Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: AgusTina93    06/05/2019    0 recensioni
Lo chiamavano Agust D, bad boy , il re delle parole veloci e il signore di tutta Daegu
TRANSLATE
Spanish-Italian
Tutti i crediti a @susy1599
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: Missing Moments, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A volte, ma solo a volte (più volte di quanto volesse in realtà) Jimin apriva la sua porta, appoggiandosi sulla cornice della porta a braccia incrociate. Alcune volte aveva una tazza di caffè in mano, altre semplicemente mangiava una barretta al cioccolato, ma nel ultima occasione, la più recente , Jimin si era abbracciato a se stesso mentre sbadigliava per il sonno, erano le due di mattina e forse bere il caffè prima di andare a letto non era stata una delle migliori scelte della sua vita , ed eccolo lì mentre guardava come il suo ragazzo cattivo litigava con la sua porta un'altra volta.

- Credi che anche oggi hai spazio per questo vagabondo?
Con un sorriso suggerente , Jimin sbuffava . - Sei il vagabondo più bello che io abbia mai visto, credo che c'è spazio per te. Il mio divano ti ama, ormai è inutile mentire.

- Anch'io amo il tuo divano, profuma sempre di biscotti. Bisbiglio il biondo mentre si strofinava le mani, tutte e due parlavano e potevano vedere come il vapore usciva dalle loro bocche, era una notte abbastanza fredda. 
-Ho qualcuna e anche un po' di cioccolato caldo.

-Sei sempre stato il mio vicino preferito, te l'ho già detto?La signora Choi è insopportabile . Lei e i suoi gatti. Insopportabili tutti, ad eccezione di noi due caramellino. Noi siamo geniali.

Caramellino , ad Agust piaceva chiamarlo per quel soprannome da quando Jimin era arrivato al quartiere mangiando un lecca lecca e reggendo un sacchetto pieno di caramelle.

Agust sembrava una persona molto sociale e divertente, davvero molto, pervertito e utilizzava parole piene di doppio senso per esprimersi ma per qualche ragione diventava più calmo quando stavano insieme.

- É perché insieme a te mi sento il vecchio me stesso.

- Dov'è rimasto Min Yoongi? - Domandò Jimin bevendo il suo caffè. Fuori pioveva terribilmente, ed un caffè era perfetto in questo momento.

- Min Yoongi è morto, io l'ho ammazzato-. Bisbiglio Agust ridendo. L'uomo era ubriaco fradicio fino alle orecchie. Jimin poteva notarlo, è per questo che quando il biondo arrivava in quelle condizioni a Jimin piaceva proteggerlo e curarlo in sicurezza nel suo appartamento.

Si sentí completamente sollevato quando udì improvvisamente delle urla e colpi violenti.

"Esci da lì, Agust! Andiamo! Non essere un codardo!"

Jimin guardava solo il suo orologio intanto aggiungeva dello zucchero al caffè. Di solito i vandali che erano nemici di Agust arrivavano intorno alle 22, suonavano e gridavo, una volta erano riusciti ad aprire la porta e spararono a tutto quello che vedevano.

Certo che nessuno sospetto che il biondo fosse nascosto nel appartamento di fronte.

Quel giorno Jimin non si era mai sentito così intelligente.

- Si mamma. Sto alla grande. La mia casa? Sta molto bene,la  settimana scorsa ho comprato delle tende ed un altro divano, adesso ne ho due e credo che avrò bisogno di un nuovo tavolino- 
Accennò Jimin mentre vedeva come Yoongi russava beatamente con i suoi anfibi sporchi di fango appoggiati sul tavolino. - Sto molto bene mamma, no c'è bisogno che tu venga.

"Agust D! Hai tre maledetti minuti per uscire o spareremo ed entreremo!"

- Si come dicevo, gli spari? No, é un film si chiama Agust D- Jimin rise mentre reggeva il suo telefono perché non cada.- Dovresti vederlo un giorno, sembra una brutta copia del padrino, ma sicuramente ti piacerà.

Giusto il momento in cui chiuse la chiamata Jimin senti come sfondavano la porta del suo vicino. Ascoltò delle urla ed spari , bestemmie e altre parolacce che neanche sapeva esistessero.

