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Autore: Khailea    11/05/2019    0 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Ombre su Almia, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Il giorno seguente…
 
 
Dopo una buona giornata di riposo Sara si sentiva pronta per tornare al lavoro. Alle otto era già sveglia e pronta, indossando la sua uniforme che il giorno prima Glenda, mentre lei ed Alex erano fuori, aveva sistemato per alcuni strappi dall’ultima missione, e senza attendere oltre si diresse verso il piano superiore della Federazione Ranger, incontrando la presidentessa Edvige.
-Buongiorno presidentessa.-
-Buongiorno. Dormito bene?-
-Sì, la ringrazio.-
-Ottimo, ottimo. Oggi è il gran giorno. Finalmente sperimenteremo il potere  della Gemma Blu. Per favore, tesoro, accompagnami sul tetto.-
Annuendo subito la ragazza le porse un braccio, muovendosi assieme a lei fino al tetto.
Qui si trovavano già il professor Frenesio, Alex e Willy, ed al centro del piccolo giardino era stata costruita una teca dalla base in pietra dentro la cui cupola di vetro si trovava un pezzo di cristallo nero. Proprio sotto all’albero invece era presente un secondo piedistallo, più basso e vuoto.
Come Sara andò a sistemarsi vicino ad Alex il professore iniziò a parlare.
-Per il testo odierno ho sviluppato un peculiare sistema di amplificazione. Tale sistema si approvvigiona di carica vitale dal nostro Albero della pace. C’è una nicchia per collocare la Gemma Blu. La vedete, vero?-
Disse poi indicando il punto vuoto, riprendendo a spiegare.
-Il nostro scopo è proiettare il potere della Gemma Blu su tutta Almia. Questo dovrebbe neutralizzare le malefiche Gigaremo e le mefitiche Miniremo. Sara, l’onore di collocare la Gemma Blu  spetta a te, ovviamente!-
Sorpresa Sara subito scattò sull’attenti, guardando l’uomo mentre le mostrava la gemma.
-La ringrazio!-
-Ora sbrigati, su su!-
Facendo come le era stato detto la ragazza prese dalla mano del professore la gemma, sistemandola al proprio posto. Questa iniziò poi a produrre una forte luce blu, gelida ma pacifica, che regalava serenità anche solo guardandola.
Dal terreno iniziarono a crearsi altre piccole luci come quella, che si spostarono verso l’alto fino a quando la loro intensità non crebbe, ed un improvviso raggio di luce costrinse tutti a chiudere gli occhi.
In silenzio i presenti osservarono la scena, quando sentirono dei passi alle loro spalle.
Appartenevano a Glenda.
-Rapporto in arrivo! I Pokémon di Portena si sono tranquillizzati! Sono tornati a comportarsi normalmente!-
-Oh sì!-
Alex alzò un pugno al cielo pieno di entusiasmo, mentre accanto a lui anche Sara e Pachirisu erano nelle sue stesse condizioni.
-Ce l’abbiamo fatta!-
La ragazza non riuscì a resistere ed in uno slancio di euforia abbracciò il suo amico, ma come se ne rese conto lo lasciò subito andare arrossendo.
-S-scusa…-
-Tranquilla haha.-
Rispose l’altro lievemente imbarazzato.
-Oh…un momento. Sto ricevendo un altro rapporto…wow! C’erano dei Pokémon costretti a marciare nella Foresta di Vien. Sono tornati alla normalità, adesso! Ora sembrano liberi da ogni controllo.-
Disse ancora Glenda sorridendo.
-A-ha! Proprio come pensavo! Un successo innegabile! La Gemma Blu ha lo strabiliante potere di neutralizzare il Cristallo dell’Ombra!-
Il professor Frenesio sembrava altrettanto felice, ma subito si voltò tornando serio.
-A proposito…come procedono le cose con il frammento oscuro? Ancora niente?-
Effettivamente si erano concentrati sulla Gemma Blu e non sul frammento. Willy subito andò a controllare scattando ed inginocchiandosi al lato.
-Questo misuratore qui? Uhm…vediamo…oh, ottimo, ottimo! Funziona! Il potere del frammento è sceso di livello! Ma…cosa sta…?-
Nonostante inizialmente le cose stessero andando bene il tono dell’uomo allarmò tutti, che rimasero in ascolto.
-Il livello non è sceso a zero. Non è nemmeno vicino allo zero. E’ sceso forse di un terzo.-
Un terzo?
