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Autore: Ayon    04/05/2019    0 recensioni
Equilibrio! ci deve essere Equilibrio nell'universo, ma ora quest'equilibrio è stato spezzato! E ora, quelli che vengono chiamati Eroi dalle loro parti, devono affrontare un viaggio..per la loro salvezza..e quella di tutti. Ma la loro più grane sfida sarà sopravvivere..con colui che ha molti Nomi..con il Peggiore "Tutti lo conoscono, e per una valida ragione..chi non lo conosce, lo conoscerà presto..e, probabilmente, sarà l'ultima cosa che farà..perché è lui la fine"
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Sunset valutò rapidamente la situazione! non aveva mai affrontato dei non-morti (se non nei videogiochi) e quindi non aveva idea di quanto fossero' forti; di sicuro erano pericolosi e in ogni caso era meglio non sottovalutarli. D'altro canto lei conosceva benissimo le capacità dell'amica Pony, e sapeva quanto poteva essere pericolosa se provocata; la ragazza si girò verso l'amica con un sorriso di fiducia, solo per spalancare la bocca per lo sgomento quando vide che la pony..stava..scrivendo sul suo blocco di appunti (ultimamente né aveva sempre uno con se..e raramente si staccava da esso); Sunset non poté trattenere un gemito, anche dinanzi a situazioni pericolose , Twilight non poteva resistere a prendere appunti (probabilmente su che magia, suo grande -amore-, potesse averli animati o su che cosa dovevano essere in vita o altro). Lasciando perdere le -abitudini- dell'amica, la giovane si voltò verso li altri due giovani: da quello che aveva capito dei draghi, erano molto forti e sputavano fuoco, mentre l'altra ragazza aveva mostrato poteri di manipolazione della terra notevoli; forse avevano qualche speranza, sempre se il Cavaliere diceva il vero sul non volere combattere (una cosa che li dispiacque, non solo perché la percentuale di sopravvivere sarebbe aumentata, ma perché una parte di lei era curiosa di vedere in azione uno di questi 4 famigerati Cavalieri). All'improvviso, il suddetto Cavaliere si mosse verso i tre scheletri, con una tranquillità veramente insolita data le circostanze; i quattro (Twilight aveva momentaneamente smesso di scrivere) guardavano un po' nervosi, chiedendosi cosa sarebbe successo. Il Cavaliere si avvicinò ancora di più ai nemici, i quali lo osservavano con sospetto. Poi, all'improvviso, quello armato di mazza lanciò un urlo selvaggio e veramente poco umano, e si lanciò sul Cavaliere; i giovani fissavano ammutoliti, alcuni già vedendo Morte spiaccicato dall'enorme mazza gelida; stringendo gli occhi il Cavaliere si preparò e, quando lo -scheletro dei ghiacci- oscillò l'arma con una velocità che né tradì le dimensioni, schivò il colpo con un balzo avvitato notevole, superando nel contempo anche l'enorme corpo del non-morto; li altri due scheletri attaccarono subito dopo, cercando di tagliarlo simultaneamente con le loro spade, ma il Cavaliere schivò anche quelle con una rapida capriola e, appena toccato il suolo, ne fece subito un altra, mettendo più distanza fra se e i nemici, che rimasero a guardarlo con gli occhi luminosi di rabbia. Il Cavaliere si girò a guardare sia gli scheletri sia, e sopratutto, i mocciosi dietro di loro, che avevano le bocche spalancate per la notevole agilità e velocità del Cavaliere; con uno sbuffo, Morte di diresse verso la fortezza "perché te ne vai? Gli scheletri sono ancora vivi" urlò il draghetto viola, non l'avesse mai fatto! Gli scheletri, che stavano per andare dietro il Cavaliere, si girarono a guardare il giovane gruppetto, ricordando che c'erano prede più -facili- di uno dei 4. Dopo aver lanciato un occhiataccia al drago (che a sua volta imprecò per l'errore), le