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Autore: Khailea    18/03/2019    0 recensioni
ATTENZIONE SE NON HAI VISTO L'EPISODIO 25 DELLA STAGIONE 5 RISCHI VARI SPOILER:
I personaggi sono stati umanizzati, e si toccano tematiche di guerra con alcune scene di violenza.
Questa fiction prende ispirazione dall'episodio 25 della stagione 5, più precisamente il momento in cui viene mostrato un futuro alternativo in cui c'è una guerra tra Sombra e Celestia. Le protagoniste saranno Applejack, Rarity, Rainbow Dash, Pinkie Pie e Fluttershy, che vissute in questo difficile periodo decidono d'unire le loro forze contro il malvagio re.
Tutte le spiegazioni dettagliate verranno date al termine dell'ultimo capitolo, in quanto hanno spoiler anche sulla fiction stessa. In quanto i personaggi hanno vissuto vite completamente diverse potreste trovarli OOC, troverete anche per ciò le spiegazioni
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Schiere di soldati erano in fila all’interno dell’immenso salone del palazzo, tutti loro indossavano le proprie divise perfettamente lustrate e fissavano con attenzione e serietà il comandante Spitfire, che assieme al resto dell’élite dei Wonderbolts si trovava su un palco rialzato in modo  da poter esser vista da tutti.
Anche loro indossavano le proprie divise, diverse naturalmente da quella degli altri per distinguerli.
-Tempo fa, durante uno degli attacchi dei nemici, un nostro soldato ha trovato un biglietto con sopra scritto un codice cifrato. I nostri uomini ci hanno lavorato sopra ed hanno scoperto di un gigantesco attacco a sorpresa che avverrà tra pochi giorni proprio contro Canterlot.-
Si riferiva indubbiamente al biglietto trovato a Pinkamena e Maud, poteva anche non averle nominate ma entrambe erano perfettamente consapevoli di ciò ed ascoltavano con altrettanta attenzione rispetto agli altri.
-Potrebbe essere la lotta più dura alla quale potrete mai partecipare. Ma non per questo dobbiamo avere paura! Noi siamo qui per sconfiggere i soldati di Sombra, e restituire ad Equestria la pace perduta!-
-Sì!-
Il coro della risposta durò per almeno un minuto, prima che tutti tacessero per lasciarla continuare.
-Grazie alle informazioni ricevute non avremo alcun timore per quell’attacco a sorpresa, e risponderemo in maniera ancor più agguerrita. Pretendo da voi il massimo per poter uscirne vittoriosi, se vinceremo gli toglieremo un gran numero di soldati, e sapete bene quanto questo sia importante. Abbiamo dovuto patire molti dolori e fatiche a causa del nemico, ma i nostri animi non si sono spezzati, per quanto la situazione poteva sembrare impossibile ed ardua, abbiamo continuato a lottare senza mai abbassare il capo alla tirannia altrui. Perché noi combattiamo per il bene, per le nostre famiglie, per gli amici, per le persone che amiamo e per tutti quelli che verranno in futuro, e che sapranno che in questi duri anni noi c’eravamo ed abbiamo fatto sì che il mondo potesse riottenere la sua felicità. Date il massimo di voi  e usciremo vittoriosi!-
-Sì!-
Ancora una volta il coro fu entusiasta, il discorso seppur breve aveva animato tutti loro cancellando qualsiasi traccia di paura nei loro cuori.
Al termine di quell’importante discorso le truppe vennero sciolte e mandate alle proprie mansioni o allenamenti, Rainbow Dash e Pinkamena mantennero le distanze, più che altro per una faccenda di precauzione. Solitamente infatti nonostante appartenessero allo stesso gruppo lavoravano separatamente, e non volevano insospettire nessuno, soprattutto per il fatto che era stata Pinkamena a trovare il biglietto e non si doveva far pensare fosse una loro macchinazione.