Così poco?
Sara guardò Alex ed il professore perplessa, non capendo come fosse possibile. La gemma non sarebbe dovuta essere la soluzione al loro problema?
-Possiamo considerarlo un successo?-
Chiese Willy guardando il professore e la presidentessa, ma prima che questi potessero rispondere un’altra Assistente, ovvero Linda, arrivò correndo verso di loro, con un viso pieno di preoccupazione.
-Oh oh, sto ricevendo brutte notizie! Ci sono ancora molti Pokémon sotto ipnosi nella Foresta di Vien!-
L’euforia che aveva riempito i cuori di tutti si stava consumando rapidamente, e le notizie non erano ancora finite.
-Oh, no! Un momento…ecco, un’altra brutta notizia in arrivo! I Pokémon di Portena che si erano ripresi ora stanno ricominciando a cadere sotto ipnosi!-
Tutti quanti si voltarono ancora una volta verso il professor Frenesio, che tuttavia sembrava molto più agitato del solito.
-P-perché non funziona?! Che il potere della Gemma Blu non sia sufficiente? Che il suo effetto sia solamente parziale? Che il nostro piano a riguardo sia fallace?!-
Mentre parlava si era avvicinato alla gemma, come se questa potesse dare una qualche spiegazione, ma questa non arrivò da lei, bensì da un’altra luce.
Questa volta di un giallo acceso, e che proveniva da Glenda.
-…oh?! E questo cos’è?! Che bello!-
Una seconda luce si palesò, rossa e calda, e proveniva da Linda.
-Per dindirindina! Anche il mio petto sta brillando!-
Sbalorditi tutti rimasero a bocca aperta, tranne il professore che parlò esasperato.
-Cosa sta succedendo ora?!-
Con uno scatto si portò contro la teca del frammento oscuro, appoggiando una mano al vetro.
-Voi, persone brillanti! Avvicinatevi al frammento oscuro! Non stare lì impalato a guardare! Willy, avvicinati anche tu!-
L’uomo urlò talmente forte da far sobbalzare il poveretto, ma i tre fecero come era stato detto loro e la pietruzza di Willy iniziò a sua volta a brillare, mentre Sara ed Alex guardavano l’amica confusi.
-Oh, wow! Questa luce sembra benefica!-
Disse Willy meravigliato.
-E sta brillando sempre di più!-
-E’ troppo forte!-
Glenda aveva ragione, l’intensità aumentava, ma per la povera Linda forse era un po’ troppo. Il professore però si concentrò sulla pietra all’interno, che lentamente iniziò a cambiare.
-Oh, cosa succede?!-
La pietra lentamente stava perdendo il suo colore, che svaniva come una macchia in mezzo al mare, fino a diventare chiaro ed in grado di riflettere le luci dei tre.
-Il frammento oscuro sta diventando trasparente! E guardate! L’indicatore è crollato a zero stavolta, proprio come speravo!-
Sara pur essendo meravigliata era anche incredibilmente confusa, e come altri non riuscì a dir nulla.
Fortunatamente il professore colmò subito il silenzio.
-Linda e Glenda, ditemi, cosa portate esattamente sul petto, di grazia?-
-…è forse questo ciondolo giallo a scatenare questa luce?-
Chiese Glenda rivelando sotto la camicia una piccola pietra gialla, che effettivamente emanava quell’intesa luce, e guardandolo la bionda sorrise dolcemente.
-Questo ciondolo è un regalo di Settimo. E’ un souvenir dal Deserto di Haruba…probabilmente è qualcosa che ha regalato soltanto a me.-
-Co-come hai detto?!-
Linda subito scattò contro la bionda, fissandola ad occhi sgranati, mostrando un ciondolo identico ma rosso.
-Anche il mio ciondolo rosso è un regalo di Settimo! E’ un souvenir della Caldonia!-
-Stai forse insinuando qualcosa? Il mio ciondolo è più bello del tuo, cara!-
Ribatté Glenda storcendo il naso, e questa volta i suoi amici capirono bene la situazione e provarono entrambi una forte antipatia improvvisa per Settimo.
Anche se era un ottimo Top Ranger a quanto pare era anche un gran don Giovanni.
-E allora?! Il mio è più grande del tuo!-
-La bellezza è più importante!-
-No! Sono le dimensioni che contano!-
Durante questo litigio Willy aveva fatto dei passi indietro spaventato, mentre il professore si mise in mezzo alle due rimproverandole.
