UN ANGELO PER LEGOLAS
DI Jillian Greenleaf
Con
la collaborazione di Morgan Snape
Dopo
aver vinto la battaglia del fosso di Helm, Argon, Legolas, Ghimli, Eomer e
Theoden, si diressero verso la terra di Gondor per difendere l’ultimo regno
libero degli uomini. La cavalcata era dura e faticosa e un lungo e intricato
sentiero li attendeva. Il terzo giorno di viaggio Aragorn, stanco d’inseguire
gli orchi, chiese a Legolas di scrutare l’orizzonte e di riferirgli il
possibile.
LEGOLAS:-
Isengard è stata attaccata e gli Hobbit sono assieme agli Ent, si dirigono a
Mordor!-
GANDALF:-vedi
forse altro?-
L:-no,
a parte il fatto che i Nazgul stanno conquistando Gondor (WWW i Nazgul!nd
Morgan e Selly)
Gandalf
ordinò di rimettersi in viaggio. Legolas scrutò ancora una volta l’orizzonte in
cerca di quella strana forza che da molti giorni lo chiamava, ma non vide
nulla. Ormai mancava poco per attraversare i confini di Rohan, Aragorn e gli
altri incitavano i cavalli a correre al massimo. Solo Arot, il cavallo di
Legolas e Ghimli non correva come gli altri, forse dipendeva dal fatto che il
cavallo aveva doppio peso, o forse era zoppo? Comunque Aragorn fermò il suo
cavallo e si girò verso il nano e l’elfo.
A:-
allora volete sbrigarvi?- disse lui convinti che andasse tutto bene, ma non era
così!
Legolas
barcollò leggermente e cadde da cavallo. Gandalf impennò Ombromanto:
G:-vai
Doppiomento…eh, cioè Montalbano…scusa scusa…come si chiama? (qui notiamo che
Gandalf sta invecchiando e comincia a dare i nomi, ma come si fa chiamare un cavallo
Montalbano?nd Jilly)(qualcuno mi ha chiamato? Sono il commissario
Montalbano…)(si, torni alle sua fiction TV, che qui si lavora! Dai Gandalf, si
chiama Ombromanto!nd Jilly)
G:-si,
ci sono!(dopo che te l’ho detto…nd Jilly) vai Ombromanto!-
E
così dicendo si accorse che il resto del gruppo lo aveva già preceduto.
Aragorn, sceso da cavallo, corse verso Legolas che non si era ancora rialzato,
gli si avvicinò e notò un ferita al fianco sinistro che si era procurato
durante la passata battaglia. Fortunatamente era vico, anche se privo di sensi.
Ghimli che non riusciva a governare il cavallo (data la sua piccolezza…nd
Jilly)(Hei! Non offendermi umana, sarò pure piccolo ma posso essere mooolto
pericoloso!nd Ghimli)(see, come no…nd Jilly) dovette chiedere aiuto a Eomer che
con una magnifica presa saltò sul cavallo(stava per cadere come un salame ma a
quanto pare le controfigure valgono più dei nostri protagonisti!nd Jilly) e
riuscì a domarlo con estrema facilità mentre Ghimli lo rincorreva sfinito(non
mi sorprenderebbe se gli venisse un attacco cardiaco…nd Morgan)(sempre a
portare bene tu vero?nd Ghimli)(si!nd Morgan) Ma torniamo al povero Legolas…
A:-dove
si trova il villaggio più vicino?-(ma possibile che debba sempre fare domande e
non cerchi mai lui la risposta? Non so, lo mandiamo al posto di Gerry Scotti e
scommetto che è più bravo!nd Morgan)
THEODEN:-
poco prima del confine, a mezza giornata da qui!-(l’accendiamo?nd Aragorn)
A:-mi
auguro che troveremo un medico…-
T:-credo
di si…-(accendiamo anche questa?nd Aragorn)(smettila e torna nella storia, e
vedi di stare serio!nd Jilly)
G:-
che cosa state dicendo voi due?- urlò essendo ancora lontano(ancora deve
arrivare!?!?nd Morgan) ma nessuno ascolta più il povero vecchio(vecchio,
vecchio, decrepito) Gandalf e in poco tempo si rimisero in cammino lasciando
indietro il mago.
