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Autore: Daleko    23/03/2019    2 recensioni
Noi, noi con nomi difficili,
noi con espressioni invisibili.
Io così grande, tu così piccino,
che inciampiamo l'uno nell'altro...
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Non avere paura

Non avere paura.
La tempesta passerà o forse
passeremo prima noi.
Con l'acqua alla gola, tu e io,
possiamo aggrapparci l'un l'altro 
e affogarci a vicenda.
Lo senti il rumore del mare,
i fischi della gente,
i colori di questa massa informe, 
di vita lontana? 
Puoi smettere quest'esistenza
accartocciando il giornale,
aspettando un'altra news. 
Ma chi sono io? Chi sei tu? 

Non avere paura.
Mi ricordo di un'altra vita,
mia e tua, opposte ma sempre
sovrapposte.
Noi, noi con nomi difficili,
noi con espressioni invisibili.
Io così grande, tu così piccino,
che inciampiamo l'uno nell'altro
come due rette, in un sol punto
incrociatesi per sbaglio.
Sento l'odore della tua disperazione,
della tua paura di perdere tutto che
si mischia con la mia, di disperazione
per aver già perduto ogni cosa.

Non avere paura.
Non puoi piangere per un gioco
perso prima d'iniziare.
Questa partita l'ha vinta il dolore,
forse il mio, forse il tuo.
Ha importanza, mio piccolo amico?
Ha importanza chi ha vinto,
in un gioco di guerra fratricida?
O forse, e umilmente chiedo,
che il diritto di esistere, il mio, il tuo
e quello di ogni altro fratello,
ogni altra sorella,
mancando a questo mondo,
siano persi come il nostro gioco?

Non avere paura.
La tempesta è fredda, spaventosa,
e inghiotte le nostre speranze.
La mia che l'ho attraversata,
la tua che l'hai temuta,
la loro che la ignorano e deridono,
coperti da un tetto d'oro placcato.
Ho perso da animale ferito,
hai vinto da animale in gabbia.
Ma gli altri, gli altri animali che
ci guardano, giudicano, deridono
senza sapere un perché, senza
capire alcunché —
loro, loro che scusa hanno?

Non avere paura.
Non oggi, non domani
ma un giorno, presto o tardi
le memorie saranno cancellate,
i figli delle prede saranno predatori,
i figli dei predatori diverranno prede.
La disperazione vincerà ancora,
e i figli di chi ride, i figli di chi gode
della morte dei fratelli, e della morte
dei figli dei fratelli, quei figli
rideranno ancora.
Le nostre memorie andranno perdute,
ma gli uomini non lo ricorderanno,
o non vorranno ricordare.




 
Per chi ha lottato,
per chi non ce l'ha fatta più
e per chi, semplicemente,
non ce l'ha fatta e basta.
 
   
 
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