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Autore: vampireechelon    20/02/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6. Ecco a voi il 6° capitolo, buona lettura!! ;)

Non so quante ore ho dormito, fatto sta che il telefono mi sveglia dal torpore.
“Pronto?” biascico
“Ehm, sono Jack, sono le 12”
“Porca troia, scusami, il fuso orario mi ha distrutto… mezz’ora e sono da te!” dico io alzandomi velocemente da letto, complimenti Martina, complimentoni davvero
“No, tranquilla, è solo che mi stavo preoccupando, non facevi accesso da ieri sera… pensavo ti fossi dimenticata!”
“no, sono solo dormigliona!” dico facendolo ridere
“ti aspetto in spiaggia, non mi fare aspettare troppo!” mi dice

Chiudo la telefonata mi metto il primo vestito carino e adatto che trovo, mi lavo la faccia, un po’ di trucco ed esco di fretta. Non è molto lontano il posto quindi mi incammino a piedi dopo averlo avvisato.
Incrocio Shannon dall’altro lato del marciapiede, lo saluto, lui mi risponde con un “Buona giornata” glaciale. Questa situazione mi fa stare malissimo. Avevamo una bella intesa e poi tutto quanto è andato in mille pezzi. Mi sento veramente male al solo pensiero di avergli fatto del male, ci tengo tanto a lui e credo che mi capisca come nessun altro, ho mandato tutto a puttane con il sentimento, come sempre.
sentiment is a chemical defect found in the losing side
 
Quanto ha ragione Sherlock, i sentimenti complicano sempre tutto.
Sono arrivata a destinazione, saluto Jack e entriamo nel ristorante per mangiare qualcosa.
“Allora? Come stai?” mi chiede mentre ci sediamo
“Guarda, non so più nemmeno come mi chiamo! Sono stanchissima!” dico io
“Ci credo, senti dopo pranzo ti va di fare un salto in spiaggia? È una bella giornata!” mi chiede
“Molto volentieri, insomma, come mai LA?”
“Ho prenotato un last minute con gli altri, ne avevo bisogno dopo Alice!”
“Ah ma quindi…” certo che nella tua vita il tempismo è assurdo
“Eh si, mi ha tradito…tu invece? Hai incontrato qualche bell’americano?” rimango basita da questa sua domanda, sgrano gli occhi
“Oddio mi dispiace! Ahaha anche volendo non avrei tempo! Ho una relazione con il mio letto e con il mio lavoro- che in parte era vero, ma potevo davvero definirla relazione quella con Shannon?- cambiamo discorso!” dico io mentre ci arriva il pranzo “che cosa hai visto di bello a LA?”
“Quasi tutto, mi mancherà questa libertà che si respira. Tu come ti trovi, ti sei ripresa da...”, quindi sapeva...
“Mi trovo molto bene, sto bene, mi sento rinata e appagata. Ho finalmente trovato un po’ di equilibrio”, più o meno, “e mi sto ancora riprendendo, da una parte venire e essere lontano da tutto e tutti  mi sta aiutando” dico tagliando corto.
Finiamo di mangiare e verso le 14 usciamo dal ristorante, andiamo in spiaggia e ci sediamo uno di fronte all’altro.
“Senti, sono un po’ di anni che abbiamo una questione irrisolta non credi?” mi chiede a bruciapelo, scoppio a ridere, una risata isterica
“Guarda, di solito non si risponde ad una domanda con un’altra domanda, ma tu mi avresti mai parlato faccia a faccia se non ci fossimo trovati così, per caso, fuori dai nostri soliti contesti?”
“Probabilmente no, non ti avrei mai detto nulla, però credo di doverti delle spiegazioni”, sono sempre più allibita
“No scusami, - dico ridendo- trovo tutto molto assurdo, perché senti, finché ci incontravamo a casa, mi fissavi, ma non mi salutavi, a stento mi dicevi ‘ciao’ una volta si e una no, ma cuori su facebook e mi piace ovunque. Capisci che una persona potrebbe un po’ essere confusa da questo tuo comportamento?” dico io schietta
“Hai ragione, ma anche tu sei strana eh, non mi avresti mai parlato…”
“io ho parlato quando dovevo parlare, poi mi sono messa nel mio angolino giustamente, che dovevo fare morirti dietro per ricevere un altro rifiuto?”, sto tirando fuori tutto quello che gli avrei voluto dire da tempo
“no, però negli ultimi tempi ci giocavi molto con me dai! Ammettilo! Poi sei cambiata tanto fisicamente rispetto a prima”
“Si volevo vedere come reagivi, non ne faccio mistero! Beh grazie, non so se prenderlo come un complimento o come un’offesa, forse sei solo semplicemente superficiale!”, dico mentre lui si avvicina pericolosamente a me, io sono immobile
“Vado a prendere un caffè tu lo vuoi o mi aspetti qui?” mi chiede, allentando la tensione, il bar è lungo la spiaggia quindi non ci avrebbe messo molto
“Ti aspetto qui, colgo l’occasione per chiamare e sentire se a lavoro va tutto bene!” dico sorridendo
 
“Emma ciao, va tutto bene a lavoro?” dimmi che c’è un’emergenza, dimmi che c’è un’emergenza
“Ciao! Speravo di vederti oggi! Immagino che tu te la stia spassando” mi dice ridendo
“Ehm no, sono terribilmente a disagio in realtà e me ne vorrei andare, mi ha velatamente detto che ora si metterebbe con me perché sono cambiata, perché sono più sexy fisicamente, capito che tipo?”
“Stronzo maschilista è dir poco! Senti dove sei? Ti vengo a salvare!”
“non ne ho idea, in spiaggia, ma non so di preciso in che punto! Ti mando la posizione, sta tornando con il caffè!” dico chiudendo frettolosamente e mandando la posizione ad Emma
 
Si risiede vicino a me e mi osserva.
“Sai, forse sono stato stronzo con te, e onestamente mi sono pentito di non averti dato una possibilità quando tu ti eri fatta avanti. Mi dispiace averti illuso!”
“guarda, dispiace anche a me, perché mi sono accontentata e illusa per tanto tempo! Ma ora è un capitolo chiuso, il treno passa una sola volta mi dispiace” dico, nel mentre vengo praticamente travolta da un cane, che comincia a leccarmi il viso, è Sky.

