Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: VALE__97    03/05/2019    0 recensioni
La crepa che si era spalancata all’interno degli Avengers era apparentemente insanabile e Steve Rogers cercava di raccogliere i cocci. Era a pezzi, lo eravamo tutti… Non c’erano né vincitori né vinti, avevamo tutti perso e ne eravamo ben consapevoli. Che cosa avremmo fatto da quel momento in poi nessuno lo sapeva, non mi serviva leggere le loro menti perché lo potevo benissimo intuire dalle loro facce affrante e pensierose.
«Che cosa facciamo capitano?» disse Sam rompendo il silenzio.
Steve alzò lo sguardo da terra. «Non chiamatemi più così»
~Raccolta di missing moments focalizzati nel periodo di tempo tra CivilWar e InfinityWar~
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Sam Wilson/Falcon, Steve Rogers/Captain America, Visione, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 6

I found you

Wanda

Quando mi svegliai il sole inondava già di luce gli edifici fuori dalla finestra e per qualche secondo mi domandai dove mi trovassi.

Già da qualche settimana ci eravamo stabiliti in un appartamento posto in una zona limitrofa alla città, ma non riuscivo a chiamare quel luogo casa. Era organizzato in tre piani e la sua estetica era molto più gradevole di un motel. Il terzo piano, che era in realtà un sottotetto, diventò la mia camera.

Fissai per qualche minuto le travi in legno sul soffitto e poi decisi di scendere al piano di sotto per fare una doccia.

L’acqua calda vaporizzata riempì il bagno, ricreando un ambiente accogliente. Per tenere la mente occupata ripensai a quando ero bambina, a quando abitavo in Sokovia e Pietro era ancora vivo. Avevo ricordi felici legati a lui ma quello che provai fu un senso di vuoto.

I miei pensieri furono interrotti quando Natasha entrò nel bagno. «Noi andiamo ad allenarci, sarai dei nostri?» chiese lei avvicinandosi al lavello.

«Questa notte non ho dormito molto bene, penso che mi riposerò. Se non è un problema.»

«Nessun problema.» rispose mentre si passava lo spazzolino tra i denti.

Mi infilai sotto il getto per sciacquarmi. Sentii che Nat fece firale la manopola del rubinetto e gridai quando improvvisamente l’acqua della doccia divenne gelida.

Pochi secondi dopo Steve irruppe nella stanza «Wanda stai bene?» chiese.

Mi avvolsi nella tenta. «Esci!» urlai, e in quell'istante la porta si richiuse alle spalle di Steve.

«Sarebbe troppo chiedere una serratura?» sospirai.

«Colpa mia!» esclamò Nat ridendo.

~~<><><><>~~

Nel pomeriggio decisi di uscire a prendere una boccata d’aria. Mi spazzolai i capelli e indossai un vestitino rosso a mezze maniche.

In qualche minuto raggiunsi il parco e individuai una panchina libera. Il terreno era coperto da erba, cespugli secchi e il cemento grigio dei marciapiedi faceva contrasto con il cielo terso di mezza estate. In lontananza un bambino giocava a pallone, un gruppo di ragazze chiacchieravano animatamente e una coppia si teneva per mano.

Improvvisamente mi sentii sola. Dopo la morte di mio fratello ero diventata diffidente verso tutti, risultavo antipatica a molte persone e ne ero consapevole, ma la paura di perdere nuovamente una persona a cui tenevo aveva preso il sopravvento. Avevo chiuso il mio cuore.

«Wanda?» Una voce risuonò alle mie spalle e mi girai di soprassalto.

Un uomo vestito di scuro dai capelli biondi mi sorrideva. Era un volto familiare ed estraneo allo stesso tempo. Lo scrutai per qualche secondo.

Le sue iridi cristalline riflettevano il cielo azzurro trasmettendo un senso di pace. Avevo già visto quegli occhi.

«Visione?» lui si limitò ad annuire «Non ti avevo riconosciuto, sei … diverso.» dissi cercando di nascondere lo stupore nella mia voce.

«Si, questa forma umana stranisce anche me.»

Mi alzai lentamente dalla panchina guardandomi attorno. «Sei solo?»

«Volevo vederti.» disse avvicinandosi.

«Come faccio a sapere che non rivelerai tutto a Stark?» Mi pentii all’istante di aver pronunciato quella frase. Immaginavo che anche lui non avesse fatto altro che riflettere su quella battaglia che aveva diviso gli Avengers e che probabilmente anche lui sentiva la mancanza di quella che pochi mesi prima considerava una famiglia.

Mi prese la mano e la accostò alla sua fronte. «Verifica tu stessa.»

«No.» Mi liberai dalla presa «Io...mi fido.» ribattei offesa.

Avevo così tante domande da porgli: cosa aveva fatto da quando le nostre strade si erano divise, cosa era successo dopo la nostra fuga e come aveva fatto a trovarmi. Ma infondo non mi importava, contava solo che l’avesse fatto.

«Mi piacciono i tuoi capelli.» disse spostandomi una ciocca dietro all’orecchio. Da qualche giorno avevo infatti colorato i capelli di un rosso ramato, faceva parte della copertura ma apprezzai quel suo complimento.

«Mi sei mancato.»

~~<><><><>~~

Due ore e tre tazze di caffè dopo eravamo ancora seduti al tavolino di un bar. Visione non aveva parlato molto, la maggior parte del tempo si era limitato ad ascoltarmi. Gli raccontai delle ore passate in viaggio tra una città e un’altra, cercando un luogo sicuro, del modesto appartamento nel quale ci eravamo trasferiti e di come cercavamo di vivere una vita normale. Per quanto fosse possibile.

Posai il cucchiaino sul tavolo e mi avvicinai la tazza alla bocca.

«Non dovresti assumere così tanta caffeina.»

Mi arrestai stupita di quella osservazione. «Lo so.»

«Hai passato una notte insonne?»

Alzai lo sguardo incrociando il suo. Per lui ero un libro aperto, non gli avrei mai nascosto nulla, neanche volendolo.

«Si» dissi abbassando la voce «a volte tornano gli incubi.»

Visione appoggiò la sua mano sulla mia. Il suo tocco era caldo, delicato e protettivo. «Non dovrai più preoccuparti di nulla ora che ti ho trovata.»

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: VALE__97