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Autore: Alixia700    25/03/2019    1 recensioni
“Quindi immagina di aver sempre e solo voluto Cool Ranch nella tua dispensa e nella tua vita. Cosa succede se ti viene un'improvvisa voglia di assaporare le Flamin'Hot?”
“Lance sei ubriaco?”
“E perché poi proprio le Flamin'Hot e non, che so, le Blaze? Cosa avranno mai di tanto speciale queste tortilla da avere il potere di cancellare un sentimento familiare?
Certo sono intriganti, con quella confezione rosso semaforo e la promessa di un gusto caldo e piccante, come di un'avventura nel deserto, come il fuoco. Ma perché non comprare il tipo snack che hai amato da sempre, perché cambiare le proprie abitudini? Non sarebbe una sorta di tradimento nei confronti delle Cool Ranch?”
“Buddy...”
La voce di Lance cala di un tono mentre sente un nodo stringergli la gola e gli occhi farsi umidi.
“Non sarebbe come uccidere ogni ricordo felice vissuto in loro compagnia? E se poi un giorno le Cool Ranch venissero ritirate dal commercio e non potessi mai più assaporarle, ne sarebbe davvero valsa la pena per uno stupido capriccio?”
“Amico non stiamo più parlando di Doritos, giusto?”
*
[Post Season 8][Klance][Lance ama davvero i Doritos, Keith no.]
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Garrison Hunk, Kogane Keith, McClain Lance
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Flamin'Hot Flavor

 

 



Lance fissa lo scaffale con frustrazione, desiderando di potergli dare fuoco solo con l'intensità dello sguardo.
Voleva dei Doritos.
Quindi perché una cosa così semplice si era improvvisamente trasformata in un'impresa titanica?

La verità è che ha desiderato dei Doritos per così tanto tempo mentre era nello spazio che non si è mai soffermato a pensare al fatto che ogni volontà sia la conseguenza diretta di una decisione – conscia o meno.
E ora che è di nuovo sulla terra questa consapevolezza pesa come un macigno sulle sue spalle, perché lui le decisioni proprio non sa prenderle.

Mare o cielo. Pigiama o vestaglia. Pokémon blu o Pokémon rosso. Famiglia terrestre o famiglia spaziale. Ragazze o ragazzi.


Quindi eccolo lì, davanti allo scaffale snack del supermarket, a fissare scioccato file e file di imballaggi colorati e probabilmente superflui – perché l'umanità anche dopo una guerra intergalattica non è ancora riuscita a capire cosa sia il rispetto del proprio pianeta – senza venirne a capo.

Fiery Habanero, White Cheddar, Nacho Cheese, Poppin' Jalapeño. Davvero Taco Flavor?

Si passa una mano tra i capelli, tirando le ciocche castane in direzioni opposte, incasinando ancora di più la sua già imbarazzante sleepyhead, che grazie tante è già un miracolo che abbia avuto la decenza di indossare jeans e maglietta e sciacquare via la maschera tonificante, perché quella è una di quelle notti in cui continue domande lo assalgono, domande a cui non sa e non vuole rispondere.

Domande che gli rubano il sonno e la spensieratezza, sempre che ne abbia mai avuta una.
Domande che lo hanno portato ad annegare le possibili risposte in tre Margarita di fila, perchè Dios se gli è mancata la bruciatura rassicurante della Tequila giù per la gola.


Tira fuori il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans, fissando lo schermo inebetito.
Poi lasciandosi scivolare lungo lo scaffale dei cereali e abbandonandosi mollemente a terra chiama l'unica persona che sa poterlo aiutare in una situazione simile.

Dal basso l'enorme varietà di Doritos è terrificante.
Non riesce a venire a capo di come fino ad un paio di anni prima mancassero i beni di prima necessità alla maggior parte della popolazione terrestre mentre adesso si sia tornati a quello stato di consumismo usa e getta che ti costringe a scegliere tra almeno venti tipi di tortilla.

Insomma sono pur sempre triangolini di mais, giusto?

 

Tamburella impaziente con le dita sulla coscia, non riuscendo a stare fermo neanche quando sente il suono di linea libera dall'altro capo, segno che almeno non dovrà stare seduto sul linoleum ad aspettare una risposta fino al giorno seguente, perché di andarsene via a mani vuote neanche se ne parla.

Figurarsi poi con lo snack sbagliato.

Un click e un gemito assonnato dall'altra parte lo fanno sussultare, sollevato.

 

“Oh jeez, Lance! Ti rendi conto che sono le tre del mattino giusto?”

“Amico devi aiutarmi! Questo è un codice di livello The Bologna Incident, non potevo aspettare”

Attraverso il telefono può sentire Hunk imprecare a mezza voce, unito ad un rumore indistinto di lenzuola ed una porta che si chiude con un leggero click.

