Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: ai dont ker    10/03/2019    0 recensioni
In un futuro tecnologico e avanzato, un gruppo di ragazzi, ormai giovani adulti, vivono la loro vita presso la fiorente metropoli chiamata Kanati City.
Il Duel Monsters è il principio, e il gioco, che regola ogni cosa in questo mondo. I Speed Duel, duelli giocati velocemente che prevedono di iniziare con meno carte nella mano e con un terreno ridotto, sono quelli più praticati.
Eppure ci sono persone che abusano in malo modo di questo gioco, con pratiche al limite dell'umano, e purtroppo i nostri amici avranno spiacevoli incontri.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 14: La Resa dei Conti

Gabriel si avvicinò al sicario, e il suo sguardo si spostarono su quello, o colui, che era ai piedi dell'uomo; Philip, ferito e privo di sensi. Al ragazzo mancò un battito, sbarrò gli occhi e decine di pensieri si accavallano dentro la sua testa. Il sicario dall'altra parte non fece nulla, si allarmò solo per la comparsa improvvisa di un nuovo intruso. Gabriel scosse la testa per destarsi, e si inginocchiò per accertarsi delle condizioni dell'amico, il battito cardiaco era ancora presente, ma Philip riportava numerose ustioni su tutta la pelle. Gabriel divenne accecato dalla rabbia, spostò gli occhi sul Sicario Medio, che altro non fece che muovere qualche passo all'indietro, per poi cominciare a correre all'interno del vicolo da cui Philip cercò di spiarlo precedentemente. Gabriel rimase spiazzato per un attimo, ma con tutta al forza che aveva in corpo, cominciò ad inseguire l'aggressore del suo amico e, soprattutto, di suo fratello. Fu una corsa di qualche manciata di secondi, dove l'uomo prese diversi vicoli per cercare di seminare l'altro, ma Gabriel era più giovane e determinato, e lo stava per raggiungere. All'improvviso il sicario si voltò di scatto, lanciando il collare elettrico, che Gabriel riuscì però a schivare spostandosi di lato, distraendosi nell'osservare il collare; quindi il ragazzo si voltò verso chi stava inseguendo, ma un secondo congegno arrivò roteando verso di lui, che di riflesso pose in avanti il braccio a fare da scudo. Il congegno purtroppo si agganciò al braccio sinistro, e si restrinse su misura di esso, mettendo così in pericolo anche Gabriel.
"Dannazione!" imprecò il ragazzo cercando di sfilarsi quell'oggetto di dosso, che però si era stretto troppo per permettergli di riuscirci; dall'altra parte il sicario si lasciò andare in una risata soddisfatta. "Schifoso che non sei altro! Te lo farò pagare per tutto e tutti!" esclamò il ragazzo ancora alle prese con il collare.

"Chi siete e come mai mi state dando la caccia?" chiese l'uomo con il suo solito tono attutito dalla maschera. "Pensavo foste solo dei folli, ma immagino vogliate vendicarvi per qualcuno da come parlate." aggiunse poi curioso.

Gabriel mollò la presa sul congegno e strinse i pugni rivolgendosi poi con lo sguardo al sicario. "Hai ferito il mio amico! E prima di lui, mio fratello! Tu devi pagare, qui ed ora!" fece furibondo, avvicinandosi a dei bidoni dell'immondizia lì vicino, prendendo poi il coperchio da uno di essi che fu lanciato verso l'uomo. Il sicario ovviamente si aspettava una mossa del genere e anche lui si scansò di lato, evitando il colpo.

"Tuo fratello? Come si chiamava?" chiese l'uomo senza scomporsi nonostante l'attentata aggressione del ragazzo, che si rifiutò di rispondere. "Puoi dirmelo, probabilmente mi ricordo il nome." aggiunse poi.

"Mike!" sbottò l'altro con rabbia senza aggiungere altro, non sapeva nemmeno perché avesse voluto rispondere.

"Mike Shima?" replicò l'altro, realizzando di chi si stava parlando. "Quel Mike... e tu quindi saresti il fratello. Molto bene; effettivamente ero indeciso se fare una capatina anche da te, ma a questo punto..." disse l'uomo attivando il proprio Duel Disk.

"Si ricorda di mio fratello... e mi cercava?" si chiese Gabriel, spiazzato. "Ma che vuole da noi?" fece il ragazzo, ancora furente.

