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Autore: Franky93    30/03/2019    2 recensioni
Come è nato il legame tra le Maghe Veterane Natasha e Alexandra? Quali eventi le hanno portate a diventare le uniche Maghe di Classe S della Gilda del Nord Moon Wolf? E cosa accadde davvero quando affrontarono gli Ice Devil? In questo lungo viaggio nel passato di colei che sarà poi nota come la "Lupa Eremita", scopriremo le risposte a queste e altre domande...
[Personaggi Originali]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.10:
Ritorno

Erano passati alcuni giorni da quando Natasha e Sasha si erano salutate ed erano andate ognuno per la propria strada per svolgere i loro incarichi in “solitaria”. Da quel momento, nessuna delle due aveva dato notizia di sé o dei propri spostamenti, e in almeno un paio di occasioni il Master era stato tentato dall’idea di andarle a cercare lui stesso nonostante il fatto che avrebbe lasciato la Gilda priva di difese. Grazie al cielo, però, le sue preoccupazioni ebbero fine non appena vide proprio le due dirette interessate, visibilmente malconce e stanche, varcare la soglia del suo ufficio per fare rapporto.

-Siamo a casa…- disse Natasha, i cui abiti sporchi di verde, la mancanza di scarpe ai piedi e i capelli tutti scarmigliati lasciavano pochi dubbi su cosa le fosse capitato.

-Ci scusi per il ritardo, ma abbiamo avuto molto a cui pensare…- aggiunse Sasha, il cui giaccone e i pantaloni presentavano diversi strappi in più punti -Ma se ciò può consolarla, abbiamo concluso entrambe le nostre missioni con gran successo!- disse ancora mostrando un sorriso a trentadue denti.

-Mi fa piacere sentire questo…- disse il Capogilda -Anche se potevate comunque tenervi in contatto-

-Lo sappiamo, ma non abbiamo avuto molte occasioni per farlo- spiegò la maga dai capelli argentati.

-E poi, date le circostanze dei nostri incarichi, non ci saremmo riuscite neanche se avessimo voluto- si aggiunse anche l’ex pirata -Soprattutto se nel mio caso dovevo pensare ad un certo criminale-

-Ma a proposito di quel certo criminale… alla fine com’è andata? Non mi hai detto nulla dopo che ci siamo riviste al porto- fu ciò che domandò Natasha.

-Ah, tu e il Master non indovinerete mai cosa ho scoperto, dolcezza… una roba assurda!- ribatté la rossa.

-Ah, sì? E quanto assurda?- chiese ancora la maga dai capelli argentati.

-Beh… parecchio assurda…- rispose Sasha, prendendo una sedia vicino alla scrivania del Capogilda e sedendosi senza troppi complimenti -Inizialmente pensavo fosse solo un tipo che tirava con l’arco mentre usava la Magia dell’Invisibilità… ma poi mi sono resa conto che non si limitava ad una sola freccia-

-E cosa hai scoperto di così assurdo?- fu la domanda che fece invece il Master Fir.

-Che per fare il trucchetto delle tante frecce non solo si rendeva invisibile, ma si divertiva anche ad usare una magia con cui moltiplicarsi… niente di più, niente di meno- spiegò la rossa mentre si stiracchiava.

-Oh… questo spiegherebbe come ha fatto a guadagnarsi una simile taglia sulla testa- disse Natasha.

-Già, ma per fortuna mi sono rivelata un osso duro e gliele ho date di santa ragione…- ribatté di nuovo la rossa con aria fiera -Anche se alcune di quelle dannate frecce, seppur di striscio, me le sono dovute beccare lo stesso. E se ci penso ho ancora male!-

-Capisco… ma almeno tu non hai avuto a che fare con una foresta dalla vegetazione tanto incantevole quanto insidiosa… e non hai idea di quanto a fondo mi sono dovuta spingere pur di trovare le piante e le erbe che servivano alla mia committente- cercò di consolarla Natasha.

