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Autore: Keyra    20/07/2009    0 recensioni
Non capisco come mai ti diverta così tanto, grattare le tue unghie sul mio ventre, scendere più giù ed infilzarmi e poi chiamarmi amore.
Genere: Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per favore, non sfregare il tuo dolore sulla mia pelle. Mi fa male.
Non sono quella forte fanciulla di pietra che credevi.
Ho un cuore fatto di zucchero, non voglio che si sgretoli. Non voglio che si sgretoli così.

Non capisco come mai ti diverta così tanto, grattare le tue unghie sul mio ventre, scendere più giù ed infilzarmi
      e poi chiamarmi amore.

Per favore, non sfregare il tuo dolore sulla mia pelle. Mi fa male.
Sono viva. La mia carne è viva.

Tu sai cosa voglia dire far l'amore?

Arrotondare le proprie sensazioni sotto soffici trapunte blu.

Tu invece sai solo colpire con la tua lancia e conficcarmela in bocca.
Tu vuoi farmi morire. Di piacere.


Mi hai preso la mano e mi hai detto
          ti porto in un posto, amore.
Mi hai rinchiuso in una gabbia senza colore, era buio, sentivo caldo. Una vampata di sudore mi saliva su per le vertebre.

Mi hai stretto i polsi e mi hai detto
         tutto a posto, stai tranquilla, amore.


Per favore, non sfregare il tuo dolore sulla mia pelle. Mi fa male.
Io lo so cosa hai dovuto passare.
Ma non puoi continuare a infilzare il tuo terrore nella mia carne.
Nella mia carne viva. Sono viva.


Anche questo, come quello che provi te, è dolore.






NOTE AUTRICE.

Sono abbastanza prolifera, in questi giorni. E stranamente, la mia fertile felicità mi rende cupa e cruda nelle parole. Grazia divina, forse?

  
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