"Ora il congegno che hai addosso rileva che sto cercando di duellare con te... non ti consiglio di tirarti indietro, anche se la fine sarà la stessa, ma solo più rapida. E non ci troverei gusto." disse il Sicario Medio con tono di sfida.

"Tu scherzi con il fuoco!" rispose in tono agguerrito Gabriel, attivando anche lui il Duel Disk che aveva già al braccio.

"Mi chiedo: come mi avere trovato?" fece l'uomo curioso.

"Io ti sto cercando da giorni per fartela pagare..." disse il ragazzo stringendo i denti. "Il mio amico ha deciso di darmi una mano, e mi ha dato la sua posizione prima di sfidarti... una volta lì ho sentito le urla e ho capito che eravate poco più avanti." spiegò poi accigliandosi sempre di più. "E tu verme, sei scappato!" aggiunse poi.

"Sono scappato perché ti sei messo ad urlare, perciò avevo deciso di cambiare postazione. E tu hai fatto proprio ciò che volevo." rispose l'uomo con tono divertito. "Quindi hai fatto venire un tuo amico, mettendolo in pericolo. Lui che non c'entrava nulla, e lo hai pure lasciato indietro! Ahahaha!" quelle parole fecero innervosire Gabriel ancora di più, che non parlò, ma alzò sensibilmente il Duel Disk; e il sicario accolse il segnale.

"COMBATTIAMO!" dissero i due all'unisono.

Gabriel LP 4000
Sicario Medio LP 4000

"E' il mio turno!" disse Gabriel minacciosamente. "Non sai quanto mi sono preparato per questo momento, Io evoco Guerriero Magnetico Alfa in attacco!" esclamò evocando il guerriero-magnete grigio (LV 4 ATK 1400 DEF 1700). "Poi metto una carta coperta, e termino il turno." disse poi posizionando una carta sul terreno.

"Bene, pesco!" fece l'uomo sospirando. "Attivo la magia Cuore del Perdente!" cominciò, facendo apparire la sua magia continua sul campo. "E in seguito Tifone Spaziale Mistico, con cui distruggo la tua carta coperta." la magia dell'uomo distrusse la carta coperta di Gabriel che si rivelò essere Armatura Sakuretsu.

"Cavolo, quanto mi fa infuriare..." pensò Gabriel nervoso, mentre mandava la sua trappola al cimitero.

"In seguito attivo Dai Inaspettato, che mi permette di evocare specialmente un mostro Normale di livello 4 o inferiore dal mio Deck: scelgo... vediamo..." fece l'uomo prendendo il suo Deck per poi osservare ogni singola carta. "Oh... questa è perfetta: Insetto Cavaliere." disse l'uomo con tono divertito mentre un mostro molto familiare a Gabriel, un grillo armato di scudo e spada, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1900 DEF 1500).

"TU..." esclamò furibondo il ragazzo, riconoscendo il mostro di Mike e capendo che l'uomo lo stava usando di proposito in quel momento.

"Tranquillo che non ti infastidirà la vista per molto, perché ora evoco Grifone Fantasma!" disse poi il sicario, facendo apparire un mostro simile al leggendario grifone, il corpo da leone con testa, zampe e ali di aquila (LV 4 ATK 2000 DEF 0). "Ora effettuo un'evocazione XYZ!" annunciò l'uomo mentre i due mostri sparirono, allarmando Gabriel. "Evoco Cavaliere-Gemma Perla!" un guerriero completamente ricoperto da un'armatura perlacea apparve sul terreno (RANK 4 XYZ ATK 2600 DEF 1900). "Ora vai, Perla. Attacca!" ordinò l'uomo mentre il suo mostro si fiondò sull'avversario scagliandogli un calcio che distrusse Alfa.

"GAARGH!" si lamentò Gabriel mentre il collare al suo braccio cominciò a rilasciare saette che folgorarono il ragazzo (Gabriel LP 2800). "Cavolo... è questo ciò che hanno sentito gli altri?" si disse Gabriel realizzando quale dolore sia Philip che Mike dovettero subire durante il duello con quell'uomo. Sentiva gli organi contorcersi, il corpo bruciare e ciò lo faceva solo arrabbiare di più, mentre alcuni colpi di tosse lo presero.

