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Autore: Alexa2000    25/02/2019    1 recensioni
Uno stralcio di vita quotidiana tra una semplice ragazza italiana e un famoso cantante coreano.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'odore di pomodorino fresco avvolgeva completamente l'aria della cucina.Lo spazio era grande e luminoso, l'ampia finestra della stanza lasciava trapassare i raggi del sole illuminando, forse fin troppo, tutto l'ambiente circostante.

Alessia era intenta a preparare il pranzo, i ragazzi sarebbero tornati a breve, sicuramente affamati.Erano usciti la mattina presto, come al solito, senza fare il minimo rumore. Erano andati ad allenarsi, dovevano prepararsi al nuovo album in uscita.Lei aveva percepito solo un leggero bacio in fronte, poi niente più.

 

Si era alzata con calma, verso le 9. Aveva sistemato le stanze, riordinato il soggiorno e infine si era fatta una bella doccia rinfrescante.Si era messa un semplice maglione bianco, talmente grande per lei che le cadeva come vestito e un paio di pantaloni di lino, anche questi bianchi.Dopo aver asciugato i suoi lunghi capelli neri, li aveva raccolti in una coda morbida giusto per stare più comoda.Si era spruzzata un po' di deodorante al muschio bianco, il suo preferito, ed era scesa in cucina a preparare qualcosa da mangiare.

Oggi il menù prevedeva italiano, del resto le era sempre stato difficile reprimere le proprie origini.Se la cavava molto bene ai fornelli, i piatti tipici italiani erano la sua specialità . Inoltre anche i ragazzi amavano tutto ciò che preparava per loro , soprattutto lui.Ogni volta le chiedevano di fare piatti sempre nuovi, erano curiosi e affascinati da quella cucina così diversa dalla loro.Lei ovviamente era ben felice di fagli assaggiare i suoi piatti.

Oggi però erano previsti dei semplici spaghetti con pomodorino in padella, con un velo di parmigiano per completare il tutto .In vista del comeback l'agenzia aveva ordinato ai ragazzi di fare attenzione al cibo e lei da brava cuoca si era premurata di farli mangiare leggero, ma in modo fresco e sano.

Era troppo occupata a impiattare e a preparare le ultime cose, che non sentì minimamente il rumore della porta aprirsi.

Solo quando due possenti braccia la avvolsero da dietro, ritornò alla realtà.

"Che buon profumo" disse il ragazzo appoggiando il mento sulla spalla della ragazza"

Tutto merito dei pomodorini freschi" rispose Alessia fiera.

"Io veramente parlavo di te" disse lui, stringendola ancora di più e sorridendo leggermente

"Ma che romanticone che sei diventato Wonho-shi" disse drammatico Minhyuk, entrando in cucina con in mano un pacco di patatine e interrompendo quella scena quasi romantica.

"Min posa quelle maledette patatine per l'amor del cielo" disse Kihyun sbucando dal nulla e afferrando il più piccolo per un polso. Voleva lasciare un po' di meritata privacy alla coppia, quindi si allontanò dalla stanza chiudendo la porta.

"Comunque" iniziò Alessia, girandosi nel suo abbraccio e trovandosi faccia a faccia con il suo ragazzo "non posso dire lo stesso di te" disse sogghignando.Wonho fece il broncio con sguardo offeso. Sembrava un coniglietto triste.

Alessia sorrise a quel gesto.Come poteva un ragazzo così grande e grosso, trasmettere così tanta dolcezza? In questi momenti capiva perché si era innamorata proprio di lui.

 

"Sto scherzando scemo!" disse lei abbracciandolo forte e passandogli le mani tra i capelli ,scombinandoli più di quanto non lo fossero già.Lui si perse in quell'abbraccio stringendo ancora più forte le braccia intorno al corpo di lei, senza farle male ovviamente.Con gli occhi chiusi affondò il naso nel suo collo, ispirando a pieni polmoni quel profumo di muschio bianco che tanto amava e che ogni santa volta gli faceva perdere quasi i sensi per quanto era inebriante.

Lui amava il suo profumo, il suo odore.

In realtà lui amava tutto di lei.

 

Era passato un anno ormai e ancora non aveva ben capito cosa lo aveva spinto ad innamorarsi di lei.