-Piantatela con i vostri effimeri bisticci! C’è qualcosa di molto importante: la reazione generata quando i tre ciondoli sono posti l’uno vicino all’altro. Più precisamente, le tre gemme colorate hanno dato origine ad una simile reazione. Le tre gemme sono entrate in uno stato di risonanza armonica contro il potere delle tenebre, suppongo.-
L’uomo, calmate le due, iniziò a muoversi avanti ed indietro, con fare pensieroso.
-Detto questo, come procediamo ora? Uhm…abbiamo bisogno di tempo. Urge un’attenta valutazione delle cose.-
La presidentessa Edvige parlò subito dopo, anche se fino a quel momento era rimasta in silenzio, come se avesse molto a cui pensare.
-Finché il professor Frenesio non avrà  finito, i Ranger vadano in pattuglia. Fate del vostro meglio per andare incontro alle paure e alle preoccupazioni dei cittadini. Quando avrete terminato, fate rapporto a me.-
-Certo presidentessa!-
Sia Sara che Alex risposero in coro, e furono subito pronti a procedere.
-Insomma, quella Gemma Blu, da sola, non è abbastanza, eh?-
Disse però improvvisamente Alex sospirando.
-Effettivamente anche io sono delusa. Ma non è ancora finita.-
-Già, e non è colpa tua in ogni caso. Grazie a Settimo ed ai suoi flirt vari forse possiamo trovare qualcosa di utile…certo però…tu non ci cascheresti, non è vero?-
Chiese senza preavviso corrugando la fronte, ma l’amica gli fece la linguaccia.
-Ora che so come si comporta con tutte le ragazze nemmeno per sogno.-
La sua risposta sembrò far ridere l’amico, che ritrovò la serenità. Il professore nel frattempo per far mente sgombra aveva fatto ripetere a Lina e Glena i dettagli delle loro gemme.
-Il mio ciondolo è un souvenir dalla Caldonia. Ha una pietra rossa incastonata all’interno.-
-Il mio ciondolo ha una pietra gialla ed è un souvenir del Deserto di Haruba.-
-Chi l’avrebbe mai pensato? Questo regalo di papà è così bello.-
Anche Willy, quasi senza rendersene conto, aveva parlato, ma nessuno ci fece caso.
-Sara, direi di dividerci, tu vai pure avanti, io mi occuperò di altri incarichi.-
Disse intanto Alex all’amica, che annuendo andò verso le scale mobili, scendendo ai piani inferiori e controllando gli incarichi presenti nello Styler una volta uscita, anche lei aveva bisogno di distrarsi un po’.
Aveva sperato fosse già tutto finito, ma a quanto pare era tutto ancora molto distante…
-Vediamo…ma che?!-
Fuori dalla Federazione c’erano almeno sette donne, tutte dai capelli castani ed i vestiti rossi, cinque in cerchio e due vicine a confabulare tra loro.
-Hanno detto di essere il Team Pesto Buio? Cosa vogliono?-
-I Pokémon stanno soffrendo più di tutti.-
-Anche Nereo Raggiani, il presidente della  Altru, è preoccupato per questi incidenti.-
-Sembri…un tipo in gamba.-
-Pretendiamo di sapere cosa sta facendo  la Federazione in merito ai nostri problemi. Abbiamo il diritto di ricevere una risposta!-
-Uscire è troppo pericoloso, con tutti questi terribili incidenti.-
-Oh deciso: oggi dirò finalmente quello che penso.-
Tutte parlavano allo stesso tempo, e Sara non poteva certo gestire una simile quantità di domande. Pachirisu pure sembrava rintronato, soprattutto dal loro tono di voce, e cercò rifugio nell’amica.
-E-ecco…mi spiace molto. Stiamo facendo del nostro meglio per risolvere tutto velocemente…scusate ma ora devo andare!-
Presa da un attimo di panico la ragazza scattò verso uno Staraptor vicino, e catturatolo partì subito assieme a lui in volo, scappando tra le nuvole.
-Fiuuu, non me l’aspettavo! Tutto bene Pachirisu?-
-Pachi…-
-Lo so, sembravano veramente scalmanate. Non è affatto facile il lavoro del Ranger. Dover accontentare tutti e gestire le lamentele…siamo comunque persone, facciamo del nostro meglio.-
-Pachi!-
Anche se l’amico era d’accordo sapevano entrambi che era comunque il loro lavoro, per quanto pesante potesse essere.