-Beh, a giudicare da come ti sei ridotta, suppongo parecchio a fondo… e posso capire gli abiti sporchi e i capelli che andrebbero sistemati, ma che è successo alle tue scarpe?- fu ciò che chiese la rossa.

-Purtroppo ho dovuto rinunciarci a causa del fatto che una parte di quella foresta era colma di piante carnivore molto affamate… e ho dovuto praticamente lottare per la mia vita pur di liberarmi- spiegò semplicemente Natasha, lasciandosi andare ad un sospiro.

-In sintesi, mi è parso di capire che andare in missione da sole ha portato dei pro e contro…- suppose Fir.

-Sì, Master… e ad essere sincera non credo di voler ripetere l’esperienza…- disse in tutta franchezza la Maga che padroneggiava il ghiaccio -Anche se ho studiato a fondo diversi libri dedicati a luoghi e paesaggi, la vita vera è tutta un’altra cosa, e pur essendo consapevole di questo non ho combinato molto…-

-Lo stesso vale per me- si aggiunse anche la rossa che manipolava fiamme verdi -Per quanto io adori l’avventura, l’azione e l’improvvisazione, a volte sarebbe molto più giusto fermarsi un attimo e pianificare come si deve ogni punto… giusto per evitare troppi rischi-

-Quindi deduco che il vostro duo voglia già tornare a compiere missioni insieme?- chiese poi il Capogilda.

-In teoria non si è mai separato davvero, signore… però sì, avete reso l’idea- rispose Natasha annuendo con un lieve cenno del capo.

-E se la cosa la farà sentire felice, le prometto che non appena ci saremo riprese da questa lunga avventura torneremo alla carica più forti, pimpanti e affascinanti che mai!- affermò invece Sasha, alzandosi dalla sedia di scatto, stringendo la mano a Natasha e alzando la mano libera con aria sognante, seppur stanca.

-Mi sembra il minimo…- disse l’argentata, salvo poi lasciare la mano della rossa e aggiungere -Ma per ora… appena torno a casa mi faccio un bagno caldo, mi leggo un libro e poi mi riposo per almeno 8 ore filate-

-Ma Tasha… e la nostra cena insieme? Se non ricordo male l’idea ti interessava- esclamò stupita la rossa.

-Lo so, ma al momento sono davvero distrutta e non me la sento di uscire…- disse l’altra.

-E se venissi a cena da te? Andrebbe bene lo stesso?- propose Sasha.

-Beh… in teoria sì, però…- cercò di rispondere Natasha.

-Magnifico! Allora ci vediamo stasera!- esultò la rossa, improvvisamente tornata tutta pimpante -E non preoccuparti, mi assicurerò di portare un qualche regalino che possa farti piacere!-

-No, aspetta…!- fu l’unica cosa che provò a dire la ragazza dai capelli argentati salvo vedere la compagna di team abbandonare subito l’ufficio del Master.

-Ma pensa… prima era stanca e adesso l’idea di cenare con te le ha come ricaricato le energie- notò Fir.

-Non mi ha neanche dato il tempo di dirle dove abito…- disse Natasha con voce stupita -Né mi ha detto che cosa potrei prepararle… anche se non sono così brava a cucinare-

-Conoscendola, probabilmente le andrà bene qualsiasi cosa… e per quanto riguarda l’indirizzo, non preoccuparti, la informerò io per tempo- disse il Master mentre le appoggiava una mano sulla spalla con tono consolatorio -Tu intanto pensa a goderti il resto della giornata-

-Va bene… farò così- disse la ragazza, prima di congedarsi e uscire anche lei dall’ufficio -A presto, Master-

-A presto, ragazza mia- la salutò Fir.

