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Autore: Il Maiale    06/03/2019    2 recensioni
Prima di tutti i mariti c’era Billy Heart.
Il primo amore per le ragazze di Urbana, Illinois, contea di Champaign, era Billy Heart.
[...] Billy Heart non nacque qui. Nacque in un posto lontano.
Come il suo compagno del corso di chimica - Victor Glass - diceva: «Billy è nato nella terra dei nessuno, nella terra di chiunque. Ma grazie a Dio non è nato qui.»
Le nostre madri erano innamorate di lui come lo eravamo noi.
I nostri padri avevano timore di lui come ne avevamo noi.
Con Billy Heart tutti non avevano età.
I ragazzi di Urbana, quelli che lo frequentavano, erano spettacolari quando parlavano di lui.
Quasi erotici mentre si accendevano la loro sigaretta, mentre nelle nostre menti di ragazzi partiva qualche musica blues da adulti, mentre scrollavano le spalle e dicevano: «Billy è troppo introspettivo per poter vivere qui. Billy è come quei cantanti rock, hai presente?»
N.B. Completamente revisionata e modificata.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Parte nove 
 
Ritrovamenti di pagine di diario di Ethan Levi: 
Non è stato Billy a dar fuoco alla scuola.

Agente Gorem: Quando arrestammo quel ragazzo, Billy Heart, lasciammo fare tutto alla polizia locale. Ce ne lavammo le mani. Era evidente che lui non fosse l’unico colpevole.
Il modus operandi era lo stesso per la scuola e la banca e la dogana, ma la chiesa era tutt’altra storia. L’esperto dei vigili del fuoco ricordo che mi disse che fosse stato un miracolo non aver trovato il colpevole bruciato all’interno. Il lavoro era così casuale che pensavamo di trovare un cadavere prima o poi.

Ispettore Rodríguez: Agenti speciali un cazzo. Quelli erano venuto solo per darci fastidio, non hanno fatto nulla in più di quello che abbiamo fatto noi.

Agente Gorem: Brancolavano nel buio. Se quel ragazzino non si fosse fatto trovare lì davanti durante l’incendio probabilmente se lo sarebbero fatti sfuggire un’altra volta.

Mago: Sai cosa, col senno di poi credo che Billy Heart avesse fatto tutto quello per Shot. Qualcuno disse che il giorno dell’incendio Shot e Billy litigarono, forse per quello la polizia non si fece troppe domande quando gli misero le manette. Forse anche il fatto che Billy avesse quelle taniche di benzina in mano non lo ha aiutato molto.

Mildred Hamilton: Era tutto troppo ovvio. Trovammo Billy Heart lì davanti, non si sentivano più le urla delle persone che bruciavano vive. Billy guardava il fuoco con quel suo sguardo interrogativo. Aveva due taniche vicine, una a destra e una a sinistra, le braccia lungo i fianchi e la bocca socchiusa. Quello era il suo gesto dello Iodio finito male? Lo sapeva che Shot era lì dentro? Ma soprattutto… perché mai Shot Diamond era lì dentro?

Mago: Era tutto un gioco di spine. Se tutti noi ci fossi tolti le spine che trafiggevano il nostro corpo e le avessimo messe insieme avremmo potuto creare quella corona che Billy tanto si meritava.

Gina Pompa: Billy Heart era la nostra spina nel cuore, Billy Heart era la spina nel fianco della società.

Mago: Il processo durò sei mesi. Venne condannato per omicidio colposo e incendio doloso. Nessuno di noi lo vide più. Nessuno di noi vide più nessun Heart.

Agente Gorem: il diciotto settembre del 1958 si trovavano a quella che veniva chiamata Vecchia Dogana tredici persone. Alle dieci di sera, poco prima dell’ultimo traghetto verso il porto di Washington. Due bambini di sei e otto anni. Cinque donne. Tre adolescenti e tre uomini compreso il custode e la sorveglianza. L’edificio aveva tre ingressi chiusi verso la strada e un porticato verso il porto. Secondo il rapporto ufficiale il signor Heart usò quattro taniche di benzina, due vennero prese durante il suo fermo. Le altre due furono ritrovate in mezzo alle macerie. Metà di quelle persone morte lavorava lì. Le altre stavano aspettando si salire sull’ultimo traghetto.

Brandon Lily: Giocavo nella stessa squadra di Billy Heart e di tutti gli altri. Eravamo uniti, più o meno. Ogni volta che Billy Heart segnava noi gli correvamo incontro abbracciandolo e saltandogli addosso. Era l’unico contatto concesso immagino.

Jacob Lily (guardia carceraria): Quando avevo il turno di sera passavo sempre di fronte alla sua cella. Non dormiva quasi mai. Me ne stavo lì per qualche minuti a fissarlo, non ho mai pensato di chiederli perché lo avesse fatto, ormai era andata, la Vecchia Dogana non c’era più e quelle persone non avrebbero mai avuto giustizia.
Molto tempo dopo trovai in camera di mio figlio il manifesto di quel partito, lo Iodio, con le sue regole assurde e piene di semplicità. Realizzai allora che mio figlio poteva essere uno di quei piromani che avevano messo la città in ginocchio.