"Ho finito il mio turno." disse poi l'uomo, ridacchiando.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 4000

"Coff... pesco!" disse Gabriel estraendo con tenacia la sua carta. "Ho modificato più volte il mio Deck per questa evenienza, non posso perdere!" pensò il ragazzo osservando la propria mano. "Io evoco Soldato di Pietra in attacco!" esclamò poi evocando un grande golem di pietra armato di due spade (LV 3 ATK 1300 DEF 2000). "Ora si attiva l'effetto di Gargoyle Gorgonico, visto che ho evocato normalmente un mostro Roccia, lui arriva con un'evocazione speciale!" disse poi mentre una specie di serpente robotico comparve accanto al primo mostro (LV 3 ATK 1000 DEF 800).

"Così deboli?" chiese il sicario, dopo aver visto tutte le varie mosse del suo avversario. "Ma immagino che tu abbia in mente qualcosa, visto che il mio mostro è nettamente più forte." pensò poi.

"Hai fretta di venire schiacciato? Allora faccio subito un legame di sovrapposizione e i miei due mostri di livello 3, di tipo Roccia, mi permettono di evocare Soldato Gigante d'Acciaio, in difesa!" i due mostri si tramutarono in due stelle che cominciarono a ruotare intorno ad un enorme golem d'acciaio, simile a Soldato di Pietra, armato anche lui di due spade che incrociò difronte al petto (RANK 3 XYZ ATK 1300 DEF 2000). "Metto una carta coperta e ora ho finito." aggiunse poi.

"Pietoso..." disse semplicemente l'uomo.

"Pensa a giocare, verme!" esclamò Gabriel furioso. "Te la sei presa con mio fratello... un giovane duellante che vuole farsi valere, ma deve ancora imparare molto. L'ultima cosa che gli serviva è che tu gli facessi... questo!" urlò poi in preda alla rabbia. "Non sei definibile umano... nemmeno un animale... sei un malato e basta!"

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 4000

"Quello che faccio io è tutto lecito." disse semplicemente l'uomo, pescando una carta mentre il suo avversario emetteva brontolii di puro odio. "Visto che ho pescato un mostro Normale, si attiva l'effetto di Cuore del Perdente e posso pescare un'altra carta." disse l'uomo prendendo ben due carte dal suo Deck, causando un verso di dissenso da parte di Gabriel. "Adesso è il momento per il mio Cavaliere-Gemma di frantumare un po' di ferro!" dichiarò poi mentre il suo mostro si lanciò di nuovo all'attacco.

"Bel tentativo, ma attivo l'effetto del mio Soldato! Stacco un materiale XYZ e aumento la sua difesa di ben 1000 punti!" dichiarò Gabriel mentre il suo mostro assorbì una delle stelle, che lo rinvigorì (Soldato Gigante d'Acciaio DEF 3000). "E ora svelo la carta trappola Pugno Distruttivo!" la carta coperta si alzò mostrandosi. "Quando l'ATK del mostro attaccante è inferiore al DEF del mostro attaccato, allora il primo viene distrutto dopo il calcolo dei danni!" Il pugno di Perla si abbatté sul gigante, che però non ne risentì, e anzi contrattaccò con un potente pugno che distrusse l'altro mostro, e l'onda d'urto arrivò fino al Sicario Medio (Sicario Medio LP 3600).

"Non sei sciocco come sembra." commentò l'uomo per nulla scomposto. "Termino il mio turno allora." disse poi.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 3600

"Troppo facile, pesco!" disse il giovane in un misto di rabbia e arroganza. "Spostare Soldato Gigante d'Acciaio in attacco vorrebbe dire perderlo visto come sono forti i suoi mostri." pensò Gabriel osservando il suo Soldato. "Finché tengo alta la difesa impedirò altri danni ai miei Life Points." si disse poi. "Attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco due carte!" disse il ragazzo mentre comparve brevemente una giara verde sul campo, permettendo al giovane di pescare ancora. "Ora evoco Guerriero Magnetico Gamma in attacco!" il robot rosso alato arrivò in campo (LV 4 ATK 1500 DEF 1800).

"Questo te lo concedo." commentò l'uomo, che allargò le braccia come se aspettasse l'attacco dello sfidante.

"SI' LO CREDO!" ribettè urlando Gabriel. "Tu non hai arnesi addosso che ti danno la scossa! Perché non te ne metti uno anche tu?" domandò Gabriel tra i denti.

