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Autore: lmpaoli94    03/05/2019    0 recensioni
Dopo essere partita da Storybrooke senza dire niente a nessuno, Ruby si rifugia a New York incominciando una nuova vita.
In una delle città più grandi del mondo, la giovane Cappuccetto rosso cerca di dimenticare il suo passato da lupo facendo nuove amicizie e conoscendo un giovane ragazzo che cercherà in tutti i modi di cambiargli la vita
Ma non potrà mai sottrarsi al suo passato.
Soprattutto nascondendo un segreto che non potrà mai celarsi per sempre.
Perché la verità viene sempre a galla… Nel bene e nel male…
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Merida, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non sapendo dove cercare Ruby, la nonna di Cappuccetto Rosso e Merida cercarono di farsi aiutare da Regina e da Emma.
< Perché dovremmo aiutare un’assassina? > domandò Regina con tono freddo.
< Perché mia nipote non è un’assassina > replicò la nonna di Ruby
< Tutte le prove sono contro di lei. È stata vista insieme qui alla presente Merida sul luogo del delitto con le mani imbrattate di sangue. >
< Io e Ruby non riuscivamo a credere a quello che abbiamo visto > spiegò Merida < Eravamo scosse e spaventate. Cercavamo di aiutare la povera Belle, ma inutilmente… Ancora non riesco a togliermi dalla testa il suo corpo imbrattato di sangue… Uno spettacolo orribile. >
< Anche se non siete state voi, avete inquinato la scena del delitto. Vi rendete conto? > disse Emma.
< Scusateci > rispose Merida con le lacrime agli occhi.
< Mettendo da parte i vostri sospetti, ci potreste aiutare a ritrovare mia nipote oppure no? >
A quel punto Regina ed Emma si guardarono a vicenda.
< Ruby è una mia cara amica… E anche se sono tutti contro di lei, io non l’abbandonerei comunque. Quindi siamo con voi. >
< Vi ringraziamo infinitamente. Non so come faremo senza di te. >
< Andiamo. Non c’è tempo da perdere. >
 
