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Autore: elisa nico    04/04/2019    0 recensioni
Emma è sempre stata sotto il controllo dei genitori. Tutto cambia quando nel villaggio vacanza dove si trova con la famiglia conosce Sahir un semplice cameriere. L'amore che provano l'uno per l'altra lì porterà contro tutto e tutti pur di stare insieme.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La mattina seguente dopo aver fatto colazione Emma, si recò alla ricerca di Silvia, ieri sera se ne era andata senza dargli una spiegazione.

La trovò seduta al bar mentre beveva un cappuccino.

-Ehi ma che fine hai fatto ieri sera ti ho cercata ovunque, ero preoccupata.

-Scusami ma un tipo è venuto a importunarmi, voleva che lo baciassi ma gli ho sferrato un calcio e sono scappata.

-Perdonami ti ho lasciato da sola è colpa mia.

-Figurati, la colpa è mia sono troppo ingenua, e che non ho mai avuto a che fare con queste situazioni e mi sono lasciata abbindolare come una cretina.

-I ragazzi pensano che possono farci quello che vogliono, è uno schifo.

-Non tutti sono così.

-Mi sono persa qualcosa? Di chi stai parlando?

-Mah di nessuno in particolare.

Silvia però non era convinta dalle parole dell’amica, nel suo sguardo c’era una strana luce. 

-Non me la racconti giusta, cosa non mi stai dicendo?

-Non ti sto nascondendo niente.

-Davvero?

-Non è niente ho conosciuto un ragazzo e siamo diventati amici, fine.

-Fine? Sei sicura? Il tuo viso si è illuminato quando mi hai parlato di lui. Dai dimmi chi è raccontami tutto.

-Non c’è molto da raccontare. Ci siamo incontrati, o meglio scontrati il primo giorno che ero qui e poi ci siamo visti altre volte sempre per caso. Ieri sera quando sono uscita dal locale, sono andata in spiaggia e lui era lì abbiamo parlato per un po’.

-E poi? Ti ha baciata?

-Ma no! Abbiamo parlato e basta, però ci vediamo stasera.

-È bello? Io lo conosco?

-Si è carino e sicuramente l’avrai visto in giro.

-Dai dimmi chi è?

-Mi dispiace ma per ora non posso dirtelo. Lavora qui, non voglio metterlo nei guai.

-Capisco e hai ragione. Ma lui ti piace?

-Si. Credo di sì. Non lo so ok?

-Stasera ti chiarirai l’idee. Dai adesso raccontami tutto sono curiosa.

Emma iniziò a raccontare tutto a Silvia del primo incontro e di quelli successivi fino al salvataggio della sera prima, del pianto e di come lui l’avesse stretta tra le braccia rassicurandola.

-Da quello che mi hai detto ti piace e tanto.

-Non lo so sono confusa.

-Lui? A lui piaci secondo te?

-Che ne so. Te l’ho detto voleva andare a picchiare quel tizio e quando ho iniziato a piangere mi ha stretta a se.

-Secondo me gli piaci.

-Fantastico. Sono un idiota totale.

-Perché dici così’

-Penso di aver rovinato tutto ancora prima di provarci.

Silvia non capiva a cosa Emma si riferisse.

-Gli ho detto che siamo amici. Ecco cos’ho fatto. Lui mi ha chiesto di rivederlo la sera successiva e gli ho detto che piaceva stare in sua compagnia perché è un mio amico. Ah ho rovinato tutto ancor prima di iniziare.

-Dai che non hai rovinato nulla. Stasera vai all’appuntamento e vedi come andrà. Adesso vado al lavoro, ti aspetto domani con i dettagli.

-Speriamo che ci sia qualcosa da raccontare.

-Sii te stessa e tutto andrà bene. Adesso vado, ci vediamo in giro.

Silvia se ne andò al lavoro, ed Emma si recò in spiaggia sua madre era già lì.

-Buongiorno cara tutto bene ieri sera? Ti sei divertita?

Era meglio mentire, se avesse saputo la verità sua madre non gli avrebbe più concesso il permesso di uscire.

-Si tutto bene, ci siamo divertite molto.

-Bene. Domani nel pomeriggio arriverà tuo padre per il week end, non dirgli della serata di ieri sera per favore, non facciamolo arrabbiare.

-Va bene.

Emma si sdraiò al sole aspettando che la giornata passasse, non vedeva l’ora di arrivare a sera.

Come aveva immaginato la sera prima Sahir non era riuscito a dormire molto, per fortuna oggi aveva il tempo di riposare, l’unica pecca di non essere al lavoro era che non poteva rivederla fino a stasera.

Nel pomeriggio andò in spiaggia, di solito si recava in un’insenatura nascosta lontano dalle zone turistiche, ma oggi voleva rimanere in zona, con un po’ di fortuna l’avrebbe almeno vista da lontano.

Camminava su e giù lungo i confini della spiaggia sperando di vederla da qualche parte ma niente, forse era rimasta in piscina, stava per andarsene quando la vide, era insieme con altri ragazzi e ragazze a fare uno di quei giochi che gli animatori organizzavano per far divertire i clienti.

Riusciva a vederlo anche se era lontano, i ragazzi intorno a lei la stavano mangiando letteralmente con gli occhi, non era il solo ad aver notato la sua bellezza.

Rideva spensierata, vederla lì così gli fece capire quanto fosse lontana dal suo mondo, se ne andò, uno come lui, un semplice cameriere, non poteva reggere il confronto.

Tornato nel suo appartamento si era buttato sul divano e aveva acceso la tv, non guardava niente di particolare serviva solo a distrarlo dai suoi pensieri.

La porta di casa si apri e il suo amico Hamid entrò.

-Ciao che fai?

-Niente di particolare.

-Di solito quando hai la giornata libera sei sempre in giro, non ti vedo mai a casa.

-Sono stato in spiaggia prima.

-E come mai non sei in giro a rimorchiare qualche ragazza?

-Semplice, non ne avevo voglia.

-Strano. Di solito non aspetti altro durante tutta la settimana.

-Simpatico davvero simpatico.

-Dai sto scherzando.

Qualcosa non andava Hamid ne era sicuro, ormai erano quasi due anni che lavoravano e vivevano insieme.

-Cosa c’è che non va? A me puoi dirlo lo sai. Problemi al lavoro?

-No il lavoro tutto bene.

-Allora?

-Ho conosciuto una ragazza.

-Ero sicuro che la colpa fosse di una ragazza. Che ha fatto non ha ceduto al tuo fascino?

Disse ridendo.

-Credo di essermi innamorato Hamid.

-Ah è per questo che stai così? Non pensarci è una cosa normale, capita a tutti prima o poi. Dove l’hai incontrata?

-È qui in vacanza.

-Cosa? È una cliente? Qui?

-Si .

-Amico stai attento o potresti finire in guai seri.

-Lo so cosa credi. La vedrò stasera sulla spiaggia.

-Perché sei così preoccupato? Non capisco.

-Oggi sono andato nella spiaggia qui accanto, volevo vederla, era circondata da tante persone giocavano e si divertivano insieme ed ero geloso. Avrei voluto poter andare lì con loro, con lei …

-Amico sei messo male, davvero molto male.

-Dici?

-Purtroppo si. La vedi stasera?

-Si alle nove.

-Stai attento, appartenete a due mondi diversi.

-Lei non è così fidati.

-Ok ti credo. Dai ora raccontami tutto dall’inizio e poi preparati, sbaglio o hai un appuntamento?

 

  
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