Fa che ci sia Shannon, fa che ci sia Shannon.

“Sky, bello, vieni qui!” sento l’inconfondibile voce di Jared
“Ciao Sky, quanto tempo, mi sei mancato anche tu, sì però ora basta eh?!” dico facendogli le carezze ridendo
“scusami Marti, non volevo disturbarti, chi è il tuo amico?” mi chiede sorridendo
“Lui è Jack, ti ricordi, lo abbiamo incontrato in aereoporto!”
“Ah si, certo! Piacere!” dice mentre si stringono le mani “Te la rubo un secondo, giusto che ci sono le chiedo una cosa di lavoro”
“Oh certo fate pure!” dice interdetto
Sky ci segue, ovviamente ci allontaniamo.

“Dimmi che la questione lavoro è vera, che è scoppiata una bomba mediatica e che devo rientrare al Lab…ti prego!” dico subito
“purtroppo no, mi ha mandato un messaggio Emma… mi trovavo in zona, digli la verità” metto il broncio, speravo mi potesse essere più di aiuto
“hai ragione, vado, senti… vengo al lavoro dopo ok?”, lui annuisce e se ne va salutando Jack con la mano

“Eccomi scusa, abbiamo dei problemi con le mie traduzioni, quindi devo andare… Mi ha fatto piacere rivederti. In questo momento non ho proprio tempo per drammi, relazioni, cose... se vuoi tornare a LA sei il benvenuto, però non ti vedo più come ti vedevo qualche anno fa, tra l’altro ora la carriera è la mia priorità”
“Sei stata molto chiara, sono stato un cretino e indietro non si può tornare, spero che non ti dispiaccia se ti scriverò ogni tanto per saper come stai, da amico!” mi dice, io taglio corto gli dico che anzi, mi avrebbe fatto piacere, lo saluto con due baci sulle guance e me ne vado.
Prendo un taxi e vado al Lab...il prossimo step era chiarire sul serio con Shannon, perché questa situazione mi fa solo stare male e sono convinta non sia sereno nemmeno. Entro in ufficio mi fanno gli auguri in ritardo, Emma mi fa l’ok dal suo ufficio. Accendo il pc e mi metto a lavorare, comincio le traduzioni, rispondo a email…quanto è bello tornare alla routine. Metto le cuffie e mi metto a lavorare, verso le 17 mi vado a prendere un caffè e nella sala trovo Shannon che stava discutendo con Stevie riguardo le pelli della batteria. Gelo. Stevie mi saluta calorosamente, mentre lui si limita ad uno ciao freddo. Torno alla scrivania con la tazza di caffè, e gli mando un messaggio:

Credo sia il caso di parlare.

La sua risposta fulminea mi sorprende:

Assolutamente, dopo lavoro quando tutti vanno via. Dimmi quando l’ufficio si svuota.

Bene, almeno ho tutto il tempo per prepararmi un po’ psicologicamente. E invece no, perché le 18 sono arrivate troppo in fretta e tutti se ne sono andati alla velocità della luce. Scrivo a Shannon e in men che non si dica è in ufficio e si siede di fronte a me, dall’altro lato della scrivania
“Dimmi, sono tutto orecchi!” dice ironico
“Non capisco tutto questo gelo e questo distaccamento sinceramente, a Roma mi pare avessimo parlato di restare amici, non sconosciuti, non capisco il tuo comportamento…e ti giuro che vederti così infelice e chiuso in te stesso fa male anche a me. Rispetto le tue decisioni, rispetto tutto, ma questo comportamento che fa male ad entrambi sinceramente non lo trovo adulto”
“Sinceramente? Ho sentito quando parlavi con Jared, potevi parlarne a me direttamente di quelle cose”
“Hai ragione, solo che sei partito in quarta e quando mi hai detto “amici” non sapevo che dirti, ci sono rimasta di sasso, ma ho anche pensato che fosse la scelta migliore per farci vivere tranquilli il nostro lavoro. Non voglio impormi, voglio che tu stia sereno, non voglio di certo crearti problemi perché sono un’impiegata e perché sono un’echelon.  Sono adulta so gestire le mie emozioni quindi rispetto il nostro patto, purché però siamo amici, negli ultimi giorni mi hai trattato come una sconosciuta, che per carità va bene, non sono nessuno alla fine, però…”
“ti fermo subito perché sennò parti con le tue supposizioni. Senti, non ho mai voluto che fossimo amici. Provo un’attrazione e una serie di sentimenti per te che non sono da amici, ma ho avuto paura, perché vado sempre veloce, mi butto sempre a capofitto nelle relazioni senza rendermi conto della verità dei fatti spesso. Jared mi ha consigliato di mettere in chiaro le cose, e lui stesso si è accorto di aver sbagliato ad intromettersi, voleva solo proteggermi. Dopo Kirstina diciamo che non ho avuto un periodo facile, io mi ero sinceramente innamorato di lei, lei era innamorata del mio nome. Ho creduto molto nella nostra relazione, poi lei si è rivelata solo una falsa arrivista, dopo che ci siamo lasciati, ha cominciato ad insultarmi su twitter, fortuna le echelon mi hanno difeso. Ma comunque sono caduto in un tunnel, volevo stare lontano da tutto e da tutti. Non ho visto Jared e mia madre per mesi. Un giorno si è presentato alla mia porta, mi ha portato con sé e mi ha rimesso in carreggiata, ora eccomi qui, con ancora qualche tassello del puzzle mancante. Se non ci fosse stato lui non so dove sarei ora. Probabilmente sotto terra.”

