Storie originali > Fantascienza
Ricorda la storia  |      
Autore: Chiara_05    02/03/2019    1 recensioni
Questa storia è un racconto di fantascienza, che vuole essere usata da denuncia contro il razzismo. Non mi capacito ancora di come alcune persone possano considerare della gente nere una razza inferiore. È una cosa assurda e spregevole, assolutamente orribile. Le persone di colore devono essere considerate uguali a quelle bianche, e non c’è ragione logica di considerali inferiore. Spero che questo breve racconto vi piaccia e che vi faccia capire quanto sia assurdo il razzismo o la xenofobia. La storia parla di alcuni alieni che partono per una missione un po’ speciale: portare l’amore sulla terra. Sono tutti diversi. E con questo?
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buongiorno umani, io sono Chiara e sono un’aliena. Vengo dal pianeta Venere, che si trova nella via Lattea, la stessa galassia della Terra, per questo spesso vengo a far visita agli esseri umani. Essendo Venere la dea romana della bellezza e dell’amore, gli abitanti del nostro pianeta sono considerati i più carini e affascinati della galassia, tranne che dagli umani. Gli umani pensano che chiunque sia diverso da loro sia un essere spregevole, e non capisco perché, ma di questo parlerò più tardi. Gli esseri del mio pianeta hanno un aspetto stravagante, ma comunque affascinante. Abbiamo la pelle viola, gli occhi azzurri i bambini, blu gli adulti e verdi gli anziani. Siamo tutti molto magri e abbiamo tre dita per ogni mano, quindi dodici in totale, dato che abbiamo quattro braccia. Abbiamo due gambe e due piedi, e le nostre dita dei piedi sono tutte attaccate. I nostri capelli sono solitamente neri e splendenti, ma anche su Venere ci sono i parrucchieri che amano colorare i capelli, quindi capita di incontrare qualcuno con i capelli di colore diverso. Non siamo tutti uguali: chi abita nord del nostro pianeta, ha la pelle più scura, tendente al blu, mentre chi abita ad estremo sud ha la pelle leggermente più chiara, di colore lilla. Ma nel nostro pianeta ci amiamo tutti, (Venere era anche la dea dell’amore) come nella maggior parte degli altri pianeti nella via Lattea. Tranne che sulla Terra. La Terra è un luogo che ha sempre incuriosito tutti gli abitanti del mio pianeta così abbiamo presto deciso di mandare alcuni esploratori per avere qualche informazione in più è per cercare di familiarizzare con gli umani come avevamo fatto con tutti gli altri pianeti della galassia. Purtroppo però, l’accoglienza fu molto diversa dal solito. Su altri pianeti, eravamo stati accolti dai verdi marziani, che ci avevano salutati con allegria e curiosità, dagli abitanti Rossi di Saturno, che ci avevano fatto i complimenti per la nostra bellezza ed eleganza, siamo stati accolti addirittura dagli abitanti gialli di Giove, da cui eravamo ammirati per l’amore che riusciamo a diffondere nell’aria. Ma sulla terra, ci avevano trattato con diffidenza e cattiveria, che non conoscevamo. Ce ne siamo andati in fretta da quel pianeta, che ci intimoriva, ma non prima di scoprire che trattavano come avevano trattato noi, con la stessa cattiveria, i loro stessi simili, solo perché avevano un colore di pelle diverso da loro. Questo ci scandalizzò e ci fece andare su tutte le furie, ma decidemmo di aspettare prima di agire. Ora, non solo noi abitanti di Venere, ma anche gli abitanti di tanti altri pianeti nella via Lattea, avevamo una missione: riuscire a portare l’amore sulla Terra. Tutti i pianeti della galassia si allearono, mandando due o tre volontari da ogni luogo, che poi sarebbero partiti insieme da Venere, con la terra come destinazione. I volontari di Venere furono Sara, una mia cara amica, Edoardo, un ragazzo molto intelligente, ed io. Da Marte arrivarono un ragazzo di nome Riccardo, uno di nome Matteo, ed è una ragazza molto sveglia e coraggiosa, di nome Carolina. Conoscemmo anche Anna, Giorgia e Martina, tre importanti matematiche di Saturno, accompagnate da Simone, un ragazzo svelto e coraggioso. I volontari di Plutone erano Tamara, Valeria e Filippo, dei ragazzi veramente molto simpatici con cui feci subito amicizia. Da Urano arrivarono Hssan, Eros, due ragazzi gentili allegri, Valentina, che devo ammettere che aveva un ottimo gusto in fatto di abiti, e Gabriel il ragazzo più dolce che io abbia mai conosciuto. Due ragazze molto simpatiche erano Beatrice e Margherita , provenienti da Mercurio, con Joshua, molto forte, ma non altrettanto cortese. Gli ultimi furono Lorenzo, Daniel e Benedetta, simpatici e allegri, provenienti da Nettuno. In conclusione, era un gruppo molto unito, a volte c’erano dei battibecchi, che però si risolvevano subito. Una volta arrivati sulla terra, non ci camuffammo, per cercare di dare un esempio ai terrestri, di far capire che nonostante provenissimo tutti da pianeti diversi, riuscissimo a vivere serenamente tutti insieme. Purtroppo, questo non fece altro che attirare su di noi l’attenzione e la cattiveria dei terrestri, nonostante non gli avessimo mai fatto nulla di male. Spesso purtroppo dovetti assistere a risse (in cui di solito si mettevano in mezzo Matteo e Joshua) e dovevo stare a guardare i miei compagni che venivano feriti solo perché avevano un aspetto diverso. Spesso provocavano anche me, e Tamara e Sara dovevano tenermi due braccia ciascuna per non farmi partecipare alla rissa. La nostra missione fu molto difficile, ma non vana: grazie manifestazioni riuscimmo a convincere alcuni terrestri che diverso vuol dire buono, bello, non cattivo, o brutto. Abbiamo capito che sulla terra c’è ancora speranza, che non tutto è perduto, che noi, tutti noi, non solo marziani o venusiani, o abitanti di Nettuno, ma anche terrestri, possiamo cambiare le cose. Oggi, noi alieni, siamo ancora sulla terra, siamo un assortimento strano, ma meraviglioso di colori. Giriamo il mondo, tutti insieme, e resteremo qui fino a quando non concluderemo la nostra missione: portare amore e tolleranza sulla terra.

Angolo autrice:
Ciao a tutti ragazzi!! Ho voluto pubblicare questa breve storia per denunciare episodi di razzismo, che sono assolutamente ingiusti ed insensati. Io proprio non riesco a capire come gli uomini possano odiare e disprezzare così tanto una persona solo perché ha un colore di pelle diverso dal loro.  Proprio non capisco. Per favore, se siete d’accordo con me, condividete la storia e fatela girare più che potete, magari così riusciamo anche noi a compiere la missione a cui stanno lavorando gli alieni. La storia non ha una vera e propria fine, ma provate ad immaginarvela voi: forse gli alieni riusciranno davvero a portare amore e tolleranza nel mondo, e magari, se ci impegnamo, ci riusciamo anche noi.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Chiara_05