"Ehehehe..." ridacchiò semplicemente l'altro, facendo infuriare di più Gabriel. "Oh! Dicevi sul serio... anche il tuo amico me lo ha detto, ed è finito come un fritto di pesce." disse poi con tono ironico. Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

"DANNATO, PRENDI QUESTO!" disse Gabriel puntando il suo dito verso il Sicario Medio, scaturendo la reazione di Gamma che si lanciò contro l'avversario, colpendolo direttamente con un pugno al volto che inavvertitamente fece volare via maschera e cappello, mentre la testa dell'uomo seguì la spinta del pugno (Sicario Medio LP 2100). Il sicario si voltò di nuovo verso il suo avversario, mostrando, senza volere, il proprio viso a Gabriel che sbarrò gli occhi. L'uomo era biondo, i capelli fini, mossi e spettinati, il viso aveva l'apparenza stanca, molto magro con una barba corta ed incolta.

"Dannazione." imprecò l'uomo per poi voltarsi e riprendere la maschera da terra. L'oggetto però si era rotto in più parti per la caduta, ma l'uomo la raccolse lo stesso per vedere se potesse ricomporla, ma non sembrava esserci più niente da fare e quindi la gettò a terra, infastidito che la sua identità ora era scoperta. Gabriel però non conosceva quell'uomo, o almeno non ne era sicuro, ma in cuor suo era soddisfatto di averlo potuto vedere.

"E' inutile, ti ho visto." disse semplicemente Gabriel al sicario che, sbuffando, raccolse il cappello un po' sgualcito, e se lo rimise sulla testa. "Potrò dare informazioni alla polizia sul tuo viso... è finita per te!" dichiarò poi minaccioso.

"Mpf!" sbuffò con un ghigno l'altro. "Non se te la faccio scordare. Sai, le mie vittime dopo aver perso non hanno molti ricordi a causa dell'elettroshock." aggiunse poi con fare arrogante.

"NON MI SCORDERO' MAI LA TUA FACCIA SCHIFOSA!!" replicò Gabriel. "ADESSO DIMMI CHI SEI E CHI TI HA MANDATO!" disse poi quasi come ordinandolo.

"Sono un semplice uomo." ripose l'altro mentre Gabriel ringhiava infastidito. "E non mi ha mandato nessuno." disse poi, scioccando Gabriel che non credeva però da subito molto alle parole dello sfidante.

"Non hai famiglia?! Come ti sentiresti a vedere tuo figlio, o tuo fratello, completamente bruciato e malmenato?!" domandò successivamente con tono un po' più compassionevole. "Non ti ha mandato nessuno... lo fai per puro divertimento?" domandò poi emotivamente sconvolto.

"Ho un figlio..." rispose l'uomo, pensieroso. "E lo conosci." aggiunse poi mentre Gabriel cercò di fare mente locale. "Il mio nome è Rainard Zacami." disse l'uomo, facendo un sottile sorriso, sapendo che ciò avrebbe potuto causare una reazione nel suo avversario.

"Zacami..." ripeté Gabriel, impallidito, mentre la sua mente stava facendo i giusti collegamenti. "Alex... sei il padre di Alex Zacami!" fece poi sconvolto, non potendo immaginare che l'identità di quell'uomo fosse non così lontana dalle sue conoscenze. "M-ma... perché... perché attacchi le persone?" fece il ragazzo completamente disturbato da quella notizia.

"Perché? Perché sono stanco!" disse l'uomo lasciandosi in uno scatto d'ira. "Sono l'unico che lavora, devo mantenere una famiglia, e nell'unico posto di lavoro che ho trovato sono trattato come uno schiavo da pezze!" spiegò Rainard mentre Gabriel continuava a non capire. "Colleghi che ti trattano male... chi si prende i miei meriti... salari dimezzati... e la mia famiglia che vive sul lastrico per tutto ciò! Poi le voci girano, fanno credere che io sia un fallito, ed inizia un circolo vizioso!" disse poi in piena agitazione.

"Tu... tu stai attaccando i tuoi stessi colleghi che ti trattano male a lavoro?" chiese Gabriel incredulo.

"Esatto." disse l'uomo con voce rotta, mentre respirava affannosamente con il naso, come per trattenersi dal piangere. "Tu non puoi capire, sei troppo giovane. Colleghi e pure altri provenienti dalle affiliate che si permettono di mettermi i piedi in testa. Non sai che bello rivederli a lavoro dopo che sono stati bastonati... tutta un'altra storia." disse poi sorridendo. "Diventano molto più gentili."