E una volta che ebbe modo di uscire dalla Gilda, Natasha non perse neanche un minuto e, ignorando il fatto che il suo aspetto un po’ meno ordinato del solito poteva suscitare sguardi stupiti, si recò subito a casa sua, che altro non era che una semplice abitazione in muratura rossa e col tetto bianco. Aperta la porta e pulitasi i piedi sullo zerbino, superò in pochi minuti l’ingresso principale e si fiondò immediatamente nel bagno. Una volta lì, Natasha dedicò un po’ del suo tempo nel preparare la vasca, e una volta che fu tutto pronto si spogliò dei suoi abiti e si immerse nell’acqua calda, pronta al totale relax.

-Ah… mi ci voleva…- fu ciò che mormorò mentre sentiva gli effetti del bagno farle già effetto -Sono stati giorni davvero lunghi e stressanti… se mai dovrò tornare in azione come dice Sasha dovrò essere al massimo delle forze, fisiche e mentali…- aggiunse prima di chiudere gli occhi e rilassarsi.

***

-Ok, ci ho messo parecchio e ho dovuto rinunciare al mio solito charme, ma non sto poi così male- fu ciò che disse Sasha mentre si guardava allo specchio e osservava come l’abito bianco comprato con Natasha e i capelli più in ordine le dessero un’aria diversa -Tasha avrà una bella sorpresa quando mi vedrà-

E dopo aver fatto ancora qualche ultimo preparativo, la rossa uscì dalla casa da pesca vicino al porto che aveva come abitazione e si avviò subito verso la casa di Natasha, la cui locazione era stata gentilmente fornita dal Master che l’aveva contatta via Lacrima di Comunicazione qualche oretta prima. Ci mise un po’ prima di raggiungere la sua destinazione, ma l’idea di passare un altro po’ di tempo con la sua compagna di team l’aveva motivata quel che bastava per non badare troppo ad eventuali ritardi. Arrivata quindi davanti alla porta di casa bussò alla porta un paio di volte e attese per diversi minuti prima di venire aperta da una Natasha che sembrava accorsa tutta trafelata ed era vestita solo di un candido asciugamano…

-Ehm… ciao?- disse la rossa, visibilmente stupita -Ti ho forse disturbata? No, perché sennò passo dopo…-

-Eh? Oh, no, affatto…- fu ciò che rispose l’argentata, seppur un po’ imbarazzata per come si era fatta trovare in quel momento -Su, entra… ti stavo aspettando ma mi sono addormentata mentre facevo il bagno e non ho avuto tempo per mettermi qualcosa di comodo- aggiunse prima di farla entrare subito in casa.

-Ah, immagino…- disse una Sasha ancora un po’ stupita -Però c’è da dire che sotto tutti quei vestiti non sei affatto malaccio… soprattutto in una certa zona- aggiunse con voce visibilmente maliziosa.

-Beh, non è colpa mia se alla mia età ho già un seno piuttosto… generoso- replicò Natasha, arrossendo di colpo mentre chiudeva la porta di casa -E ho i miei buoni motivi per nasconderlo!-

-Fammi indovinare… forse perché temi che i maschietti della Gilda ti facciano il filo?- domandò Sasha.

-Beh… sì…- rispose Natasha tirando un sospiro, per poi aggiungere -Ma anche perché non voglio passare per essere la classica ragazza che è nota solo per il fisico che ha e non per quello che sa fare davvero… è una questione di principio, insomma!-

-Non so se la cosa ti può consolare, ma… a me non dispiace né il tuo fisico né la tua mente- fu ciò che le disse Sasha tornando un attimo seria e prendendole le mani con gentilezza -E non lo dico solo perché mi piaci tanto, sia chiaro… sarò anche una pirata, ma so essere sincera quando voglio-

-E io apprezzo questa tua sincerità…- replicò Natasha, non potendo non sorridere a tali parole -Anche se in realtà ormai sei solo una ex pirata- aggiunse correggendo l’ultima parte del discorso di Sasha.

