L'ULTIMA DICHIARAZIONE
1
Era un giorno come tanti nell'epoca Sengoku, o
meglio un
giorno di partenza.
-Inuyasha muoviti o non riusciremo a trovare qualcosa di
decente da regalare a Sota.
-Sì, sì arrivo non urlare!!! ... Ok sono pronto
andiamo!
E così saltarono
entrambi nel
pozzo verso il compleanno di Sota.
Eh sì, ora per qualche giorno Sango e Miroku sarebbero stati
da soli, visto che Inuyasha e Kagome erano partiti per il compleanno
del
fratellino di Kagome.
-Bene... Sango sei pronta? Andiamo?
Sango lo guardò e si
perse nei suoi occhi, si perse in quegli oceani viola.
-Sì.
Così anche loro sarebbero partiti alla volta del villaggio
degli sterminatori di demoni, visto che la ragazza doveva aggiustare il
suo Hiraikotsu.
Dopo due giorni di cammino
videro le mura del villaggio, Sango era veramente felice,
avrebbe trascorso qualche giorno tra la sua gente e per di
più in compagnia di Miroku... Avvampò: eh
sì, ogni volta che ci pensava il cuore le iniziava a battere
forte e le guance le si coloravano di rosso.
Mentre attraversava il cancello del villaggio stava giusto
pensando, con una punta di agitazione, che quella sarebbe stata l'occasione giusta per
confessare al monaco i
suoi sentimenti.
Appena entrati vide una delle sue più care amiche correrle
incontro: Yuki
-Sango!!! Bentornata!!!- gridò la ragazza
abbracciando l'amica
-Yuki! Da quanto tempo...mi sei mancata e ora dimmi, che mi
racconti?
Mentre le due ragazze parlavano, Miroku guardava con vivo
interesse l'amica di Sango, Yuki... sì, era veramente carina
con quel viso angelico e
quei capelli lunghi e sciolti sulle sue spalle minute e di un colore
simile
alla candida neve... lo facevano impazzire!!!
Così, con un sorriso da “predatore”, si
avvicinò alle due
ragazze.
-Sango!!! Non mi avevi mai detto di avere un'amica così
carina!- Poi rivolgendosi a Yuki continuò –Oh, voi
siete il fiore più bello che
io abbia mai visto... la vostra bellezza è, per me, come una
luce nell'oscurità
del mio mondo... comunque mi chiamo Miroku... ditemi, bella fanciulla,
vorreste
fare un figlio con me?
La giovane, in evidente imbarazzo, rispose con voce civettuola:
-Monaco, siete audace con le vostre proposte, ma comunque vi ringrazio
per i
vostri complimenti che hanno rapito il mio cuore... mi chiamo Yuki-
concluse la
ragazza guardandolo con espressione maliziosa.
Sango intanto assisteva a quella scenetta rimanendo ogni
secondo che passava più stupita, non tanto dal comportamento
del monaco ma da
quello della sua amica, ma decise di
mettere fine a quella scenetta patetica e molto fastidiosa
prendendo la
sua amica a braccetto e dicendole:- Yuki, non badare alle parole di
Miroku,
egli è troppo stupido per te.
-Ma Sango che stai dicendo?!!? Il tuo amico mi sembra, anzi,
molto intelligente e carismatico e poi perchè non me lo hai
mai presentato??
cos'è te lo volevi tenere tutto per te èh??-
e così dicendo Yuki si esibì in una
risata alquanto stupida.
Miroku ormai non prestava più attenzione alle parole delle
due giovani, era tutto concentrato a pensare a che bella serata avrebbe
trascorso assieme a quella bella fanciulla, così
iniziò:- Yuki che ne dice di
farmi vedere il villaggio, che spero sia bello quanto la cittadina che
io ho
qua davanti-
-Oh monaco così mi fate arrossire... comunque
farò da guida
con molto piacere, andiamo?- e così dicendo prese
sottobraccio il monaco e si
incamminò verso la strada principale.
A questo punto Sango non poteva
più resistere davanti a quella scenetta fin troppo vista.
Così iniziò - Yuki, è vero, fai vedere
il villaggio a Miroku, tanto io sono occupata a sistemare Hiraikotsu,
ci vediamo stasera!
E, così dicendo, si diresse verso casa sua.
Tornare in quei luoghi le ricordava la sua infanzia... Kohaku... No,
non ci voleva pensare, le faceva troppo male... e per giunta quel
monaco stupido non pensava ad altro che alla sua amica. E Yuki? Beh,
lei ci stava naturalmente, era sempre stato così fin da
quando erano bambine...
Intanto, a casa di Sango...
-Oh, Miroku, sei veramente un ragazzo simpatico ed intelligente ma, dimmi, da quando conosci Sango?
-Oh, beh, la conosco da circa sette mesi ormai... perchè?
-Ma dimmi, tra te e Sango c'è qualcosa?
-Oh no, figurati, lei non è...per niente il mio ideale di donna...
-Oh, ho capito... e dimmi, com'è il tuo ideale di donna???
-....è qui davanti a me, Yuki- concluse il monaco con voce suadente.
-Ti ringrazio bonzo, sei veramente carino a dirmi questo, ma ascolta, cosa ne pensi di Sango?
Quella domanda lasciò il monaco basito... in effetti non ci aveva mai pensato, ma Yuki non gli lasciò il tempo di pensare, perchè continuò:
-Sai, Sango mi ha dato il compito di sapere cosa ne pensavi di lei, perchè... insomma lei è così seccata di averti intorno e volevo sapere se quest'idea è reciproca... oh credo di aver detto troppo... ih ih ih...
No, non era possibile... Miroku sentì un dolore al cuore, come se questo si fosse fermato... bene, lei aveva detto questo??
Allora lui non si sarebbe risparmiato...
Intanto, sul sentiero che portava a casa...
-Uff! Finalmente sono arrivata! Non vedo l'ora di comunicare a Miroku che possiamo anche ripartire... Oh, sono già arrivati!
Dicendo così si mise a correre, quando sentì Miroku...
-Tsè, Sango è una donna senza speranze... sembra tanto dolce e sensibile e invece è senza valori, senza sentimenti... le uniche volte che le rivolgo la parola risponde sempre con epiteti non dei migliori... e poi cosa dire del suo carattere, come quello di una vecchia inacidita dal tempo e poi...
No, non voleva più sentire, quello non poteva essere Miroku, non poteva essere lui... Sango se ne voleva andare...
Chiamò Kirara e si buttò nel buio della notte.