ragazze (e il drago) si misero' in posizione di lotta. Gli -scheletri dei ghiacci- fecero' all'inizio qualcosa di insolito: invece di attaccare subito, come fatto con Morte, iniziarono a girali attorno, con una certa scaltrezza e velocità che tradì le loro notevoli dimensioni; fu chiaro che il motivo di ciò era che stavano scegliendo le loro vittime; nonostante fossero' degli scheletri, notarono i giovani amaramente, non erano del tutto sciocchi. Dopo aver scelto le -prede-, gli scheletri ruggirono e si precipitarono contro: quelli con la spada attaccarono Spyro e Korra, quello con a mazza si -riservò- Twilight e Sunset; mentre pony e umana colorate, si misero in posizione di difesa, draghetto e Avatar attaccarono: il primo a colpire fu Korra, scagliando, non un colpo di terra come ci si poteva aspettare, ma una vera palla di fuoco che scaturi dalla mano, a cui segui il draghetto che diede una veloce testata al non-morto, facendolo barcollare all'indietro; Twilight, brevemente fissa a vedere la-magia- di Korra, si ricordò (grazie a Sunset) troppo tardi dell'attacco dello scheletro e quindi invece di anticiparlo nell'attaccare, fu costretta a creare uno scudo protettivo per proteggersi; nonostante la violenza del colpo, la barriera lo resse senza problema. Sunset non poté che sorridere alle abilità dell'amica. Vedendo che l'attacco dello -scheletro dei ghiacci- era contenuto, si girò a guardare come procedevano li altri: Korra continuava a lanciare palle di fuoco, ma ciò che colpì di più che la osservava non era il solo fatto di lanciarle ma come le lanciava! all'inizio Sunset pensava che Korra era una sorta di -maga- quegli umani dotati di poteri magici che apparivano nelle storie, mentre Spyro (che le lanciava qualche occhiata per vedere come andava, solo per curiosità e rivalità) credette fosse una, o almeno collegata, a quei druidi rompiscatole nel -mondo degli stregoni- (quelli vestiti di verde, anche se lei era vestita di blu, che spostavano le rocce) ma vedendola all'opera, dovettero' riconsiderare ciò, perché?: primo, invece di pronunciare sofisticate e strane formule, lei colpiva e basta; secondo, non stava ferma quando attaccava e non le lanciava dai palmi come ci si aspetterebbe dai maghi, no; lei per lanciarle faceva veri e propri movimenti di arti marziali! a ogni pugno partiva una sfera di fuoco, a ogni calcio un onda di fuoco e così via, il tutto eseguito con una velocità e un'agilità notevoli che rivelavano la bellezza e forza della ragazza; se qualcuno dovesse chiedere come si immaginerebbero' un perfetto mix di arti marziali e magia, tutti risponderebbero' "come quello della ragazza dalla pelle scura e dagli occhi celesti di nome Korra". Nel guardare i suoi forti e decisi movimenti, Sunset si senti crescere dentro un po' di invidia, Spyro ammirazione e Twilight.. lei teneva la barriera e, al contempo scriveva appunti (come facesse lo sapeva solo lei). D'altro canto come loro guardavano e giudicavano Korra, lei faceva lo stesso con loro: la giovane rimase molto colpita dalle capacità di Twilight; quella strana pony non solo non usava nessun potere elementale, generando un vero e proprio campo di forza violaceo di pura energia (una cosa che le ricordava molto le capacità degli spiriti), ma non aveva neanche bisogno di muoversi in alcun modo, le bastava volerlo! Questo, e le abilità prima mostrate, fecero' capire a una parte di lei che sarebbe stato molto meglio evitare uno scontro con quella strana e straordinaria creatura (l'altra parte, invece, avrebbe tanto voluto affrontarla); per quanto riguarda il draghetto viola, che proprio le stava antipatico, tanto era arrogante, bé.. il suo modo di combattere era il più fisico e -semplice- (tradotto: niente di straordinario) dei tre (la ragazza colorata non combatteva ancora); si limitava a schivare i rapidi colpi del non-morto e a incornarlo o bruciarlo con il fuoco; tuttavia né lei, né nessun altro mettevano in discussione che non poteva non essere pericoloso; i suoi colpii facevano barcollare o scioglievano facilmente lo -scheletro dei ghiacci- il quale (come Sunset aveva dimostrato con un calcio) erano molto resistenti ai colpi fisici (e la gamba della giovane, per niente debole fisicamente, ancora li doleva) oltre al fatto che attaccava molto rapidamente ; sia Korra, che Twilight e Sunset non mettevano in dubbio che, se anche solo uno dei colpi del drago viola le colpiva in pieno, se la sarebbero' vista veramente brutta, dopo tutto aveva fatto barcollare persino Morte. Ripensando a quello visto, a Korra venne un brivido, il Cavaliere aveva una forza tremenda (come il suo collo poteva confermare) superiore a quella di qualsiasi umano avesse mai conosciuto o affrontato, ed era molto rapido; una parte di lei, una che non avrebbe mai voluto ascoltare, le suggerì che il -Cavaliere Pallido- era persino più pericoloso di Amon; medesimi pensieri da tutti gli altri: Twilight e Sunset erano sicure che solo Princess Celestia potesse scrollarsi di dosso con facilità un colpo del genere, mentre Spyro era sicuro che solo uno Gnorc o qualche altra grossa creatura possedesse una forza del genere. Tutto ciò porto a una sola conclusione: che Morte fosse un gran bastardo! forte com'era li lasciava da soli contro creature del genere (e tutti si promisero che, se ce ne fosse stata 'occasione, l'avrebbero affrontato; sicuri che, se avessero sconfitto lui, avrebbero' sicuramente avuto la forza di proteggere i loro amici da qualunque minaccia). Per ora sfogavano il loro rancore sugli scheletri: gli scheletri con la spada vennero distrutti dai violenti colpi dell'Avatar e del drago viola, mentre quello con la mazza, dopo l'ennesimo colpo infruttuoso, lanciò un urlo, lasciandolo scoperto al contrattacco di Twilight. Un violento raggio magenta proruppe dal corno della pony, scaraventando il non-morto a diversi metri di distanza; nonostante i gravi danni, lo-scheletro dei ghiacci- si rialzò, solo per venire trafitto da dietro da due falci; girandosi, il non-morto si trovo davanti a Morte, che avanzava minaccioso verso di lui; con un urlo il non-morto provò a colpirlo, ma il Cavaliere fu più rapido: superò lo scheletro con un agile capriola, afferrò le impugnature delle falci dietro, lo sollevo e lo scaraventò a terra con forza sufficiente a frantumarlo in mille pezzi "ci hai aspettato!?" chiese Sunset incredula, i suoi compagni, invece, furono più scettici..e infatti.."in realtà è perché la porta dietro è chiusa..bisognava eliminare li scheletri per aprirla e visto che voi poppanti siete così lenti" Korra sbuffò in risposta "vorrei vedere te quanto ci metti, Signor Morte, e ci dimostri il perché ti chiamano così","perché sono il Tristo Mietitore" ribatte lui sarcastico "in ogni caso né avrete presto prova! La -Fortezza Nera- è piena di insidie e creature ostili; se non siete codardi potreste venire" nonostante il nervosismo, nessuno (neanche i più pacifici e meno orgogliosi) vollero' darla vinta a quello sbruffone. Dopo aver annuito, ed essersi guadagnato un"molto bene" detto in tono per niente sarcastico e, sorprendentemente, con un poco di rispetto (pochi erano disposti ad affrontare i pericolo della Fortezza) a cui seguì un "ma non mi intralciate" (a cui seguirono risposte, naturalmente, sarcastiche) il gruppo si diresse verso l'imponente e inacciosa figura della -Fortezza Nera-.
   
 
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