“Merda, non abbiamo più usato quel codice dai tempi della Garrison! Cosa sta succedendo? Devo venirti a prendere? Sei ferito?”

“Cool Ranch o Flamin'Hot?”

“Come scusa?”

“Doritos. Cool Ranch o Flamin'Hot? Non riesco a scegliere quali prendere, penso di essere davanti a questo scaffale da almeno due ore e mezza”

 

Un silenzio pesante cala dall'altra parte della linea, rotto solo dall'allegra musica pop diffusa dagli altoparlanti del minimarket 24h.

Lance ricomincia a muovere la gamba su e giù nervosamente mentre riversa un fiume di parole nel microfono, incapace di attendere una risposta dal suo migliore amico, l'ansia che sconquassa in ondate lo stomaco già messo sottosopra dall'alcool.

 

“Allora poni il caso che è tutta la vita che desideri e mangi solo Cool Ranch – sì prima che me lo dici so benissimo che tu stravedi per i Jacked Doritos, ma questa è solo una supposizione”

“Quindi immagina di aver sempre e solo voluto Cool Ranch nella tua dispensa e nella tua vita. Cosa succede se ti viene un'improvvisa voglia di assaporare le Flamin'Hot?”

Lance gesticola animatamente mentre parla veloce, così veloce che le parole si fanno confuse nella sua bocca, tanto che qualche nottambulo che passa di lì con il cestino della spesa mezzo pieno si ritrova a scuotere la testa divertito al ricordo delle proprie notti di gioventù a vagare per quegli stessi corridoi in preda alla fame chimica o il bisogno di caffeina.

“Lance sei ubriaco?”

“E perché poi proprio le Flamin'Hot e non, che so, le Blaze? Cosa avranno mai di tanto speciale queste tortilla da avere il potere di cancellare un sentimento familiare?

Certo sono intriganti, con quella confezione rosso semaforo e la promessa di un gusto caldo e piccante, come di un'avventura nel deserto, come il fuoco. Ma perché non comprare il tipo snack che hai amato da sempre, perché cambiare le proprie abitudini? Non sarebbe una sorta di tradimento nei confronti delle Cool Ranch?”

“Buddy...”

La voce di Lance cala di un tono mentre sente un nodo stringergli la gola e gli occhi farsi umidi.

“Non sarebbe come uccidere ogni ricordo felice vissuto in loro compagnia? E se poi un giorno le Cool Ranch venissero ritirate dal commercio e non potessi mai più assaporarle, ne sarebbe davvero valsa la pena per uno stupido capriccio?”


“Amico non stiamo più parlando di Doritos, giusto?”

La voce di Hunk è un sospiro dolce nel suo orecchio, un suono delicato e rassicurante come la loro amicizia.

Lance si copre gli occhi arrossati con le mani e si asciuga le lacrime, i polpastrelli ad indugiare sui piccoli segni celesti che ancora non ha capito se amare o odiare, ma che comunque gli ricordano ogni giorno di lei, e di quello che non potrà avere mai più.

Che forse non ha mai davvero avuto.


“Dove sei?”

“Nel 24h di fronte al mio appartamento”

“Aspettami lì, sono già in macchina”


 

Forse Lance si assopisce, o forse cade in una specie di annebbiamento alcolico, perché quando apre di nuovo gli occhi dopo quello che gli sembra meno di un minuto, Hunk è lì seduto di fianco a lui, con indosso i pantaloni grigi e gialli del pigiama e le scarpe senza calzini.

Gli sorride con dolcezza, prima di tirargli uno scappellotto dietro la testa.
Non è troppo forte, ma quel tanto che basta per lasciare Lance basito ed ammaccato.

“Ahi! Si può sapere perché mi hai colpito?”

“Non ha importanza, perché tanto ormai è passato, giusto?”

“Sì, ma comunque continua a fare male”


Lance si sfrega dietro alla nuca fissando imbronciato il suo migliore amico e il suo stupido sorriso canzonatorio.
Non chiederà mai più aiuto ad Hunk, forse la prossima volta chiamerà Pidge.
O forse no.

“Una volta un ragazzo saggio mi ha detto che il passato può sì far male, ma da questo puoi scappare, o forse...imparare qualcosa”

Una grossa mano scivola di nuovo nella sua direzione, come a volerlo colpire, ma questa volta Lance è pronto e scatta di lato, evitando il pugno scherzoso di Hunk sulla spalla.ùLo guarda confuso, mentre questo ammicca nella sua direzione.

“Hai visto?”

“Hai appena usato un classico Disney contro di me?”

“Solo le migliori citazioni dal Re Leone per il mio bro”

“Oh Hunk”


Lance lascia scivolare la testa sulla spalla del ragazzo grosso, avvolgendo un lungo braccio intorno alla sua vita.