-Bene, vediamo un po’…a quanto pare abbiamo cinque incarichi. Uno è a Portena, mentre gli altri verso la Valle di Crio. Beh, direi che sappiamo da dove partire.-
-Pachi!-
Annuendo il piccolo Pokémon sembrò molto felice quando iniziarono il loro giro di pattuglia verso Portena, almeno lì poteva prepararsi per tornare alla vallata di ghiaccio.
In men che non si dica i due arrivarono in città, ed iniziarono a cercare la persona che a quanto pare aveva bisogno di aiuto, trovandola nella parte ovest della città, salite le scale.
Subito la donna guardandola la salutò con una mano, parlandole.
-Scusami, hai mai sentito il verso di un Chingling?-
-Sì signora.-
Rispose la ragazza, avendo già le sue informazioni nello Styler.
-Pensavo che i Chingling fossero Pokémon  che non fanno alcun verso. Ma mi sbagliavo. Il nostro Chingling è rimasto da solo così a lungo che ha persino dimenticato come fare il suo verso. Per favore, ascolta la mia richiesta. Vorrei fare conoscere un Chingling selvatico al nostro Chingling. Mi aiuteresti?-
-Sì.-
-Ho sentito che un Chingling selvatico vive nella Grotta Stalagmite, quella che porta alla  valle di Crio. Spero che tu riesca a trovarlo.-
-Non si preoccupi, vado subito a cercarlo.-
Purtroppo non erano stati lontani dal freddo quanto avevano desiderato, ma sapevano che tornare lì era comunque per una buona causa, così senza perdere tempo o incontrare ostacoli Sara e Pachirisu percorsero tutta la strada fino alle scale che conducevano alla Federazione Ranger, catturando però un Floatzel per risalire il fiume.
La cosa migliore era che dopo la cattura lo Styler passò dal livello ventiquattro al venticinque, aggiungendo cinque punti alla potenza e due all’energia, arrivando a 63/63.
Esattamente come la prima volta il corso che raggiungeva la grotta era assolutamente meraviglioso, immerso nel verde e con un cielo perfetto sopra le loro teste, che però svanì subito come superarono il passaggio ritrovandosi in una semi-oscurità.
-Molto bene…allora se non sbaglio il Pokémon era più avanti…-
Disse Sara scendendo dalla schiena del Floatzel e proseguendo a piedi lungo il sentiero a sinistra, catturandone un altro solo per precauzione in caso ve ne fosse stato bisogno.
Superato quel punto la ragazza arrivò nella parte della grotta in cui direttamente a destra, oltre alcune pareti di roccia, si trovava un fiumiciattolo che ricordava condurre verso un punto nascosto, e se non sbagliava proprio lì si trovava un Chingling.
Così, salendo tutte le scale per poter scendere verso il molo oltre le pareti, percorse anche il fiume sul dorso di Floatzel, raggiungendo così il molo nascosto e trovando in una delle rientranze proprio il Pokémon che stavano cercando.
La cattura non fu assolutamente complessa, e conclusasi anche piuttosto rapidamente permise alla Ranger di tornare immediatamente indietro, fino a Portena ed alla donna.
Come la videro il suo Chingling si avvicinò a quello catturato da Sara, osservandolo curioso.
-Oh! Mi hai portato un Chingling selvatico! Grazie mille, Ranger!-
In quel preciso momento il Pokémon selvatico produsse un allegro suono in segno di saluto, e l’altro lo imitò alla perfezione.
-Ma? E questo suono di campanelli?-
-Stanno parlando.-
Rispose subito Sara sorridendole.
-...ecco com’è il verso di un Chingling! Che bel suono!-
L’incarico si poteva dire concluso, e la ragazza si esibì nella sua classica posa, prima di ricevere un messaggio.
-Sono Glenda! Hai completato l’incarico! Stai andando forte, Sara! Sto trasmettendo i Dati di potenziamento.-
In pochissimi istanti infatti lo Styler ricevette un secondo messaggio, proprio sugli aggiornamenti.
-“Hai ricevuto:  Difesa Drago”.-
Questo a quanto pare riduceva di tre punti i danni di un attacco drago.
Magari sarebbe tornato utile più avanti.
