Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: LaMacchiaNera    31/03/2019    0 recensioni
Pandòria, la città degli USA dove ogni anno registra il più alto tasso di eventi paranormali al mondo e dove, sempre secondo le dicerie, governi, servizi segreti, organizzazioni criminali, Illuminati e misteriosi culti esoterici si danno battaglia nell'ombra per assumerne il controllo.
Ma cosa desta così tanto interesse in questa città? Quali segreti nasconde? Chi si cela dietro agli intrighi per cui Pandòria è diventata famosa? Qual è il suo scopo ultimo?
Sette abitanti della città molto diversi tra loro si impegneranno a svelarne i segreti e a portarne alla luce le verità sepolte, intraprendendo un percorso di maturazione che li renderà in grado di compiere il destino per cui sono nati.
Si tratta di un ciclo di racconti per la maggior parte autoconclusivi ma con elementi comuni che andranno a alimentare la trama orizzontale dell'opera. Saranno pubblicati stagionalmente, perciò rimanete sintonizzati!
Genere: Horror, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1x10 - Lo Spectrarium: Il Libro della Testimonianza



Introduzione
Benché l'Uomo sia spinto da una innata curiosità e desiderio di esaminare i meccanismi con cui funziona la realtà, questo è rimasto ancora un mondo pieno di misteri e segreti. Con questa guida io ti fornirò le basi su come poter indagare e risolvere questi misteri, ma ti avverto, egocentricità e ignoranza sono così radicate nella testa che vedere l'immensità del mondo ed esplorarne le profondità dei suoi abissi potrebbe condurti alla follia e nel fortunato caso in cui la tua mente riesca ad accettare le verità che ti attendono, il tuo cammino potrebbe intrecciarsi con esseri così antichi e potenti da lacerare corpo e anima con un sol sguardo.


Prefazione
Sicuramente, anche tu, frequentando il tempio fin dalla nascita, non importa a che Dio è votato quel tempio, avrai sentito dire dal tuo sacerdote ti ha detto che Dio è uno, nostro padre, e che siamo nati per ricevere il suo amore, che noi, rispetto a tutti gli altri animali siamo un razza prediletta; al punto da mettere la Terra al centro dell'universo e far si che tutti gli altri corpi celesti, pianeti, lune, e stelle gli ruotino attorno.
Tutto questo è falso. Noi siamo figli di un essere malvagio e la nostra esistenza, agli occhi degli dei, non è più importante di quella delle mosche che ronzano attorno a un cumulo di escrementi di cavallo.

A differenza di quello che ti è stato insegnato al tempio, non esiste un unico dio ma esistono migliaia di dei in tutto il Creato per la maggior parte malvagi. Alcuni creatori del mondo che ci circonda, altri creatori di quella che noi chiamiamo vita e altri ancora così potenti da aver generato altri dei. Alcuni di questi dei sono un grado di manifestarsi fisicamente nel nostro mondo, altri solo come una presenza eterea. Un'altra menzogna proferita dal quel cieco del tuo sacerdote è che esiste un unico mondo, niente di più falso, esistono così tanti mondi che è impossibile quantificarli poiché presenti in tempi e in spazi diversi dai nostri che è possibile raggiungere solo tramite la magia.

Questo è lo Spectrarium. Un libro che ti permetterà di squarciare il velo che ci tiene incatenati a questa realtà fisica e limitata nella quale possiamo trovare pace e serenità, e osservare il mondo ultraterreno per come è realmente; quello che la Chiesa cerca in tutti i modi possibili di nascondere anche a costo di diventare un’assassina e condannare al rogo uomini e donne con cui ne condividerò il destino se entro la notte non completo questo tomo.