Questo gli concede qualche minuto di conforto prima di rimetterlo in piedi e spingergli tra le braccia una busta di Flamin'Hot.


“Offro io. Penso che tu abbia già in mente qualcuno con cui assaggiarle?”

Lance gli sorride timido, prima di stritolarlo in un abbraccio di ringraziamento.

“E Lance – Hunk si avvia in direzione delle casse fai da te con uno sguardo omicida – strappami dalle braccia di Shay in piena notte un'altra volta e scordati i nodi all'aglio per sempre”

 

*

 

Keith si sveglia di soprassalto al suono di un bussare concitato alla porta.
Sposta sbuffando il peso morto di Kosmo dai suoi piedi, che non da minimi segni di volersi muovere; a cosa serve avere un lupo spaziale in casa se questo è persino troppo pigro per fare la guardia?

Si trascina come un sonnambulo verso l'ingresso, sognando ad occhi aperti il miglior modo per eliminare chiunque lo stia disturbando all'alba di una Domenica.

Quando apre uno spiraglio per vedere chi sia in un attimo si ritrova avvinghiato in una morsa letale da lunghe braccia abbronzate, che lo stringono come se da questo dipendesse la loro stessa vita.

 

“Lance che diavolo?”

“Keith, mio partner, mio Flamin'Hot Flavor”

“Dio sei ubriaco?”

“Mi dichiaro colpevole vostro onore.”


Keith si divincola e lo scosta di qualche centimetro dal suo petto, non sapendo se essere divertito o scocciato da tutta la situazione.

L'unica cosa certa è che da quando è tornato dai suoi due anni di isolamento con Krolia non riesce più a vedere il Paladino Blu con gli stessi occhi di prima, tanto che non riesce ad essere infastidito dalla sua presenza neanche in queste circostanze.
O forse è l'avere il corpo caldo che desidera da anni schiacciato contro il suo a contribuire a questo dolce stato d'animo arrendevole.


“Che cosa vuoi Lance?”

“Ho deciso di provare questo nuovo gusto di Doritos, ma ho paura di mandare tutto a quel paese”

Gli sventola davanti con gesti frenetici un enorme pacco di tortilla.

“Hai paura di rovinare tutto assaggiando delle patatine?”

“Keithhhh non l'ho mai fatto prima, non da solo almeno. E se questo mi causasse un trauma perenne e non potessi più mangiar snack per il resto della mia esistenza? Devi aiutarmi amico, non puoi abbandonarmi, non posso immaginare una vuota esistenza senza spuntini!”

Keith guarda esasperato gli enormi occhi blu atteggiati in un'espressione drammatica.
Poi alza le sopracciglia al cielo, fustigandosi per essersi innamorato di un totale idiota.

“Lance ricordi la mia intolleranza al lattosio?Anche volendo non potrei mangiarli”

“O diamine! Al diavolo le metafore”

 

Lance lascia cadere la confezione dalle mani, lanciandola via, così da potere affondare liberamente le dita tra i lunghi capelli di Keith e attirarlo a sé.
Poi si avvicina sempre più al suo viso, lentamente, valutandone ogni espressione, cercando una forma di rifiuto e dubbio.

Ma non ne trova.

Non ha neanche il tempo di pensare alla mossa seguente che Keith chiude la distanza tra loro, sigillando le labbra in un bacio confuso.
Non ha capito la stramba metafora di Lance, né gli interessa comprenderla, ma le sue intenzioni sono più che chiare.

Al momento l'unico pensiero di Keith sono quelle labbra carnose premute contro le sue, e quel corpo sotto le mani e quegli occhi profondi che lo guardano come se fosse la stella più brillante del cielo – o lo snack più delizioso mai provato.
E Gesù tutto questo è mille volte meglio di come lo avesse immaginato, con Lance che geme rauco nella sua bocca quando le loro lingue si toccano, e sente un enorme calore che gli scalda il corpo a partire dalle labbra...

Troppo calore.
Brucia e pizzica e gli fa lacrimare gli occhi, e deve assolutamente bere o sa che soffocherà.

Si allontana dal ragazzo con un gemito di sconforto, prima di correre al lavandino della cucina e attaccarsi direttamente al rubinetto.


Lance lo guarda per un attimo confuso prima di iniziare a ridere e ridere tenendosi la pancia, in un modo idiota che solo il Lance ubriaco pare saper fare.

“Forse non è stata una buona idea dopotutto mangiarne un'intera confezione prima di venir qui”

 



Io non so davvero cosa sia, ma è tutta colpa della mia voglia di Doritos.
Diffondiamo amore post final season, perché ogni personaggio meritava almeno una gioia
<3

   
 
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