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Autore: cecyyynik    02/05/2019    0 recensioni
Newt Scamander è appena tornato da New York dopo un'incredibile avventura vissuta con i suoi nuovi amici: Tina, Queenie e Jacob.
Ora è a Londra e desidera solo pubblicare il suo libro. Ma lo aspetta un incontro con il suo passato, un incontro che cambierà la sua vita...per sempre.
Passano sei anni e Newt si ricorda improvvisamente della promessa fatta a Tina sei anni prima. Parte immediatamente per tenervi fede, portando con sé la sua valigia magica, il libro e la sua terza parte.
Ma il male, si sa, non ha tempo o luogo e attacca nei momenti in cui meno te lo aspetti.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Gellert Grindelwald, Jacob Kowalski, Newt Scamander, Queenie Goldstein
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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King's Cross, 9th December 1926

Newt scese lentamente dal treno, mentre un venticello leggero gli dava il benvenuto scompigliandogli i capelli castani.

Le narici furono subito invase dall'odore che, dopo tanti viaggi, aveva riconosciuto come "profumo di casa": un misto di abiti nuovi, cani a passeggio e acciaio. Nulla di che per chiunque, ma meraviglioso per lui.

Inspirò a fondo con gli occhi chiusi, poi iniziò a camminare lungo il binario. Con calma svoltò nei corridoi, che conosceva a memoria, sempre stringendo la sua preziosa valigia.

Si mosse per la città osservando ciò che era cambiato durante la sua assenza: i cartelloni pubblicitari cambiati di posto, la pasticceria all'angolo di King's Street sostituita da un negozio d'abbigliamento,...i suoi pensieri si rivolsero subito a Jacob Kowalsky, il suo nuovo -e praticamente unico- amico. Un uomo che si definiva simile allo zucchero filato: dolce, ma un po' gonfio. In effetti ispirava fiducia il solo guardarlo, tanto era gentile e cordiale. La banca newyorkese si era però rifiutata di concedergli un prestito e perciò aveva ripreso il suo lavoro di impiegato.

Non per molto però, pensò Newt sorridendo: era riuscito a regalargli, senza farsi riconoscere, i gusci rotti delle uova di Occamy, di puro argento. Presto avrebbe aperto il suo negozio.Ripensò alle vicende avvenute in America. Quando era partito non aveva pensato che riportare Frank (un Tuono Alato) in Arizona gli avrebbe provocato tanti problemi.

Ora, in ogni caso, il suo libro era pronto. Non gli restava che portarlo a una casa editrice. Prima però entrò nel bar a lato della strada, proprio quello ignorato da tutti i Babbani. 
- Il solito, Newt?- chiese il giovane dietro il bancone. Lui sorrise e annuì: -Questa volta leco dei tuoi guai è arrivata fino a qua.- ridacchiò Tom, porgendogli la sua Burrobirra e due copie della Gazzetta del Profeta.

Sulla testata della prima si leggeva "lunedì 6 dicembre". C'era un articolo sulla presenza a New York di animali "pericolosi" che aveva provocato il caos all'interno del MACUSA.

Il secondo, che riportava la data di giovedì 8, elogiava l'eroico gesto di uno sconosciuto inglese che aveva riportato l'ordine permettendo la cattura del pericoloso Grindelwald.
Newt rise -Anch'io ho avuto la stessa reazione- disse Tom. 
-La gente è così. Non bada a te finché non ti distingui per qualcosa, poi pian piano ti dimentica di nuovo. E comunque non ti preoccupare, non sentirai più parlare di me, l'ho promesso a una mia amica- rispose Newt, mestamente.

-Amica? E chi è? Un altro Tuono Alato?- fece l'altro, scherzoso.
-No, in realtà è una persona...Si chiama Tina ed è un auror del MACUSA. Anche se quando l'ho incontrata era stata licenziata. L'hanno reintegrata per aver fermato l'Obscurus-

Davanti all'espressione stupefatta del barista, Newt spiegò: -Non erano le mie creature a fare danni in tutta New York. Era un Obscuriale, si capiva chiaramente dai segni per strada e sul corpo del Senatore Shoe. Anche se ovviamente non mi hanno voluto ascoltare quando l'ho detto. Sai chi sono i Secondi Salemiani?-

-Ne ho sentito parlare. Sono quei Babbani che credono nell'esistenza della magia ma la temono come nel Medioevo?- domandò Tom.

-Sì, esatto. A guidarli c'è una donna, Mary Lou, che ha due figli adottati. Una è una normale bambina, Modesty, ma l'altro è un mago. Si chiama Credence...-
-Ora mi ricordo- si illuminò Tom. -Lui era l'Obscurius. Ma non era morto?-

-Pare, ma io non ne sono convinto. Aveva sicuramente perso il controllo sulle sue azioni, ma credo sia vivo. Nessuno ha trovato il corpo.- riflettè Newt. 
-Distrutto dalla magia?- suggerì Tom.

Lui scosse la testa -Anche se tutti l'hanno dimenticato, un Obscurius non divora il corpo di una persona. E poi, ho visto che una parte di quella specie di nuvola scura è volata via, verso la superficie. Non ho ritenuto necessario avvisarne il governo, in ogni caso. Se quel ragazzo è libero, è talmente debole da non costituire più una minaccia-

-Si sente che fai fatica a chiamarlo "minaccia"...Sempre affezionato ai mostri?- chiese il barista, come intenerito.
-Non devi sentirti in pena per me, Tom. Non vado in cerca di guai: questi animali non sono pericolosi, come credono tutti. E tanto meno lo era quel ragazzo.
Era stato maltrattato, aveva vissuto nella paura; è solo da compatire.-

Tacque un attimo.
-È per questo che ho scritto il mio libro. Non voglio che altri facciano il loro stesso errore. Oggi lo consegno alla casa editrice, però prima faccio un salto a casa.- aggiunse, restituendo la bottiglia e i giornali a Tom.

Salutando, si avviò verso l'uscita e si confuse con i Babbani che andavano al lavoro, accompagnavano i figli o partivano per le vacanze carichi di valigie. Imboccò una strada secondaria ed arrivò nel quartiere magico. Alla fine raggiunse una casa piccola e semplice, ma ben tenuta: casa sua. Spinse la porta ed entrò.

   
 
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