Per questo motivo Rainbow Dash decise d’andarsi ad allenare nella palestra accanto all’armeria, concentrandosi questa volta sull’utilizzo della lancia. Non c’era nessuno al momento che stava praticando quest’allenamento, per questo era completamente sola, ma non era un gran problema per lei. Iniziò ad esercitarsi con una serie d’affondi e di tecniche a due mani, evitando di volare perché non si poteva mai sapere cosa sarebbe successo e doveva esser pronta anche alle situazioni più difficili, ed andò avanti così per almeno un’ora fino a quando non sentì qualcuno alle proprie spalle, e voltandosi vide Soarin che teneva in mano la stessa arma.
-Ti dispiace se mi unisco a te?-
-No, assolutamente.-
Con il ragazzo si era da sempre trovata bene, e dopo aver superato l’agitazione che dipendeva dal fatto appartenesse all’élite si era facilmente avvicinata. Oltretutto lui era molto forte, vista anche la sua posizione nell’esercito, ed i loro allenamenti la spronavano sempre a far meglio.
-Immagino non sarai minimamente agitata in vista della battaglia.-
Disse lui sistemandosi davanti alla ragazza, facendo toccare per qualche secondo le loro lance prima di tentare un attacco, che però venne facilmente schivato.
-Assolutamente, non vedo l’ora.-
-Non potevo aspettarmi meno da te ahah.-
Rispose l’uomo schivando a sua volta un affondo da parte di Rainbow Dash.
-Siamo tra i più forti, li schiacceremo senza problemi. Nemmeno tu hai paura no?-
Chiese stavolta la ragazza mentre entrambi s’attaccarono simultaneamente, parandosi però così i colpi a vicenda.
-In verità…in quest’ultimo periodo sto iniziando ad avere paura…-
All’ammissione di Soarin Rainbow Dash spalancò gli occhi, distraendosi e permettendogli così di sbilanciarla e riuscire a portarsi alle sue spalle per bloccarla con la lancia.
Come poteva uno come lui provare paura?
Era incredibilmente forte ed agile, quasi non subiva alcuna ferita!
Il suo silenzio fortunatamente le risparmiò qualsiasi domanda, ma ciò che sentì non allentò la sorpresa.
-Ho paura che possa capitarti qualcosa.-
Non era certa di come avrebbe dovuto prendere quella frase, forse una qualsiasi altra ragazza ne sarebbe stata addolcita o simili, ma lei riuscì solo ad irritarsi.
-Stai dicendo che sono debole?-
Così dicendo si piegò in avanti, ribaltando l’uomo che per evitare danni abbandonò anche la sua arma, mentre Rainbow Dash gli puntò la propria alla gola. Tuttavia Soarin si limitò a sorridere quasi divertito.
-No no, anzi so bene sei la più forte.-
-E allora che intendevi?-
-Ecco, è difficile spiegarlo, ma quando non sono con te ho sempre paura di non rivederti più, ed è qualcosa che non voglio accada…-
Questa volta l’effetto che il discorso ottenne fu molto più pacato, infatti la donna sentì come una piccola fitta al petto, tutt’altro che spiacevole ma decisamente nuova.
Non era quel tipo di donna romantica che pensava al trovare l’uomo della sua vita, e non badava nemmeno alle storie d’amore passeggere, in verità probabilmente non aveva mai sentito nulla per nessuno. Però con Soarin…era leggermente diverso, anche se le era difficile definire come.
-Non accadrà, mi vedrai sempre tornare indietro…però tu devi fare lo stesso.-
Abbassando l’arma per parlare Raibow Dash distolse lo sguardo, porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi, lui naturalmente l’accettò ma non volle lasciarla subito, ed anzi si avvicinò abbracciandola.
-Promesso.-
Rainbow Dash rimase perfettamente immobile, presa dall’imbarazzo avrebbe potuto facilmente bloccarlo con una presa o altro, ma non fece nulla. Forse perché alla fine trovava quel contatto piacevole, o forse perché non voleva che Soarin la vedesse in volto, dopo tutto ciò che stava capitando.
Gli aveva fatto una promessa molto importante, ed a sua volta ne aveva pretesa una, capiva bene che ci fosse dell’affetto in quelle parole, ma più di tutto in quel preciso istante comprese la paura del ragazzo.
Perché da quel momento anche  lei iniziò a provarla…

   
 
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