Brandon Lily: Io li ho visti. Non volevo farlo, ma l’allenatore mi aveva fatto fare dei giri extra quindi rimasi un ora in più rispetto alla squadra. È successo parecchio tempo prima dell’incendio alla vecchia Dogana, fu il giorno in cui Billy Heart distribuì il manifesto dello Iodio.
Me ne correvo tranquillo, avevo perso il numero di giri a cui ero arrivato, non ricordo nemmeno perché l’allenatore mi stava punendo.
Dovevo essere da solo, ne ero sicurissimo.

Jacob Lily (guardia carceraria): Avrei voluto fargli molte domande in realtà. Per quanto il crimine da lui commesso fosse orribile, sentivo di avere il bisogno di parlare con lui. Non so per qualche assurdo motivo ne fossi così attratto. 

Vattelapesca: Tom si è suicidato per colpa del Freak’s Day del ‘57. Mary Rose Clancy perché non era riuscita ad amare nessun altro come aveva amato Billy Heart. 

Brandon Lily: Quando andai verso le docce, dopo aver sudato l’impossibile, sentii dei rumorini. Tipo… tipo dei gemiti, tipo qualcuno col fiato corto. Quello che trovai rispose a molte mie domande in sospeso e me ne scaturì delle altre che ormai non avranno più risposta.

Mago: Qualche giorno prima che Billy facesse quello che ha fatto vidi Shot tutto tremante che faceva avanti e indietro sulla scalinata di quella specie di rudere che il prete consacrò come nuova chiesa. Non c’erano abbastanza panchine all’interno per tutti i fedeli e c’era un misero altare dove il prete sembrava ancora più grasso di quello che era in realtà.

Reverendo Paul: Shot Diamond venne da me una domenica mattina. Diceva che voleva redimersi da ogni peccato. Io lo ascoltai, come un buon parrocchiano farebbe. Non vi posso dire cosa mi disse ma ebbi i brividi ad ascoltare.

Brandon Lily: C’erano Shot, con le spalle premute al muro, e Billy, con le mani sui suoi fianchi e… non so. Non so cosa provai di preciso in quel momento, non andava molto di moda ficcare la lingua in bocca ad un altro ragazzo. Non so se fossi eccitato da tutti quelli strusciamenti o dal fatto che uno dei due fosse Billy, ma mi venne duro, questo me lo ricordo.

Mago: Chiesi a Shot se andasse tutto bene ma lui mi rispose che aveva paura per la sua anima. Aveva commesso troppi peccati che pensava di dover morire giovane. Non so se parlava dello Iodio nello specifico, forse lui non aveva mai immaginato di arrivare fino a quel punto. La città era continuamente colpita da atti di vandalismo ed edifici in fiamme.
E lo si sentiva che stava vacillando. Se comincia a tremare il braccio destro dello Iodio, forse qualche domanda sul giusto e sullo sbagliato te la cominci a fare.

Reverendo Paul: Credo che fosse venuto da me perché si sentiva che gli sarebbe successo qualcosa da un momento all’altro.

Brandon Lily: Cazzo… Billy aveva la sua mano sul suo viso, i loro bacini erano così premuti l’uno contro l’altro, Shot con una mano gli stringeva i capelli, con l’altra gli accarezzava la guancia. Lo stavano per fare lì, davanti ai miei occhi, e chissà quante altre volte prima.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo quando si tolsero le magliette, quando si tolsero anche i pantaloni. Sapevo di dovermene andare, ma non lo feci.

Mago: Shot entrò e ci rimase mezz’ora buona, finché non cominciai a sentire delle urla che provenivano da dentro.

Brandon Lily: Li guardai mentre scopavano contro gli spogliatoi, solo quando si rivestirono e se ne andarono riuscì a muovermi e a tornarmene a casa tutto ancora sudato.

Reverendo Paul: Io sono solo un umile messaggero del Signore, il mio compito è di salvare più anime possibili dalle mani di Lucifero.

Mago: Corsi dentro e vidi il Reverendo sbattere fuori Shot dal confessionale, lo prese per il colletto e lo spinse a terra, urlando e sbraitando che lui era il demonio e che non avrebbe mai ottenuto il perdono di Dio.

Brandon Lily: Il giorno dopo, a lezione di scienze, io ero seduto dietro di loro e non riuscivo a pensare ad altro se non a quello che avevo visto. Ricordo di non aver dormito quella notte. Li guardavo, mentre Billy svogliato sfogliava il libro e mentre Shot masticava la matita. Non lo dissi mai a nessuno, quello era un segreto tra me e Billy Heart.

Mago: Ricordo che Shot era in ginocchio in lacrime che chiedeva il perdono, ricordo poi il reverendo che lo calcia in malo modo. Non so cosa avesse detto, non so cosa lo gettò così nello sconforto. So solo che Shot Diamond morì nell’incendio alla Vecchia Dogana quattro giorni dopo.


 
 
 
 

Note: Ragazzuoli ho fatto una gaffe enorme. Nel senso che Urbana non ha dogane portuali perché nemmeno un angolo di quella città viene bagnato dall’acqua. Quindi prendiamola così, dato che a me piaceva solo il nome e tutto il resto l’ho inventato chiaramente, Urbana non è la vera Urbana che sta in America. Non potrebbe esserlo. La mia urbana ha una dogana portuale.
 
  
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