Ho i brividi, il suo sguardo è stato fisso sul mio per tutto il tempo. Sapere tutti questi dettagli su quello che ha passato mi fa sentire fortunata… fortunata di essere lì con lui, di potergli parlare e di poterlo guardare negli occhi.
“Shannon, mi dispiace davvero molto per quello che hai dovuto passare… posso solo immaginare. Mi sento molto fortunata di poterti guardare negli occhi… È per questo che hai attacchi di panico o…?”
“Diciamo che quelli sono il risultato di tutto, più o meno”
“Senti io non volevo incolpare né te, né Jared di nulla, assolutamente. Mi sono lasciata troppo andare e non volevo far stare male nessuno, nonostante tutte le mie esperienze passate non ho imparato ad andare cauta sulle cose. Mi dispiace”
“Ma mi ascolti? - dice dolce- credo che questo incolparti sempre sia la cicatrice più visibile di quello che ti ha fatto. –abbasso lo sguardo, è vero – le cose si fanno sempre in due, parte della ‘colpa’ è anche mia. Io ho riflettuto molto oggi; il fatto che tu abbia visto quel tipo mi manda fuori di testa, sinceramente. Con te sento che per me l’amicizia è inutile e riduttiva, ti sembrerà affrettato, lo so, ma non so che mi stia prendendo”
“Shannon, io non ci capisco più niente… so solo che quando parliamo e stiamo insieme io mi sento bene, tremendamente bene. Ho una paura folle, ma allo stesso tempo mi vorrei lasciare andare completamente” dico coprendomi il viso con le mani
“Vieni qua – dice facendomi segno di sedermi sopra le sue ginocchia – senti siamo adulti e vaccinati, ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, ma proviamo no? Non ha senso escludere a priori delle esperienze”
“Lavoro e relazioni, e se dovessimo… insomma, hai capito, poi?” dico andandogli vicino
“Vuoi pensare più ad ora, senza farti mille altri viaggi, negativi per giunta? Guardami, io sono qui, tu che vuoi fare? Essere qui con me, o vivere nel passato o nel futuro, e perderti le sfumature che riserva il presente?”

Lo guardo intensamente negli occhi, sento gli occhi che diventano lucidi. È normale tutto quello che mi sta succedendo? Potrebbe avere tutte le donne che vuole, eppure, eppure siamo qui. Gli sfioro la guancia, mi sorride.

“Shan mi sento molto fortunata” dico abbracciandolo forte
“Ancora? Sai che anche io lo sono? Tu mi vedi come Shannon, e non come Shannon Leto, batterista dei 30 seconds to mars. Credo che sia la mia la fortuna più grande, mi sembra di conoscerti da sempre”
Ci diamo il bacio più dolce che io abbia mai ricevuto. Esistiamo solo noi, mi metto a cavalcioni su di lui per poterlo baciare meglio. Avverto la sua eccitazione, così come percepisco la mia. Le sue mani circondano il mio viso e mi fanno allontanare.
“Ricominciamo tutto da capo, andiamo con calma…” mi dice poggiando la sua fronte sulla mia
“Va bene – rispondo sorridendo e dandogli un bacio sul naso – ora devo andare però, altrimenti Jared si farà delle domande”
“Oh fanculo lui, andiamo a cena fuori, ti va?” mi chiede mentre ci alziamo
 “Ma se poi ci vedono? Vieni a casa mia, preparo qualcosa e poi guardiamo un film ti va?” propongo
“Mi sembra ragionevole”
“Solo che devo andare a fare la spesa prima, oggi non ho avuto tempo, fortuna ho pranzato fuori altrimenti sarei rimasta digiuna! Vieni da me per le 19.30 ok?” dico dandogli un bacio
“Non mi sembra di poter controbattere, quindi va bene!”, sfoggia un sorriso smagliante
“Sei molto bello quando sorridi” dico mielosa, accarezzandogli la guancia, gli do un bacio veloce, “a più tardi” sussurro, uscendo di corsa per andare al supermercato
 
POV SHANNON
Mi sento bene, finalmente. Torno di sopra con il sorriso stampato in faccia.
“Shan? Dove eri finito? Oh dio, che ti è successo?” mi dice Jared
“Ero di sotto, in che senso cosa mi è successo?” dico sedendomi sul divano
“Sorridi…mi sto preoccupando”
“Non mi sono drogato, tranquillo. Ho parlato con Martina… è andata bene, a nessuno dei due va di rimanere amici, entrambi non stiamo bene in quella situazione, lo sai anche tu. Vado a cena da lei dopo”
“Shannon dopo la chiacchierata a Roma non me la sento nemmeno di dirti altro…mi sembra che tu gli piaccia davvero tanto, e che per te farebbe tutto, sarebbe stata pure disposta a averti solo come amico pur di non perderti. Sono contento per te” mi dice abbracciandomi
“Vado a farmi a prepararmi!”

