28 – Sleepess and fear
Nnoitra non riusciva a dormire e la colpa era tutta di Grimmjow.
Quest’ultimo gli aveva ammesso addosso un’ansia inenarrabile.
«Oh, amico mio, la tua tranquillità è finita. I bambini portano un sacco di responsabilità, non avrai più un momento per te. Sono sicuro che non reggerai neanche due giorni.»
Subito dopo Ulquiorra lo aveva zittito dicendo che doveva smetterla di parlare a vanvera, e aveva cercato di rassicurare Nnoitra, seppur inutilmente.
Perché le parole di Grimmjow in fondo erano vere. Essere genitore era forse una delle cose più difficile al mondo, e adesso che mancava davvero poco non poteva fare a meno di chiedersi… sarebbe stato in grado?
Era questa la domanda che lo tormentava a che gli impediva di dormire.
Nel risentirlo girarsi nel letto per l’ennesima volta, Neliel aprì gli occhi.
«Che succede? Non riesci a dormire?» domandò.
«Precisamente», sbuffò seccato. «Mi sento stupido. Essere ansioso non è sicuramente da me.»
Neliel a quel punto parve interessarsi.
«Ansioso?»
Nnoitra imprecò mentalmente. L’ultima cosa che voleva era farla preoccupare con i suoi inutili problemi, ma oramai aveva parlato e non poteva tirarsi indietro.
«Sì, ansioso. Un pochino!» chiarì. «Sai cosa? I bambini sono complicati. E più ci avviciniamo a quel momento e più l’ansia aumenta. Io non so come devo comportarmi, non ho neanche un po’ d’istinto paterno. Però questi sono problemi miei, mi passerà, quindi…»
Per Neliel fu strano e sorprendente vedere Nnoitra, per la prima volta in vita sua, così insicuro.
«Non ti devi preoccupare. Abbiamo gli stessi timori.»
«Ma va», sbottò. «Tu sei decisamente più brava di me con certe cose. Io i bambini non so neanche come tenerli in braccio, non capisco quando hanno fame o quando stanno male. E se non capisco di cosa il bambino ha bisogno? Mi sento proprio stupido», sbuffò portandosi una mano sulla fronte.
Mai avrebbe pensato di doversi fare tanti problemi per una cosa del genere.
Neliel sorrise e allungò una mano nel buio, afferrando la sua.
«Il fatto che tu ti faccia tutti questi problemi è la prova che hai almeno un po’ d’istinto e poi… sai, credo che ci verrà naturale. Non pensavo fossi così preoccupato, è una cosa carina.»
«Piantala di dirlo.«
Lei rise. Poi calò il silenzio e Nnoitra credette che si fosse addormentata.
Poi però sentì qualcosa di strano.
«Perché le lenzuola sono bagnate?»
Neliel non parlò per qualche istante.
«Credo che mi si siano rotte le acque…»
Nota dell’autrice
Ma quanto è tenero Nnoitra che giustamente è preoccupato? Grimmjow non è che l’abbia rassicurato, anzi, ha peggiorato le cose xD
E poi…. CI SIAMO. Al prossimo capitolo conoscere il baby. Oh, ne abbiamo fatta di strada, devo dire T_T