Ma lui continuò a bere il suo caffè tranquillamente. Agust si era mosso un po' al suo fianco , il ragazzo chiuse gli occhi con tutti i capelli spalmati e in disordine sopra il cuscino.A volte, ma solo a volte (più volte di quanto volesse in realtà) Jimin apriva la sua porta, appoggiandosi sulla cornice della porta a braccia incrociate. Alcune volte aveva una tazza di caffè in mano, altre semplicemente mangiava una barretta al cioccolato, ma nel ultima occasione, la più recente , Jimin si era abbracciato a se stesso mentre sbadigliava per il sonno, erano le due di mattina e forse bere il caffè prima di andare a letto non era stata una delle migliori scelte della sua vita , ed eccolo lì mentre guardava come il suo ragazzo cattivo litigava con la sua porta un'altra volta.

- Credi che anche oggi hai spazio per questo vagabondo?
Con un sorriso suggerente , Jimin sbuffava . - Sei il vagabondo più bello che io abbia mai visto, credo che c'è spazio per te. Il mio divano ti ama, ormai è inutile mentire.

- Anch'io amo il tuo divano, profuma sempre di biscotti. Bisbiglio il biondo mentre si strofinava le mani, tutte e due parlavano e potevano vedere come il vapore usciva dalle loro bocche, era una notte abbastanza fredda. 
-Ho qualcuna e anche un po' di cioccolato caldo.

-Sei sempre stato il mio vicino preferito, te l'ho già detto?La signora Choi è insopportabile . Lei e i suoi gatti. Insopportabili tutti, ad eccezione di noi due caramellino. Noi siamo geniali.

Caramellino , ad Agust piaceva chiamarlo per quel soprannome da quando Jimin era arrivato al quartiere mangiando un lecca lecca e reggendo un sacchetto pieno di caramelle.

Agust sembrava una persona molto sociale e divertente, davvero molto, pervertito e utilizzava parole piene di doppio senso per esprimersi ma per qualche ragione diventava più calmo quando stavano insieme.

- É perché insieme a te mi sento il vecchio me stesso.

- Dov'è rimasto Min Yoongi? - Domandò Jimin bevendo il suo caffè. Fuori pioveva terribilmente, ed un caffè era perfetto in questo momento.

- Min Yoongi è morto, io l'ho ammazzato-. Bisbiglio Agust ridendo. L'uomo era ubriaco fradicio fino alle orecchie. Jimin poteva notarlo, è per questo che quando il biondo arrivava in quelle condizioni a Jimin piaceva proteggerlo e curarlo in sicurezza nel suo appartamento.

Si sentí completamente sollevato quando udì improvvisamente delle urla e colpi violenti.

"Esci da lì, Agust! Andiamo! Non essere un codardo!"

Jimin guardava solo il suo orologio intanto aggiungeva dello zucchero al caffè. Di solito i vandali che erano nemici di Agust arrivavano intorno alle 22, suonavano e gridavo, una volta erano riusciti ad aprire la porta e spararono a tutto quello che vedevano.

Certo che nessuno sospetto che il biondo fosse nascosto nel appartamento di fronte.

Quel giorno Jimin non si era mai sentito così intelligente.

- Si mamma. Sto alla grande. La mia casa? Sta molto bene,la  settimana scorsa ho comprato delle tende ed un altro divano, adesso ne ho due e credo che avrò bisogno di un nuovo tavolino- 
Accennò Jimin mentre vedeva come Yoongi russava beatamente con i suoi anfibi sporchi di fango appoggiati sul tavolino. - Sto molto bene mamma, no c'è bisogno che tu venga.

"Agust D! Hai tre maledetti minuti per uscire o spareremo ed entreremo!"

- Si come dicevo, gli spari? No, é un film si chiama Agust D- Jimin rise mentre reggeva il suo telefono perché non cada.- Dovresti vederlo un giorno, sembra una brutta copia del padrino, ma sicuramente ti piacerà.

Giusto il momento in cui chiuse la chiamata Jimin senti come sfondavano la porta del suo vicino. Ascoltò delle urla ed spari , bestemmie e altre parolacce che neanche sapeva esistessero.

Ma lui continuò a bere il suo caffè tranquillamente. Agust si era mosso un po' al suo fianco , il ragazzo chiuse gli occhi con tutti i capelli spalmati e in disordine sopra il cuscino.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: AgusTina93