POV MARTINA
Ho fatto una bella spesa, preparerò i pancakes con la nutella e poi farò un po’ di pasta all’amatriciana. Inizio a preparare il sugo e il composto per i pancake. In men che non si dica si fanno le 19.30, il campanello ha suonato, vado ad aprire la porta e vedo Shannon con una bottiglia di vino, lo tiro dentro e lo bacio dolcemente.
“Grazie, al vino non avevo pensato!” dico io
“Ma per fortuna, ci sono io che ti ricordo le cose importanti! – mi  dice sorridendo – ma che profumino!”
“Butto gli spaghetti, tu siediti pure a tavola”, dico facendogli cenno. La tavola era semplice ma carina, con una candela al centro
Finisco di cucinare e mi metto a tavola con lui dopo averlo servito.
“Ommioddio, sono in paradiso, cos’è questa cosa? Se mi dicessero com’è il paradiso descriverei esattamente tutto questo”
“esageratooo! Amatriciana comunque, sono felice ti piaccia” gli dico sorridendo mangiando la mia parte, è venuta buona, devo ammetterlo
“Hai poi visto quel tuo amico?” dice vago
“Si, stamattina, tra l’altro sono anche arrivata tardi… non avevamo grandi cose da dirci sinceramente, non ero interessata ad instaurare un rapporto con lui!” dico io guardandolo mangiare di gusto
“Bhe meglio, quando se ne va?”
“domani, ma non c’è stato niente e mai ci sarà” accarezzo la sua mano e lo guardo
“Sarà meglio che evapori… -dice con la bocca piena - comunque ho parlato con Jared, sai ero così sorridente che pensava mi fossi drogato di nuovo”, scoppio a ridere “è molto contento comunque”
“Shannon sono davvero felice, mi fai stare bene.”
Mi siedo sulle ginocchia e poggio la testa sulla sua spalla, il suo profumo è buono, sa di casa. Restiamo così in silenzio per non so quanto.
“Preparo i pancake, tu intanto guarda se su Netflix c’è qualcosa di interessante” dico dandogli poi un bacio sulla Triad dietro l’orecchio e alzandomi
“Questo fine settimana non prendere impegni, ok? Ti voglio portare in un posto, dirò a mio fratello di non stressarti”
“Non voglio sconti sul lavoro perché ci stiamo conoscendo meglio Shan” lo rimprovero
“Ok, ok, ma se ti chiede se sei disponibile questo weekend, digli di no”
“Testardo eh? Sappi che per me qui sei solo Shannon, quindi se ti voglio contraddire ti contraddico” dico ironica dandogli le spalle
“Ah si? Vediamo se mi contraddici anche se ti faccio il solletico, oppure se implori pietà!”
“No, no - dico ridendo come una matta, -smetti, basta, bastaa, va bene, va bene il weekend non lavoro”
“Brava! Ti va di vedere una puntata di Sherlock, a caso? Scegli tu”
“Me lo stai chiedendo davvero? Io sono un’amante di Sherlock, credo sia una delle mie serie preferite di sempre” dico mettendo la nutella sopra i pancake
“Anche a me piace molto, Cumberbatch trovo sia molto bravo e calzante nel ruolo!”
“Decisamente! Ha un fascino incredibile!”
“Ah si? Torno a farti il solletico sai?”
“Leto, geloso?” lo provoco
“No, assolutamente, tanto non te lo farò incontrare mai quindi, non c’è competizione!”
“L’ho già incontrato, sono andata a vederlo a teatro 2 anni fa, credo…sai, amo Shakespeare e il teatro.”
“Va be farò finta di non aver sentito. Tu, italiana, ami Shakespeare e non un autore italiano?”
“Amo la letteratura inglese, ho sempre affermato di essere nata nel paese sbagliato, avrei voluto studiare con dei prof tutte le bellissime sfaccettature di Shakespeare che ho studiato in autonomia. Però si amo anche autori italiani, ma non quelli convenzionali, i classici: Manzoni, Dante ecc. Cioè anche loro ma i miei preferiti sono altri: Pasolini, Calvino, Pascoli e Montale”, ci stiamo conoscendo meglio, ed è bellissimo
“Beh mi stai parlando arabo, mi informerò meglio non mi voglio sentire ignorante in materia!” dice addentando i pancakes
“Ti ci vedo proprio a leggere Pasolini lungo la spiaggia al tramonto!” lo guardo
“Beh amo la letteratura, ho molti interessi oltre la musica sai? Mi piacciono molto i film di Tarantino, amo andare a cavallo, passeggiare nella natura, anzi, una volta andiamo a fare trekking”
“Amo i cavalli anche io, ma non sono una tipa molto sportiva, anzi, sono molto goffa in tutti gli sport, a parte il nuoto… che ci vuoi fare, l’acqua è il mio elemento”
“Beh non c’è nulla di male, ma trekking è facile! Vedrai ti piacerà!”
Dopo aver messo tutto in lavastoviglie e aver sistemato ci mettiamo sul divano per vedere Sherlock, ovviamente gli ho proposto il mio episodio preferito, quello con la Adler. Mi abbraccia e io mi appoggio al suo torace. Non finiamo di vedere nulla perché ci addormentiamo così.
Mi sveglio alle 4, perché il mio telefono sta squillando. Cazzo è mia mamma, non li ho chiamati stasera. Vedo Shannon che si stiracchia, mi sorride e spegne la tv. Non sono pronta al cazziatone, non ora.

“Pronto?” rispondo assonnata
“Ma ti pare il caso di non chiamarmi? Sono stata preoccupata da morire, disgraziata!”
“Mamma, ho lavorato tutto il giorno, sono rientrata e mi sono addormenta sul divano…il fuso orario mi ha distrutto”
“Lo so, ma almeno un messaggino!”
“Hai ragione… mi dispiace. Mamma sai che sono le 4 qui vero?”
“Oddio tesoro, ti ho svegliata allora! Ti voglio solo dare una notizia bomba, ti veniamo a trovare per Pasqua!”
“Oddio, davvero? Sono felicissima! Potrete dormire qui da me ho una camera in più! Sono davvero molto felice!!!” dico io commossa
“Almeno ci spingeremo un po’ oltre l’oceano no? Ti lascio dormire, non vediamo l’ora di vederti di nuovo”
“Ciao mamma, mi mancate tutti!” chiudo la telefonata e mi asciugo le lacrime, Shannon mi viene ad abbracciare sorridendo

“Che succede?” il calore del suo corpo mi trasmette sicurezza e tranquillità
“I miei vengono a trovarmi per Pasqua!” dico io abbracciandolo
“Ma che bella notizia!” mi risponde stringendomi ancora di più, “forse è ora che me ne vada a casa, anche se il divano è molto comodo devo dire” mi bacia sulla fronte
“No dai, rimani con me” dico, poco intenzionata a sciogliere l’abbraccio
“Marti, non sai quanto vorrei rimanere, ma voglio andare con calma… ci tengo molto a te” dice dandomi un bacio lungo e passionale
“Va bene, buonanotte Shan” dico salutandolo
Dopo averlo visto uscire, me ne vado a letto serena e tranquilla, cosciente che tra qualche ora avrebbe suonato la sveglia.
 
