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Autore: Evola Who    27/04/2019    1 recensioni
Queen sono uno dei gruppi musicali più famosi del mondo.
Per anni hanno fatto cantare ed emozionare milioni di persone grazie alla loro musica e alle loro parole. Ed è tuttora così per le nuove generazioni.
Ma chi erano i primi “fan” dei Queen - a parte familiari, amici e fidanzate dei membri della band - quando quando il gruppo non aveva ancora raggiunto il successo? Chi seguiva la rock band più stravagante di sempre quando suonava nei pub e nei campus universitari?
Ecco, questa è la storia di una di loro...
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Arrivò la sera e, con essa, il momento del concerto. Grazie a tutti i manifesti affissi nel quartiere ed al passaparola, il pub era quasi pieno.

Aber si sistemò dietro al bancone a servire i primi clienti, tutti giovani tra i diciotto ed i ventotto anni, attirati dalla curiosità di scoprire quella rock band e dal fascino macabro pub, il che contribuiva a dare a tutto un atmosfera frizzante; e lui, ovviamente, non avrebbe potuto essere più felice di così.

Anche Nancy si sentiva emozionata per la serata imminente, a tal punto che seguì il suggerimento del cantante di vestirsi solamente di bianco e nero.

Quindi, dopo averci pensato bene, indossò una camicia bianca dall'ampio colletto che le cadeva sul petto, una giacca nera abbottonata con le maniche arrotolate fino ai gomiti, una mini gonna nera vaporosa ornata con del pizzo bianco, calze bianche aa strisce nere ed alti stivaletti, sempre neri e con i lacci bianchi. Con un nastro bianco, legò i capelli in un'alta coda e, per l'occasione, si mise un po’ di rossetto rosso ed un po’ di fard.

Quando suo padre la vide conciata così, restò alquanto confuso, ma lei gli spiegò che si era vestita in quella maniera perché la gente era solita indossare questi colori duranti i concerti, quindi Abel acconsentì a lasciarle indossare quello che preferiva e sorrise nel vederla correre lungo il pub, felice come non mai.

Adesso la ragazzina era vicina al palco, mostrando con orgoglio il suo nuovo look ai musicisti mentre finivano di provare per il soundcheck; anche loro erano completamente vestiti di bianco e nero, ma in un modo molto più eccentrico di lei.

Freddie, nel vederla, ne rimase talmente colpito che esclamò: “Tesoro, ti avevo detto di essere stravagante, ma non di rubarmi la scena!”

“Ma se tu sei quasi a petto nudo!” ribatté Nancy, indicando la vertigionosa scollatura della sua maglia nera, che mostrava una parte parecchio estesa del suo petto villoso.

“È per attirare più gente. Metti in mostra qualche parte di te che, solitamente, tieni nascosta alla vista ed immancabilmente attirerai l’attenzione della persona! È la regola del successo!” e le rivolse un sorriso malizioso.

Ma Brian, udendo tali parole, intervenne subito, dicendo: “Ma non è una cosa che funziona sempre! Anzi, nel tuo caso, sarebbe assai meglio studiare ed impegnarsi ad essere una persona intelligente!”

Il chitarrista guardò con uno sguardo molto eloquente il cantante, cercando di fargli capire che certe cose non erano adatte ad una bambina, mentre lui se la rideva sotto i baffi.
Nancy non capì molto di quei discorsi, per cui fece spallucce, fingendo di aver capito e rispondendo con un generico "Okay."

Superato quel momento di imbarazzo, Freddie le indicò un tamburello, dicendole che avrebbe potuto suonare la prima canzone insieme a loro.

La ragazza spalancò gli occhi e, per poco, non le cadde a terra la mascella. Non poteva credere che quell'offerta fosse reale! Avrebbe tanto voluto rispondere di sì, ma ci rifletté un istante e rispose che non voleva né disturbarli né rovinare la loro esibizione.

Freddie, però, la rassicurò: considerato che quello sarebbe stato, per loro, il primo concerto nel pub e che lei aveva assisto alle loro prove per tutto il pomeriggio e con il loro consenso, avevano deciso che la figlia del gentile proprietario avrebbe avuto l’onore di suonare la prima canzone con loro; e non avrebbero accettato un no come risposta.

A Nancy, al settimo cielo e grata per quel gesto inaspettato, parve di vivere un sogno ad occhi aperti e, per una volta, poté ricevere un po’ di gioia dopo anni interi di prese in giro e di dispetti.

Così, quando finalmente arrivò il momento, dopo le presentazioni degli altri membri del gruppo, il cantante annunciò che sarebbero stati accompagnati dagli straordinari virtuosismi di Nancy Diamonds.

Poi, tutti e cinque, iniziarono a suonare la prima canzone della serata, che fu “Keep Yourself Alive”.

Sia lei che il cantante stringevano in mano il tamburello per suonare, ma Freddie non si limitò a percuotere il proprio, bensì cominciò a fare avanti e indietro con gestri teatrali e cantando con in mano l’asta del microfono.

