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Autore: Trisha_Elric    20/07/2009    2 recensioni
ciao a tutti!torno con un'altra ff di Winry e Ed ma questa volta la farò meglio della prima(spero ^^) la storia si concentra su loro due ma anche gli altri personaggi saranno molto presenti...nuovi e vecchi. vi introduco la storia: la storia si ambienta 2 anni dopo che Ed e Al sono tornati sulla terra chiudendo il portale... cosa succederebbe se per qualche motivo riuscissero a tornare a casa(non vi dico come)? le cose saranno cambiate oppure è tutto come lo avevano lasciato?che brutta sorpresa riceverà Ed quando tornerà a casa? spero di avervi incuriosito^^a presto e leggete!=D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un altro tentativo di una WinryEd ma questa volta la farò molto più complessa…

UN GIORNO DOPO 2 ANNI

 

Un altro tentativo di una WinryEd ma questa volta la farò molto più complessa….speriamo vada bene!

La mia ff parte da dopo il film il conquistatore di Shamballa. Buona lettura a tutti.^^

 

Il buio

Stava correndo nel buio

Solo davanti a lui il buio lo circondava da ogni parte intorno e non sapeva dove stesse correndo.

Sentiva il sudore percorrere ogni centimetro del suo viso caldo,il cuore che batteva forte dentro il petto e gli occhi che gli tremavano nell’oscurità; poi una luce e alcune immagini divennero più nitide e chiari,e poté vedere di nuovo.

Alcune facce si insinuarono davanti a lui:  Noa che gli dice che era come lei…che non aveva una casa; vedere suo fratello in un armatura che lo abbraccia e lo stritola urlando il suo nome; vide il razzo con qui Alfons (il suo amico con qui aveva studiato)lo fece partire; l’arrivo dall’altra parte del portare;rivedere i suoi amici Winry e Sheska e suo fratello Al ….la gioia che provò fu immensa;la battaglia;il volto di Mustang che teneva fermo Al dicendogli che non doveva restare lì per chiudere il portale; lui che parte per non tornare mai più in quella terra…nella sua terra;i volti tristi e disperati di suo fratello,di Sheska e di Winry si fanno più nitidi e li vede urlare e piangere per lui…

 

-NO! PERCHÈ LO STO FACENDO!!??-

Edward Elric si svegliò urlando nella stanza dove dormiva pieno di sudore,con i capelli scompigliati e con gli occhi sgranati che fissavano un punto impreciso davanti a lui.

-fratellone! Cosa c’è???è successo qualcosa???-

Ed guardò suo fratello Alphonse che si era drizzato a sedere appena aveva udito il grido del fratello.

Ed si addolcì subito perchè quello non era stato che un brutto sogno e basta.

-che cosa hai sognato fratellone?non hai per niente una bella cera e stai sudando- disse Al preoccupato.

Edward lo guardò e poi disse con un sorriso malinconico-ho sognato quando sono tornato da questa parte del portale...solo che non c’eri tu con me...e ho pensato a tutti gli altri preoccupati e sai com’è....-

-non preoccuparti fratellone...anche a me manca la nostra terra...ma siamo insieme no?e poi ormai è passato un po’ di tempo e forse un giorno ci abitueremo completamente anche se non sarà un impresa semplice-

Il ragazzo più grande(solo di età perchè per sua disgrazia Al era diventato più alto di lui)guardò il fratello e sorrise.

-bene!adesso però vestiamoci perchè se no faremo tardi al lavoro!-disse Ed mettendosi le pantofole ai piedi e dirigendosi verso la porta.

-hai ragione!dammi un minuto e mi preparo...a proposito che ore sono?-

-ma dai Al sarà prestissimo no? Ci siamo svegliati sempre al suono di quel pollo che la vicina ha comprato e non ha ancora cantato quindi possiamo fare una colazione come si deve...-

Al rimase in piedi davanti alla scrivania del letto con un oggetto in mano mentre il suo viso sbiancava ogni minuto di più.

-fra...fratellone?-

-dimmi- rispose Ed dal bagno facendo capire che avevo lo spazzolino in bocca.

-ci credo che oggi non abbiamo sentito il gallo....quello avrà contato più di un’ora fa-

Si sentì un tonfo dal bagno e Ed corse subito davanti alla porta della camera tutto sudato mentre fissava incredulo e con uno strano sorriso sulla faccia.

-Al....che ore sono....?-

-le 9 e 20-rispose come soffocato da una mano invisibile che gli contorceva la gola.