-Non ricordarmelo, è imbarazzante…- finse di lamentarsi la rossa prima di scoppiare a ridere -Ma no, ma che dico, alla fine le avventure non hanno forme predefinite! E poi, se ci pensi bene, lavorando come Maga per una Gilda è come se fossi diventata una sorta di corsara, no?-

-In realtà non credo che funzioni proprio così.. ma hai comunque reso l’idea- rispose l’argentata, prima di scuotere la testa ed esclamare -Oh, la cena! Devo ancora vestirmi e non ho preparato nulla!-

-Non preoccuparti, dolcezza, sono sicura che c’è ancora tempo per rimediare… e poi la notte è ancora giovane, no?- la prese con filosofia la rossa -Tra l’altro, non mi dispiace affatto vederti così-

-Sasha, guarda che annullo tutto quanto se non fai la brava- puntò i piedi l’altra, arrossendo più di prima mentre cercava di coprire come poteva le proprie forme.

-E buttare alle ortiche tutti i preparativi che ho fatto per rendermi presentabile? Non se ne parla!- replicò la rossa, prima di posare per terra la busta che aveva con sé e tirare fuori una bottiglia di vino -Voilà!-

-Ma… quello non è vino pregiato…? Come hai fatto ad ottenerlo?- domandò Natasha, totalmente stupita.

-Beh, sai com’è… la ricompensa per quel cattivone di Nikolai era bella ghiotta e ho pensato che non sarebbe stato un crimine regalarmi qualcosa di bello- spiegò Sasha col sorriso sulle labbra -Oh, ma non è tutto, perché in caso di necessità ho anche preso questi!- aggiunse tirando fuori anche due piccoli contenitori.

-Cibi precotti?- li riconobbe la ragazza dai capelli argentati -Ma Sasha… pensavo che volessi fare una cenetta coi fiocchi o qualcosa del genere… ero pure pronta ad improvvisare seguendo un libro di cucina-

-Mh… in effetti sono sarebbe stato male vederti ai fornelli… magari vestita con solo un bel grembiule…-

-Sasha…-

-Ok, ok, la smetto… a parte gli scherzi, Tasha… forse non sarà una cenetta romantica come promesso, ma almeno abbiamo di nuovo l’occasione di passare un po’ di tempo insieme, no?-

-Beh, su questo non posso darti torto… comunque, se mi dai due minuti mi rendo più presentabile e poi vediamo come organizzarci-

-Nessun problema!-

***

-Mh… confermo, non sarà stata una cena romantica, ma almeno è stata una cena- fu ciò che disse la rossa dopo aver finito la sua porzione -Non sei d’accordo, dolcezza?- chiese prima di bersi un po’ di vino.

-Sarò sincera, inizialmente non ne ero così sicura, ma poi mi sono dovuta ricredere- le rispose Natasha, che alla fine aveva lasciato perdere l’asciugamano e si era invece messa dei lunghi pantaloni grigi e una maglietta bianca a maniche corte -Tra l’altro, mi sono ricordata di una cosa…-

-Ah, sì? E cioè?-

-Ricordi quando mi hai detto che lo stare da sole probabilmente avrebbe aiutato a capire come si sarebbe potuto evolvere il nostro rapporto?-

-Certo, e ricordo anche come hai reagito dopo che ti ho dato un bacio come buon augurio-

-Beh… non so tu, ma durante la mia missione il solo pensiero di non averti al mio fianco mi ha visibilmente messa in difficoltà, non tanto per come avresti potuto aiutarmi quanto per il fatto che, senza la tua presenza, mi sentivo… come dire, meno sicura dei miei mezzi e del mio potenziale-

-E immagino che questo ti abbia fatta sentire spaesata, vero?-

-Non immagini quanto, Sasha… nonostante la voglia di impegnarmi e di cavarmela da sola fosse tanta, ci sono state alcune occasioni in cui mi sono sentita praticamente persa senza di te… e temevo che non sarei più tornata a casa se avessi fatto anche il minimo errore-

