Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    14/04/2019    0 recensioni
Dopo essere partita da Storybrooke senza dire niente a nessuno, Ruby si rifugia a New York incominciando una nuova vita.
In una delle città più grandi del mondo, la giovane Cappuccetto rosso cerca di dimenticare il suo passato da lupo facendo nuove amicizie e conoscendo un giovane ragazzo che cercherà in tutti i modi di cambiargli la vita
Ma non potrà mai sottrarsi al suo passato.
Soprattutto nascondendo un segreto che non potrà mai celarsi per sempre.
Perché la verità viene sempre a galla… Nel bene e nel male…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Merida, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
< No! Eravamo d’accordo che non saremo mai tornati su quest’argomento! > gridò Emily irritata.
< Abbassa la voce! Vuoi che ci senta qualcuno?! >
< Chiamiamo immediatamente la polizia. Sono gli unici che possono aiutarci. >
< No! La polizia deve stare fuori in questa situazione. Non deve sapere che veniamo da un altro mondo. >
< Non m’interessa! Non possiamo rimanere qui senza fare nulla in attesa di un’altra aggressione da quel dannato malvivente incappucciato. >
< Forse dovrei parlarne con Frank. Sono sicuro che troverà una soluzione… >
< Se osi dire una sola parola del tuo passato a quell’uomo, non provare a tornare da me. Sono stata abbastanza chiara? >
< Ma Emily… >
< E’ una questione che riguarda solo me e te. Quel Frank non deve entrarci minimamente. Chiaro? >
Alla fine Ruby si convinse delle parole della sua coinquilina.
< Allora, sai dove possiamo trovare Emma Swan? >
< Non lo so. Dopo che siamo scappate da Storybrooke, non abbiamo saputo più niente di lei e di tutti gli altri. >
< E se il nostro aggressore venisse proprio dal mondo delle favole? > fece Emily.
< Tutto può essere… Hai un’idea del nostro malvivente? >
< Ci sono molte persone che ci odiano… A cominciare da tua nonna, Ruby. >
< Mia nonna non arriverebbe a tanto > replicò la ragazza difendendola < Anche se gli ho causato una moltitudine di torti e di problemi, non arriverebbe mai ad aggredirci… E poi sono convinta che il nostro malvivente sia un uomo. >
< Allora potrebbe essere Mr Gold! >
< Sì. Anche secondo me è il sospettato principale. >
< Se è così, dobbiamo andarcene da questo appartamento. >
< Per andare dove, Emily? Sai bene che quell’uomo ci troverebbe anche in capo al mondo. Non saremo mai al sicuro. >
< Hai forse un’idea migliore? >
< Io… non lo so… >
Ma mentre Ruby ed Emily stavano cercando una soluzione, il cellulare di Cappuccetto rosso cominciò a squillare.
< E’ Frank > fece la donna titubante nell’accettare la chiamata.
< Che cosa fai? Rispondi! >
< Ma io… >
< Non discutere e fai come ti ho detto. >
S’eppur inizialmente contrariata, alla fine Ruby acconsentì alla richiesta della sua amica.
< Pronto? >
< Ciao, Ruby. Mi hai cercato? Scusami se non ti ho risposto, ma ero a fare una passeggiata con il mio cane e avevo la musica nelle orecchie. Va tutto bene? >
< Alla grande… Ti volevo dire che domani non so se ci potremmo vedere > rispose Ruby fissando Emily < Dovrei andare fuori città con la mia amica Emily. >
< Capisco… Beh, non ti preoccupare. Possiamo fare un’altra volta, no? >
< Sicuramente. >
< Ruby, sei sicura che vada tutto bene? Ti sento molto strana. >
< Sì. È solo che ho avuto una giornata molto pesante e sono molto stanca. >
< Meglio a questo punto se vai a letto… >
< Sì, hai ragione. Buonanotte, Frank. Ci sentiamo domani. >
< Fai sogni d’oro, Ruby. Ti voglio bene > disse infine l’uomo prima che la sua dolce amata potesse interrompere la chiamata.
< Hai fatto bene a dirgli che andremo fuori città… Perché è quello che faremo. >
< Che cosa? >
< Prepara le tue cose più necessarie. Partiremo questa notte. >
< Ma Emily, per andare dove? Non abbiamo una meta precisa. >
< Ovunque meglio che qui. Fidati di me una buona volta. >
< Sai forse dove potremmo trovare Emma? >
< Forse posso avere un’idea… Andiamo. Non c’è tempo da perdere. >
 
 
Una volta presa l’auto, Ruby ed Emily guidarono nel pieno della notte verso Philadelphia.