Il giorno dopo arrivo al lavoro con più di 10 minuti di ritardo, non ho sentito la sveglia e  mi sono alzata tardi. Alle 11 abbiamo una riunione e già sono esausta al solo pensiero.
Arrivo mi metto al computer e comincio a fare il mio lavoro finchè Emma non mi chiama nel suo ufficio. Devo chiamare l’organizzazione del Pistoia blues, del Collisioni e del Rock in Roma per decidere come organizzare i posti per meet and greet. Chiamo, chiedo tutti i punti che mi ha fatto presente Emma e che poi avrei dovuto riferire durante la riunione.
“Martina, buongiorno, ci raggiungi in sala riunioni?” mi dice Jared sorridente
“Certo, arrivo, stavo finendo un attimo di scrivere delle cose” mi avvio in sala riunioni dove è già seduto Shannon, mi vado a sedere vicino a lui, che mi sorride e mi accarezza il ginocchio sotto al tavolo in segno di saluto. Sorrido e metto la mano sopra la sua per un secondo.
“Allora, vi volevo informare che io e Shayla da metà febbraio ci sposteremo a Londra, io devo girare Morbius prima di partire con il tour quindi prima di quel giorno dovremo concludere almeno il grosso delle cose per il Camp mars, il sito è pronto, quindi lo lanciamo un po’ prima ok?”
“Va bene Jared, lo sai che io sono pronto, quando vuoi lo lanciamo!” dice il tecnico informatico, ricevendo un ok da Jared
“Settore Europa, come siamo messi con email e location?” chiede a me e Sasha
“Location prenotate e email a zero!”
“Jared, ho contattato stamattina le organizzazioni dei festival in Italia, come mi ha chiesto Emma e mi hanno tutti detto che non ci saranno problemi per quanto riguarda il riservare 2 file di transenne per i VIP, hanno detto che gestiranno tutto loro, mi hanno anche confermato il tutto via email perché volevo qualcosa di scritto. C’è solo un problema per Pistoia, perché hanno detto che si devono ancora organizzare per trovare un posto da adibire ai meet and greet. Mi faranno comunque sapere.”
“Bene, perfetto! Allora siamo a cavallo, per Germania etc?”
“Dalla Germania hanno mandato una email dettagliata in cui ci confermavano tutto! Gli altri paesi devono ancora rispondere alla email, l’ho mandata 2 ore fa” risponde Sasha
“Bene, allora, per quanto riguarda il piano Europa tutti sarete coinvolti e ci servirete tutti, non sarete soli come sanno i veterani, ci sarà altro staff che ci raggiungerà. Voglio la vostra completa disposizione a fare tutto. Anche litigare con i giornalisti. – sorride – Bene, tornate al lavoro!”
Ci alziamo e torniamo ognuno alla propria postazione di lavoro, sarei stata parte dello staff dei concerti, ciò significa che li avrei ascoltati live gratis. Questo sì che non me lo aspettavo, pensavo che qualcuno dovesse rimanere a LA e non pensavo di certo che si portassero in giro l’ultima arrivata. Un dubbio mi sorge spontaneo e se in Italia i miei amici mi avessero visto? Alla fine so che loro verranno, quindi in un modo o nell’altro mi vedranno. Forse devo pensare di dirglielo. Mando una email a Jared dicendogli se potevamo parlare in sala conferenze, mi risponde immediatamente che è già lì e che posso andare.
“Dimmi tutto!” mi guarda con gli occhioni e il suo sorriso dolce
“non avevo nemmeno pensato all’eventuale possibilità di venire con voi durante i concerti, quindi io ti devo sottoporre un problema!”
“Credevi che ti lasciassimo qui sola soletta con Emma e nostra madre? Comunque dicci!” dice entrando Shannon
“Allora, i miei amici italiani sono Echelon no? Non sanno che lavoro per voi, mi sono limitata ad aggiornarli di tanto in tanto dicendogli che mi sto trovando bene e che il lavoro mi piace, cose di circostanza insomma. Siccome so che loro saranno ai concerti in Italia, ed è inevitabile che mi vedano immagino, credo che io debba parlare loro insomma… se voi siete d’accordo”
“Certamente! Anzi potremmo farlo insieme, potresti fare una video chiamata no? E noi compariamo ad un certo punto, sarebbe figo!” dice Jared
“Bro calmati però! Sei troppo entusiasta!” dice ridendo Shannon “Comunque per quel che conta, sono d’accordo con Jared!”
“Sclererebbero male! Mi muoiono di infarto! – dico ridendo pensando alla loro reazione – ora scrivo un messaggio su quando possono fare una videochiamata perché ho una comunicazione urgente!” dico digitando, ricevendo immediata risposta che loro la stavano già facendo su Skype e che mi sarei potuta tranquillamente unire
“Andiamo di sopra però qui non si può!” dice Jared, prendo il mio portatile e lo porto con me di sopra, mi metto seduta sul divano accedo a skype e mi unisco alla loro chiamata, con i Leto che mi osservano dall’altro lato del pc.

