Da quando ad Heartland City era iniziato il Carnevale mondiale dei duelli, la città era molto più movimenta del solito. Il sindaco della città, aveva organizzato una festa in un locale addobbato con festoni a forma di cuore. C'erano persone da ogni Paese del mondo entusiasti di partecipare, ovviamente non potevano mancare grandi buffet e molti spazzarobot che suonavano. Intanto nella Heart Tower la situazione era molto più tesa del previsto. "Voglio vedere Hart subito"!! urlò Kite verso una delle guardie della torre. "Mi spiace deluderti ma dopo l'ultimo duello le sue condizioni sono peggiorate drasticamente" disse una di loro. "Non mi interessa fatemi entrare" mentre il giovane dava a pugni contro la porta di ferro... "Kite.. il tuo fratellino è in quarantena, lascialo riposare per favore" disse Gauche con aria rassegnata. Sul volto di Kite apparve un'espressione afflitta con i denti serrati per la rabbia. A quel punto se ne andò spingendo il suo collega con una gomitata. "Mi dispiace molto per lui... non oso immaginare quanto stia soffrendo in questo momento" affermò Droite che era appena uscita dalla sua stanza, evidentemente aveva sentito tutto da dentro. "Credo che sia arrivato il momento di dirgli alcune cose..." e si incamminó  verso il corridoio. " Droite lascia perdere tanto non ti ascolterà mai" aggiunse Gauche portandosi le braccia al petto. Fiato sprecato perché la donna se ne era gia andata. " Finalmente un po' di aria fresca.." disse Kite appoggiando i gomiti sulla ringhiera del balcone della torre. Fissó per qualche minuto in silenzio le luci della notte con la speranza di rilassarsi, ma fu tutto inutile.. perché il suo dolore aveva raggiunto un limite sia fisico che morale.  Ad un certo punto sentì una lancinante fitta al petto che gli mozzò il fiato. Tutto ciò era causato dalla modalità fotonica che usava nei duelli. Cadde a terra è perse i sensi. Di lì passò Droite che era andata a cercalo... quello che vide fu molto più doloroso di una pugnalata. "Oh Signore.." corse spaventata la donna verso il diciottenne disteso a terra "KITE SVEGLIATI TI PREGO DAI SU" Nessuna risposta.. Ma per fortuna si accorse che Kite respirava, ma il suo battito era irregolare, forse oltre i 150 battiti . Fortunatamente aveva il cellulare con se e Droite chiamò l'ambulanza la quale arrivò ne giro di pochi minuti. Durante il trasporto in ospedale il giovane non si riprendeva e a Droite iniziarono a scenderle le lacrime "Kite..." disse accarezzando il suo volto. Arrivati in ospedale lo portano in terapia intesiva per capire la causa del suo malessere. "Ha avuto una forte tachicardia.. al momento non è in pericolo di vita.. ma se gli dovesse capitare di nuovo potrebbe non sopravvivere" disse serio un medico. Droite sapeva benissimo il motivo per cui Kite si sentiva così, quindi non chiese spiegazioni. " Se vuole può entrare a vederlo" disse un infermiere indicando una porta in fondo a destra del corridoio. "La ringrazio" rispose la diciannovenne. Appena entrò si sedette sul bordo del letto è iniziò a guardare dolcemente Kite. "Agh... cosa è successo d..dove mi trovo?" "Stai calmo.. sei in ospedale.."  "Come? Ricordo solo che..." Il giovane non finí la frase che Droite scoppiò in un pianto disperato abbracciandolo. " Kite ti prego smettila.. il tuo corpo non ce la fa più a sopportare certi sforzi.. non puoi andare avanti così" Il giovane rimase impassibile ma senza scansarsi   disse con calma " Droite per favore non fare così..sei ridicola, sai bene che io per Hart farei qualsiasi cosa anche a costo di sopportare questo dolore " A quel punto la donna non c'è la fece più a contenere il suo dolore che era diventato oramai una bomba ad orologeria." SE TU MORIRAI CHI SI PRENDERÀ CURA DI HART DIMMELO!!! . Io non voglio che ti capiti tutto ciò..non meriti di soffrire lo sai perché....? PERCHÉ IO TI AMO KITE! TI HO SEMPRE AMATO DAL PRIMO GIORNO CHE TI HO VISTO." continuò Droite nel suo pianto disperato senza staccarsi dal giovane." Droite io.... "disse Kite con gli occhi sgranati per incredulità." Non dire nulla e guardami" rispose la ragazza prendendolo per il volto. In quel momento il tempo sembrava essersi fermato, entrambi immersi in un appassionante bacio. Kite sentì per la prima volta qualcuno che gli accarezzava i capelli dietro la nuca, non aveva mai avuto così caldo e soprattutto un affetto che nessuno gli aveva mai dato in diciotto anni di vita. Improvvisamente Droite si staccò di colpo " O Dio scusami non volevo" disse agitando le mani. "No no tranquilla.. veramente stavo così bene" rispose Kite prendendole il volto tra le mani  asciugandole le lacrime con i pollici. " Droite.. non ricordo quale sia stata l'ultima volta che ho ricevuto un gesto così.. stavo dimenticando quando fosse meraviglioso provare certe emozioni, ad ogni modo ti ringrazio di avermi portato qui.. se non fosse stato per te a quest'ora non sarei a parlare qui. "Grazie per aver apprezzato il mio sostegno.. allora mi prometti che ti prenderei cura di te stesso?" chiese Droite avvicinandosi nuovamente al suo volto. " Sì lo farò.. e un ultima cosa.. Ti amo" Così dicendo furono di nuovo immersi in un caldo e allettante bacio. "Kite ascoltami... Tu puoi continuare a fare il tuo lavoro però se hai bisogno di qualcosa conta su di me". Così si addormentarono stretti l'un l'altro " È così bello poter sentire il tuo cuore battere" disse Droite "è così rilassante.....".  PS: Ecco la mia prima storia pubblicata in assoluto. Premetto che non sono molto ferrata nello scrivere, quindi possono esserci delle incongruenze. Dato che sono appena iscritta a questo sito, le impostazioni possono essere sbagliate rispetto alla storia.. Quindi se c'è qualcosa di sbagliato scrivetemi nelle recensioni. Grazie