 
Una volta giunto a Storybrooke, Frank si diresse verso l’emporio di Mr Gold per farsi dare delle spiegazioni in merito alla scomparsa di Ruby.
< Frank, che diavolo ci fai qui? >
< Sto cercando Ruby. Dove si trova? >
< Mi dispiace, ma non posso aiutarti. >
< Bugiardo. Mi stai mentendo. >
< Perché dovrei farlo? >
< Perché ce l’hai a morte con lei. Se vengo a sapere che gli hai fatto del male… >
< Anche se sono ancora fermamente convinto che ad uccidere la mia amata Belle siano state lei e Merida, non arriverei ad ucciderla. Prima la farei soffrire e poi la torturerei senza pietà. Ma da un giorno a questa parte non so proprio dove sia. >
< A te piace molto mentire, vero? >
< Puoi controllare il mio negozio da cima a fondo, ma ti assicuro che non la troverai mai. >
Squadrando malamente Tremotino, Frank setacciò rapidamente il negozio senza però trovare la sua amata Ruby.
< Che cosa ti dicevo? Ruby non è qui. >
< Sono sicuro che la stai tenendo nascosta da qualche parte. >
< Forse si è nascosta… Ma non qui. >
< La tua presenza e le tue parole taglienti mi fanno molto incazzare. >
< Caro Frank, mi hai servito come un valido sicario… Ma adesso che Ruby è tornata nella città a cui appartiene, la posso tenere sotto controllo senza il tuo aiuto. Quindi, se vuoi andartene… >
< Tu sai dove si trova! Dimmelo! >
< Anche se davvero lo sapessi, non te lo direi nemmeno per idea. >
Spazientito dalle parole di Mr Gold, Frank agguantò il collo della sua camicia per strattonarlo violentemente.
< Che cosa sta succedendo qui? > tuonò Regina irrompendo nell’emporio.
< Regina! Tempismo perfetto, non c’è che dire > rispose Mr Gold felice di vederla.
< Chi è questo ragazzo? >
< Il nuovo fidanzato di Ruby. >
< Che cosa? >
< Sto cercando disperatamente la mia amata e tutti gli indizi mi hanno portato in questa città. >
< Non sapevo che mia nipote avesse un fidanzato > rispose la nonna della ragazza.
< Scusate se ho omesso una cosa del genere > fece Merida ritrovandosi gli occhi di tutti addosso.
< Tu lo conosci? >
< Vagamente. Ruby e quest’uomo si sono conosciuti a New York mentre un malvivente stava per rubare la borsa alla mia coinquilina. >
< Ruby fidanzata? Si vede che sto diventando sempre più vecchia. >
< Tornando a noi, che cosa ci fa un umano come te in questa città? >
< Voglio ritrovare la mia amata per ritornare a New York. È questo il nostro destino. >
< Quindi tu vorresti sottrarmi la mia amata nipote? Non se ne parla nemmeno. >
< Signora, io amo sua nipote più di qualsiasi altra cosa e farei di tutto per ritrovarla. >
< Ed io non ti permetterò di portarmela via. L’ho persa già una volta e non permetterò che accada in un’altra occasione. >
< Ragazzi, vi ricordo che litigare non porterà a nulla > fece Emma interrompendo la discussione < Gold, spero davvero che tu non centri nulla in questa storia. >
< Anche se ho reso la vita di Ruby e di Merida molto difficile, mi dissocio dalla sua scomparsa. >
< Quindi questo vuol dire che siamo da punto e a capo… >
Non avendo nessun indizio su dove cercarla, alla fine ad Emily venne in mente chi poteva aiutarli.
< Perché non ci rechiamo nello studio di Archie Hopper? Magari potrebbe essere lui che ci potrà dare un aiuto. >
< Archie Hopper? Lo psicologo? Questa sì che è un’idea stupida > rispose la nonna di Ruby.
< Tentar non nuoce… >
< Sapete? Credo che Merida abbia avuto un’ottima idea. Vi consiglio di ascoltarla. >
< Tanto lo sappiamo che sei stata tu a farla scomparire > mormorò Frank < Vuoi solo farci allontanare dal tuo reale obiettivo. >
< Se la cosa può farvi stare meglio, potrei venire anch’io con voi. A quel punto non avrei il tempo di fare nemmeno una magagna. >
< Questa potrebbe essere un’idea… > fece Regina.
< Sì però dobbiamo sbrigarci. Archie Hopper se ne sta andando > disse infine Emma inquadrandolo mentre si stava dirigendo verso la sua auto.
Ma il gruppo che si era riunito per ritrovare Ruby non era riuscito a raggiungere Archie, che fece in tempo a scappare con la sua auto.
< Ruby… > fece Merida con tono scosso.
< Che cos’hai, Merida? >
< Mi è sembrato di vedere la sagoma della mia amica nell’auto di quell’uomo… completamente legata e imbavagliata. >
< Questo è impossibile. Archie non è quel tipo di uomo > rispose Regina.
< Archie… quel tipo di uomo… >
Sentendo quelle parole, Mr Gold gli tornò in mente un aneddotto accaduto poche ore prima la morte della sua amata.
 
 
“Finalmente sei tornata” fece risoluto l’uomo “Ti ho cercato ovunque in città.”
“Me n’ero andata da Hopper per una consultazione.”
“Che cosa potrebbe fare quell’uomo per aiutarti?”
“Quello che non stai facendo tu da qualche a tempo a questa parte” rispose la donna piccata sfuggendo dal suo uomo.
“Aspetta un momento!”
“Lasciami andare! Non voglio più sentirti parlare a vanvera!”
“Mi dispiace Belle, ma da qualche tempo a questa parte mi sento molto solo e abbandonato.”
“Sei tu quello che mi hai abbandonato! Non vuoi rendermi felice!”
“E sentiamo, che cosa dovrei fare secondo te?”
“Potresti evitare di fare il signore oscuro e concentrarti più su di me. Ma credo che sarà impossibile…”
“Belle, sai meglio di me che se lo faccio è solo per i miei interessi.”
“Allora per una volta potresti pensare solo a me?!”
“Non puoi chiedermi una cosa del genere…”
“Allora ti faccio una proposta: preferisci me o i tuoi interessi?”
Nel sentire una simile domanda, Mr Gold distolse lo sguardo dalla donna.
“Non puoi chiedermi una cosa del genere.”
“Mi dispiace per te ma l’ho appena fatto.. Allora, cosa mi rispondi?”
“Non mi lasci altra scelta: preferisco i miei interessi. Sono troppo importanti.”
Una volta ricevuta la risposta, Belle cominciò a piangere dalla disperazione.
“Ok, se è questa la tua risposta, è meglio che non ci vediamo più. Addio.”
“Aspetta, Belle! Non andartene!”
Ma ormai era troppo tardi.
Belle se n’era andata prendendo la sua auto per sfuggire dal suo amato che in fondo in fondo, non aveva mai amato.
 