“Ragaaaaaaaaaaa”
“Chi si vedeeeeeeeee, sei stupendamente raggiante” mi dice Monica
“L’aria di LA ti fa bene devo ammettere!” afferma Marco
“Insomma questo annuncio?” continua Monica
“Allora voi amori miei adorati, siete seduti tutti? Non vi vedo benissimo – mi rispondono tutti in modo affermativo- allora vi volevo raccontare il mio lavoro. Sono, come sapete, responsabile del settore europeo di un’azienda, ma in realtà non è proprio così. Allora, ecco io lavoro per i 30 Seconds To Mars…” urla e voci incredule si fanno strada dal computer, “lo so, lo so…non vo potevo dire nulla fino ad ora, ho avuto il loro consenso insomma, anche perché sarò tra lo staff ai concerti in Italia e se mi aveste vista non mi sarei mai perdonata di avervi detto una bugia!”
“Porca troia Marti, ma stai scherzando?” mi dice incredula Letizia
“Brutta stronza, che culo, ti fai tutte le tappe!”
“Io non ci credo! Dacci una prova!” dice Marco
“Fidatevi!” dico guardando oltre il pc Jared, come per dargli cenno che era arrivato il momento, “Ho risposto io alla tua email Marco comunque!” dico io sorridendo
“Tu stai scherzando, c’era scritto Sasha, non sei Sasha!” dice testardo

“BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU” dicono i Leto dal dietro del divano provocando urla e isteria generale
“Ciao a tutti amici di Martina!” dice Jared, urlo generico, Shan e Jared si mettono accanto a me, io scoppio a ridere perché il panico che ho creato in questa conversazione Skype è senza precedenti
“Ok, ok, silaaaaaansio – dice Jared facendo scoppiare a ridere tutti – vi vogliamo dire due cose vero Shannon?”
“Si allora, innanzitutto grazie per il vostro supporto, il fatto che si sia creato questo bel gruppo grazie a noi ci fa immensamente piacere!” dice impacciato
“Poi siccome siamo buoni, mandate a Martina i vostri dati, e a che concerto volete venire e sarete nostri ospiti per meet/foto, etc… poi se vorrete starete in parterre, nella sezione vip, altrimenti potrete godervi il concerto dal lato palco” si era creata ancora più isteria generale
“Non ci credo, ma sto sognando?” dice Davide
“No Davide, è tutto vero!” dico io, senza accorgermi che Shannon aveva messo un braccio dietro alle mie spalle, “ragazzi, io devo tornare a lavorare dopo aver sganciato questa bomba, mandatemi tutti i dettagli uno ad uno su whatsapp in privato! Ok?” dico io sorridendo, riposero tutti in modo affermativo e li salutammo
“Grazie per quello che avete fatto per loro, credo che mi tartasseranno di domande ora però!” dico io sorridendo e chiudendo il computer
“è un piacere che riserviamo a pochi!” mi dice facendomi l’occhiolino Jared
“Grazie davvero, vado a lavorare!” dico scendendo di sotto, Shannon mi sembrò contraddetto, ma è il mio posto di lavoro, quindi niente smancerie. Torno alla scrivania, scrivo tutti i dati che mi hanno mandato i miei amici nelle liste dei vip delle rispettive città italiane e salvo. Hanno mandato sul gruppo lo screenshot di un momento in cui Shannon mi guarda con sguardo dolce e con il suo braccio dietro di me, rispondo con un veloce Smettete di fare gli scemi, e mi raccomando, acqua in bocca, non vogliamo che si sappia vero? Tutti mi sostengono e mi dicono che con loro il mio segreto è al sicuro.

Bzz bzz
S: Non me lo meritavo un bacino?
M: Si, ma questo è il mio posto di lavoro
S: Jared stasera va ad una festa, rimani per cena?
M: Volentieri! Ora vado a fare il mio lavoro, ci vediamo dopo

La giornata di lavoro scorre normalmente, finchè alle 18 tutti se ne vanno salutandomi, Emma mi dice che sto lavorando troppo e le dico che devo solo finire un paragrafo di traduzione per raggiungere il mio obiettivo quotidiano, lei mi sorride e esce.
Non appena esce, scrivo a Shannon che scende e mi fa compagnia, dovevo davvero finire di tradurre un paragrafo. Dopo di chè spengo il computer e il mio stomaco inizia a brontolare. Cacchio, non ho pranzato.

“Fame?” mi chiede Shan porgendomi la mano
“Mi sono dimenticata il pranzo oggi, direi di si… ordiniamo una pizza?” chiedo afferrando la sua mano e attirandolo a me, lo abbraccio forte e il suo profumo mi risveglia tutti i sensi
“A cosa devo questo abbraccio? Non che non mi faccia piacere eh!” chiede dandomi un bacio sulla testa
“Mi sei mancato oggi, e poi mi piace il tuo profumo” dico non staccandomi da lui
“Come sei smielata” mi canzona, poi mi prende in braccio, io lo circondo con le gambe e a mo’ di Koala saliamo di sopra
“Jared è già andato?” chiedo
“Si, aveva un’intervista alle 18, come la vuoi la pizza?” mi dice prendendo il cellulare e cercando una pizzeria da asporto in cui potessi mangiare anche io
“Margherita!” dico schioccandogli un bacio sulla guancia
“Bene, ora chiamo, vuoi scendere o rimaniamo così all’infinito?” mi chiede ridendo, io per tutta risposta scendo e vado in soggiorno.
“Shan? – si affaccia alla cucina – dopo mi suoni qualcosa?” mi sorride di rimando
“Va bene, ma solo perché se guardiamo un altro film rischiamo di addormentarci!”

Suona il campanello, Shannon va ad aprire sorpreso che fosse già arrivata la pizza.