Il silenzio cadde tra i due che continuavano a fissarsi immobili per alcuni secondi e poi la bomba scoppio:

Ed corse verso il bagno per poi calpestare il sapone che aveva fatto cadere prima e scivolare di schiena mentre cercava di infilarsi i pantaloni e la cintura ;Al corse verso il terrazzo e prese i vestiti sullo stendino, lavati solo il giorno prima e poi cadde anche lui andando a sbattere contro la porta della cucina che aveva chiuso prima. Ed ricomparve  davanti a lui mentre cercava di infilarsi le scarpe e la camicia mentre Al prendeva due fette di pane dalla credenza e poi andare verso la porta per prendere la giacca.

-sbrigati fratellone!-

-ho finito andiamo!-

I due fratelli corsero verso l’uscita della porta di casa,la chiusero e poi uscirono verso la portone.

-buon giorno signara Glacier!-dissero in coro i due ragazzi correndo alla velocità della luce.

-buon giorno ragazzi!siete di fretta?-chiese la dolce signora mentre i due correvano.

-si signora!ci vediamo dopo arrivederci!-urlarono in risposta i due fratelli prima di sparire dalla visuale della signora che sorridendo ritornò al suo lavoro.

-fratellone oggi il signor Nicola ci ucciderà!-

-Zitto e corri Al!!!- e il fratellino  mise in bocca del fratello una fetta di pane e anche lui fece lo stesso, perchè diceva sempre che bisognava mangiare qualcosa prima di lavorare.

 

Adesso le spiegazioni sono d’obbligo:

Erano passati due anni da quando Ed e Al aveva distrutto il portale che li avrebbe potuto far mandare dall’altra parte del portale e dopo averlo distrutto, i due ragazzi aveva viaggiato un po’ per tutta la Germania per poi tornare dove Ed si era sistemato con Alfons qualche tempo prima e da li non si erano più mossi. Noa se ne era andata con altre zingare per cercare una terra che sarebbe diventata solo loro e aveva detto addio ai due fratelli.

In questo momento i ragazzi stanno correndo verso il negozio del signor Nicola:lui era un meccanico di alta categoria e sei mesi fa’ aveva appeso un cartello dove c’era scritto che aveva bisogno per aiuto con il lavoro visto che stava invecchiando e non aveva figli. Ed e Al hanno fatto subito richiesta e sono stati presi. I due erano super felice di lavorare e fare qualcosa di utile e poi lavorare nella maccanica gli facevano ricordare con nolstagia la zia Pinako e la loro amica Winry con la loro officina...ma loro erano felici lo stesso.

Ora erano in enorme ritardo visto che il lavoro iniziava alle 8.30 e di solito il gallo cantava verso le 7.55 quindi il canto del gallo era la sveglia che li avvertiva del ritardo,ma questa volta avevano fatto tardi...perchè non si erano svegliati al canto del gallo? Al aveva un udito finissimo(Ed è troppo prigro figuriamoci se sente il gallo....solo a volte però eheh)eppure non lo ha sentito;ma al momento non era questo il pensiero dei giovani ragazzi...ora il loro obbiettivo era arrivare al lavoro il  più presto possibile. Il signor Nicola sulla puntualità era molto rigido,ma di solito era una persona gentile e onesta.

Dopo 10 minuti di corsa,i due ragazzi arrivarono di fronte all’officina del signor Nicola sotto il nome di “Meccanica d’Acciaio”(il nome non è il massimo)in legno;il negozio era pittosto piccolo ma molta gente veniva da Nicola per chiedere consigli e farsi riparare degli oggetti:godeva di buona fama.

 Entrambi presero vari respiri profondi e poi con calma Ed bussò alla porta tre volte come era solito fare e poi tirò giù la maniglia ed entrò,

-ci scusi tanto signor Nicola per il ritardo ma....-

Nella stanza regnava una penombra piuttosto inquietante e al bancone non c’era nessuno se non qualche pezzo di ferro e delle chiavi inglesi sparse un po’ su tutta la superficie.di solito non incuteva così timore il posto...doveva essere il buio.

-c’è nussuno?-chise Al dietro il fratello.

I due si guardarono intorno ma non videro nessuna traccia della presenza del loro capo.

-guarda Al, quella porta è aperta,forse il signor Nicola si trova li-

-ma fratellone- Al afferrò il braccio meccanico del ragazzo,visto che lui si era già cinto ad andare dalla parte della porta.

-non ci è permesso entrare là dentro lo sai bene-

-ma dai Al che può accadere?e poi non facciamo nulla di male,cerchiamo solo il signor Nicola e basta,no?-

-fratellone lo sai bene cosa succede quando fai le cose di testa tua-disse il fratello minore lasciando il braccio di Ed sorridendo.