Il Libro della Testimonianza
Non è solo per salvarmi la vita che io mi accingo alla creazione di questo testo, ma per lasciare una testimonianza dei fatti che avvengono nel mondo conosciuto solo ai pochi, per istruire tutti coloro che desiderano addentrarsi in questo vasto quanto pericoloso e inesplorato oceano ma soprattutto come monito per tutti gli incoscienti che desiderano salpare senza avere una nave solida e marinai esperti e per ricordare che quelle creature, cercano ancora vendetta per la guerra che hanno subito e che ha lacerato i mondi milioni di anni platonici prima della creazione dell’Uomo.

Vi chiederete chi è quest’umile monaco per promulgare una tale blasfema quanto assurda conoscenza?
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, sappiate che io nel mio lungo pellegrinare ho parlato con ogni genere di spirito e demone anche quelli che non si sono mai mostrati alla civiltà degli uomini, li ho evocati e ho comandato le loro legioni, ho pellegrinato per i luoghi in cui dimorano gli dei. Terre sconosciute come R’lyeh, Leng e Irem, la città delle mille colonne. Ho fatto uso di sostanze che hanno aperto la mia mente, mostrandomi luoghi che trascendono lo spazio e il tempo come Yuggoth e Yaddith. Ed infine ho attraversato la porta concava e la porta convessa, entrando nella Corte di Azathoth.

Mi sono ritrovato in mezzo a degli esseri ripugnanti, putridi formati da un groviglio amorfo di occhi, bocche e tentacoli che si trascinavano qua e la per quel luogo al ritmo di una strana melodia suonata da flauti blasfemi in mano a creature altrettanto scellerate; e vidi anche a chi era rivolta quella melodia ipnotica, a lui, Azathoth, il caos primogenito, il Creatore di tutte le cose, gettare maledizioni e gridare blasfemie contro tutto e tutti, compreso se stesso.

Tutto il sapere che vi sto tramandando l’ho ricevuto anni prima che mio padre mi convincesse ad entrare nell’ordine benedettino. Il motivo per cui ho deciso di abbandonare quella vita fu che temevo la reazione di mio padre nel caso avessi rifiutato, o meglio, quella era la scusa che mi raccontavo. Vi sembra possibile che un uomo senza alcun potere possa temere di più suo padre dell'impazienza degli Dei? In realtà presi questa decisione in un attimo di paura. Avevo sempre più paura che durante uno dei miei viaggi qualcosa andasse storto e uno di quegli esseri potesse adirarsi contro di me privandomi della sanità mentale o della vita e scelsi un caldo e comodo rifugio sicuro come il Monastero. Dove Dio è uno, non smetterà mai di amarti e sarà sempre pronto a perdonarti; ma io sono un esploratore dell’ignoto e la vita me lo ha ricordato nel peggiore dei modi, ovvero facendo tornare il mio passato a tormentarmi.

Inizierò raccontando quella che è stata la mia prima esperienza a contatto con l'occulto. Successe molti anni fa, allora ero noto alla Chiesa come uno stimato quanto abile esorcista e membro dell'Inquisizione, ero stato chiamato a recarmi in un piccolo paesino della Sicilia per indagare sui numerosi casi di possessione demoniaca che da circa due anni si verificavano regolarmente ma soprattutto capire perché il diavolo era così interessato a quella zona. Già un inquisitore era stato inviato in quella zona ma dopo qualche mese aveva smesso di fare rapporto alla Santa Inquisizione senza dare spiegazioni facendo preoccupare non poco il clero. Fin da subito raggiungere il paesino mi fu quasi impossibile, le mappe che la chiesa mi aveva fornito erano imprecise e indicavano la strada solo fino alle città limitrofe. I cartelli che indicavano la mia destinazione erano stati rimossi e anche i passanti a cui ho chiesto mi davano solo indicazioni imprecise.