-Però se sei qui davanti a me ciò significa che sei riuscita nel tuo intento, no? E ciò ti può solo fare onore-

-Lo so, Sasha… però non cambia il fatto che, quando ho dovuto lottare per la mia vita, ho capito a mie spese quanto la vita avventurosa possa rivelarsi davvero insidiosa se non si è preparati a dovere-

-Ah, ma se è per questo nemmeno io ho avuto la vita facile contro quel Nikolai… certo, alla fine gli ho fatto comunque vedere le stelle, però devo ammettere che ero davvero allo sbaraglio… e sarebbe stato davvero fico se avessi avuto un po’ di supporto strategico da parte tua, dolcezza-

-Non preoccuparti per quello, Sasha. Tanto dal prossimo incarico torniamo a goderci le avventure insieme, quindi potrai chiedermi tutti i piani che vuoi… basta solo che poi non fai di testa tua-

-Lo sai che non ti posso promettere nulla, Tasha cara… ma cercherò di fare la brava-

-Sarà meglio… ma tornando al succo del discorso principale, questa esperienza mi ha fatto capire quanto, nonostante tutto, tu sia una persona molto importante per me-

-Oh… quindi questo vuol dire che da domani ci potremo già scambiare qualche dolce bacino?-

-Non esattamente… però in attesa di quelli ho pensato che forse, e dico forse, potremmo cominciare a frequentarci sul serio… sì, insomma, avere altri appuntamenti e cose del genere…-

-Tasha… nel sentire queste parole mi rendi l’ex pirata più felice di questo mondo, lo sai?-

-Davvero? Non lo stai dicendo solo per rubarmi un bacio dal nulla, vero, Sasha?-

-Assolutamente no, sono sincera al 100%! Ovviamente sarei molto più felice se tu ricambiassi subito i miei sentimenti, ma come hai detto tu “è meglio non bruciare subito le tappe”, quindi mi adeguerò-

-Mi spiace doverti far aspettare così tanto, Sasha… però se la cosa ti può consolare al momento so che la tua presenza mi dà sicurezza, che senza di te mi sento persa e che la nostra intesa non è malaccio, quindi penso che siamo sulla strada giusta… o no?-

-Non ti mentirò, mia dolcezza dai capelli argentati… finora non ho mai avuto relazioni stabili, e anzi ammetto di aver avuto una ragazza in ogni porto in passato… però se ciò che provo per te è genuino, e se l’ultimo tesoro che conquisterò in questa vita sarà il tuo amore, allora ben venga!-

-Sembri molto sicura di te, Sasha… ma chissà se sarai tu a conquistarmi oppure sarò io a ricambiare-

-Mai dire mai, Tasha cara... aspettiamo ancora un po' e vedremo cosa ci riserverà il futuro~-

Fine Cap.10

**L'Angolo dell'Autore** Buona sera a tutti, lettori e lettrici. Come ogni sabato che inizia alla mezzanotte, ecco qui un nuovo capitolo dedicato al passato di Natasha e Sasha, le due Maghe Veterane di Moon Wolf. Stasera si chiude la trilogia di capitoli dedicata alla loro separazione temporanea, e come avete potuto vedere, entrambi i loro incarichi individuali sono andati a buon fine. Inutile dire che questa esperienza è stata piuttosto importante per entrambe, e ciò le ha spinte a capire quanto siano importanti l'una per l'altra. Come detto da Sasha alla fine della loro cenetta improvvisata, però, le tappe più importanti sono ancora lontane dall'essere bruciate, e solo il tempo ci dirà quando avverrà la vera e propria dichiarazione. Ma a parte ciò, cosa aspetterà le due nei prossimi capitoli? Nuove avventure? Altri appuntamenti? Forse entrambe le cose? Restate sintonizzati e lo scoprirete presto. Bye bye!

   
 
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