Forse i suoi occhi azzurri, i suoi capelli neri, la sua pelle bianca da far paura.O forse la sua gentilezza, la sua tenacia, la sua determinazione, la sua sensibilità,il suo essere sempre un passo avanti agli altri.

O forse semplicemente tutte queste cose messe insieme.

Quello che sapeva per certo è che si sentiva un idiota ogni volta che si perdeva in quegli occhi azzurri.

Tenedola ancora stretta a sé, portò una mano all'altezza dei suoi capelli legati e con un gesto deciso, ma quasi impercettibile sfilò l'elastico che teneva in trappola quella lunga chioma color pece.Si staccò leggermente da lei con un sorriso divertito.

 

Una delle poche fisse di Alessia erano proprio i capelli. La ragazza odiava in maniera viscerale tenerli in disordine, soprattutto mentre cucinava. Ci teneva a mantenerli puliti e sistemati in qualunque occasione e in maniera maniacale.

 

E lui questo lo sapeva bene, oh se lo sapeva.

 

Con uno sguardo furbetto si staccò da lei.

"GNE GNEEE" fece lui scappando fuori della cucina, iniziando a correre come forsennato per tutto il soggiorno urlando come un pazzo, lasciando tutti i membri del gruppo un po' perplessi.

"LO VEDI CHE SEI UN IDIOTA" Urlò la ragazza furiosa uscendo dalla cucina e inseguendolo su per scale, al piano di sopra dove c'erano le camere da letto.

Era proprio un bambino, lei lo sapeva. Si divertiva con poco,facendole dispetti e scherzi innocenti.

 

Ma lei lo amava anche per questo.

 

Per questo suo rimanere perennemente bambino anche all'età di 25 anni, per questo suo guardare il mondo in modo così puro e semplice, che a volte la lasciava meravigliata.Wonho era un bambino nel corpo di un uomo, meritava di essere protetto e difeso da tutto il male e le cattiverie che lo circondavano.

"Wonho lo so che ti sei nascosto. Esci che dobbiamo andare a pranzare sennò gli spaghetti si fredd-"

Venne tirata con forza all'interno di una stanza, la sua per la precisione.Venne sbattuta leggermente contro la porta,ma non con forza. La camera era poco illuminata e profuma a di fresco.

Si ritrovò la faccia di Wonho a due millimetri di distanza, che la guardava malizioso.

" Volevi per caso questo?" disse lui sussurrandogli sulle labbra e sventolando fiero il piccolo laccetto nero.

"Si, esatto proprio quello.Adesso dammelo!" fece per prenderlo ma Wonho le bloccò entrambe le braccia, non permettendole di muoversi.

"Nah nah signorina, mica è così facile. Tu cosa mi dai in cambio?" continuò divertito dalla situazione, sapendo di poter avere la meglio su di lei, per via della sua forza nettamente superiore.

Nonostante Alessia cercasse di liberarsi mettendoci tutto l'impegno possibile , quelle mani grandi la tenevano ferma.

"Dai forza,dimmi cosa vuoi" disse lei spazientita.

Lui sorrise ancora di più, avvicinando le sue labbra alle sue, senza toccarle. Ormai era completamente spalmata contro la porta, con il corpo di lui premuto addosso.Senza dirle niente, dopo averla guardata dolcemente un'ultima volta, attaccò le sue labbra in un bacio passionale.Lasciò libere le sue mani e la strinse, la strinse forte quasi impaurito che potesse sfuggirgli.

Alessia, come sempre, ricambiò. Si perse nel sapore delle sue labbra.

Si lasciò viziare e coccolare da quel corpo che le trasmetteva calore e protezione.Si allontanarono lentamente a causa dell'aria che iniziava purtroppo a mancare

"Ecco cosa volevo"

Si guardarono negli occhi e si sorrisero. Come sempre

 

"AISHH VENITE A MANGIARE VOI DUE"

Avrebbero sicuramente ucciso Jooheon

 

 

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Prima storia in assoluto che pubblico qui su Monsta x

Scrivo per divertimento e senza impegno. Spero vi piaccia!

Fatemi sapere cosa ne pensate!

  
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