Riuscì a raggiungerla attraversando i campi. Fin da subito il luogo in cui mi trovavo mi sembrò strano. I segni della dominazione araba erano ancora ben visibili nonostante l'impero ottomano perse il controllo di quella zona più di 250 anni fa, la gente era molto schiva e per le strade non c'era quasi mai nessuno. Sono stato informato che l'aumento delle possessioni la maggior parte della gente aveva preferito trasferirsi altrove ma le case sembravano disabitate da decenni e poi la chiesa, i fedeli avevano smesso completamente di recarsi a messa dato che la maggior parte delle possessioni avevano luogo proprio durante le celebrazioni tanto che tra i fedeli si vociferava che Satana avesse mandato una legione di demoni per assumere il controllo del tempio.

Il prete, spaventato da quegli accadimenti, si rifiutò di dare messa finché il problema non fosse stato risolto. Un'altra cosa mi lasciò molto turbato. Gli animali, si comportavano in modo strano, usualmente quando si trovano in presenza di un posseduto, tendono a fuggire, ma in questo caso diventavano molto aggressivi con loro; il caso che più mi sorprese fu quando vidi un branco di cinque lupi uscire dal bosco sbranare e divorare quello che le mie indagini dicevano essere membro di alto rango di una setta satanica per poi volatilizzarsi come erano comparsi.

Essendo la chiesa il posto dove le possessioni erano cominciate; decisi d'ispezionarla nella speranza di trovare delle prove che in quel luogo avvenivano rituali di magia nera o si celebravano messe sataniche. Scoprì sotto l'altare, una botola segreta che conduceva a una grotta sotterranea. Ci entrai e non appena terminai di scendere le scale vidi che alle pareti del cunicolo erano state appese delle fiaccole ancora accese. Non appena le vidi mi si strinse lo stomaco dalla paura, significava che qualcuno era stato li di recente e il terrore che qualcuno che faceva uso di quella grotta potesse sorprendermi e uccidermi era molto forte, ma ormai ero arrivato fin li e tornare indietro non aveva molto senso, quindi decisi di esplorare la caverna, notai che ogni qualche centinaio di passi erano situate delle fiaccole accese.

Giunsi a un cunicolo più grosso degli altri dove sulla parete alla mia sinistra erano presenti delle aperture, come se qualcuno l'avesse sfondata, ne attraversai una e mi ritrovai in un ampio spazio vuoto circolare, su cui davano anche gli altri accessi; pieno di fiaccole alle pareti e panchine disposte a semicerchio tutte quante rivolte verso una gigantesca pietra che non sembrava far parte dell'architettura della caverna e che, senza ombra di dubbio, qualcuno aveva trasportato fin lì. Non era molto spessa ma era alta poco più di me e larga circa una dozzina di passi, su cui erano incisi tre simboli che non riconoscevo ma ormai avevo prove sufficienti per decretare che li avvenivano cose poco gradite a Dio e non mi restava che informare l'Inquisizione delle mie scoperte. Stavo per andarmene quando all'improvviso un uomo con una tunica e cappuccio completamente neri comparve alla mia destra. Stavo per urlare, pensavo che mi avrebbe ucciso ma poi mi tappò la bocca e intimandomi di fare silenzio. Si scoprì il volto, non ci potevo credere, era l'inquisitore scomparso qualche mese prima!

Quando mi fui calmato dallo spavento, l'Inquisitore mi spiegò perché si trovava lì e non aveva più fatto rapporto alla Chiesa. Mi disse che quando era arrivato in quella città, lo aveva fatto sotto copertura spacciandosi per un uomo che dopo aver perso la moglie aveva deciso d'iniziare una nuova vita trasferendosi in quel paese ma il suo vero scopo era quello d'indagare sulle misteriose possessioni e la possibilità che fosse qualche gruppo di adoratori del diavolo a causarle ma le domande che rivolgeva agli abitanti fecero insospettire i membri della setta, che aveva cominciato a spiarlo e per non far saltare la sua copertura e identificare i rinnegati, come gli aveva ordinato la Chiesa, ha dovuto fingersi uno che ha rinnegato i valori cristiani e poneva in giro tutte quelle domande proprio per trovare qualcuno che lo facesse entrare nel loro culto; per sua fortuna in passato aveva già avuto a che fare con gruppi eretici simili quindi è stato molto facile convincerli della sua nuova copertura.