-Bene, ora però dobbiamo tornare alla Valle di Crio.-
-Pachi…-
-Lo so, fa molto freddo lì, ma muovendoci ci scalderemo.-
Muovendosi rapidamente e superando il ponte di Portena, fino ad arrivare ai Giardini Altru, Sara arrivò a percorrere tutta la Strada Federale  per poter raggiungere la Federazione e catturare uno Staraptor, volando direttamente fino al Campo Sottozero.
Il Pokémon puntò subito ad un’alta quota, volando tra le alte nuvole fino a quando queste non iniziarono a ingrigirsi, e la neve nuovamente li circondò.
Pachirisu alla ricerca di un po’ di calore si accoccolò contro l’amica, che naturalmente lo abbracciò tenendolo stretto anche quando scesero dallo Staraptor, una volta arrivati al campo.
-B-bene…brrrr…vediamo chi ha bisogno di aiuto…-
Improvvisamente il suono dello Styler però la bloccò.
-Messaggio in arrivo! Qui è Glenda! Quando rientri dal pattugliamento, recati a rapporto dalla presidentessa Edvige.-
Fortunatamente non era nulla di grave, per un secondo aveva sinceramente temuto fosse capitato qualcosa alla Federazione. Affrettando il passo, per quanto possibile in mezzo alla neve, Sara notò che una persona stava cercando di attirare la sua attenzione muovendo la mano. Si trattava di un uomo vestito con un camice bianco e dai capelli biondo cenere e gli occhi marroni, sistemato nella parte alta e sinistra del campo assieme ad un’altra ricercatrice.
-Salve, ha bisogno di qualcosa?-
Chiese subito Sara una volta vicina.
-Ugh, fa così freddo…oh, sei quel Ranger di prima? Sono io, Erberto! Hai trovato un Oddish per me a Portena!-
-Oh certo! Mi ricordo di lei, come sta?-
Disse lei con cortesia.
-Bene, ti ringrazio, ad eccezione per il freddo…mi trovo qui nella Valle di Crio per un’altra missione di ricerca. Il professor Frenesio vuole che studi un altro Pokémon Erba, Abomasnow. Ma non ho i vestiti adatti per questo clima. Sto congelando!-
-In effetti è vero…-
Non che lei fosse da meno però, ed infatti Pachirisu la guardo con un piccolo sorrisino.
-Ranger, puoi aiutarmi di nuovo? Potresti portarmi un Abomasnoe qui?-
-Sì non si preoccupi. So perfettamente dove trovarlo.-
Ed era vero, visto ne aveva già catturato uno.
-Oh, lo farai? Eccellente! Non sai quanto mi rende felice!-
-Si figuri, lei resti qui. Tornerò subito.-
Scattando la ragazza si allontanò dal campo, percorrendo tutto il sentiero della Valle di Crio fino a raggiungere la parte collegata al fiume di ghiaccio, e da lì non le restò che catturare un Empoleon per iniziare a muoversi lungo d’esso.
Riuscì a farlo senza nemmeno farsi ferire, e caricando anche l’energia dello Styler iniziando a prenderci la mano.
Una volta in acqua però si rese conto che i blocchi che aveva distrutto la volta precedente si erano già ricostruiti, e dovette lavorare molto con la memoria per non sbagliare strada.
-Allora…dritto ed al primo incrocio a sinistra seguendo la corrente per liberare la via. Poi scendere seguendo la curva ad U e prendere la rincorsa per rompere il ghiaccio senza fermarsi  ed andando sempre dritto.-
Dando queste indicazioni il Pokémon le seguì subito capendola perfettamente, arrivando alla seconda zona.
-Bene, adesso a sinistra seguendo la corrente e poi in basso senza fermarsi per rompere ogni blocco fino alla parete, e continuare a sinistra e verso nord al primo incrocio, andando sempre dritto…ed ora…sempre dritto contro il ghiaccio!-
Quell’ultima parte involontariamente la urlò con un po’ troppa foga, ma solo perché dall’altra parte c’era l’attracco per raggiungere l’Abomasnow.
La ragazza però si rese conto di aver tralasciato un dettaglio non poco importante, ovvero che essendo tornato a riposare sotto la neve serviva una Mossa Azione 3 per svegliarlo.