"Io non ci credo..." replicò Gabriel ancora incapace di metabolizzare tutto ciò.

"Così sono riuscito a comprare quelli nel mercato clandestino." riprese l'uomo, indicando i collari elettrici. "Mi sono travestito e all'inizio me la sono presa con chi sapevo che valeva meno di me nei duelli. La gioia di umiliarli e ferirli è incredibile." spiegò poi Rainard, mentre il sangue di Gabriel si gelava a quelle parole. "Poi rubando le carte miglioravo, e me la sono potuta prendere con altri più forti e via così... ovviamente anche un piccolo compenso per tirare avanti." aggiunse, strofinando i polpastrelli del pollice e dell'indice, facendo il segno dei soldi.

"E-e i ragazzini?" chiese Gabriel ancora titubante, poi spalancò gli occhi, realizzando qualcosa; ragionando sul fatto che l'uomo se la prendesse con chi lo trattava male, e che probabilmente non solo con quelli che trattavano male lui "...Stinky!" disse poi Gabriel.

"Bingo!" fece Rainard, con tono minaccioso, puntando l'indice verso Gabriel. "Vedi, già che lo chiami in quel modo mi fa capire che ti meriti tutto ciò." esclamò l'uomo mentre Gabriel lo guardò stranito. "Purtroppo a casa, a volte, non riusciamo ad assicurarci beni comunissimi. E mio figlio è costretto a venire bullizzato e preso in giro dai suoi coetanei per una situazione che di certo non si è scelto lui e che lo fa star male." spiegò l'uomo mentre una lacrima gli scese sul volto. "Torna a casa piangendo a volte, e mi racconta ciò che lo turba... stanco di essere maltrattato mentre vorrebbe fare solo una vita normale." disse mentre Gabriel si sentì in colpa, capendo in quel momento il perché Alex si comportava in modo violento quella volta a Golden Park. "E mia moglie? Ho cominciato a sospettare che cercasse altri uomini, per assicurarsi un futuro migliore per lei e nostro figlio... la capisco; ma ciò non fa altro che mandarmi in bestia invece." affermò poi parlando a denti stretti. "Per questo ho deciso che ci doveva essere una svolta!" affermò l'uomo mentre l'espressione sul viso si indurì. "Non sai i salti di gioia di lei quando ho cominciato a poterle comprare qualcosa, e assicurandoci vestiti e cibo migliore. E Alex quando gli ho regalato quelle carte? Ama il suo nuovo Deck." fece l'uomo, mostrandosi orgoglioso di sé stesso. "Io non sono un sicario. Non mi paga nessuno. Io sono un semplice uomo stanco di venire spremuto da questa avida società." Quelle parole furono la confessione di Rainard, che scosse Gabriel nel profondo; facendolo rimanere ad occhi sbarrati, ancora incredulo a tutta quella storia.

"Io..." disse inizialmente il ragazzo, ancora sconvolto. "Mi dispiace per tutto." disse Gabriel abbassando lo sguardo, mentre Rainard sbuffò scettico. "Ma questo non cambia niente..." disse poi spostando di nuovo lo sguardo sul suo avversario, che ricambiò osservandolo con disprezzo.

"Invece è cambiato molto, e di certo non sarai tu a fermarmi! E' il mio turno!" esclamò l'uomo, intanto che Gabriel alzò la guardia.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 2100

"Pesco! Ma guarda, un altro mostro Normale, quindi pesco una nuova carta!" fece l'uomo procedendo con il duello. "Sai, penso proprio che ti farò vedere una delle carte che più mi piacciono del mio Deck... ora attivo Sigillo di Orichalcos!" l'uomo inserì la carta nello scompartimento laterale del Duel Disk per le magie terreno, e sul campo comparve un cerchio verde pieno di simboli che conteneva il disegno di una stella a sei punte.

"Ma che diavolo succede?" domandò Gabriel confuso dall'accaduto.

"Ora nessuno di noi può più evocare mostri dall'Extra Deck!" dichiarò l'uomo sorprendendo Gabriel che digrignò i denti. "Purtroppo non fa fuori quelli già evocati, ma questa lo farà. Attivo Tributo al Dannato, scarto una carta e distruggo un mostro sul tuo terreno!" la magia sparò fuori una benda bianca che trapassò, distruggendo, Soldato Gigante d'Acciaio.