La
mezza giornata passò molto lentamente e Legolas non si era ancora ripreso(o non
ne aveva voglia!nd Morgan) ma i loro cavalli sembravano impazziti e si misero a
scorrazzare per le strade del villaggio terrorizzando la gente(avevano mangiato
mangimi animali ed erano diventati cavalli pazzi).
Quando
riuscirono a calmarli, per ironia della sorte (sfiga) Ghimli scivolò
all’indietro e cadde in una pozzanghera infangando così la sua ascia(allora è proprio
sfigato sto poverino!nd Morgan)
A:-vieni
Ghimli!- gli gridò lui salendo i gradini della casa. Ma, ancora per ironia
della sorte, il pavimento della casa era bagnato e Aragorn scivolò
all’indietro, cadendo addosso a Ghimli e sporcandosi tutto(beh, neanche lui è
tanto fortunato però!nd Jilly)
G:-
Aragorn, spostati per favore, mi stai spiattellando!!!-
A:-scusami,
ora mi alzo!- e detto questo, rientrò nella casa sporcando il pavimento di
fango, guadagnandosi così l’antipatie della donna che vi abitava.
Ma
Aragorn non aveva intenzione di guardare per terra e così inciampò in un
tappeto molto costoso sporcandolo, e cadendo ribaltò tutta l’argenteria che era
chiusa in un armadio (ma quanto è sfigato…ma a noi va bene così, capito?nd
Morgan e Jilly), a alla donna venne in mente di preparare una dolce, sana
vendetta.
Re
Theoden entrò nella casa e chiese:
T:-Hey
donna (gasiamoci mi raccomando!nd Jed’90), sapete dirmi dove posso trovare un
bravo medico?-
Donna:-
le chiamo mio marito!- (scommettiamo che suo marito è Jack lo squartatore?nd
Morgan)(ma non dire scemenze!povero Legghy, tvttttb!nd Jilly)(tanto è più bello
Haldir!nd Morgan)(discorsi davvero interessanti!nd Jed’90 sconvolta)
Un
uomo alto e anziano scese le scale e fissò Theoden (con sguardo famelico e assassino!nd
Jed’90)(ma tu da che parte stai?nd Jilly)(dalla mia!nd Jed’90) domandando cosa
volesse da lui.
L’uomo
(si chiamava Jack!nd Morgan)(se continui così Jillian ti trucida, fai
attenzione!nd Jed’90)(siete delle vere amiche!!!nd Jilly) disse a Eomer di
portare in casa Legolas mentre la donna minacciava Ghimli di tirargli un
bastone (la sega, non elettrica perché non ne esistevano ancora…nd Morgan) se
lui non si sarebbe tolto gli stivali (le bafalo di 30 cm!nd Morgan) prima di
entrare.
L’uomo
visitò subito l’elfo le cui condizioni parvero subito poco gravi (a parte il
fatto che gli mancava un polmone, un rene…nd Morgan)(MA BASTA!!!Nd Jilly)(se
non accetti il mio umorismo non è colpa mia!!!nd Morgan):la ferita nel fianco
era stata causate da una spada elfica il che parse molto strano ad Aragorn (ma
no!sa pensare?non credevo!nd Morgan) che oltre ad ascoltare stava lavando i
piatti (addirittura due cose nello stesso momento!sto sognando!WOW!nd Morgan)
indossando un grembiulino rosa che la donna gli aveva dato per sdebitarsi e
farsi perdonare del disturbo che le aveva causato.
Naturalmente
Aragorn aveva trascinato con se anche Ghimli che asciugava i piatti con addosso
un grembiulino arancione a farfalline fucsia. Il medico disse che l’elfo
sarebbe guarito entro breve tempo ma che avrebbe dovuto restare per un po’ a
riposo. Ma lui continuava a vedere nella sua mente una luce bianca, quasi
accecante, e due grandi occhi azzurri, accompagnati da una voce dolce, quasi
angelica. E lui si chiedeva costantemente:
-chi
sei?-
TO
BE CONQUINNED…