Film > Ralph Spaccatutto
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Autore: Phobos_Quake 3    12/05/2019    0 recensioni
Dopo la sconfitta di Turbo, la vita di Ralph e Vanellope trascorre tranquilla. Un giorno, però, il regno di Sugar Rush viene sconvolto da un cataclisma causato da un virus. I nostri due eroi dovranno perciò compiere un viaggio nella rete di internet per trovare un modo di eliminare il virus ed evitare che il gioco di Sugar Rush finisca nella discarica.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Ralph Spaccatutto, Vanellope von Schweetz
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8:
 
Google
 


I nostri eroi arrivarono davanti al palazzo di Google dopo soli cinque minuti. Una volta dentro, si avvicinarono all’addetto della reception. Era un ragazzo grassottello dalla pelle rosa, capelli corti neri, con una maglietta bianca e la grande G colorata di Google nel mezzo, pantaloni jeans e un paio di occhiali che gli davano la tipica aria da secchione.
-Buongiorno e benvenuti! In cosa posso aiutarvi?-
Fu Ralph a parlare.
-Sì ecco… cerchiamo una cura per…-
-Una cura per le emorroidi?- lo interruppe il ragazzo.
-Che? No, una cura per…-
-Per un raffreddore!-
-No! Per…-
-La varicella!-
-Insomma! Lasciaci finire!- gridò Mario in italiano.
-Cosa? Non ho capito…- disse giustamente il ragazzo Google.
-Calma, ragazzi! Fate parlare me!- intervenne Vanellope.
La ragazzina si schiarì la voce.
-Una cura per un virus nel gioco di Sugar Rush!-
Il ragazzo sorrise e controllò su uno schermo trasparente che gli comparve davanti.
-Non ci sono risultati per questa ricerca! Forse cercavi il videogioco Sugar Rush oppure come eliminare un virus da un videogioco?-
-Sì, esatto! La seconda opzione!-
-Ci sono molti antivirus che possono esserti utili. Tutti a pagamento!-
-Pagamento? Intendi… soldi?-
-I pagamenti si fanno con quelli, graziosa piccolina! Non lo sapevi?-
Vanellope guardò Ralph e Mario che non seppero cosa dire. A un tratto, l’idraulico intervenne.
-Qual è il migliore antivirus in circolazione?-
Il ragazzo Google tornò a scorrere sullo schermo.
-Norton Antivirus e Kaspersky sono i migliori sul mercato! Del resto, sono quelli che hanno avuto i maggiori commenti positivi dagli utenti!-
-Mmmh… aspetta…-
-Fate pure con calma, da qui non mi muovo di certo!-
I tre allora si misero a parlare tra loro.
-Quale scegliamo?- domandò Vanellope.
-Uno vale l’altro secondo me, l’importante è che liberi Sugar Rush dal virus e che ti guarisca!- disse Ralph.
-C’è solo un problema… noi non siamo muniti di soldi! Come facciamo?-
-Potete sempre usufruire della prova gratuita!- intervenne il ragazzo Google.
-Eh? Prova gratuita? Significa che possiamo usarlo senza soldi?- domandò Vanellope con occhi colmi di speranza.
-Proprio così!-
L’eccitazione, purtroppo, la fece glitchare e quindi si sentì mancare.
-Maledizione!- disse Ralph prendendola tra le braccia.
-Ora capisco il perché avete bisogno dell’antivirus…- disse il ragazzo.
Mario e Ralph lo guardarono ed annuirono.
-Beh, io la dritta ve l’ho data! Ora spetta a voi scegliere dove andare. Premete sul nome che avete scelto e verrete spediti a destinazione!- disse facendo apparire davanti a loro lo schermo. I tre tornarono a riflettere per circa un minuto, dopodiché Ralph disse:
-Ora basta! Ho scelto!-
Stava per cliccare con il dito indice, quando tutto iniziò a tremare.
-No! Dimmi che non è vero! È una persecuzione!- disse Vanellope tornando a glitchare.
Temendo il peggio, Mario le lanciò un cuore, dopodiché gridò:
-Tutti fuori!-
I tre furono rapidi ad uscire, mentre il ragazzo della reception era ancora dentro.
-Google Boy! Esci! Sbrigati!- gridarono tutti e tre.
Il palazzo di Google, così come quello di Micro Machines Online, crollò rapidamente e di lui rimasero solo macerie. Nel mondo reale, ovviamente, il sito non era più raggiungibile. Quindi, chi stava facendo delle ricerche si ritrovò semplicemente ad urlare e disperarsi.
-Non… non è possibile! Tutta… tutta questa fatica… e non…-
Vanellope tornò a glitchare a causa della disperazione, ma fortunatamente non si sentì male grazie al cuore curativo dell’idraulico. Per la disperazione gettò le braccia al collo di Ralph il quale l’abbracciò anche lui e la lasciò sfogare.
-V… Vanellope…- disse piangendo anche lui.
Mario, invece, guardò i due con aria afflitta e iniziò a battere il piede sul terreno per la rabbia. Il loro misterioso inseguitore invece, sempre ben nascosto, se la rideva come un matto.
-È tutto finito! Ora sì che mi sento meglio! È stato davvero uno spasso!- disse sussurrando.
Mentre Ralph e Vanellope piangevano, Mario si avvicinò alle rovine di Google. Si tolse il cappello in segno di rispetto e rimase lì, immobile, con lo sguardo perso nel vuoto. All’improvviso, uno strano movimento attirò la sua attenzione.
-Cosa?-
Si avvicinò alle macerie e iniziò a scavare. Sotto i detriti, trovò il ragazzo Google che iniziò a tossire.
-Google Boy! Allora sei sopravvissuto!-
-Già! Sono stato fortunato!-
L’idraulico, con l’aiuto di Ralph e Vanellope, lo aiutò ad uscire.
-Anche se tu sei qui… ormai non potrai più aiutarci però…- disse Vanellope con le lacrime agli occhi.
Il ragazzo le sorrise e le accarezzò i capelli.
-Questo, forse, ti farà cambiare idea!-
-Eh?-
Tirò fuori da sotto la maglietta lo schermo.
-Ma quello è…-
-Hey, gigante, qual è l’antivirus che avevi scelto?-
-Kaspersky! Perché?-
-Ottima scelta! Non ve ne pentirete!- disse Google Boy sorridendo.
Dopodiché digitò il sito e subito giunse una capsula color verde acqua. Non appena Vanellope la vide, fu colta da un’incommensurabile gioia. Iniziò anche a glitchare, ma fortunatamente, non si sentì male o svenne.
-Grazie Google Boy. Grazie davvero!- dissero tutti e tre visibilmente commossi.
Il ragazzo sorrise. Il loro misterioso inseguitore, invece, era così occupato a gioire che quando poi si accorse della capsula verde acqua gli cadde letteralmente la mascella in terra.
-Che cosa? Come diavolo hanno fatto a… non è possibile!-
Si mise, perciò, all’inseguimento. Quando i nostri amici raggiunsero la destinazione, il palazzo bianco di Kaspersky aveva come simbolo una sorta di scudo color verde acqua con una sorta di “spunta” bianca nel mezzo. I tre entrarono e poco dopo anche il misterioso infettatore arrivò. Iniziò a ringhiare come un cane rabbioso.
-E va bene! Parlate pure con Kaspersky, o chi ne fa le veci, ma tanto da qui… non uscirete mai! Scomparirete per sempre insieme ad internet!-
   
 
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