“Mamma, che ci fai qui?” cosa? Constance?
“Non posso venire a trovare mio figlio, visto che non mi viene a trovare più? Poi Jared mi ha detto che eri solo stasera, quindi pensavo di farti co…mpagnia, ma vedo che hai già qualcuno!” mi sorride
“Buona sera Constance” mi alzo dal divano e le porgo la mano, ma lei mi stringe in un caloroso abbraccio
“Ciao cara! Come stai?”
“Bene! Sto facendo la pausa cena, devo finire un lavoro e mi sono dovuta trattenere!”
“Se ti fanno fare troppi straordinari mandali a quel paese questi due eh! Mi raccomando, Jared è così rompipalle a volte che pure io da madre faccio fatica!” dice facendoci scoppiare a ridere entrambi, il campanello suona e stavolta non può essere che la pizza. Inizio a mangiare con foga e in maniera davvero poco elegante, come mio solito.
“Scusate, sto mangiando come una camionista, ma non ho pranzato oggi!” dico sorridendo
“No, no, è che è un piacere vederti mangiare… sono abituata ad avere a che fare con persone che contano le calorie e che di sicuro non mangiano carboidrati!” asserisce Constance
“Se smettessi di mangiare carboidrati morirei! Da buona italiana per me pane, pasta e pizza non si toccano…sono il mio ossigeno!” dico facendo ridere entrambi
“Giustamente, anche Stevie è come te!”
“Ebbravo Stevie, ammetto però il caffè non è male! In alcuni bar italiani fanno di peggio”
“Beh il mio è molto buono modestamente!”
“Smetti di atteggiarti – dice diretta al figlio – Martina, come mai hai lasciato il bel paese per l’America?”
“Beh, l’Italia è bellissima, però ci sono poche possibilità lavorative, così mi sono buttata e eccomi qui a vivere il sogno americano!” dico io finendo la mia pizza
“Torno a lavorare!” dico scendendo di sotto

Sono le 22 quando Constance passa a salutarmi, almeno ho avuto modo di finire una traduzione, positivo.

“Hai fatto molto colpo su mia madre”, mi abbraccia da dietro e mi dà un bacio sul collo, mi giro e lo comincio a baciare con passione, “ti devo una canzone ricordi? Chiudi e saliamo, dai”

Faccio come mi ha detto e lo raggiungo di sopra, lui è già seduto per terra con la sua chitarra acustica che suona qualche nota non ben definita, mi siedo sul divano e inizia a suonare una canzone che non conosco, ma il solo vederlo così assorto e preso dalla musica mi fa vedere quanto lui sia in pace in quel momento.

Inizia a suonare, e no speravo che non fosse davvero quella canzone che pensavo, ma Shannon inizia a cantare remedy. Non mi guarda, ha gli occhi serrati. Il mio battito cardiaco accelera, smette di suonare e mi guarda. I miei occhi sono indubbiamente lucidi, Shannon posa la chitarra per terra, si siede accanto a me e ci abbracciamo. Un abbraccio lungo, che trasmette fiducia, amore, protezione, che vale senza dubbio più di mille parole.

“Sei speciale” gli dico tutto d’un tratto, stringendolo più forte a me; ho capito quello che ha passato e perché, le scelte che ha fatto a seguito di quella rottura sono state deleterie per lui psicologicamente, vorrei solo riuscire a curare tutte le ferite che ha, “lo so che ti sembrerà strano sentirtelo dire, te lo avranno detto in tanti, ma credo che rimetterselo in mente a volte faccia sempre bene”. Alza la testa e mi guarda. Non dice nulla, comincia solo a baciarmi appassionatamente. Mi spinge indietro e il suo corpo si posa sul mio, le mie mani scorrono sotto la sua maglietta sulla sua schiena, liscia e muscolosa, i baci e gli sguardi infuocati sono molto eloquenti, sappiamo già dove tutto questo porterà.
“andiamo in camera” mi dice alzandosi e porgendomi la mano, che afferro prontamente, in contemporanea i nostri cellulari iniziano a squillare in contemporanea, ci guardiamo e all’unisono affermiamo “non è possibile”. Jared e Shayla ci stavano chiamando. Io vado a rispondere sulle scale e Shannon in cucina così da non far capire che eravamo insieme.

“Shayla dimmi! Che succede?”
“Senti, Jared ha bevuto troppo e io non riesco a riportarlo nemmeno verso la macchina, credo che abbia chiamato anche Shannon ma non so esattamente in che condizioni gli stia parlando. Vai a chiamarlo a casa e venite immediatamente qua, per favore”
“Certo arriviamo, spero Shannon non stia dormendo!” dico io mentre lo vedo sbucare dalla porta divertito
“Grazie a tra poco!”
 
“Shan, non è possibile comunque! Il tempismo di Jared è qualcosa di incredibilmente inopportuno!”
“Lo so, ma che ci vuoi fare se è un cretino? – mi guarda dispiaciuto – riprenderemo dopo il nostro discorsetto!” mi dice dandomi un buffetto sul naso, “sei mai salita su una moto?”
“Aspetta dammi un momento fangirl – annuisce ridendo – è quella che compare nel video di Hurricane?”
“Come sei buffa, comunque si proprio quella! La mia adorata Ducati”
“O Cristo santissimo, che aspettiamo, andiamo no?” dico io emozionata

Arriviamo alla moto e rimango paralizzata, è bellissima. Shannon mi porge il casco e mi da’ il suo giacchetto di pelle bianco, sale e mette in moto. Salgo dietro di lui, gli circondo dai fianchi e mi stringo forte alla sua schiena. Partiamo e i men che non si dica arriviamo a destinazione. Peccato, perché sfrecciare per le strade di LA in moto mi piaceva proprio. Scendiamo e entriamo nel locale frettolosamente, non mi accorgo nemmeno che Shannon mi sta trascinando per mano, andiamo nel privè e vediamo Jared disteso sui divanetti e Shayla seduta accanto a lui con uno sguardo rassegnato.