-Accidenti. Chissà se al castello c’è un Pokémon che può aiutarmi…-
Aprendo lo Styler e cliccando sull’icona “Navigatore”  la ragazza fece un rapido controllo, ma l’unico Pokémon abbastanza vicino per aiutarla era un Piloswine.
-Oh…Pachirisu, dobbiamo tornare indietro.-
Disse la ragazza imbarazzata guardandolo.
-Pachi?! Pachi pachi pachi!-
-Lo so scusami, avrei dovuto pensarci. Ma faremo presto ed una volta tornati alla federazione ti lascerò la coperta più calda che abbiamo.-
Certamente non fu divertente rifare lo stesso percorso per trovare un Piloswine, e nemmeno tornare nel precedente punto, ma ormai Sara conosceva abbastanza bene la strada da non fare errori, e presto poté catturare l’Abomasnow.
Conoscendo anche già il tipo di attacchi catturarlo non fu difficile, e così poté tornare al Campo Sottozero, dove il ricercatore la stava aspettando.
-Oh, sì! Un Abomasnow! Grazie mille! Non è una gran ricompensa, ma ti svelerò un segreto sul professor Frenesio. Rimanga tra noi: il professor Frenesio starnutisce così: etciù-nalmente!-
-Pfff haha.-
Non aspettandosi una cosa simile la ragazza non poté trattenere una risata, ed era felice d’esser stata d’aiuto.
Subito dopo lo Styler ricevette un messaggio.
-Sono Glenda! Hai completato l’incarico! Stai andando forte, Sara! Sto trasmettendo i Dati di Potenziamento.-
Pochi attimi dopo i dati furono aggiornati.
-“Hai ricevuto: Difesa Lotta.”-
A quanto pare riduceva di tre i danni di un attacco Lotta.
-Perfetto, rimangono altre due missioni. Vediamo, una è proprio qui vicino sembra…-
Non vedendo nessuno in giro che aveva bisogno la ragazza decise di spostarsi nelle case, e come superò la soglia di quella del padre di Willy questo la fermò.
-Ah, Sara. Vorrei chiederti una cosa.-
-Mi dica pure.-
-Sai che la Grotta Stalagmite porta alla Strada Federale?-
-Sì certo, sono arrivata tramite quella strada.-
-Beh, spesso dei grossi blocchi di ghiaccio si staccano dal soffitto della grotta. Non rappresentano solo un pericolo. Bloccano anche i corridoi, arrivando a ostruirli per metà. Non sappiamo come comportarci con quei blocchi di ghiaccio. Per questo vorremmo chiederti di eliminarli. Ce ne sono tre. Te ne puoi occupare?-
-Sì non si preoccupi.-
-Grazie. Ma cerca di non farti male.-
Annuendo la ragazza subito corse per raggiungere l’entrata della grotta, percependo un minor freddo toccarle la pelle, ma non fece nemmeno in tempo ad arrivare al ponte oltre l’entrata che notò un grande blocco di ghiaccio proprio accanto a questo.
-Bene, ecco il primo. A quanto pare possiamo farlo sciogliere tramite una Mossa Fuoco 2. Ricordo che in questa caverna c’era un Pokémon perfetto per questo tipo di cose. Andiamo a cercarlo.-
Nella loro ricerca, spostandosi anche nella zona successiva dove era presente la scalinata costruita nella roccia, trovarono anche il secondo blocco, e successivamente il terzo vicino al molo che, partendo dalla Federazione Ranger, permetteva di attraversare la grotta.
-Beh, almeno sappiamo dove sono tutti, e lì c’è la rientranza dove si trovava il Pokémon.-
La sua memoria non sbagliava, perché infatti trovò un Camerupt, e grazie a lui poté scongelare tutti i blocchi che aveva trovato. Anche se fu costretta a tornare più volte nel punto in cui l’aveva trovato per chiedere il suo aiuto.
Non le restava altro da fare che parlare con Pawil, e di tutta fretta tornò subito al Campo Sottozero.
-Almeno con questo incarico ci siamo scaldati un po’.-
Con un sorriso a cuor leggero raggiunse subito la casa dell’uomo, ritrovandolo fortunatamente sempre lì.
-Ho sistemato i blocchi di ghiaccio.-
-Oh, fantastico! Hai fatto un ottimo lavoro. Ti siamo molto grati.-
-Non si preoccupi, è un mio dovere.-
-Sai, sono davvero contento di sapere che tu e Willy siate amici.-
-Anche io.-
Sorridendogli la ragazza sentì subito dopo lo Styler ricevere un messaggio da Glenda.
