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Autore: Alsha    01/05/2019    1 recensioni
La raccolta partecipa alla Challenge Capricciosa sul forum di EFP
°°°°°
I. In cui si tratta di armature sexy: Si prospettava una tremenda giornata.
II. In cui si respira e si va avanti: Fuori dalla finestra, ci sono tutti.
III. In cui si gioca (e si parla): Posso chiederti cosa ti rende così soddisfatto?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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La storia partecipa alla Challenge Capricciosa indetta da MissChiara sul forum di EFP.
Primo prompt – genderbend: Tony è una geniale miliardaria… con un’armatura molto sexy
 
 
 
IN CUI SI TRATTA DI ARMATURE SEXY
 
 
Pepper tamburellò le unghie laccate sulla scrivania, fissando con la coda dell’occhio il suo smartphone.
 
Gli Avengers erano fuori per una missione, e Toni aveva promesso di farle sapere appena fosse terminata. Sapeva che JARVIS avrebbe provveduto a informarla di qualunque sviluppo degno di nota, ma non riusciva a evitare di preoccuparsi.
 
Ma se si fosse messa a controllare le notizie ogni singola volta che gli Avengers erano fuori non avrebbe più lavorato a niente, e aveva moltissime cose da fare.
 
Si era giusto rimessa a compilare dei verbali quando sullo schermo del suo computer apparve l’icona di una videochiamata in arrivo da N. Romanoff.
 
-Nathaniel, tutto bene? – salutò, vedendo la spia apparire sullo schermo. Aveva i capelli rossi un po’ arruffati, il viso sudato e la sua abituale tuta attillata era sporca ma non particolarmente danneggiata.
 
-Ciao Pepper. La missione è andata in maniera eccellente.
 
-Ma? – perché c’era un “ma”, se lo sentiva. Non aveva fatto tutta quella strada gestendo le Stark Industries senza essere in grado di leggere tra le righe. Nathaniel sospirò, lanciando un’occhiata di lato.
 
-Credo che tu voglia dare un’occhiata alle registrazioni della conferenza stampa. E contattare il reparto di Pubbliche Relazioni.
 
Come se non avesse già abbastanza da fare.
 
-Grazie Nathaniel, ci vediamo questo weekend al compound?
 
-Certo che sì. – la spia fece un occhiolino, e riagganciò.
 
Con un profondo sospiro per calmarsi, Pepper aprì la banda di ricerca, e non si stupì di trovare il nome di Toni Stark tra le notizie in evidenza.
 
Non fu per niente difficile nemmeno capire a che cosa si riferisse Nathaniel, una volta fatti partire i video.
 
Toni era in prima fila davanti ai reporter, con la visiera dell’elmo sollevata e il suo solito sorriso strafottente mentre rispondeva ad un crescendo di domande ovvie riguardo alla missione appena compiuta. Dietro di lei Stephanie continuava a riaggiustarsi i capelli sudati che le ricadevano sugli occhi, cercando qualunque scusa per evitare di interagire con i reporter.
 
Per quanto la propaganda storica cercasse di proporre Capitan America come una donna sempre educata e di buon carattere, Pepper aveva imparato (alle spese della salute mentale sua e di molti addetti stampa) che il Capitano Rogers aveva una testa calda degna di Hulk quando si impuntava su qualcosa.
 
Dopo il celeberrimo incidente delle scarpe, era stato deciso all’unanimità che Stephanie non avrebbe più avuto a che fare con l’opinione pubblica senza che le sue dichiarazioni potessero essere adeguatamente filtrate in anticipo.
 
Non che Toni fosse meglio, ma dovendo scegliere tra le due…
 
-…signorina Stark! Signorina Stark, ho una domanda per lei! – stava chiamando un giornalista sullo schermo, proprio quando stavano chiudendo la conferenza stampa, per riprendere al cenno affermativo di Iron Woman – Ha mai pensato di creare un’armatura più femminile?
 
Oh.
 
Pepper si fregiava di essere una persona educata, ma se qualcuno fosse stato nel suo studio in quel momento avrebbe sentito la CEO di una delle più grandi industrie al mondo imprecare piuttosto sonoramente.
 
-…Prego? – aveva sbottato Toni dal suo computer. Al suo fianco, Stephanie aveva voltato la testa tanto di fretta che doveva esserle venuto il colpo di frusta.
 
-Ma sì, un’armatura che esalti le sue forme, che sia piacevole da guardare… Una donna deve presentarsi in un certo modo, non crede? Dopotutto, non vorremmo dimenticarci di com’è il suo corpo, signorina Stark, con tutto il tempo che passa a nasconderlo sotto tutto quel metallo.
 