< Sei sicura che si trovi qui? > domandò Ruby curiosa.
< Non sono sicura di niente, Ruby… Dobbiamo solo avere il coraggio di guardare avanti e di non avere paura di niente. >
< Ma allora cosa… >
< Basta fare domande adesso > replicò Emily parcheggiando dinanzi ad una casa.
< Che ore sono? >
< Sono le due di notte, Emily. Che hai intenzione di fare? >
< Svegliare il padrone di questa casa. >
< Che cosa?! >
< Tu aspettami qui. Potrebbe essere molto pericoloso. >
< Aspetta un momento! Fermati! >
Ma Emily non ne voleva sapere di ascoltare la sua amica.
Sarebbe arrivata in fondo a questa storia anche senza il suo aiuto.
< Fermati! Merida! >
Sentendo il suo vero nome, Emily si girò squadrandola malamente.
< Ci eravamo ripromessi che non ci saremmo mai chiamati con il nostro vero nome > fece la ragazza prendendola per il collo < Perché non hai mantenuto la promessa?! >
< Perché non posso vederti così… in collera… >
< La collera è quello che finora ci ha fatto tirare avanti… Guarda che cos’è successo? Stavamo trascorrendo una vita apparentemente normale ed ecco che qualcuno piomba minacciandoti sul tuo passato. Secondo te come dovrei agire? >
< Non senza pensare. >
Capendo che stava esagerando, Emily mollò la presa sulla sua amica.
< Troviamo un hotel nelle vicinanze e torniamo qui domani mattina. Secondo me è la decisione giusta. >
< E se non trovassimo il padrone di casa? >
< Ancora non capisco chi abita in questa casa… Tu lo sai, vero? >
< Ci abita Henry. >
< E tu come fai a saperlo? >
< Anche se è da molto che non ci scriviamo, qualche mese fa mi ha rivelato il suo indirizzo di appartenenza. >
< Che cosa? E quando avevi intenzione di dirmelo? >
< Credevo che non fosse importante. >
< Invece lo è eccome! Come hai potuto… >
< Adesso basta litigare. Soprattutto ben sapendo che qualcuno potrebbe spiarci. È meglio lasciare questo quartiere. >
< Prima spiegami il perché del tuo contatto con l’autore. Credevo che volevi tagliare con il passato. >
< Infatti era così… Ma è stato lui a cercarmi. >
< Questo non vuol dire che dovevi tenere un contatto con lui. Che cosa vi dicevate? >
< Niente d’importante. L’ho sentito solo un paio di volte… >
< Non me la racconti giusta, Emily. Parlami! >
< Volevo solo sapere come andava la vita a Storybrooke. Tutto qui. >
< E lui come poteva risponderti se abita a Philadelphia? >
< Grazie ad Emma. A quanto ne so, lei ci torna molto spesso. >
< E non sai assolutamente dove si trova? >
< Dobbiamo parlare solo con lui. È l’unica soluzione. >
< Va bene. Ma dobbiamo attendere domani, ok? >
< D’accordo, voglio fare come dici tu, Ruby… Spero solo che poi non sia troppo tardi. >
< Meglio tardi che mai… Adesso però cerchiamo un posto per la notte. Sono sfinita. >
< Hai qualche idea? >
< Alla fine credo che dovremo dormire nella tua auto, Emily. >
< Meno male che è più spaziosa della tua. >
< Che cosa vuoi dire? Almeno la mia è comoda! >
< Sì, certo… Ma adesso basta discutere. Allontaniamoci da qui. >
 
 
Quando sorsero le prime luci dell’alba, Ruby ed Emily si svegliarono.
< Era da un sacco di tempo che non dormivo così male > fece Ruby stiracchiandosi.
< Sì. Anche se siamo via da solo poche ore, mi manca molto il nostro letto. >
< Vediamo di non pensarci ed entriamo in quella casa. >
< Spero solo che Henry sia già alzato. >
< Se così non fosse, tocca a noi svegliarlo. >
< Suoni tu il campanello, Ruby? >
< Perché? Tu hai paura? >
< Assolutamente no. >
< Allora possiamo farlo insieme. >
< Ok. Affare fatto. >
Dopo essersi riavvicinati alla casa con l’auto, Emily e Ruby scesero dalla loro auto guardandosi attorno.
< Sembra che non ci sia anima viva in questo quartiere > fece Ruby.