"No!" esclamò il giovane duellante vedendo che la sua difesa era sta abbattuta. "Ora sono di nuovo scoperto ai suoi attacchi!" pensò poi cominciando ad innervosirsi.

"Adesso attivo Mostro Resuscitato, con la quale posso riprendere il mostro che ho appena scartato al cimitero. Vieni, Drago Spirale Fantasmatico!" il minaccioso drago di mare arrivò sul terreno, riesumato da una magica croce. (LV 8 ATK 2900 DEF 2900). "Oh, dimenticavo, la mia magia terreno potenzia tutti i miei mostri!" disse poi l'uomo mentre sulla fronte del drago apparve un simbolo simile a quello scritto a terra (Drago Spirale Fantasmatico ATK 3400).

"Questo non ci voleva!" esclamò Gabriel, preparandosi al peggio.

"Ora attacca!" ordinò l'uomo mentre il suo mostro lanciò dalla bocca un potente mulinello che investì il Guerriero Magnetico di Gabriel, mentre lui accusò di nuovo il colpo tramite il suo collare.

"GUAAAAARGH!" urlò dolorante il ragazzo, cadendo a terra. (Gabriel LP 900)

"Alex mi ha raccontato che Mike lo ha sconfitto perché tu lo hai aiutato." parlò Rainard anche se si stava rivolgendo ad un Gabriel ancora a terra, ed immobile. "Poi avete dovuto umiliarlo... a casa è tornato piangendo, e sporco di non so cosa. Dovevo fare abbassare la cresta a Mike, e devo farlo con te ora." disse poi l'uomo con tono serio e deciso. "Vai, tocca a te." disse poi.

Gabriel LP 900
Sicario Medio LP 2100

Gabriel posò una mano a terra, e con la forza che gli era rimasta si tirò su mentre tossiva. La testa gli girava, e dopo vari tentativi si rimise in piedi tremando, dolorante, stanco e ricoperto di sudore; quel duello era una tortura per lui. "T-tuo figlio..." cercò di dire mentre l'avversario lo guardò curioso. "Tuo figlio faceva lo spaccone... io non ho aiutato Mike... lui ha vinto da solo." disse con aria quasi assente mentre l'altro si arrabbiò di più. "Io l'ho solo spronato ad andare avanti. E l'ho sempre spronato a rialzarsi se qualche volta fosse caduto... perché la vita non è una strada senza buche." aggiunse poi ansimando affannosamente. "E dovrebbe essere lo stesso che dovresti insegnare tu a tuo figlio... anf... non che punisci chi non gli sta simpatico..." aggiunse poi mentre Rainard lo guardò in cagnesco.

"Io ho vissuto seguendo tutte le regole... degli uomini, della società... e guarda come sono finito, cosa sono costretto a fare." disse l'uomo furibondo. "Se mio figlio crescesse senza seguirne nemmeno una, ne sarei solo felice. Significa che avrà ciò che vuole nella vita." aggiunse poi puntando il dito contro il suo avversario.

"Si distruggerà... lo sta già facendo se è sempre in preda alla rabbia." rispose Gabriel raccogliendo la carta che componeva la sua mano. "E costretto a fare?" ripeté poi guardando furioso l'avversario, intanto che il suo respiro si faceva sempre più rapido e pesante, come se stesse prendendo la carica. "NON DARE LA COLPA A MIO FRATELLO PER LA BESTIA CHE SEI! PESCO!" con un movimento deciso, tirò fuori la carta dal proprio Duel Disk, per poi voltarla e guardarla; un sorriso si fece largo sulla sua bocca. "Ora evoco Guerriero Magnetico Delta in attacco!" un robot composto da vari prismi triangolari e alcuni magneti, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1600 DEF 1400). "Ora attivo il suo effetto e posso mandare un Guerriero Magnetico di livello 4 o inferiore dal Deck al cimitero." spiegò il ragazzo mandando poi Guerriero Magnetico Beta al cimitero.

"Ehehehe, tutto qua?" chiese l'uomo, che sembrava divertirsi.

"Non ancora, attivo una carta magia; Dividi la Sofferenza, con cui entrambi siamo costretti ad offrire un mostro come tributo." disse il ragazzo mentre il suo guerriero scomparve in un alone giallo. Rainard fece un verso di fastidio, ma si decise a mandare al cimitero anche lui l'unico mostro che aveva in campo.