Pepper si tormentò le mani al pensiero della catastrofe che stava per avvenire sul suo schermo. Toni era furibonda, e dietro di Stephanie sembrava pronta a attraversare la folla per mettere il giornalista al suo posto.
 
-Una donna deve presentarsi unicamente nel modo che preferisce, razza di schifoso… - le parole successive erano censurate, ma poteva bene immaginarle – Oltretutto, razza di imbecille che non sei altro, la mia armatura è costruita per essere funzionale, per proteggermi e per permettermi di svolgere il mio lavoro. Se avessi più di due neuroni e questi non fossero concentrati unicamente a far funzionare il tuo – altra censura – te ne saresti accorto da solo, ma è evidente che non è così. Altrimenti, forse, avresti pensato a quanto fossero sessiste e ignoranti queste affermazioni e avresti tenuto chiusa quella tua fogna.
 
Detto ciò, aveva richiuso l’elmo e si era allontanata, il rimbombo dei suoi passi particolarmente accentuato nel silenzio attonito. Stevie aveva lanciato un’ultima occhiataccia al giornalista prima di seguirla. Nathaniel si era affacciato un secondo davanti a tutti, annunciando la chiusura della conferenza stampa prima di defilarsi, seguito a ruota da Thor e Banner.
 
Il video si bloccò pochi secondi dopo, e Pepper si lasciò cadere indietro contro lo schienale.
 
Si prospettava una tremenda giornata.
 
 
Diverse ore e decine di telefonate dopo, Pepper stava scalciando via le scarpe con il tacco, rientrando nell’appartamento suo e di Toni nella Stark Tower. Aveva un principio di emicrania, e non poteva nemmeno biasimare la sua fidanzata perché, onestamente, se si fosse trovata nella stessa situazione avrebbe reagito allo stesso modo.
 
Magari con termini più educati e passando subito alle vie legali invece di scatenare una tempesta mediatica, ma era riuscita a fissare un’intervista per Toni con un giornalista di fiducia e a sfruttare l’onda delle sue dichiarazioni per dare il via a una campagna di sensibilizzazione contro le molestie, il che non era male.
 
Anche se aveva un’orribile emicrania.
 
-Toni? Sei qui? – chiamò stancamente – JARVIS ti prego dimmi che non si è chiusa nel suo laboratorio.
 
-Sono in camera! Com’è andata la giornata?
 
-Sarebbe andata meglio se non avessi dovuto affrontare delle minacce di querela, e se magari avessi avuto un po’ di preavviso nel dover fissare interviste e organizzare iniziative. – si slegò i capelli, mentre faceva un salto in cucina per prendere un bicchiere d’acqua.
 
-Scuuuuusa Pep. Ma quel verme mi ha fatto veramente arrabbiare e… - piagnucolò Toni dall’altra stanza mentre lei beveva.
 
-Non dico che hai sbagliato! È solo stato stancante.
 
-Mi dispiace! E sono sincera se ti dico che non ho smesso di pensarci tutto il giorno. Combattere in un’armatura sexy, neanche fossimo in uno di quei cartoni animati giapponesi! Però…
 
La voce di Toni si era affievolita mentre Pepper si avvicinava alla loro stanza. Aveva il sospetto che ci fosse qualcosa che bolliva in pentola, e dopo una giornata del genere non sapeva se i suoi nervi potevano gestire qualunque cosa fosse venuta in mente alla sua fidanzata.
 
-Però? – le luci all’interno della stanza erano soffuse, e stanca com’era ci mise un attimo a registrare la figura della sua fidanzata sdraiata contro le lenzuola scure, i suoi riccioli neri sparsi sui cuscini.
 
Toni sorrise, accavallando le gambe per mettere in mostra lo scintillio di placche metalliche della cortissima gonna che indossava e raddrizzando le spalle per fare sfoggio del suo corsetto rosso e oro.
 
-Ho pensato che c’è una situazione in cui avrei potuto usare un’armatura del genere.
 
E davvero, Pepper non poteva dissentire.
 
 
 
 
NOTE:
>Il nome Toni sarebbe l’abbreviazione di Antonia Stark, il modo in cui ho potuto trasporre al meglio Tony/Anthony
>Stephanie e Nathaniel sono semplicemente la trasposizione di Steven e Natalia/Nathasha
>
Le storie avranno quasi tutte una collocazione non meglio precisata nell'MCU a meno che non sia diversamente affermato
  
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