-che cos’è un offesa???-chiese Ed minaccioso mentre sorrideva incredulo.

-nonono fratellone!pensi sempre male uf!va bene entriamo-

I due fratelli Elric entrarono dentro questa stanza dove il buio era l’elemento redominante della sala:non c’era molta luce se non quella che veniva dalla penmbra della stanza precendente.

-stai attento Al potresti inciampare-

-è la stessa cosa che dico a te fratellone, il problema è tuo visto che sei più...ehm....-

Ed cominciò a sudare freddo e volle urlare in faccia al fratello insensibile però si promise che lo avrebbe fatto più avanti e continuò a camminare avanti a se aguzzandola vista.

Ad un tratto si sentì un tonfo sordo provenire verso Ed.

-ahi!che botta!-disse Ed pieno di dolore verso la pancia.

-ho sbattuto contro qualcosa di duro!-

-lo sapevo fratellone eheh.-

-sta zitto tu Al!-ringhiò Ed pieno di vergogna.

-ok scusami-ma non riusciva a non ridere.

-che cos’è questa cosa...?-chise Ed ignorando il fratello e tamponando la cosa dura con cui era andato a sbattere.

-sembrano sacchi di farina...ma non credo che dentro ci sia farina....-disse Al tamponando il materiale che si sentiva anche sopra uno strato di tessuto del sacco.

-è molto strano...andiamo avanti-

I due ragazzi scavalcarono la pila di sacchi e poi andarono oltre per qualche metro finchè qualcosa non attirò l’attenzione dei ragazzi.

-hai sentito qualcosa?-

-si fratellone...credo di aver calpestato qualcosa di duro-

Al si toccò la suola delle scarpe e poi annussò.

-questo è gesso-

-allore credo che anche quei sacchi siano ne siano pieni....ma a cosa serviranno...-

-fratellone ho travo l’interrutore della luce-

-bravissimo Al,ora accendi-

E come da comando,Al fece come gli era stato detto.

La piccola luce rossa illuminò tutta la stanza.

nei secondi dopo il silenzio li avvolse mentre la sorpresa cresceva dentro di loro facendoli quasi urlare.

-che cosa ci fa questo qui!!?-chiese ad alta voce Al mentre Ed fissava il pavimento con incredulità.

Solo loro due erano usciti dal portale quel giorno e nessuno altro poteva sapere una cosa del genere in quel mondo..eppure...

Ad un tratto si aprì di scatto la porta dietro di loro e un vecchio signore di sessanta anni con due occhiali spessi e con un grembiule sporco di polvere comparve.

-che cosa state facendo voi due qui?!-

Al guardò prima il signor Nicola e poi il fratello in cerca di aiuto ma lui rimase fermo a fissare il pavimento di marmo.

-non vi avevo proibito di venire qui??!-insistè l’anziano.

-la stavamo cercando e noi....ecco-cominciò Al ma riamse fermo.

-venite subito qui ragazzi!quello che vedete non è niente di che è solo....-

-un cerchio alchemico-disse Ed  completando la frase ancora incredulo.

Il signor Nicola sgranò gli occhi.

-come hai detto?-

-questo è un cerchio alchemico....è stato lei che lo ha disegnato con il gesso vero?perchè?in questo mondo non si può usare l’alchimia...-

Ed fissò il signor Nicola con intensità che contraccambiò.

-quindi conoscete l’altra parte del portale...bene ragazzi,chiudiamo il negozio e vi spiegherò tutto-

Il signor Nicola si girò per andarsene quando poi Ed parlò ancora.

-mi dica una sola cosa prima di ascoltare tutta la sua storia-Ed era teso e si vedeva dai pugni serrati.

-dimmi-

Al fissò Ed  e capì la sua domanda.

-dove porta il questo portale?-aveva capito che era un portale perchè era identico a quello di due anni fa’.

Il signor Nicola sospirò,poi si girò per andarsene.

-a Central City-e detto questo uscì.

 

Che ve ne pare come primo capitolo?vi è piaciuto?questo non è stato proprio un capitolo ma diciamo un introduzione. Alcuni fatti non rispecchiano fedelmente le parti teoriche dell’alchima in questa mia ff quindi non sorprendetevi.

La storia sarà concentrata sulla coppia Ed e WInry ma prima che si arrivi a lei ci vorranno almeno due capitoli credo...spero di avervi incuriosito. A presto e ciao a tutti!

  
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