"E' inutile sai? Pescherò sicuramente un altro mostro al turno dopo e metterò fine a questa storia." disse l'uomo mentre il suo drago sparì allo stesso modo di Delta.

"Non ci sarà mai un tuo prossimo turno." replicò Gabriel facendo sussultare l'avversario. "Perché ora attivo l'effetto di Guerriero Magnetico Delta! Quando viene mandato al cimitero posso bandire tre Guerrieri Magnetici dal mio cimitero, escluso lui, per evocare un determinato mostro dal mio Deck!" spiegò il ragazzo mentre cominciava ad estrarre dal Duel Disk tre carte che poi si infilò in tasca. "Quindi ora bandisco Alfa, Beta e Gamma, per evocare Valkyrion Guerriero Magnetico!" i vari pezzi di robot comparvero sul terreno per poi riunirsi, formando il mostro più potente di Gabriel (LV 8 ATK 3500 DEF 3850).

"Non può essere..." mormorò il criminale indietreggiando di qualche passo, sconvolto dal quel potentissimo mostro che l'avversario aveva appena evocato. "Questo vuol dire..."

"Che hai perso!" disse Gabriel concludendo la frase dell'avversario. "Valkyrion, attacca!" il mostro si lanciò su Rainard, per poi colpirlo con un fendente della propria spada, scaraventandolo in aria.

"NOOOOO!" urlò l'uomo che poi finì rovinosamente a terra (Sicario Medio LP 0)

Gabriel LP 800
Sicario Medio LP 0

Ci fu un momento di silenzio, in cui Gabriel respirava con fatica, osservando il proprio avversario che era a terra e privo di sensi, dopo la dura sconfitta subita. Gli faceva male la testa, e non sapeva più cosa fare, da una parte era solo sollevato, nemmeno tanto più soddisfatto di aver vinto il duello, ma ora uno strano senso di pesantezza lo pervadeva. La persona che aveva tanto detestato quei giorni era difronte a lui e non sapeva cosa fare. Però gli veniva in mente Mike, il suo piccolo fratello che ritrovò completamente ferito e tumefatto quella sera che doveva essere un semplice giorno di divertimento. La rabbia gli salì al cervello e lentamente si avvicinò a Rainard, per poi abbassarsi su di lui e cominciare a tastare le sue tasche alla ricerca di qualcosa.
"Ecco... forse è questa..." sussurrò il ragazzo estraendo una specie di chiave che poi portò alla serratura del collare, anche quella cercata a tastoni, per poi liberarsi finalmente da quella trappola che gli stringeva il braccio. Raccolse il collare e lo richiuse a vuoto, osservando gli spunzoni affilati che lo circondavano, mentre una malsana idea si faceva largo nella sua testa. Quindi prese la mira verso il volto dell'uomo, e alzò in aria il collare tenendolo con la propria mano, pronto ad abbatterlo sul suo avversario svenuto.

"FERMO!" urlò una voce maschile che bloccò il ragazzo. Gabriel quindi abbassò lentamente il braccio, voltandosi in direzione del suono. Una luce lo accecava, probabilmente qualche torcia che gli era stata puntata addosso, e non poté fare a meno di ripararsi gli occhi con una mano. "Gabriel!" lo chiamò di nuovo la voce, mentre si avvicinava al ragazzo, che riuscì a riconoscere la figura del detective Millan, con al seguito alcuni del gruppo, come Sean e Mathew.

"Gabriel... ma cosa stai combinando?" chiese Sean sconvolto, guardando incredulo il proprio amico. Mathew invece non proferiva parola. "Come ti è venuto in mente?" aggiunse il riccio. Millan strappò dalle mani di Gabriel il collare elettrico, e lo sbatté a terra creando un forte rumore che allarmò tutti; successivamente la mano di Millan si spostò su Gabriel che afferrò per il colletto del cappotto.

"Cosa stai facendo?" chiese l'uomo con tono minaccioso al ragazzo, che si limitò a voltare la testa. "COSA DIAVOLO STAI FACENDO?" urlò poi l'uomo mentre Sean e Mathew si avvicinarono con l'intento di calmarlo. "NO!" gridò Millan facendo sussultare gli altri due. "Ero stato chiaro! Ti avevo detto che non ti ci dovevi impicciare!"

"I-io... dovevo farlo..." replicò debolmente Gabriel, che ancora non aveva trovato il coraggio di guardare negli occhi il detective.