Mi disse, inoltre, che senza ombra di dubbio, erano loro i responsabili quelle possessioni ma non erano demoni, bensì richiamavano in questo mondo gli spiriti di persone defunte che in vita erano stati grandi magi, alchimisti, streghe o in generale persone abili nell'uso della magia con lo scopo di compiere un rituale che avrebbe avuto effetti su vasta scala; non aveva fatto in tempo a scoprire qual'era il fine ultimo di tale rito ma non aveva importanza ora dovevamo solo informare l'inquisizione e condannarli tutti al rogo prima che potessero metterlo in pratica.

Stavamo per uscire dalla botola quando all'improvviso si apri, un gruppo di adepti iniziò a scendere. L'inquisitore allora mi porto in un tratto della caverna che diceva non essere usato molto di sovente e li ci nascondemmo; mi disse che il gruppo aveva in programma di compiere un sacrificio proprio quella notte per ricompensare i loro idoli delle numerose anime richiamate. Sarebbero stati presenti tutti e la cosa migliore da fare era quella di aspettare la notte e approfittare di quel momento per fuggire. Con l'avvicinarsi della notte sentivo i chiacchiericci dei cultisti diventare sempre più intensi e poi più nulla. L'inquisitore mi disse che ora si erano radunati tutti nella sala grande per eseguire il loro rituale.

Durante la fuga passammo di fronte alla sala grande e quello che vidi mi fece letteralmente impallidire. I cultisti erano disposti a semicerchio attorno alla roccia che ora si librava a mezza’aria con i simboli incisi che brillavano di un intenso rosso fuoco mentre gli adepti cantavano una litania in una lingua a me sconosciuta. L’inquisitore mi intimò alla fuga ma io ero troppo impressionato per muovermi. Intanto, sotto la pietra, si era creato quello che sembrava un vortice nero da cui usciva una luce di un colore innaturale poi cominciarono a emergere un po’ alla volta dei tentacoli che si estendevano per tutta la caverna.

Alla vista di quel mostro non riuscì a trattenermi e urlai, mi tappai la bocca ma era troppo tardi, alcuni di quei maghi mi avevano notato e iniziato ad inseguirci armati di spade, mentre qualcuno vicino al vortice intimava loro di riprendere il loro posto. Io e l’inquisitore ci precipitammo in direzione dell’uscita più in fretta che potevamo voltandomi ogni tanto per vedere se li avevamo seminati ma eravamo troppo lenti; pensavo fosse giunta la mia ora ma poco prima che uno di quegli uomini mi colpisse con la sua spada; la grotta fu attraversata da un lampo di luce verde e tutti gli uomini che ci inseguirono caddero a terra. Erano morti, quella cosa aveva strappato via le loro anime trascinandole al di là del portale e quel che ne restava erano dei corpi putridi e maleodoranti ancora avvolti nel saio.

“Ma cosa è successo?” Chiesi tra me e me, e l’inquisitore mi diede la risposta che cercavo:-“Hanno interrotto il rituale! Il richiamare così tante anime dal mondo dei morti ha fatto indebitare molto i membri del culto con quella creatura; con questo rituale avrebbero dovuto pareggiare il conto ma siccome non è stato eseguito la bestia si è offesa e l’ha pareggiato da se risucchiando tutte le loro anime!” Per poi aggiungere con tono di disprezzo:
-“Principianti!”
-“Cosa?”
-“Vieni, voglio mostrarti una cosa!”
Mi fece strada verso la grotta principale tra i cadaveri putrefatti fino a raggiungere la sala grande. Mi indico la stele e mi chiese:-“Sai che cosa significano questi simboli?”