 
< Gold, che cosa ti succede? >
< Niente, salvatrice. Stavo pensando al momento che Belle se n’era andata… Ancora non riesco a togliermi dalla testa quel brutto momento. >
< Prima che vi rincontraste, sai dove era andata? >
< Proprio da Archie Hopper. >
< Perché non ce l’hai detto subito?! > sbraito Frank < Magari è lui il criminale che stiamo cercando! >
< Mi dispiace, ma ero troppo scosso e disperato nel pensarlo. Non riesco a togliermi dalla testa l’immagine del ritrovamento del corpo di Belle. È stata una situazione troppo… >
Ma Mr Gold non riusciva più a trovare le parole necessarie.
< Dobbiamo inseguire Archie Hopper. >
< Ma Emma, non sappiamo dove possano essere andati > replicò Regina.
< Forse io lo so… Venite con me. >
 
 
Quando Archie Hopper fermò la sua auto, si ritrovò dinanzi ad uno strapiombo.
< Eccoci arrivati, Ruby > fece l’uomo liberando la sua bocca dall’imbavagliatura.
< Che hai in mente di fare? >
< Visto che siamo arrivati alla tua fine, voglio spiegarti che cos’è accaduto alla tua amica Belle… >
< Sei stato tu ad ucciderla, vero? >
< Quando ho saputo che lei e Tremotino avevano rotto per sempre, ne ho subito approfittato per prendere il suo posto… Ma non potevo immaginare le dovute conseguenze. >
 
 
“Archie, dove sei?” gridò la donna.
“Belle, sei già tornata da me” fece l’uomo con tono soave “Non ti attendevo così presto. La nostra prossima seduta si svolgerà domani.”
“Non sono venuto a parlare della nostra seduta… Io e Tremotino abbiamo rotto per sempre” rispose la donna asciugandosi le lacrime agli occhi.
“Oh, mi dispiace molto.”
“Quel dannato uomo senza scrupoli. Mi ha rovinato la mia vita per sempre. E poi per cosa? Per i suoi dannati interessi. Se solo potessi ucciderlo con le mie stesse mani…”
“Adesso però calmati… Vieni con me.”
Una volta averla guidata nel suo ufficio, la fece accomodare sul divanetto offrendogli un bicchier d’acqua.
“Adesso stai meglio?”
“Sì. Grazie, Archie.”
“Dopo questa parentesi con quell’uomo che ti ha rovinato per sempre, come credi che sia la tua vita?”
“Non lo so. Non ci ho ancora pensato… Vedo solo un vuoto dentro di me… Mi sento così sola…”
“Ma Belle… tu non sei sola…”
E fu in quel momento che Archie gli saltò addosso aggredendola allo stesso tempo.
“Che cosa vuoi farmi?”
“Non l’hai ancora capito? Io sono innamorato di te. Non posso stare…”
“Archie, ti prego. Mi sono appena lasciata da Tremotino. Non posso gettarmi nelle tue braccia come se niente fosse.”
“Ma io non posso aspettare…”
“Archie, è stato un errore venire qui. Ci vediamo tra qualche giorno.”
Ma l’uomo non l’avrebbe mai permesso, bloccando la porta del suo ufficio e provando ad abusare di lei.
“No, Archie! Lasciami!”
Ma mentre stava per stuprarla e togliergli i vestiti, per cercare di fermarla la strozzò inavvertitamente.
Appena si rese conto di quello che aveva fatto, Archie prese il suo corpo e cominciò a pugnalarla ossessivamente.
“Questo è quello che ti meriti, maledetta.”
Per paura che venisse colto sul fatto, gettò il corpo della povera Belle in mezzo alla strada, riuscendo a non farsi vedere da nessuno e ripulendo il suo ufficio da ogni singola traccia.
 
 
< E’ così che è andata… Ancora oggi mi pento per quello che ho fatto… Ma Belle non si doveva comportare in quel modo. Doveva capire i miei sentimenti. >
< Ma si era appena lasciata! Che cosa avevi in mente di fare?! >
< Voi donne non riuscite a capirmi! Nessuno riesce a capirmi! > gridò Archie dandogli un sonoro schiaffo a Ruby e gettandola a terra < Dopo la tua dipartita, toccherà anche alla tua amica Emily. >
< No! Non te lo permetterò! >
< E come credi di fare? Sei completamente legata. Non puoi farmi nulla… E appena avrò compiuto il fatto, lascerò la città scomparendo per sempre. >
< Non riuscirai nel tuo intento. Fossi l’ultima cosa che faccio. >
< Voglio proprio vedere come farai > rispose l’uomo puntandogli addosso la pistola < La tua morte sta per giungere. >
   
 
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