
Voltandosi lo fissò stupito mentre in rapidi passi il portiere lo raggiungeva.
“Volevo solo dirti... che anch'io ti amo.”
Occhi negli occhi coi respiri quasi bloccati, fu lì che Izawa mandò al diavolo tutto, mollò la cartella e prese il viso di Yuzo tra le mani baciandolo in maniera possessiva, ma dolcissima.
L'altro sbuffò un sorriso separandosi: “Alla faccia della discrezione.”
Risero insieme prima di salutarsi davvero.
 
Dieci minuti dopo il cellulare di Yuzo vibrò.
'Sono a casa, seduto sul letto.'
'Cavolo, hai volato?'
'Quasi. Devo dirti una cosa.'
'Cosa?'
Yuzo non ottenne risposta ma il cellulare squillò e il sorriso di Mamoru comparve sullo schermo a segnalare la sua chiamata, ma il portiere non riuscì nemmeno a dire 'pronto' venne anticipato.
“Ti amo.”
Sorrise: “Credevo me l'avessi già detto.”
“Non bene come avrei voluto. Quindi...”
“Giusto. Sai che potremmo fare visto che non ho sonno?”
“Cosa?”
“Sei ancora con l'uniforme?”
“Yes!”
“Ottimo, io mi metto comodo, tu attivi la videochiamata posi il telefono sul comodino, entri nell'inquadratura e ti spogli per me.”
Mamoru rimase quasi senza fiato. “Sei serio?”
“Serissimo.”
Sbottando a ridere Izawa fece come gli era stato detto, quando vide Yuzo sul cellulare salutò con la mano e iniziò sbottonare la camicia lentamente, il portiere corrugò le sopracciglia: “Dov'è la giacca?”
“L'ho tolta per strada, faceva caldo correndo.”
L'altro annuì poi scosse spalle. “Meglio, così arrivi prima al punto importante.”
Mamoru sorrise subdolamente. “Pervertito!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolino dell’autrice: ogni diritto su ‘Abito da sposa cercasi’ è riservato alla trasmissione e a chi ne è autore.
Ogni volta che vedo questo programma e si parla di sposare il migliore amico io scoppio a ridere, sarà un limite mio non so, io non convivo con il mio migliore amico! Mi sono immaginata la Nankatsu obbligata a vedere la trasmissione e ovviamente Mamoru non sta zitto!
Ringrazio come sempre la mia betuccia adorata Sanae77.
   
 
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