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Autore: Bloody Wolf    16/05/2019    2 recensioni
Sono due brevi OS SpideyPool scritte per la challenge del gruppo facebook "We are out of prompt"
Spero siano di vostro gradimento!
Dalla prima OS:
[Era una missione facile e con un chiaro schema: calarsi con la fune in silenzio, stordire i loro primi obiettivi e in seguito entrare in quell’edificio dove spacciavano droga.
Semplice ed efficace, limpido come il cielo in quella mattinata a New York…
Eppure Peter avvertiva dentro di sé un senso di inquietudine che, man mano che si avvicinava il momento, sembrava crescere a dismisura senza un apparente motivo logico.
“Spidey!!”]
Genere: Angst, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Deadpool, Peter Parker/Spider-Man
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Buon giorno raggi di sole!!
Buona sera magari è megli ovisto che sono le 23.16 di un giovedì qualsiasi ma lasciamoci i dettagli alle spalle e parliamo di queste due brevi OS!
Ripeto che sono nate da due prompt che mi sono stati dati durante un event del gruppo facebook "We Are Out Of Prompt" quindi torno a ringraziare le due personcine che me li hanno dati <3 So much love <3 
Vi ricordo che ci potrebbe essere del leggero linguaggio scurrile ma penso che senza di esso Wade non sarebbe lui quindi, godetevi la storia!
In questa prima OS Deadpool e Peter avranno a che fare con una corda e una missione strategica, ce la faranno? | 826 parole | 
.

 

Era una missione facile e con un chiaro schema: calarsi con la fune in silenzio, stordire i loro primi obiettivi e in seguito entrare in quell’edificio dove spacciavano droga.

Semplice ed efficace, limpido come il cielo in quella mattinata a New York…

Eppure Peter avvertiva dentro di sé un senso di inquietudine che, man mano che si avvicinava il momento, sembrava crescere a dismisura senza un apparente motivo logico.

“Spidey!!”

Il giovane si girò lanciando una ragnatela su quella maschera dai colori così simili ai suoi, sospirò scuotendo la testa rassegnato e scoraggiato.

“Wade devi fare silenzio, siamo sotto copertura. Il signor Stark ci ha dato fiducia e…”

Ma nonostante lui si stesse lamentando con il mercenario si ritrovò a parlare al vuoto, Wade non era più lì di fronte a sè, era già pronto a saltare nel vuoto...

Sbuffò mentre con una ragnatela afferrava l'uomo per la schiena e lo tirava verso di sé con uno strattone facendolo cadere e rotolare a terra.

“Che bella visuale da qua sotto…”

L'uomo si era bellamente messo in posa per fare questa battuta: gambe incrociate con tanto di piede penzolante e mani unite sotto la testa mentre lo scrutava dal basso con interesse.

“Concentrati.”

Wade si alzò e, una volta legata la corda ad una parabola, si lanciò nel vuoto arrotolato in quella fune con le braccia spalancate ad angelo.

I sensi di ragno del giovane vibrarono, la sua pelle fremette facendogli quasi male eppure per lui, quando era in compagnia di Wade, era una cosa perfettamente normale quindi decise di ignorare quel segnale d'allarme con un’alzata di spalle e con un sospiro.

Peter lo seguì usando la sua ragnatela per raggiungerlo a circa tre metri dai loro obiettivi.

Deadpool stava per aprire bocca ma il ragno, consapevole di chi e con cosa avesse a che fare, lo zittì con una mano sulla maschera.

Un rumore sopra la loro testa fece alzare il loro sguardo mentre il corpo del chiacchierone scendeva di alcuni centimetri con un mezzo strattone.

“Oh porca putt…”

Deadpool iniziò a cadere accompagnato da un urlo per nulla virile, la sua faccia impattò contro l'asfalto scuro del vicolo; alzò la testa ed imprecò, si ritrovò circondato da quei nemici che dovevano eliminare in maniera furtiva, si rialzò da terra battendo le mani divertito.

“Wow! Divertentissimo. Lo possiamo rifare?”

Accarezzò con una mano inguantata la canna di un fucile, muovendo la mano come se stesse masturbando quel pezzo di metallo e, guardando quegli uomini come se non si ricordasse esattamente che dovesse fare, parlò a Peter con tono malizioso e a voce abbastanza alta da farsi sentire.

“Qui ci penso io Spidey! Avanti, massimo sforzo.”

Peter non aveva fatto a tempo a fermare la caduta di Wade quindi si era tenuto a debita distanza, appoggiato a quel muro e consapevole che l'altro non si sarebbe mai fatto del male con una caduta così sciocca.

Osservò il combattimento e decise di intervenire solo quando vide un uomo che aveva rubato la katana al mercenario e gliela aveva conficcata nel cranio.

Era sceso con un salto acrobatico, aveva afferrato quel malintenzionato e lo aveva scaraventato verso il muro, fermandolo lì con una serie di ragnatele per poi fiondarsi dal compagno con apprensione.

Sapeva che, fondamentale, nulla o quasi nulla poteva uccidere quell’agglomerato di follia e di tumori quale era Wade eppure con il tempo si era affezionato a lui, forse fin troppo...

“Pool, tutto bene?”

Wade era in ginocchio e cercò di afferrare, cosa che gli riuscì solo dopo un paio di tentativi. l’elsa della spada e, una volta aver raggiunto anche con l’altra mano la lama, la estrasse con forza, gemette e cadde a tentoni abbracciandosi alle gambe del giovane.

“Spidey da quando hai un unicorno bianco come animaletto da compagnia?”

Peter tirò un bel respiro liberatorio, le allucinazioni erano una parte considerevole della testa dell'uomo quindi poteva solo che essere un bene; si era affezionato a quel pazzo, forse perchè Wade a differenza degli altri non si aspettava nulla da lui, non si aspettava che lui facesse sempre e solo la cosa giusta, non si aspettava un’azione piuttosto che un’altra e, a suo modo, era bello per Peter sapere di non dover sempre aver paura di sbagliare.

“E per fortuna che dovevamo scendere in silenzio…”

Il fattore rigenerante di Pool aveva già quasi del tutto sanato quello squarcio e, il disgraziato, si stava riprendendo.

“Spidey oggi sei favolosamente favoloso, vorresti uscire con me?”

Peter si alzò dal suo fianco scuotendo il capo iniziando a camminare per cercare di capire se quella missione fosse ancora salvabile oppure no ma, mentre camminava, parlò con voce alta per farsi sentire dal mercenario.

“Wade fino a prova contraria stiamo assieme da tre mesi…”

Pool alzò la testa voltandola verso il giovane, gli guardò spudoratamente il sedere e cercò di alzarsi finendo a terra per la seconda volta in pochi minuti.

“Io e te? Mi sono scopato Spider man, wow.”

“WADE!”
 

.Fine.
 

Ok, spero che vi sia piaciuta e corro a pubblicare anche la seconda così sono felice e soddisfatta di questa cosa U.U
ciaooo


 

   
 
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