It’s not a joke, stupid!

 
Chichi aveva rimuginato a lungo sul come dare quella notizia al marito.
In parte si sentiva anche così stupida. Insomma, oramai aveva una certa età, aveva già due figli, di cui uno adulto, felicemente sposato e padre. Insomma, era una nonna! Come le era venuto in mente?
Certo, la colpa non era del tutto sua. Un bambino si concepiva sempre in due, motivo per cui, Goku aveva la sua buona parte di colpa in quella storia.
Sospirò, tormentandosi le unghie. Sarebbe stato inutile aspettare o anche solo sperare che lui lo capisse da solo. Figurarsi!
Che ne avrebbe pensato? La prima volta, quando era rimasta incinta di Gohan, era andato tutto bene. Con Goten, aveva vissuto praticamente sola quella gravidanza, ma adesso?
Se avesse continuato a pensarci, non avrebbe risolto niente. Doveva parlare, certa che altrimenti sarebbe implosa nel tentativo di tenerlo ancora nascosto.
Aveva atteso tutto il giorno che Goku tornasse dal suo consueto allenamento giornaliero, mentre pensava e ripensava alle parole giuste da dire. Con suo marito non c’erano mezze misure, le cose bisognava dirle chiare e tondo. Chissà come l’avrebbe presa? Quasi non ci credeva nemmeno lei!
Cercò di distrarsi quanto meglio poteva, tra faccende e telefonate a Bulma. Quest’ultima infatti era l’unica a sapere del segreto dell’amica, e le aveva consigliato di parlare immediatamente, senza pensarci troppo.
Per quanto potesse far paura, quella era la realtà dei fatti.
Dopo aver atteso per quelle che parvero ore infinte, Goku finalmente tornò a casa, stanco ma soddisfatto.
«Chichi, sono tornato! Ho una fame… non si mangia stasera?»
Chichi gli era però arrivata davanti a braccia conserte e con gli occhi lucidi.
«Goku, ti devo parlare.»
«Urca, che ho fatto questa volta? Sono nei guai?»
In verità sì. Lo era. Lo erano entrambi in realtà.
Sospirò.
«Ho pensato tanto a come dirtelo, ma forse non esistono le parole giuste. Era da un po’ di tempo che mi sentivo strana. E da qualche giorno ho scoperto il perché. Sono incinta.»
Mormorò quelle parole, sembrava tutto così irreale. E attese una sua reazione. Goku rimase per qualche attimo interdetto. Chichi sicuramente non poteva star dicendo sul serio. Ma perché avrebbe dovuto fargli uno scherzo del genere?
Veloce gettò un occhio al calendario appeso al muro e allora si ricordò. Era il primo aprile, Bulma gli aveva spiegato più di una volta che, in quel particolare giorno, la gente tendeva a fare degli scherzi, pesanti o meno, ad altra gente.
Doveva essere sicuramente questo.
«Che bello scherzo! Stavo quasi per crederci!»
Chichi fece una smorfia. Ma che passava per la testa di quell’idiota?
«S-scherzo? Come sarebbe a dire? Io sono seria!»
«Ah, no. Non ci casco, guarda che lo so benissimo che giorno è oggi. Bulma mi ha spiegato che il Pesce d’Aprile è il giorno degli scherzi!»
Con gli occhi sgranati, la donna impallidì. Seriamente aveva scelto proprio quel giorno per dirgli una cosa tanto importante? Se n’era completamente dimenticata!
«Stammi bene a sentire, che giorno oggi sia o meno, non ha importanza.  Ti sto dicendo la verità!»
«Giuro, se non mi fossi ricordato, penso che ci sarei cascato!»
Ora lo uccido.
Chichi avrebbe tanto voluto lanciargli un pugno in viso, ma un fortissimo e insopportabile senso di nausea la frenò.
«Oh, no… Ho bisogno di una bacinella, qualsiasi cosa!» si lamentò, correndo verso il bagno.
Goku, completamente ancora convinto della sua idea, le andò dietro.
«Urca, tesoro sei davvero convincente!»
Sì, lo uccido.
Chichi, china sul WC, si rialzò sulle sue tremanti gambe.
«Razza di imbecille! Sono incinta per davvero, vuoi capirlo o no?!» chiarì, portandosi una mano sulla testa dolorante.
Lui fece per rispondere, rimanendo ancora una volta completamente interdetto. Forse stava cercando di fingere che non fosse reale? Forse perché era più facile da accettare? Guardò Chichi, stravolto.
«Cioè tu… sei davvero incinta?»
«Proprio quello che cerco di dirti da mezz’ora! Non è uno stupido scherzo, è vero. E mi sono sforzata tanto per capire come dirtelo. Perché sono consapevole di essere troppo vecchia per queste cose, ma non voglio assolutamente rinunciarvi. Prima però volevo sapere tu cosa ne pensi!»
Goku ci pensò su qualche istante, con un apparente sguardo serio.
«Io penso che sia una cosa davvero fantastica!»
«C-cosa? Davvero? Non pensi che sia… un po’ tardi?»
«Ma va, affatto! Sei ancora giovane. Un altro bambino… che meraviglia!» esclamò felice. «Allora sono felice che non sia uno scherzo. Perché non è uno scherzo, vero?»
«No, testone! Adesso mi chiedi il contrario? Sono decisamente incinta!»
A quel punto, Goku le si avvicinò, stampandole un bacio sulle labbra.
«Se è per questo, dobbiamo dirlo a tutti!»
«Aspetta… adesso?!»
Suo marito però era già partito in quarta. Chichi si ritrovò a sospirare avvilita. Sarebbe stata un’impresa ardua farsi prendere sul serio…

Nota dell'autrice
Per una come me, che scrive fanfiction du Dragon Ball da quando aveva otto anni, riuscire finalmente a pubblicare qualcosa, è una grande soddisfazione. Questa è una piccola storia senza pretese, nata grazie ad un suggerimento della carissima Harriet Strimmell. Sempre grazie a lei, ho iniziato a scrivere un'altra storia su DB, dai toni decisamente meno allegri, al mio solito.
Comunque sia, ho immaginato un'ipotetica terza gravidanza di Chichi e il suo tentare di dirlo a Goku... sebbene nel giorno sbagliato.
Ci è cascato anche se non era uno scherzo. Spero che i personaggi siano IC, come ho detto è la primissima volta che pubblico qualcosa nel fandom, questo  un po' il mio battesimo xD Spero di tornare al più presto. E mi raccomando, non cascate negli scherzi come la sottoscritta!