“Shannon. Martina. Grazie al cielo! Come facciamo a portarlo in auto!”
“Non posso portarlo in braccio, se ci fotografano siamo finiti”
“Ho un rimedio io, vado al bar un secondo!” dico allontanandomi, vado dal barista e mi faccio dare dei chicchi di caffè e un bicchiere pesante da cocktail.
Torno di là frantumo i chicchi di caffè, sotto l’occhio attento degli altri due e li metto vicino al naso di Jared. Che inizia a muoversi e reagire. Shannon interviene con un bello schiaffo che lo fa rinvenire immediatamente.
“E qweshto per cos’eraaa!” dice evidentemente confuso, Shannon non risponde, lo rimette in piedi e lo mette a sedere in macchina, Shayla parte e noi la seguiamo dietro in moto.
“Hai esperienza con l’alcool eh?” mi dice, evidentemente prima non mi ero accorta ma si poteva comunicare bene con i due caschi
“Eh diciamo che mi sono trovata anche in situazioni peggiori! Comunque domani mattina preparagli un toast bello croccante con l’avocado. Aiuta con il post sbronza!”
“Sei una donna dalle mille sorprese! Rimani da me stanotte?” mi chiede accelerando
“Sei sicuro? E come lo spieghiamo a Jared?”
“Jared sarà così rincoglionito che non ci farà nemmeno caso!”
“Va bene!” dico stingendolo di più a me

Arrivati a casa portiamo Jared a letto e Shayla ci saluta perché sta giustamente più lontana di me, quindi le ho detto che me ne sarei occupata io. Sto preparando l’avocado a cubetti quando Shannon da dietro inizia a baciarmi il collo. Mi giro e continuiamo a baciarci, infilo la mano sotto la t-shirt. Lui afferra il mio sedere e fa sì che io gli salga in braccio circondando il suo bacino con le mie gambe. Arriviamo in camera sua, chiude prontamente la porta a chiave e arriviamo al suo letto. Mi distende delicatamente e poi comincia a spogliarmi, io faccio lo stesso ed in men che non si dica ci ritroviamo solo con la biancheria intima. Mi toglie il reggiseno ed inizia a scendere con i suoi baci, il mio respiro si fa più affannoso e le mie mani finiscono tra i suoi capelli. Arrivato agli slip mi lancia uno sguardo lussurioso che mi fa quasi fremere. Me li sfila delicatamente e poi torna sulla mia bocca. Ribalto la posizione, ora comando io. Mi guarda sorpreso e divertito, comincio con un bacio sul collo, poi passo alla scapola, il petto, l’addome fino ad arrivare all’inguine, gli sfilo i boxer velocemente e comincio a dargli dei baci sul membro. Shannon fa dei respiri profondi, segno evidente che sta apprezzando. Lo afferro e comincio a leccare, ma lui mi blocca.
“Marti, no” mi dice con voce profonda ed eccitata. Mi attira verso le sue labbra e torna a sovrastare il mio corpo. Sento la sua eccitazione premere nel mio interno coscia, circondo il suo bacino con le gambe per farlo avvicinare ancora di più a me e per dargli come l’ok. Mi guarda intensamente, si sistema e poco prima di fondersi con me mi circonda il viso con le mani.
“Guardami, voglio fare l’amore con te”
Dopo queste parole dolcissime, lo sento entrare dolcemente. I nostri sguardi si intrecciano, comincia a muoversi dentro di me lentamente, è una bellissima danza quella che stanno facendo i nostri corpi, siamo una cosa sola finalmente. Attiro io suo viso a me, le sue labbra sono diventate la mia droga ormai. Le spinte si fanno più ritmate cominciamo a respirare sempre più affannosamente e io non riesco più a trattenere i gemiti. Shannon velocizza ancora di più i movimenti.
“Martina… lasciati andare a me” mi sussurra all’orecchio con voce lussuriosa, in contemporanea aumenta il ritmo delle spinte
“Shannon” riesco a dire tra un gemito e l’altro, le nostre mani si intrecciano come in nostri corpi. I gemiti di entrami si fanno più forti, tutto d’un tratto un calore scoppia dentro di me, soffoco l’orgasmo sulla sua bocca e poco dopo sento il suo piacere esplodermi dentro, tremo di nuovo per piacere. Shannon si accascia sopra di me continuando a non distogliere lo sguardo da me.
Non ho mai provato un piacere del genere, abbiamo fatto l’amore davvero, ci siamo guardati tutto il tempo. Ci siamo specchiati l’uno negli occhi dell’altro e ora siamo davvero una cosa sola. Ancora con il fiato corto, Shannon si stende accanto a me, prende la coperta e ci copre entrambi. Mi trascina a sé in un abbraccio e comincia a sfiorarmi dolcemente il fianco con le dita, mentre io accarezzo il suo petto. Mi dà un dolce bacio sulla fronte e mi stringe più forte.
“dormi qui?”, questa è decisamente la cosa più bella e dolce da sentirsi dire dopo aver fatto l’amore
“se non è un problema sì, vorrei farmi una doccia però!” dico io baciandolo languidamente “la facciamo insieme?”
“non me lo devi nemmeno ripetere due volte, tesoro” dice dolce
Dopo aver fatto l’amore anche in doccia, Shannon mi presta una delle sue magliette per dormire. Ha il suo buonissimo profumo. Mi stendo accanto a lui e lo abbraccio.
“è la prima volta in cui mi sento protetta e felice tra le braccia di qualcuno Shannon”, ci guardiamo, mi accarezza la guancia
“sei un’anima bella Martina, ci meritiamo serenità” mi da’ un dolce bacio e poi mi stringe ancora di più a sé.
Ci addormentiamo così, felici e consapevoli di aver finalmente trovato la nostra tranquillità.
 
 
 
 
  
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