Prefazione Occhi chiusi come i cancelli di un piccolo paradiso nascosto,ma pur sforzandomi non riuscivo a concentrarmi. Forse sarà la pioggia fredda,forse il vento oppure il rumore delle gocce sulle piastrelle della cupola di san Pietro,ma so per certo che lei era li vicino a me anche se mi sforzavo non riuscivo a vedere le sue lacrime sotto la pioggia ma riuscivo a sentirla a toccarla a baciarla. La gamba era in estasi totale come se fosse morta dopo tutto quel pezzo a piedi ero arrivato da lei ce l’avevo fatta si che bello. Aprii la bocca per parlare ma usci solo aria. Ma lei lo sapeva cosa succedeva cosa sta per succedere non tutte le cose nascoste passano inosservate . Apri gli occhi solo per un istante che durò in eterno vedendo lei e le luci puntate su di noi .Poi li richiusi per colpa della cenere proprio ora cazzo! Ma era molto più doloroso anzi immenso non riuscivo a tenermi in piedi cosi caddi a terra senti lei urlare cosi tanto da far tremare il cielo e la pioggia poi dissi quelle che forse potrebbero essere le mie ultime parole - ti amo-.