In quanto a Nancy, che si era posizionata davanti al bassista, non avrebbe certo potuto fare molti movimenti, sopra quel piccolo parco. Però, cominciò a muovere i fianchi e le ginocchia a ritmo di musica senza mai smettere di suonare, guardando con un ampio sorriso quel piccolo ma numeroso pubblico; ad attirare la sua attenzione, comunque, era soprattutto la faccia divertita di suo padre che, da dietro il bancone, ogni tanto scattava delle fotografie, fiero come non mai e felicissimo per la gioia della sua unica figlia.

Ad un certo punto, durante la parte strumentale della canzone, Freddie iniziò ad imitare i movimenti della ragazza, continuando anche lui a suonare il tamburello, come se il loro fosse stato un ballo coordinato e preparato e non qualcosa di appena improvvisato.

I loro sguardi si incrociarono più volte ed entrambi sorrisero divertiti per la situazione che si era creata, finché Freddie, con la mano, le mise l’asta del microfono davanti alle labbra e lei, senza pensarci, iniziò a cantare a squarcia gola: “Ooh, it'll take you all your time and money”, per poi urlare insieme: “Honey you'll survive!”

Quando la prima canzone finì, ricevette un grande applauso dal pubblico. La ragazzina salutò con felicità e fece un piccolo inchino flettendo le ginocchia ed alzando leggermente i due lati della gonna, prima di andare a sedersi al posto d’onore, ossia sullo sgabello del pianoforte. Dato che lo strumento era quasi attaccato al palcoscenico, godé della visione migliore per tutta la serata ed ammirò il cantante da vicino mentre lo suonava con grazia stando in piedi.

Per il resto della serata, andò tutto bene: suonarono e cantarono e la clientela entusiasta parve aumentare canzone dopo canzone; Abel sprizzava felicità da ogni poro, apprezzando la musica, e Nancy pensò senza dubbio di star vivendo la serata più bella della sua vita.

Ad un certo, punto, per sbaglio, si appoggiò con i gomiti ai tasti del piano, provocando un suono abbastanza forte da sovrastare la musica.

Sia i Queen che il pubblico girarono la testa verso di lei, fissandola con un silenzio teso.

Nancy, imbarazzata, avvampò e si diede della stupida per quello sbaglio, abbassando gli occhi a terra e stringendosi nelle spalle per farsi piccola piccola; avrebbe desiderato poter scomparire sottoterra piuttosto che essere fissata in quel modo.

Ma il giovane Brian le si fece incontro e, con la sua chitarra Red Special, suonò un breve assolo, decisamente simile alla melodia che era uscita dal piano.

La ragazza alzò la testa di scatto, guardandolo con stupore insieme a tutti gli altri; sebbene ancora un po' imbarazzata, provò a suonare un Re ef un Sol a caso, e il chitarrista imitò subito tutto con il suo strumento.

Il pubblico parve interessato a quella specie di spettacolino improvvisato, così Freddie, con lo sguardo, incoraggiò Nancy a continuare e lei lo fece. Iniziò a suonare subito qualche melodia al piano e Brian imitò tutto alla perfezione con la sua chitarra; e più andavano avanti e più la gente si divertiva, gratificandoli con parecchi applausi.

Dalle meloide un po’ a caso, passarono a brevi brani dei più grandi classici, come “Canone" di Pachelbel, “Air on the g string” di Bach e “Halleujah” di Messiah a qualcosa di più comico, come il “Can Can” di Offenbach, “The Entertainer” di Joplin e, infine, “Yellow Sumbarine”.

Dopo quest'ultima canzone, Nancy decise di terminare la sua esibizione, ricevendo applausi generosi e risate divertite sia dal pubblico che dalla stessa band.

La ragazzina sorrise di gioia, si alzò i pedi e rifece il suo breve inchino come ringraziamento, per poi ritornare al proprio posto e godersi il resto del concerto.

Ma l’applauso più bello e sonoro fu senz'altro quello di suo padre, che la guardava senza mai smettere di sorridere; era sinceramente fiero e orgoglioso di sua figlia e, soprattutto, si sentiva leggero come una piuma nel vederla entusiasta e allegra come non mai.

E tutto questo grazie ai quattro ragazzi che suonavano con passione ed energia.


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Note:
Eccolo qui! Il PER-ulitmo capitolo della storia! :)
Non l'utimo. (Che pubblicerò mercoledì)
E questo mi è divertita molto di più a scriverlo.
Sia per i vestiti di Nancy, la "competizione" tra pianoforte e chittara
tra lei e Brian e la scena dove cantano tutti insieme "Keep Yourself Live" :D
(Ovviamente un GRANDE riferimento al film "Bohemian Rhapsody")
E... neinte, La scena colut è dove Nancy canta con i Queen!
Spero che ci sia piacuta e ci vediamo mercoldiì per il ultimo capitolo!
Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, recesito e seguito la storia!
Siete voi i veri erori che leggete queste stupidagenni! XD
Buon weekand a tutt*!
Evola
P.s
Ecco il look in bianco e nero di Nancy! ;)


 
   
 
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