-Sono Glenda! Hai completato l’incarico! Stai andando forte, Sara! Sto trasmettendo i Dati di potenziamento.-
Come ogni volta questi arrivarono subito fortunatamente, perfino con la tormenta fuori dal campo.
-“Hai ottenuto: Difesa Acqua.”-
Questa le permetteva di ridurre di tre i danni di un attacco acqua, ed unito al potenziamento che già aveva di questo tipo diventavano sei.
-Perfetto, ora rimane solo una persona prima di tornare indietro.-
Le sembrava di aver visto una ricercatrice che aveva bisogno di una mano nei pressi della zona per raggiungere il castello, ed infatti la trovò proprio davanti al sentiero.
-Ranger, posso parlarti un attimo?-
-Certo, mi dica pure.-
-Poco fa, ho visto un Houndoom che inseguiva un Piplup per i campi innevati. Gli sono corsa dietro, sperando di salvare quel Piplup. Ma sono troppo lenta, non ce la faccio. Tu però sei in grado di salvare quel piccolo Piplup dall’Houndoom, vero?-
-Sì, non si preoccupi.-
-Ok, perfetto. Penso che stiano ancora correndo nei campi innevati della Valle di Crio.-
Non era molto come informazione, ma non c’era tempo da perdere.
Tramite la mappa Sara scelse di controllare come prima cosa il sentiero che conduceva al vicolo cieco vicino al Campo Sottozero, ma non trovando nulla si concentro sulla strada che, dopo essersi spostati sempre verso sinistra, si muoveva verso sud.
Con la neve non era facile correre, ma il pensiero dell’aiutare quel Pokémon aveva la meglio sulla stanchezza.
La ragazza però ci aveva visto giusto nel controllare lì, perché i due Pokémon stavano correndo attorno ad un albero, proprio come le avevano detto.
Il Piplup improvvisamente cambiò strada gettandosi contro di lei, tirandosi però dietro anche l’Houndoom, iniziando così una doppia cattura.
La parte più difficile sicuramente era il fatto questo ancora gli correva dietro, ma Sara approfittò anche di questo dettaglio che li portava ad esser molto vicini per catturarli con una sola linea.
Lo Styler si aggiornò subito con i dati di Piplup, “Gruppo: Acqua- Poké Tattica: Acqua- Mossa: /-”, “Attacca sputando acqua.”.

A cattura ultimata l’Houndoom corse subito via, ma l’altro restò iniziando a girarle attorno.
Sara riconobbe subito quel gesto, aveva stabilito un legame con lui più forte di quello trasmetto dallo Styler.
Pachirisu gli si avvicinò annusandogli il naso, allontanandosi però subito dopo.
-“Vuoi che il Pokémon compagno Piplup venga con te?”-
Alla domanda dello Styler sarà scelse l’opzione “No”, non volendo separarsi da Pachirisu ma mandando l’altro al Ranch dei compagni. Era incredibile come il solo affetto potesse guidarli fin la.
-Bene, abbiamo finito. Possiamo tornare alla Federazione.-
-Pachi!-
Felice Pachirisu si arrampicò sulla schiena di lei, facendola rabbrividire per le zampine fredde, ed insieme andarono al Campo Sottozero per chiedere un passaggio ad uno Staraptor nelle vicinanze, arrivando così in un baleno alla Federazione.
-Aaah, non smetterò mai di pensare che tornare qui sia sempre fantastico.-
-Pachi pachi.-
Sicuramente il suo amico era d’accordo con lei, ed insieme salirono tutti i piani fino ad arrivare dalla Presidentessa Edvige, che l’accolse con un sorriso.
-Finito il giro di pattuglia?-
-Sì signora.-
-Grazie mille per il tuo contributo. Il professor Frenesio vorrebbe illustrarti la tua prossima missione. Ti sta aspettando nella sala ricerca al primo piano.-
-Vado subito presidentessa.-
-Almia e i Pokémon hanno bisogno di noi. Non possiamo mollare adesso.-
Il suo tono era molto grave, ma giusto.
Stavano affrontando molte difficoltà ma lo facevano per uno scopo importante, e lei non avrebbe mai abbandonato le persone ed i Pokémon nel momento del bisogno.
Senza indugiare oltre quindi si recò subito dal professore, pronta per la sua prossima missione.
   
 
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