< Meglio così. Non vorrei che qualcuno ci spiasse… >
< Se solo riuscissi a capire chi ci sta rendendo la vita difficile, lo ucciderei con le mie stesse zanne. >
< Calma la tua rabbia, lupo cattivo. Adesso dovremo fare i conti con il nostro passato. >
< E se Henry non ci vorrà aiutare? >
< Fidati di me, Ruby. Lo farà senza discutere. >
Ormai era giunto il momento della verità.
Ruby ed Emily contro il loro passato.
Sarebbero riusciti a uscirne fuori?
< Suona tu il campanello > fece Emily.
< Va bene… Ma ti confesso che ho molta paura. >
< Anch’io ho molto paura del nostro futuro, Ruby. Ma non ci dobbiamo dare per vinte. >
Acconsentendo alla richiesta della sua coinquilina, Ruby suonò varie volte al campanello, senza però ricevere nessuna risposta.
< E se non fosse in casa? > si domandò Ruby.
< Magari è fuori. >
< Quindi secondo te dovremmo attendere il suo ritorno? >
< Credo proprio di sì. >
< Mi dispiace ragazze, ma Henry non abita più qui. >
Sentendo una voce alle loro spalle, le due ragazze dai capelli rossi sobbalzarono dallo spavento.
< Archie! E tu che cosa ci fai qui? >
< Vi stavo cercando in lungo e in largo, ragazze. >
< Che cosa?! Spero davvero che non sia stato tu ad aggredirci questa notte. >
< Lo sai che non arriverei a tanto, Merida. >
< Smettila di chiamarmi con il mio vero nome! >
< Perché? Ormai è questo il tuo destino. Far parte di un regno che ti appartiene. >
< No! Io appartengo a questo mondo! Punto e basta! >
< Tornando a noi Archie, sai dove possiamo trovare Henry? >
< Mi dispiace ragazze, ma non posso aiutarvi. >
< Non puoi o non vuoi? >
< Ragazze, da quando siete andate vie da Storybrooke è successo il finimondo… David Mary Margaret non fanno altro che cercarvi per darvi la caccia. Mentre tua nonna è furibonda con te, Ruby. >
Sentendo parlare di sua nonna, Ruby distolse lo sguardo.
< Avete ucciso una persona, care ragazze. Non crediate che rimarrà per sempre impunito. >
< Noi non abbiamo ucciso nessuno! > gridò Emily impaziente cercando di difendersi < Ci hanno incastrato ben bene. >
< E chi potrebbe averlo mai fatto? >
< Qualcuno che ci vuole molto male. Come ad esempio Mr Gold. >
< Mr Gold? Non sento parlare di lui da molti anni. Da quello che so, anche lui se n’è andato da Storybrooke costruendo una nuova vita con la sua amata Belle. >
< Ne sei davvero sicuro? Io non ci giurerei. >
< Potete pensare tutto quello che volete, ragazze… Ma sta di fatto che se non sistemate questa brutta situazione contro di voi, passerete dei brutti guai. >
< Stiamo cercando Henry o Emma per farci aiutare > replicò Ruby con tono disperato < Siamo state aggredite e vogliamo trovare il colpevole. >
< So come vi potete sentire ragazze, ma non sarà un’impresa facile trovare Henry o Emma. Questo mondo è molto vasto. >
< E tu non ci puoi aiutare in nessun modo? >
< Mi dispiace, ma non saprei come. >
< Sei il più intelligente di Storybrooke. Avrai qualche dannato asso nella manica. >
Ma Archie non ne voleva sapere di aiutare le sue ragazze.
< Meglio che torniate a New York a risolvere la questione da sole. Io non posso farci nulla. >
< Un momento, Archie! Aspetta! >
Ma magicamente, il Grillo parlante scomparve dagli occhi delle due ragazze.
< Accidenti! Adesso che cosa facciamo, Ruby? >
Ma la ragazza non rispose, scioccata dalla sparizione dell’uomo.
< Ruby, mi stai ascoltando? >
< Qui ci sono molte cose che non tornano… >
< Che cosa vorresti dire? >
< Che sono tutti tremendamente contro di noi… A cominciare proprio da Archie. >
< Perché dovrebbe fare questo? >
< Non lo so… Ma l’ho capito dal suo sguardo che era molto preoccupato… Dobbiamo tenere gli occhi bene aperti. >
< Sì, però adesso siamo sole, Ruby. Sole nel resto di un mondo che non ci vuole. >
< Hai qualche altra idea brillante? >
< Spero che me ne venga una durante il nostro viaggio di ritorno. >
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94