"No, non dovevi!" rispose Millan facendo ancora più presa sul cappotto del ragazzo. "Io mi sono fidato e tu ti sei immischiato dove non dovevi." urlò mentre Sean e Mathew compresero che dovevano dare ragione alle parole dell'uomo. "Non bisogna farsi giustizia privata! Per prendere i criminali ci siamo noi apposta!"

"Sta di fatto che io l'ho trovato e battuto!" rispose Gabriel con rabbia, voltandosi questa volta guardando Millan. "Eccolo è lì! Rainard Zacami!" disse il ragazzo indicando l'uomo a terra. "Chissà quante altre vittime avrebbe fatto se non fossi intervenuto io!"

"Di sicuro ne ha fatta una in più." disse Millan mentre Gabriel, che all'inizio non comprendeva, cominciava a fare mente locale sul significato di quella frase. "Sì caro babbeo... perché ci hai messo di mezzo anche un tuo amico, che hai lasciato a terra in mezzo ad una strada!" rimproverò l'uomo scuotendo Gabriel che cominciava a venire morso dai sensi di colpa.

"Oh, no..." fece lui con il pensiero di dover andare da Philip, incolpandosi di essere così tanto preso nella sua vendetta, che aveva lasciato l'amico a terra privo di sensi.

"No, tranquillo!" ringhiò l'uomo cercando violentemente di non fare allontanare il ragazzo, intanto che alcuni suoni di sirena cominciarono a farsi udire. "Lo abbiamo trovato e abbiamo già chiamato un'ambulanza... c'è sua sorella con lui ora, e non è che lei l'abbia presa tanto bene." aggiunse poi mentre ogni forza abbandonava il corpo di Gabriel, che era sconvolto da ciò che aveva fatto. Millan mollò la presa sul ragazzo, per poi schiarirsi la voce. "Ora ti visiteremo, perché sei ferito... poi vieni con me in centrale per dirci cosa è successo." spiegò poi tono severo ma calmo, mentre prendeva la propria radio per chiamare rinforzi.

...

Qualche ora più tardi, il trio era di nuovo insieme al Kanati General Hospital. I ragazzi stavano incamminandosi per il corridoio, silenzioso e abbastanza quieto, visto anche l'orario.
"Stanza diciassette... è questa." affermò Mathew mentre i tre cominciarono ad addentrarsi nella camera. Sul letto c'era Philip che stava beatamente riposando senza problemi; i suoi genitori ed Elicia erano davanti alla finestra, con aria cupa ma attenta all'entrata dei ragazzi.

"Come sta?" chiese Mathew guardando in direzione di Philip.

"Nulla di grave." rispose la madre, con voce rotta. "Lo tengono un altro giorno qui, poi un altro paio a casa a riposare; e sarà tornato sano." spiegò poi mentre una lacrima le scendeva sul viso.

Gabriel quindi mosse un passo in avanti, cercando di evidenziarsi rispetto agli altri due. "Io..." cominciò a dire abbassando lo sguardo. "Io volevo chiedere scusa." non fece in tempo a concludere la frase che Elicia si avvicinò di scatto verso di lui, per poi tirargli un sonoro schiaffo che rimbombò per tutta la stanza, allarmando tutti i presenti.

"Sei un idiota!" rispose lei piangendo. "Non solo ci hai fatto credere che te ne staresti stato buono, ma hai pure portato mio fratello nella tua folle ricerca!" esclamò poi mentre le lacrime continuavano a scendere senza sosta dai suoi occhi. "Lo hai fatto ridurre così... e poi lo hai abbandonato in mezzo ad una strada. Siamo arrivati lì che se ne stava a terra steso-" cercava di parlare ma i singhiozzi non le permettevano di finire la frase, quindi si asciugò gli occhi con le maniche e poi uscì dalla stanza, dando una spallata a Gabriel.

"Ci parlo io." disse Mathew con aria di chi sapeva cosa doveva fare in quel caso, e seguì la ragazza che stava cercando di uscire.

"Mi dispiace... davvero... sono stato un pessimo amico." fece Gabriel, mentre i genitori annuirono alle sue parole, senza però volergli dire nulla. Il senso di colpa si stringeva al suo petto, e decise quindi di uscire anche lui, per tornarsene a casa, seguito da Sean che fece un cenno di saluto ai genitori di Philip ed Elicia, abbandonano quella stanza satura di tristezza.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: ai dont ker