Io:-“No!”
-“Allora, il primo simbolo a sinistra si chiama Arra e simboleggia l’antico patto che gli Dei Esterni stipularono con la nostra razza poco dopo la sua nascita, rendendogli impossibile dimenticarla. Il simbolo centrale l’Agga e rappresenta il potere degli Dei Esterni, è la chiave per evocarlo, specie se abbinato ad altri simboli come in questo caso. Il terzo invece è il Bandar e rappresenta i Guardiani, una razza inferiore agli dei esterni a cui è stato affidato il compito di sorvegliare i vari mondi e far si che si uniscano solo durante i rituali come nel loro caso. A differenza degli altri due questo non deve mai essere usato da solo, se il Guardiano non viene ricordato del patto o della sua sottomissione agli Dei Esterni penetrerebbe nel nostro mondo e seminerebbe morte e distruzione, ovunque…”

Lo interruppi, correva come un pazzo, e non riuscivo più a seguirlo e gli chiesi maggiori spiegazioni riguardo quello che diceva e lui disse:-"Vedi, nella mia lunga carriera da Inquisitore sono entrato in contatto così tante volte con quegli esseri da rendermi conto che tutto quello che dice la Bibbia o un altro qualsiasi testo religioso è falso! Gli dei esterni erano i veri esseri creatori dell’universo e quelli che fino a poche ore fa consideravi dei semplici satanisti in realtà fanno parte dell’unica religione che ha senso d’esistere e di essere professata!" 

Quell'uomo mi stava spaventando e io ribattei:-“Ma questa è blasfemia! Questa è eresia!” Lui si avvicinò a me guardandomi negli occhi e disse:-“No, questa è la verità! Oramai sono parecchi anni che non credo più nel Dio professato dalla Santa Sede. Gli unici dei in cui credo sono quelli di cui poco fa sei stato testimone, tuttavia, sono malvagi e mi sono sempre rifiutato di compiere riti in loro onore o rivolgergli la cosa più simile a una preghiera! Questo te lo posso giurare!"
Io:-"Non ti credo e non appena usciamo di qua, finirai al rogo come lo stregone servo del diavolo che sei!"

-"Posso farti una domanda? Perché hai scelto di diventare esorcista? La Chiesa richiede molti requisiti prima di nominare qualcuno esorcista tra cui una mente forte in grado di resistere alle provocazioni del diavolo! Cosa ti ha dato la forza?"
Ci pensai un attimo e poi risposi.
Io.:-"Desidero combattere il male! Non mi accontento d'impedire al diavolo di far cadere in tentazione qualche fedele, io voglio eliminare il Male nella sua forma più pura come le possessioni ad esempio!"
-"Quindi vuoi essere schierato in prima linea nell'eterna lotta tra Bene e Male!"
L'Inquisitore sembrò prendersi un attimo di tempo per pensare e poi disse:
-"Diventa mio allievo!"
Io:-"Cosa?"

-"Vuoi sconfiggere il Male, giusto? Vieni con me, ti insegnerò tutto quello che so sulle creature provenienti dagli altri mondi; ovviamente dovrai nascondere i miei insegnamenti alla Chiesa ma in compenso ti fornirò tutte le abilità e le conoscenze necessarie per sconfiggere i mostri che minacciano il nostro mondo!"
 Io:-"E le possessioni?"
-"Le possessioni? Per caso hai visto anche tu quello che è successo qui poco fa? Dei cultisti stavano attirando qui un mostro che avrebbe potuto devastare il mondo se tu non fossi intervenuto. Ti rendi conto di aver appena salvato milioni di persone? Pensi di poter fare lo stesso proseguendo la tua vita da esorcista? Se vuoi farlo, fallo pure ma ti avverto che le possessioni vere, non sono quasi per nulla simili a come le ha descritte la Chiesa, quindi la maggior parte delle persone infettate dal Maligno che incontrerai hanno problemi di altra natura e non sarai realmente in grado di aiutarli!"

Alla fine, quell'uomo mi convinse a diventare suo allievo e per me, quella fu l'inizio non solo di un percorso di crescita ma anche di una grande amicizia.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: LaMacchiaNera